Le macchie solari del 1913 erano più forti ed evidenti di quelle attuali?

19130224Guardate il link per vederla ingrandita: ftp://fenyi.solarobs.unideb.hu/pub/HSID/Haynald/1913/19130224.jpg

Questa risale a fine febbraio del 1913

Ed ancora 1° gennaio 1913:

19130101Link: ftp://fenyi.solarobs.unideb.hu/pub/HSID/Haynald/1913/19130101.jpg

Qui sono addirittura presenti 2 gruppi distinti di sunspots:

19131029

Link: ftp://fenyi.solarobs.unideb.hu/pub/HSID/Haynald/1913/19131029.jpg

Mentre ora guardate cosa riesce a fare il ciclo 24 oggi, tra l’altro con foto satellitari che ovviamente hanno una risoluzione ben maggiore dellevecchie foto di 100 anni fa:

latest4Come si può ben notare, le macchie del 1913 sembravano meglio organizzate e si può vedere bene dalle immagini storiche come era ben presente non solo l’ombra della macchia ma anche la penombra intorno ad indicare quindi che queste erano di certo spots più attive di quelle attuali.

Ora io non so quanto questo possa essere importante, di fatto potremmo svegliarci domattina col ciclo 24 a mille e tutti questi discorsi sarebbero fuori luogo, ma di certo sono cose che al momento fanno riflettere; dato infatti che è assodato che è impossibile fare dei paragoni con 100 anni fa in base solo ai numeri di Wolf passati, in quanto come dimostrato anche qui http://daltonsminima.wordpress.com/2009/04/30/se-nel-1913-fossero-esistiti-certi-osservatori-moderni-e-probabile-che-non-ci-sarebbe-stato-nessun-record-di-92-giorni-spotless-di-fila/, è molto probabile che con gli strumenti attuali non ci sarebbe stato alcun record di 92 giorni spotless di fila (basta anche vedere cos’ha contato il Sidc il 6 aprile scorso) , possiamo altresì con le immagini originali dell’epoca riuscire a capire un pò meglio come se la passava la nostra stella 100 anni fa.

Simon

39 pensieri su “Le macchie solari del 1913 erano più forti ed evidenti di quelle attuali?

  1. Penso che qualsiasi paragone con il passato serva a ben poco.
    Gli osservatori non si mettono d’accordo oggi, con la strumentazione attuale ed i satelliti, figuriamoci un raffronto con il passato…veramente non ha senso.
    E’ cmq un periodo molto interessante per capire qualcosa in + sulla nostra stella e sul clima terrestre.
    Ciao

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  2. Ice, tecnicamente le immagini del 1913 che cosa sono? Negativi di foto riportate sulla carta? A me non paiono affatto disegni tracciati a mano…..

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  3. Sarebbe davvero utile un confronto con il 1913 in termini di velocità del vento solare, solar flux, energia (cioè potenza) incidente sulla Terra.
    Ma mi pare che allora misure simili non fossero proprio tecnicamente possibili, vero?

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  4. Simon in realtà si batte perché un miglior telescopio ha una miglior risoluzione, ergo anche proiettando l’immagine sul cartaceo (lo stesso da sempre) e andando a ripassare a manina le macchioline così ricavate, si ha la probabilità che quello che prima non era nitido, ora lo sia.

    In questo lo comprendo e capisco, ma oggettivamente l’unico modo per essere in linea con i conti del passato sarebbe solo continuare ad usare gli stessi strumenti di 100 e più anni fa…

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  5. Fabio 2 HAI RAGIONE, pensa che conosciamo in dettaglio i Valori del Global Magnetic Field del Sole solamente dal ciclo 21!!!

    ALE

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  6. Egregio Sig, cipperimerlo
    io potrei capire una critica di scienziati,di tecnici del settore,ma quando la critica viene da persone che non sanno la differenza tra un integrale ed una derivata,ma cosa debbono criticare !!!! ma per favore, come dicono a milano andate a ciappar i ratti

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  7. Per Fabio 2:
    esatto, ma è comunque un confronto improponibile: Nel 1913 certo non contavano il solar flux, figurarsi un magnetogramma…
    Per ciò occorre fidarsi di quanto si può misurare ora, e questo basta già da solo a comprendere quanto il ciclo 24 sia debole. Poi forse non batteremo il 1913, ma è solo statistica e convenzione di conteggiare un anno dal 1mo gennaio al 31 dicembre…

    Magari a contare gli anni partendo che so dal 21 marzo, il 1913 l’avremmo già bello che sorpassato 😉 ; cambia poco invece per quanto riguarda la durata complessiva del minimo, e questo è già di per sé uno dei più lunghi di sempre…

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  8. Per favore, Simon, puoi riposizionare i miei commenti nel post “buono” successivo, che non avevano nulla a che vedere con quell’argomento?

