Archivio mensile:Gennaio 2009

Il minimo solare eccezionale e lo SW record…come mai?

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La cosa più bizzarra di questo inverno sta accadendo proprio in questi giorni. Penso che nessuno avrebbe mai previsto, soprattutto dopo un strat cooling, di assistere al più intenso riscaldamento stratosferico dal 1951 ad oggi! E tutto ciò inoltre nel corso di questo eccezionale minimo solare, che per pura logica si credeva impedire fenomeni di codesto genere. Questo dimostra che le correlazioni tra la nostra stella ed il clima sono ancora agli stadi primordiali, e se penso a tutti quei miliardi buttati a star dietro a futili modelli meteo-climatici che vedono l’uomo distruggere il mondo a causa delle emissioni di gas serra, mi vien da sorridere! Credo che ora come non mai, gli scienziati di tutto il mondo dovrebbero unirsi e non fare crociate in nome di quella o di quell’altra fede. Anche se è impossibile ad oggi spiegare come questo minimo possa intereagire col nostro clima, di certo bisognerà partire da qui: come mai si è registrato questo sbalorditivo SW? E’ tutto un caso?

Io credo proprio di no… In Inghilterra qualche giorno fa hanno fatto un esperimento sui raggi cosmici,ed hanno fatto una scoperta stravolgente. Sostanzialmente si è scoperto che c’è correlazione tra il numero di raggi cosmici nella stratosfera e la temperatura di questa, nel senso che più è alta la temperatura più aumenta il numero dei raggi cosmici. Quest’ultimi quindi, si sono dimostrati essere un ottimo indicatore dell’aumento o meno della temperatura nell’alta atmosfera, potendo quindi svolgere un ruolo importante nelle future previsioni di eventi di SW o SC. Come dicevo prima siamo solo agli inizi degli studi sulla complicatissima interazione tra Sole e clima terrestre. Gli anni passati ci insegnano che a minimi importanti sono quasi sempre corisposti inverni eccezionalmente freddi, inutile tirar fuori ad esempio il più volte citato 1956. Non sappiamo come andrà a finire questo SW, di certo lassù a 40 km d’altezza da noi, la storia si è già scritta!

Target 5-10 febbraio, perchè la storia potrebbe riscriversi anche a 1000 hPa…

Simon

Ancora Timo Niroma! Probabile minimo di Dalton!

Original alert 31.10.2007

Newest update 14.01.2009

According to my theory about Jovian effect on sunspots, based on facts measured since 1700 and estimated since 1500 (Schove)
– The Jupiter perihelion and sunspot minimum never coincide and the nearing perihelion in 2011 will slow the rise of the height of sunspot cycle, as now is happening to the cycle 24.
– The Gleissberg cycle almost reached its lower limit, which is 72 years in 2005.
— In fact this low it has not been ever after the Maunder minimum.
— So it must go up, the short cycles of the 20th century has created a debt that must be paid.
— This means lower cycles and if the past is a good predictor, colder times on Earth.

The last decent sunspots belonging to cycle 23 appeared in July 2008. From August to September 2008 the Sun hibernated. In October and November the cycle 24 showed its first decent spots. In December 2008 the Sun again began to hibernate.

This prolonged minimum and the delay of the cycle 24 mean that the cycle 24 will be very low, in the range of 30-50, or at most at a Dalton level. My Jovian cycle paradigm predicts a minimum in 2009.5 and maximum in 2014. This means a cooling for decades, at least for 30 years, but we cannot be sure we are on a course to a new LIA (Little Ice Age). A low Dalton is more probable, but one can’t be sure, there are too many indications of the solar magnetic field having a deep dive. (A sidestep: The rise of the CO2 in atmosphere from 0.03 to 0.04 % does not have any meaning in this play as the last 200 million years in Earth’s history show. I am a statistician and this is a statistical study, but a remark for those, who urgently for years have asked me about the physical reason: I find the Svensmark theory (2006) of cosmic rays oscillating to the rhythm of the Sun’s magnetic field as the most promising. The CERN investigations in 2010 probably will settle the issue.)

