Paragoniamo le macchie di maggio 2009 e di altri 2 mesi passati di questo minimo con circa lo stesso SSN

Mi è venuta questa idea dopo aver letto una richiesta di un nostro lettore il quele chiedeva di confrontare anche con immagini le macchie avutesi in questo maggio 2009 con quelle di altri mesi passati facenti sempre parte di questo minimo ed aventi all’incirca lo stesso numero di sunspot mensile.

Ad oggi il numero provvisorio di macchie solari nel mese di maggio per il Noaa è di 3.5.

Lo confronteremo con altri 2 mesi di questo minimo, ossia con novembre 2007 che chiuse con un SSN di 2,5 e febbraio 2008 che chiuse a 5.5.

Dapprima le 2 macchie di maggo 2009:

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Fonte: http://www.solarcycle24.com/sc24.htm (tenete presente che l’immagine continum che vedete è zoommata quindi ingigantita rispetto le immagini sotto)

Ora alcune macchie di novembre 2007 e febbraio 2008:

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Dunque ricapitolando, abbiamo cercato grazie ad alcune immagini di repertorio soho continum, di paragonare maggio 2009 che chiuderà con un SN di 3.5 (se non maggiore se nel frattempo compariranno altre specks, ehm scusate spots) con altri 2 mesi del minimo che avevano la carettistica anche di aver chiuso con un SN simile a quello di maggio appunto, ovvero novembre 2007 e febbraio 2008.

Come potete vedere dalle immagini sopra postate, le macchie dei 2 mesi passati avevano di certo un altra visibilità e compattezza rispetto a quelle che vi sono state in questo mese, per la semplice motivazione che esse erano vere macchie, seppur piccole e anch’esse di breve durata, si potevamo comunque ben distinguere dal disco solare…

E’ mesi che ormai mi batto per cercar di dimostrare che tutte le macchie contate in questi primi 5 mesi del 2009 tranne gennaio non sono vere spots ma solo faculae o specks, ma anche ammettendo che siano vere macchie solari, non hanno di certo la stessa grandezza e forza magnetica di quelle passate appartenenti sempre allo stesso minimo.

E’ indiscusso che il nostro sole invece di andare avavnti stia andando indietro, e questo la dice lunga su quello che stiamo vivendo…

Non è solo la questione se siano vere e macchie o meno, se 100 anni fa le contavano oppure no, ma il fatto tangibile che il sole non ce la fa più a produrre macchie serie, soprattutto del nuovo ciclo che invece dovrebbe ormai dare dei segni di sè sicuramente più importanti.

Ormai l’utima macchia seria del ciclo 24 risale a gennaio scorso, altre ce ne furono ad ottobre e novembre 2008… da allora solo specks che hanno preso dei numeri di Wolf e porteranno a far finire il mese di maggio 2009 tra 3 e 4, mentre fino a quando non esisteva Soho, sarebbe molto probabilmente finito a 0, ed insieme a lui pure, marzo ed aprile…

Anche ammettendo di conteggiarle, un SSN degli ultimi mesi non può essere pargonato a quello di mesi passati per le qualità delle macchie che appaiono più piccole, più deboli e di più breve durata.

Servirebbe davvero che qualcuno ai piani alti si prendesse la briga di istituire nuove regole di conteggio, una macchia di un massimo con relativo numero di Wolf non può valere come quella di un minimo, soprattutto se il minimo è come quello attule…

Eravamo abituati ad avere un sole regolare, ora le cose sono cambiate, e quando cambiano così drasticamente, bisognerebbe intervenire ed approntare delle buove regole di “gioco”…

La tecnologia è andata avanti, mi va bene, contiamo tutto anche quello che prima non si vedeva, ma diamo un giusto peso a questi SN mensili.

Simon

23 pensieri su “Paragoniamo le macchie di maggio 2009 e di altri 2 mesi passati di questo minimo con circa lo stesso SSN

  1. Pingback: Anonimo
  2. il prossimo commento senza argomentazioni da parte tua caro signor Marco che intervieni solo a criticare negativamete e basta, e sei bannato…

    Simon

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  3. per Marco: non capisco perchè dovrebbe essere meno “fazioso” come dici te.
    a parte che simon è il proprietario del blog e la linea di pensiero del blog è stata portata avanti sin dal primo giorno, cioè la impossibilità di fare correlazioni con il passato, sia vicino che lontano e poi sono state postate immagini inequivocabili che mostrano come in passato mesi con un SSN di 3.5 erano mesi dove l’attività del sole è stata presente, e non presa dal niente.

