Archivi giornalieri: 7 Ottobre 2008

La non omogeneità nella conta delle macchie col presente e col passato…

E’ un po di mesi che ci siamo appassionati al sole e a questo suo minimo. A volte, parlo soprattutto per me, siamo diventati pure paranoici per una macchia in più o un numero di wolf diciamo “amplificato”! Ultimamente in effetti, le cose nn sono state molto chiare, e a fare confusione non siamo stati noi, poveri “simpatizzanti” solari, ma i principali centri di ricerca!

Allora è capitato che questo agosto, una sunspeck, plage area, pseudomacchietta o come volete voi, abbia fatto discutere appasionati e non. Il punto della diatriba nacque proprio a causa della conta della suddetta sunspot, che lasciò molti di noi senza parole, e non mancò di certo di destare molti dubbi e sospetti verso il SIDC, che prima nn conteggiò nulla, poi quasi 2 settimane dopo nella tabella riassuntiva mensile, lo fece! Ci furono scambi d’opinione tra Noaa e sidc, ma di fatto il danno era stato fatto… Al’epoca si disse, che il sidc ci sarebbe tornato sull’argomento, ma nn credo lo faranno…forse per loro il mese nn doveva finire a zero! che ne sappiamo noi comuni mortali! Io so solo che per la prima volta il conteggio dei SSN del sidc era più alto di quello del noaa! Acqua passata direte voi, ma il bello doveva ancora arrivare…

Passata l”arrabbiatura”, molti di noi abbiamo preso come punto di riferimento il Noaa, si me li ricordo quei giorni in cui tutti eravamo “gasati” che l’ente americano ci dava il mese a zero e che la conta continuava… Poi, nel più bello, dopo aver tirato tutto e di più contro il centro belga e C.( leggasi Catania), che succede? Che i nuovi paladini del SSN, contano una macchia ancora più ridicola di quella di fine agosto, in un giorno ahimè, molto delicato per gli americani, l’11 settembre. Da lì altre, critiche, c’era chi diceva, ma fidiamoci solo di Mont wilson che nn ha contato nè le macchie di agosto e di settembre…Insomma, arrivò un giorno che avevo 4-5 conteggi diversi!

Direi situazione molto caotica, che nn poteva finire se nn come era iniziata! 28 settembre il sidc mette un bell’8 di wolf, il noaa 0, il 4 ottobre, il noaa mette 12 il sidc 0!

Ce ne per tutti i gusti ragazzi, alla fine abbiamo sempre detto che una macchia nn fa primavera, ma di certo certe cose sono davvero scandalose, soprattutto quando di mezzo c’è la scienza e 2 importantissimi centri di ricerca mondiali, i più esimii sullo studio solare!

Ma ciò solleva altri interrogativi, non meno importanti, anzi… Sec’è difformità di giudizio oggi, coi metodi all’avanguardia che abbiamo, cosa accadeva 50, 100, 200 anni fa? Magari andavano più d’accordo tra loro i vari osservatori, ma di certo le tecniche che disponevano nn sono lontanamente paragonabili alle attuali, ecco perchè quando vedo nelle tabelle storiche che il 1810 non ebbe un solo giorno con macchie solari, io non ci credo! Csì come non credo che 100 anni fa avrebbero contato le macchie da giugno fino adesso… Se si fanno 2 conti, il tutto con uniformità di giudizio, si capisce subito che l’attuale minimo è molto più simile (al momento) ai superminimi passati di quello che i dati ci fanno credere! Il tutto con sommo rispetto per chi da secoli svolge questo delicato ed appasionante lavoro!

Alla prossima

Come questo minimo potrebbe influenzare il nostro clima

Innanzitutto partiamo dalla radiazione solare, che viene definita come una costante (TSI), pari a 1366 w/m2. Questo è il cavallo di battaglia dei serristi, che presi solo dalla CO2 e dagli altri inquinanti antopici, nega che il sole possa avere un ‘influenza sul clima…

In effetti, se guardiamo alla variazione della TSI durante un ciclo solare di 11 anni, abbiamo che essa durante la fase di minimo cala dello 0,1%! All’IPCC basta questo per affermare che il sole nn centra nulla ma che è semplicemente una costante. Certo, questo può essere vero se i minimi sono normali come lunghezza ed attività, ma ahimè per loro, nn è proprio il caso di questo minimo (vedi Post sotto). Eloquente più di ogni parola, il grafico che allego sotto:

Tsi negli ultimi 3 minimi, notare i valori di quello attuale
Tsi negli ultimi 3 minimi, notare i valori di quello attuale

A questo aggiungiamo i valori della stratosfera di settembre, -0.637°C, in generale calo comunque da molto mesi (guarda caso), quelli della media troposfera(praticamente in media), e quelli della bassa troposfera (+0.161). Cosa ne deduciamo? Che la stratosfera si sta raffreddando (questo quelli dell’ipcc nn lo spiegano e nn lo mandano giù affatto), ed anche la media troposfera lo sta facendo negli ultimi mesi, resta la bassa troposfera che per settembre oggettivamente ha riportato una crescita più ampia che quella registrata ultimamente, ma c’è una spiegazione semplice a tutto ciò.

Il minimo solare sta raffreddando la parte più alta della nostra atmosfera, per quella più bassa(troposfera) sarà solo questione di tempo, forse molto tempo, perchè per una semplice legge fisica, il calore più leggero e meno denso tende a salire ed anche se compresso adiabaticamente dal freddo sovrastante, un interscambio termico ne è la pura conseguenza. Dicevo è solo questione di tempo, ma se la situazione del minimo continuerà tale, pian piano anche le zone via via più basse dell’atmosfera tenderanno a raffredarsi, fino a che anche il suolo inizierà a risentirne.

Se a tutto ciò aggiungiamo che durante una fase di minimo, diminuendo l’attività magnetica solare e soprattutto il vento solare, avremmo che più particelle cosmiche giungeranno nella nostra atmosfera causando un aumento generale della copertura nuvolosa che di fatto schermerà maggiormente la radianza solare già diminuita (vedi grafico sopra), abbassando così ulteriormente le temperature superficiali.

Al momento sono solo ragionamenti teorici, ma quale migliore occasione di questa grazie soprattutto a tutti i mezzi tecnologici che ora possediamo, per testare da vicino gli effetti reali di un minimo che ricorda sempre più superminimi passati, e relazionarlo agli eventuali cambiamenti climatici sul nostro pianeta?