Fonte: http://personal.inet.fi/tiede/tilmari/sunspots.html#alert

Non ho molto tempo in questi giorni, quindi i lettori mi perdoneranno se non sono riuscito a tradurre in italiano. Per farla breve, lo scienziato finlandese giudica probabile che il nuovo ciclo 24 sia un ciclo di bassa intensità (30-50 SSN) o l’inizio di un nuovo Minimo di Dalton, prevedendo così 30 anni di temperature molto più fredde delle attuali! Basa le sue convinzioni sul fatto che il minimo in corso che raggiungerà il suo culmine nel maggio di quest’anno ed il suo massimo nel 2014, in associazione alla fase di perielio di Giove nel 2011 che rallenterà ulteriormente il campo magnetico solare, porterà ad un abbassamento costante delle temperature terrestri proprio in virtù della sua eccezionale lunghezza secondo il concetto sposato anche da tanti altri scienziati, che a minimi lunghi e bassi di magnitudo, corrispondono cicli molto deboli, che in questo caso potrebbero essere sovrapponibili a cicli importanti del passato come quello di Dalton appunto. Niroma conclude parlando dei livelli di CO2 e dell’aumento della temp globale, ritenendola inefficace ad aver causato il GW, additando invece come forcing principale del clima terrestre il Sole, gli effetti del quale-afferma-sonobenspiegati dalla teoria di Svensmark dei raggi cosmici.Per saperne di più sulla teoria di Timo Niroma: http://daltonsminima.wordpress.com/2008/10/09/la-teoria-di-timo-niroma/

Simon

Si può dire che il ciclo solare 24 sia partito, ma si può affermare anche che potrebbe davvero essere molto debole…un nuovo Minimo di Dalton!

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Il ciclo 24 sembra essere iniziato a tutti gli effetti proprio perchè le macchie avutosi negli ultimi mesi sono state tutte del nuovo ciclo (tranne l’ultima di 2 giorni fa a dire il vero), quindi per definizione inizia un nuovo ciclo ed in questo caso il 24 dopo un pò di mesi che il vecchio non ha dato più segni di sè. Premesso questo, nel grafico di cui sopra tratto da www.wattsupwiththat.com, si prende in esame la lunghezza di tutti i cicli conosciuti, a partire quindi dal 1° al 24° appena iniziato. Tale lunghezza è calcolata in mesi che decorrono dal picco massimo del ciclo precedente fino alla scomparsa delle macchie proprie del ciclo dopo. Ad esempio, il ciclo 23 appena conclusosi, ha seguendo questo calcolo, una durata di 19 anni (corrispondenti circa a 234 mesi circa come si evince grosso modo dal garfico). Il ciclo 24 che quindi parte secondo questo metodo dopo il massimo del ciclo 23 (cioè dopo che si è avuta l’inversione magnetica durante il picco del ciclo 23), è arrivato a gennaio 2009 (mese della sua partenza ufficiale) a 105 mesi, secondo solo al ciclo numero 5, il primo ciclo del cosidetto minimo di Dalton!

Tutto ciò vuol dire che questo ritardo nella ripartenza del ciclo 24 fa presumere che esso sarà un ciclo molto debole, come è stato infatti il passato ciclo 5 del minimo di Dalton! Cio lo si potrà scoprire già nel corso del 2009, nel senso che se fino a dicembre l’SSN mensile si mantenesse sotto i 10, allora questa non sarebbe solo una teoria, ma avrebbe più tangibili possibilità di diventare una realtà!

Simon

Che cosa strana… perchè i dati satellitari sono più bassi di quelli Giss?

trendFonte grafico: http://74.125.43.100/translate_c?hl=it&sl=en&tl=it&u=http://www.woodfortrees.org/plot/uah/from:2003/plot/rss/from:2003/plot/gistemp/from:2003/plot/uah/from:2003/trend/plot/rss/from:2003/trend/plot/gistemp/from:2003/trend&usg=ALkJrhjdOvR73JDCj91xkQn-V4OxO-8ObA