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  9. suvvia signor adriano ahahahah io non vengo mica a casa tua a criticarti l’arredamento…oppure a criticarti il numero di radio che hai in casa dal 1981. In ogni caso anche col sole senza macchie ti confido che la partita l’altra sera l’ho sentita benissimo in radio….ehehehehehe

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  10. Questo sito mi è subito piaciuto per l’entusiasmo profuso dagli adepti la cui scienza più o meno amatoriale è stata messa al servizio di un dibattito serio educato leggero e rispettoso.
    Non sentivo la mancanza delle solite macchiette da web tipo l’ironico, il sarcastico, l’affetto da maniacalità socio-regionale.
    Per cortesia voi, macchiette stereotipate, rispettate la nostra passione e andate a frequentare forum più consoni alla vostra immensa sagacia, alla vostra ineffabile dialettica distruttiva

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  11. ma quando sentiremo gli effetti di questo minimo..secondo voi?
    qui aprile e maggio abbondantemente sopra la media..e nei prossimi giorni sara’ peggio..
    “Possibile FORTE ONDATA di CALDO sull’Italia a partire da lunedì 18 maggio con temperature largamente superiori alla media del periodo per la rimonta di un cuneo anticiclonico africano.”meteolive
    Nel 1913,con il minimo prolungato, le temperature si abbassarono subito?

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  12. Rick,
    sono d’accordo, inutile fare il tifo pro o contro il minimo.
    E’ da prendere con le pinze il confronto statistico in termini di spotless days con il minimo del 1913, quando le osservazioni solari erano decisamente meno accurate di oggi.
    E’ però interessante notare come, nonostante ciò, il minimo attuale finora non sfiguri assolutamente rispetto a quello del 1913, anzi….

    E’ comunque già molto significativo che NOAA abbia progressivamente rivisto al ribasso le sue previsioni circa l’intensità del prossimo massimo.
    E’ ancora più interessante il fatto che, leggendo l’ultima previsione, si nota come le condizioni iniziali (i primi 4 mesi del 2009) siano sovrastimate rispetto alla realtà, cioè in pratica la previsione appare già superata dagli eventi.

    Vedremo nei prossimi mesi cosa succederà, le cose si fanno sempre più interessanti!

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  13. Per Bora:
    così come è prematuro attribuire al minimo solare le forti precipitazioni di recente verificatesi nell’emisfero australe, è ancora più prematuro stabilire che cosa produrrà questo minimo nel prossimo futuro.

    Io i conti sulla stagione primaverile li farei su tutto l’emisfero Nord.
    Inoltre aspetterei perlomeno di vedere che faccia avrà la prossima estate.

    E poi seguirei con attenzione l’autunno e l’inverno successivi…..insomma, per tirare le somme, secondo me, c’è tempo…..

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  14. Per il Sig Tommaso,
    vedo che conosce il sito (www.qrz.com)
    bene, bene. dalle mie parti c’è un detto ** il cavallo buono, si vede a lunga corsa*** e glielo dice uno che frequenta l’ippodromo del mediterraneo,oltre che i salotti buoni di siracusa.

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  15. Egregio signor Cutrufo, Le chiedo di perdonarmi, pur apprezzando in toto lo spirito del Suo intervento, Le volevo far notare che anche chi viene dalla campagna può a pieno titolo diventare un eminente scienziato; la Sua esternazione di poco fa risulta offensiva per questa categoria di persone.
    Certo di una Sua benevolente comprensione, distintamente La saluto.
    Bruno.

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  16. grazie Fabio 2…
    cmq sarebbe da capire quando le temperature globali si sono abbassate sensibilmente..se durante i cicli 14 e 15..o gli effetti si sono avuti dopo..
    ciao

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