Immagine auto-aggiornante, fonte http://sohowww.nascom.nasa.gov/data/realtime/mdi_mag/1024/latest.jpg
Stiamo vivendo sicuramente il periodo più attivo della nostra stella da quando è iniziato il 2009, non solo per la presenza di 2 grandi regioni del ciclo 24 contemporaneamente presenti nel disco solare, ma anche per l’impennata sicuramente dipendente da esse, del solar flux ormai stabile da giorni su valori di 75-76 (aggiustato).
Nonostante tutto però, la prima regione non è andata oltre una plage, mentre la seconda per quanto più organizzata è riuscita a produrre solo spekcs che solo grazie ai telescopi Soho sono state viste e conteggiate come macchie.
A mio umile giudizio, una volta constatato che per via dell’inesorabile procedere delle tecnologie a nostra disposizione, risulta impossibile ormai ogni paragone con i superminimi passati, sarebbe auspicabile come si va chiedendo un pò da più parti in tuto il mondo, un doppio metodo di conteggio, in modo da garantire uniformità di giudizio tra presente e passato appunto.
Non possiamo di certo fermare l’avanzata delle tecnologie, in tale processo tra 10-20 anni di certo avremo risolzioni tali da riuscire a conteggiare cose ancora più risibili rispetto quelle attuali, ma non ci si deve dimenticare del passato, unica fonte di paragone che abbiamo per capire i misteri della nostra stella.
Spero che questa richiesta sia presto presa in considerazione dagli organi competenti!
Simon
UPDATE: Notate dal magnetogramma come si sta formando un’altra regione in mezzo alle 2 più grandi sempre del ciclo 24
Una variazione di potenza dell’1 per mille non è mica trascurabile, visto che pare si traduca (dopo un po) in una variazione media di temperatura della Terra.
Ecco, l’inghippo sta tutto nel “media”, che nasconde variazioni locali e concentrate nel tempo (legate alla dinamica della nostra atmosfera) anche molto notevoli.
E’ l’effetto (diabolico) di perturbazioni in ingresso su sistemi molto non lineari, come quello composto dalla nostra atmosfera, dagli oceani e dalla terraferma in cui viviamo.
Chiaramente è un effetto che ancora non abbiamo ben compreso.
E qui sta l’inghippo anche per quanto riguarda il periodo in cui avvenne l’ormai celebre Minimo di Maunder (si stima una riduzione della potenza incidente sulla Terra di circa il 3 per mille, pari a 4watt/mq): anche allora c’erano inverni ed estati sopra media, anche di molto, solo che la media stessa si era abbassata e le escursioni sotto media erano più frequenti e micidiali di oggi.
Fabio 2(Quote) (Reply)
Grazie Fabio 2 per la risposta.
Ti risulta una documentata variazione climatica significativa correlata ad un notevole minimo solare. In caso affermativo potrei saperne qualcosa?
Ciao, Ruggero.
ruggero(Quote) (Reply)