Il calcolo dell’SSN mensile

Il numero di Wolf o sunspot number dovrebbe essere cosa nota, ma per chi non ne ha nessuna conoscenza può agevolmente far riferimento ai seguenti articoli:
http://daltonsminima.wordpress.com/2009/05/15/attivita-solare-–-conoscenze-di-base-parte-1/
http://daltonsminima.wordpress.com/2009/01/14/facciamo-un-po-di-chiarezza-sul-coefficiente-k/
In questo ci occuperemo del Sunspot Smoothed Number, l’SSN, il più utilizzato indicatore dell’attività solare che trovate in quasi tutti i grafici dove compare il numero di macchie solari. La differenza rispetto al semplice sunspot number sta tutta nella parola smoothed che in inglese significa smussato, lisciato. Molto spesso, nelle scienze fisiche, i dati di una serie temporale vengono livellati, smussati. Lo scopo del livellamento è eliminare le variazioni irregolari in modo da evidenziare il comportamento a lungo termine, quello che in inglese viene chiamato trend. Nell’immagine trovate un grafico con i dati delle medie mensili di sunspot e lo smoothed sunspot number (SSN) mensile dal 2000 al 2009.

fonte: http://www.smeter.net/propagation/sunspots/images/current-sunspot-cycle-8-10-08.gif

Osservandolo solo il sunspot number mensile si nota un certo andamento che non è del tutto riconoscibile. L’andamento nel tempo è più chiaro osservando, invece, il monthly smoothed sunspot number e ciò è fondamentale per abbozzare una previsione sull’inizio di un nuovo ciclo o per capire il momento esatto in cui è stato raggiunto il minimo di un ciclo solare.

Come si calcola l’SSN mensile

L’aiuto ci viene direttamente dal sito del SIDC mediante una semplice formula

R12=(R-6/2 +R-5+…+R+…+R5+R6/2)/12

Si procede nel seguente modo: si prende il sunspot number mensile del sesto mese precedente (R-6) e lo si divide per due, lo si somma al quinto mese precedente (R-5), al quarto (R-4), al terzo (R-3), …., al mese considerato R, al primo mese successivo (R1),…., fino al sesto mese successivo (R6) diviso per due. Il tutto lo si divide, in seguito, per 12. Per capirci facciamo un esempio/esercizio. Supponiamo di voler calcolare il SSN del mese di Febbraio del 2001, che vale come vedete dalla tabella sottostante 104.

data SN mensile SSN
2000/06 124,9 118,7
2000/07 170,1 119,8
2000/08 130,5 118,6
2000/09 109,7 116,3
2000/10 99,4 114,5
2000/11 106,8 112,7
2000/12 104,4 112
2001/01 95,6 108,7
2001/02 80,6 104
2001/03 113,5 104,8
2001/04 107,7 107,5
2001/05 96,6 108,6
2001/06 134 109,8
2001/07 81,8 111,7
2001/08 106,4 113,6
2001/09 150,7 114,1
2001/10 125,5 114

Applichiamo la formula sapendo che (vedi anche la tabella):

R-6= 130,5 (sesto mese precedente, 08/2000)
R-5=109,7 (quinto mese precedente, 09/2000)
R-4= 99,4 (10/2000)
R-3=106,8 (11/2000)
R-2=104,4 (12/2000)
R-1=95,6 (01/2001)
R=80,6 (mese interessato, 02/2001)
R1= 113,5 (primo mese successivo, 03/2001)
R2=107,7 (secondo mese successivo, 04/2001)
R3=96,6 (05/2001)
R4=134 (06/2001)
R5=81,8 (07/2001)
R6=106,4 (sesto mese successivo, 08/2001)

Possiamo a questo punto calcolare il SSN per il mese di febbraio 2001:

R12=[130,5:2+109,7+99,4+106,8+104,4+95,6+80,6+113,5+107,7+96,6+134+81,8+

106,4:2]:12

Il risultato è proprio 104…

[to be continued]

Fonti:
http://www.ngdc.noaa.gov/stp/IONO/sunspot.html
http://sidc.oma.be/html/readme.txt http://ihy2007.org/WHI/WHIDMAW_POSTERS/WHIDMAW_PRESENTATIONS/WG2/Woods_solar_cycle_min_Aug08.pdf

ANGELO

28 pensieri su “Il calcolo dell’SSN mensile

  1. Ruggero, io nn sn il più esperto…ma sl un principiante ancora…nn è perchè ho fondato un blog, devo necessariamente sapere tutto sul sole…tema tra l’altro ancora poco studiato dagli stessi scinziati, visto i grandi misteri che ancora permangono…

    premesso questo, io personalmente nn ci avevo fatto caso a sta cosa del sole che tu mi dici, ma ti ho riportato una volta un link del forum solarcycle 24 a cui ti rimando e in cui parlavano di queste cose…

    ti dò un consiglo: se mastichi un pò di inglese e con l’aiuto anche di google translate, iscriviti a quel forum come ho fatto io, lì c’è gente preparata, tra cui lo scienziato solare noaa Leif Svalgaard, che sapranno di certo darti maggiori chiarimenti…

    Per polpastrello: di quel buco magnetico se ne parlò anche qui sul blog con un articolo che però ora nn riesco a trovare…

    Se Alessandro (che è sicuramete più esperto di me) legge questi interventi, credo che ti saprà dire di più…

    ciao

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  2. Da quanto ho capito dalle risposte contenute di Simon e di Polpastello, mi rendo conto che sti blog non sono ambienti molto privati. Del resto sono proprio neofita.
    Grazie comunque per le risposte.
    Chiedo scusa a polpastrello rispetto a giudizi che però ho ricevuto essendomi un po’ sbilanciato. Visto che li ho ricevuti…volevo solo garantire che non mi sarei permesso di darne. Per fortuna l’autore degli episodi spiacevoli è stato per ora bannato (che forte…).

    Ciao, Ruggero.

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  3. Rileggendo quanto ho scritto oggi, mi rendo conto di essere stato un po’ aggressivo e ne chiedo scusa.
    Purtroppo di blog (tanto più scientifici) ne so poco o nulla.
    Ho letto l’articolo tradotto di polpoastello e mi è sembrato molto interessante.
    La storia della bussola non voleva essere assolutamente una provocazione. Il fatto è che ogni tanto do veramente uno sguardo all’ago e dopo la lettura del suddetto articolo avrò un motivo in più.
    Qui a Torino fino a poche ore fa c’era il sole e non faceva caldo, adesso è nuvoloso e (come si dice in dialetto) fa un caldo della forca…
    Per qualche giorno non vi romperò più…

    Saluto tutti.

    Ciao, Ruggero.

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  4. Ciao Simon.
    Vado a prendere mio figlio all’asilo e poi me ne sto due giorni in Val d’Aosta.
    Ti ringrazio per aver compreso le mie defaiaces…

    Buon finesettimana a tutti.

    Ciao, Ruggero.

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