Dall’anno 2003 i dati satellitari troposferici, ossia RSS ed UAH, hanno iniziato a discostarsi da quelli del maggior centro di calcolo mondiale dei dati terrestri superficiali, ossia il GISS. Ciò è effettivamente strano in quanto prima di quell’anno i 3 sistemi di misurazione erano diciamo più omogenei nelle loro pur fisiologiche differenze. Il grafico sopra mostra appunto i valori dei 3 centri sopracitati dal 2003 ad oggi ed il lro trend quindi negli ultimi 6 anni. Più precisamente dall’inizio del 2003 RSS è calata di 3.60 C°/secolo, UAH di 0.84 C°/secolo e GISS di soli 0.96 C°/secolo. Quindi GISS rispetto ad RSS è stato divergente di 2.64 C° e rispetto UAH di 1.87 C° sempre per secolo. RSS è divergente da UAH di soli 0.76 C°. (fonte dei dati: www.wattsupwiththat.com)

Perchè questa improvvisa differenza nel trend di decrescita tra troposfera e superficie terrestre?

Non pensiamo subito male… certo che la cosa è strana. Prima c’era concordanza tra tropo e superficie, poi dal 2003 non più… Abbiamo dei dati che indicano che a 500 Hpa fa più fresco che a 1000, o meglio che il calo che vi è stato su, nn vi è stato giù, mentre prima i 2 sistemi di calcolo erano più simili e correlati tra loro… Sarà forse che negli ultimi anni il GW in realtà non è più cresciuto? O al massimo è rimasto in una fase di plateau? O come dice il buon Watts e tanti altri in verità, le stazioni NOAA fanno ridere ai polli? Non tutte per carità, ma è bene precisarlo comunque, che si sono trovate molte anomalie nelle ubicazioni di tantissime stazioni GISS un pò in tutto il mondo… nonchè il fatto che vi è stato negli ultimi 20 anni una diminuzione di numero delle stesse, e soprattutto in aree del pianeta che avevano registrato le maggiori anomalie negative di temperatura. Forse sarà tutto un caso, ma a me la situazione puzza sempre più! Nessuno qui intende negare che la terra si è riscaldata negli ultimi decenni, nè che certi effetti del riscaldamento globale sono stati più che evidenti e sono sotto gli occhi di tutti, ma mi pare che ora, anzi da un pò di anni a dire il vero, la tendenza sia ad un ribasso costante e progressivo. E spero vivamente che non manchi ancora tanto affinchè il sole faccia capire a chi di dovere che a comandare non è l’uomo, ma la Natura!

Simon

Incredibile notizia! Dopo mesi di assenza ricompare una probabile macchia del ciclo 23!

latest5Niente da dire, il magnetismo appartiene al ciclo 23 che era dato per morto e sepolto, mentre oggi risorge così dalle ceneri… non so ancora come evolverà la suddetta regione, nè tanto meno se verrà contata, ma sono felice come se avessimo riraggiunto un’altra serie di 20 giorni spotless di fila! Perchè questo è un inequivocabile segnale che il vecchio ciclo non è ancora scomparso del tutto come molti asserivano, e che ci troviamo di fatto in un minimo che non ha ancora voltato pagina completamente verso l’inizio del ciclo 24! Ciò si traduce inevitabilmente che questo minimo potrebbe essere ancora più lungo di quanto ci si potesse già aspettare a tutt’oggi! Più lungo è questo minimo, più effetti vi saranno sul clima, e più salgono le possibilità che il ciclo 24 sia un ciclo debole! Saranno presto prese in considerazione con un altro post le “stranezze” del VP in questo inverno 2008-2009 rispetto gli anni precedenti. Ci si aspettava un VP a palla ed inesorabile a causa dell’appena passato stratcooling con HP sopra di noi come gli scorsi anni, ma non è esattamente così. Per quanto le future fasi saranno di stampo atlantico e zonale quindi, ciò testimoniano una maggiore forza dello stesso VP a scendere a latitudini più basse, non portandoci il vero freddo almeno in questo primo momento, ma altre piogge, dove fino all’anno scorso la stessa ripresa del vortice polare ci portava invece solo HP! Mentre nei mesi di novembre e dicembre, esso appariva stranamente oblungo nel suo asse, e ha portato il vero inverno su tutta Europa compreso il nostro nord Italia. Ma sarò di certo più chiaro in futuro, conscio del fatto che poco si sa del comportamento del VP nel corso di minimi solari eccezionali come quello in corso!

Simon