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  4. Fazioso?
    A me sembra che le immagini parlino DA SOLE (del Sole)!!!!
    Il fatto è che, volendo chiudere gli occhi, cancellando SOHO dai bookmarks, non guardando Stereo-A e Stereo-B, fidandoci dei numeri che ci danno sulle SSN, ci sono parametri Astrofisici della stella che da qualche anno fanno parlare del “Deep minimum approach”! Gli astrofisici Russi è da un po che lo dicono, la missione Ulysses ha MISURATO (sottolineo misurato) variazioni sostanziali del GMF del SOle, nonchè alterazioni nella velocità dei nastri trasportatori del plasma solare! Questi sono DATI, come tali non sono faziosi, sono misure fatte da strumenti, come il flusso solare, che si riassesta a 68 proprio in queste ore, come il flusso di X-Ray… Piatto!!!!
    Per non parlare poi degli “events” aggiornati dal NOAA ogni 30′ che, durante la normale attività solare, hanno un output di 30-40 linee….
    Ora sono ZERO per giorni e giorni (mesi e mesi), solo la seconda settimana di Maggio hanno segnato per alcune ore una piccola attività radio e un Type A1 X-Ray flare!!!
    Poi chiunque può dire la sua, è BENE che sia così!!!
    ALE

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  5. In effetti, da profano non schierato pro o contro nessuno, i criteri di valutazione delle macchie mi lasciano perplesso; è come se si cercasse di “forzare” quello che si vede sulla superficie del Sole per dimostrare che in realtà la nostra stella è più attiva di quanto appare.
    Alla fine, comunque, dopo tante discussioni, il Sole è di nuovo senza macchie e con il solar flux che è tornato davvero basso.

    La domanda che per ora rimane senza risposta è: ma siamo ancora nella fase discendente del minimo, oppure l’abbiamo superata o che altro?

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  6. io credo che dipenderà dai prossimi 2-3 mesi…

    se entro la fine dell’estate il sole nn cambia regime, gl scienziati dovranno rivedere i loro forecast ed ammettere ancor di più che potrebbe anche accadere di tutto, persino l’inizio di un nuovo maunder…

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  7. Una volta ho letto “le previsioni si chiamano così perchè possono errare, altrimenti si chiamerebbero certezze”, questo nel caso del Sole si sta rivelando una “innegabile verità”!!!
    Se siamo in un nuovo Maunder, Dalton ecc. solo la Storia ce lo potrà dire, quello che fino ad ora i dati ci dicono è che, sebbene molto modesta, una fluttuazione dell’attività solare c’è stata! Il tutto però mi sembra rientrato, stiamo a vedere che succederà! Il lato nascosto del Sole è intanto SPOTLESS (ce lo dice l’eliosismologia, fonte = http://www.spaceweather.com), le due regioni attive che ci hanno accompagnato sembrano essere regredite!
    ALE

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  8. Ciao Simon,
    ho aggiornato la pagina dello storico di questo sc24 con tutte le macchie presenti.. http://www.persicetometeo.com/public/sc24_sunspot_history.htm
    il mio parere e’ che non serve andare alla ricerca spasmodica di dimensioni
    inferiori o meno non e’ con la dimensione della macchia che si puo’ parlare di inizio o meno ma con gli altri parametri di misurazione a disposizione che ne mostrano l’attivita’ o l’inattivita’..
    l’ho postato qui il mio breve pensiero http://forum.ilmeteo.it/showthread.php?t=47989&page=463
    il sole e’ ancora a riposo ma una lettura in chiave diversa dalla tua se guardi
    la tabella riepilogativa mostra si.. che macchie dell’sc23 compaiono ancora
    ma e’ aumentata la frequenza di macchie del nuovo ciclo.. piccole si ma ci sono..
    c’e’ ancora tempo questo e’ indubbio almeno secondo me..
    ma qualcosa e’ sicuramente cambiato o sta cambiando dal lontano gennaio
    2008 quando comparve la prima macchia dell’sc24..

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  9. Invece per me (e credimi anche per molti scienziati) la “taglia” e la visibilità delle macchie è importante, perchè ne misura direttamente la forza magnetica del nostro sole…è proprio da qui che L&P hanno formulato la loro teoria, che mai come in questi ultimi mesi si sta manifestando giusta.

    ed i parametri solari sono un’altra volta sotto i tacchi…

    il sole in questo mese ha dato sicuramente segnali di risveglio, chiamiamolo così, ma è anche vero che ciò è la normalità, questo accadeva di certo anche nel minimo di maunder, che oggi ci appare così irraggiungibile per via sicuramente dei miglioramenti della tecnologia a nostra disposizione che ci permette di osservare il sole con un’altra definizione…

    è normale quindi che il sole dia segnali di vita, fluttuazioni energetiche ci sn sempre state e continueranno ad esserci e nn si può pretendere che che sia sempre come marzo o aprile…ma è altresì innegabile che anche durante questi sussulti la nostra stella mostri una forza magnetica molto ma molto ridotta, almeno fino a questo momento…

    Ripeto, arrivati a s to punto iniziano a diventare cruciali i prossimi mesi, tutte le strade sono percorribili secondo me…

    Simon

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  10. Una domanda da “absolute beginners” :
    sul sito solarcycle24.com sul magnetogramma appaiono delle macchie
    in basso sul continuum no, non dovrebbero essere collegate le macchie
    sul magnetogramma ad delle strutture sul continuum ?

    grazie

    Alberto

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  11. Ma a me sembra che nel diagramma butterfly le dimensioni delle macchie contino eccome!!!!
    Quello che forse Simon non ha sottolineato nel POST è che ad un aumento indiscusso dell’area magneticamemte attiva NON CORRISPONDE un aumento della dimensione delle SunSpots, questo è un dato! Il secondo dato è che Helioseismic Holography, il metodo che, oltre a vedere il lato far del Sole è in grado di vedere l’entità dei canali nel plasma della fotosfera, non sta vedendo nulla di che!!!!Mentre le macchie fino a Gennaio 2009 venivano viste, quelle di aprile NO!!!
    X Alberto.
    Il magnetogramma mostra zone con polarità magnetica opposta organizzate per formare SunSpots, il campo magnetico fa muovere vorticosamente il plasma della fotosfera fino ad aprire dei varchi nei quali cessa la convezione e si raffreddano dando luogo alle Spots visibili al Continuum!!! Ora, i campi ci sono ma i canali no, o meglio sono molto piccoli, non so se questo è imputabile al fatto che la velocità del plasma è diminuita molto negli ultimi 4 anni o se è dovuto al campo magnetico solare, anche lui diminuito!!! Occorre monitorare con attenzione le prossime regioni attive per meglio capire!!!
    ALE

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  12. non c’e’ forza sufficiente nei campi magnetici per produrre macchie degne di nota.. anche io non so come dice Ale se sia una conseguenza dell’enorme
    rallentamento dei nastri trasportatori “conveior belt” o se sia solo una bassa
    attivita’ magnetica del ns sole..

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  13. X Ice85:
    L’idea che io e un mio amico Fisico ci siamo fatti è che, sebbene il campo focalizzato nelle regioni attive sia comunque di tutto rispetto, queste facciano MOOOLTA fatica a “muovere” il plasma che si trova più lento come Vo (V zero, velocità iniziale), la forza in gioco viene in parte dissipata per portare il plasma ad una velocità tale da subire la giusta accelerazione per manifestare “plasma loop” e Spots.
    Il GMF debole della stella si manifesta invece nell’estrema fatica a generare nuove regioni attive.
    Questa è la nostra idea….
    ALE

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  14. …e se fossero i campi magnetici di giove e saturno in particolari posizoni ad inibire attualmente la formazione di vere macchie? il sole starebbe seguendo il suo ciclo regolare, più o meno come sempre stato (vedi buchi coronali), ma le sue manifestazioni magnetiche vengono pressochè annullate. Mentre il rallentamento dei nastri di plasma, avrà effetti sull’attività propria del sole nel ciclo 25 e forse 26, come spesso ipotizzato dagli scienziati della NASA.

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  15. Finora gli spotless day sono aumentati di circa il 25% rispetto alla media dei minimi (630 giorni/485); le previsioni della curva del massimo sc24 lasciano credere che l’intensità del massimo, in termini di sunspot, sarà inferiore del 25% circa rispetto allo sc23.
    Di quanto è diminuita la velocità dei nastri traportatori (10-20-30%)?
    Ci può essere una relazione tra questa velocità e l’intensità del ciclo?
    Grazie
    Marcello

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  16. Osservando il magnetogramma, pare che la 1018 si stia sfilacciando, ovvero la zona chiara e quella scura si stanno allontanando.
    Significa che sta collassando oppure è solo il risultato delle differenti velocità di rotazione nelle zone parallele della corona?
    E’ possibile che quando le zone attive hanno i 2 poli magnetici (zona chiara e scura) esattamente paralleli e non sfalsati sul piano nord-sud come la 1018, possano sopravvivere più a lungo?
    Grazie Marcello

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  17. quando le 2 zone magnetiche al mgnetogramma si distanziano, vuol dire che le regini sn in fase di decadenza…

    infatti di solito per vedere dall’inizio se una rgione ha possibilità di formare spots, guardo proprio la vicinanza del “bianco e nero” al magnetogramma…

    Simon

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