Chiude un luglio a 2 facce…

1Fonte: www.meteoputignano.com

Ringrazio l’amico Fabio Campanella per aver aggiornato la sua tabella con i dati Noaa che ci mostra come il minimo in corso abbia centrato per la decima volta il traguardo dei 20 giorni spotless di fila.

Avanti a questo minimo vi sono il ciclo 12 con 11 presenze ed il 15 con 16!

Ma oggi come oggi aver superato per 10 volte questo speciale traguardo, forse vale già più delle 16 presenze del Minimo del 1913, visti i diversi metodi di conteggio adottati nei nostri tempi.

Per il Noaa luglio chiude con un SSN di 5.0 e con un valore di flusso aggiustato di 70.48, in calo rispetto a giugno che chiuse con un SSN di 6.6 e con un solar fux a 70.66.

Ovviamente aspettiamo anche il valore del Sidc che aggiornerà nel corso della giornata, ma che di fatto è già certo che farà chiudere l’ennesimo mese con una media di RI inferiore a 5 ( 16° mese di fila, a pari merito col ciclo numero 7 e dietro solo al ciclo numero 6 con 24 mesi di fila di RI sotto ai 5, guarda caso per chi non lo sapesse, i succitati cicli 6 e 7 furono i cicli che coincisero col minimo di Dalton!)

Nel titolo scrivo che chiude un luglio a 2 facce; la prima faccia l’abbiamo svelata, non ci resta che parlare della seconda, overo in pochissime parole, la REGIONE 1024!

Di certo la regione attiva del ciclo 24 più importante che abbiamo avuto da quando, diciamo così, è “partito” il nuovo ciclo!

E’ stata capace di generare macchie che per dimensione e durata non hanno paragoni con nessuna delle macchie comparse finora appartenenti al ciclo 24, ed è stata inoltre responsabile di un innalzamento del flusso solare a livelli, diciamo, importanti!

Vi devo confessare che dopo la regione 1024, considerando anche che venivamo da un maggio e da un giugno non propriamente tranquilli (a parte i conteggi del Noaa…), pensavo davvero che la nostra stella si fosse definitivamente svegliata…ed invece, come già accaduto dopo l’ottobre ed il novembre 2008, mi sono sbagliato un’altra volta!

Viviamo in tempi interessanti…

Simon

UPDATE: Sono usciti anche i dati del Sidc, e purtroppo ci ritroviamo alle solite…

http://sidc.oma.be/products/ri_hemispheric/

il centro belga infatti conta anche il giorno 30 luglio (macchia vista solo da Catania, lo stesso osservatorio del sidc infatti per quel giorno metteva 0)

Va beh, è il motivo per cui, come vi ho già spiegato più volte, è impossibile oggi come oggi battere ufficialmente qualunque record di giorni spotless di fila, infatti la tabella di cui sopra considera solo i dati Noaa, che ricordiamolo non sono alla fine quelli ufficiali, cioè quelli usati dalla comunità scientifica mondiale che segue e studia i cicli solari.

I dati ufficiali sono a livello mondiale quelli del Sidc quindi, che dovrebbe essere garante della continuità col passato, ma avere al suo “servizio” centri ultra moderni come Catania, di certo non giova a questo processo.

Cose dette e ridette insomma, ma è bene ripeterle, soprattutto per gli utenti più nuovi…

Comunque nonostante tutto, il mese di luglio per il Sidc chiude a 3.5, si conferma quindi il 16° mese di fila con un SSN inferiore a 5!

Ottima a tal caso questa tabella di un utente del MTG (Semperfrecc, che ringrazio), dalla quale si evince che il ciclo 24 sta viaggiando agli stessi livelli dei cicli del Minimo di Dalton (stessi mesi con SSN inferiore a 5 del 7° ciclo, il 6° è ancora lontano ma a sto punto non più irragiungibile)

1UPDATE 2: 22°giorno spotless di fila!

22 pensieri su “Chiude un luglio a 2 facce…

  1. Ciao Simon, tutto sommato ci ho preso quando dicevo che luglio ci avrebbe fatto divertire: i conteggi si stanno sgonfiando come palloncini bucati, serie spotless da 20 (e più) giorni, Flux ai minimi del 2009 (1024 a parte), nessuna apparente intenzione del sole di rimettersi “al lavoro”, esperti che ritrarrano per l’ennesima volta le previsioni cominciando ad utilizzare termini come “Dalton”, “Maunder”, “Super minimo”, senza che questi siano vincolati al vocabolo “Impossibile”.
    Ti dirò di più, la mia personale convinzione è che questa situazione avrà modo di durare ancora parecchio, poi c’è quell’allineamento tra i giganti gassosi che promette spettacolo! 😀
    Ciao, Bruno.

      (Quote)  (Reply)

  2. Sono per un attimo OT (ma forse non troppo) per segnalarvi il seguente articolo, qualora non lo conosceste già:

    http://www.meteoscienze.it/index.php?option=com_content&view=article&id=179:previsione-di-un-profondo-minimo-di-gleissberg-e-raffreddamento-climatico-attorno-al-2030-e-2200&catid=45:little-ice-age&Itemid=63

    dove, senza mezzi termini, si parla di un prossimo probabile grande minimo (anzi, di due).

    Che ne pensate ? E poi, come si calcola il momento torcente orbitale solare ?

      (Quote)  (Reply)

  3. Il momento torcentesolare nn so manco cosa sia… 🙂

    per il resto Gleissberg era un grande, predisse con perfezione le fasi di el-nino degli scorsi decenni…

    anche lui basa le sue teorie sull’influenza del campo magnetico solare con gli altri pianeti, e la conclusione dove arrivò prima di morire fi prorio quella riportata dall’articolo dell’ottimo Fiorentino Marco Lubelli, che saluto.

    simon

      (Quote)  (Reply)

  4. Ciao Fabio2, forse Ale conosce cosa sia il momento torcente, io da buon ignorante in materia credo che possa avere qualcosa a che vedere con quanto riportato in questo vecchio articolo del 2004 (!!!!?) (a cui si ispira anche quello di Meteo Scienze)
    http://www.umbriameteo.com/editoriale.php?id=47

    Probabile poi che c’incastri qualcosa anche l’allineamento che citavo precedentemente.

    Ciao, Bruno.

      (Quote)  (Reply)

  5. Ok, rispolvero le mie conoscenze di fisica (ormai arrugginite):

    qui http://it.wikipedia.org/wiki/Momento_torcente

    la definizione (che mi pare corretta) di momento torcente, se ho capito bene, avrebbe a che fare con la distanza del Sole dal centro di massa del sistema solare (che non coincide con il centro del Sole perchè nel sistema solare ci sono anche i pianeti).

    Quindi, se ho capito bene, in base alla disposizione dei pianeti, le altre masse del sistema solare “tirano” il Sole in modo diverso e gli consentono di avvicinarsi o allontananarsi dal centro di massa.
    Intuitivamente, se i pianeti fossero tutti allineati, credo che il Sole sarebbe più lontano dal centro di massa del sistema; se invece fossero tutti “sparpagliati” lungo le loro orbite, mi viene da pensare che “tirino” in modo diverso e che l’effetto sia quello di avvicinare il Sole al centro di massa.

    Insomma, chiedo conferma ad Ale, se ho capito bene, la distribuzione della massa nel sistema solare ha un effetto (ben prevedibile) sulla distanza del Sole dal centro di massa del sistema (detto anche “baricentro”, così si capisce meglio!).

    Ma questo che c’entra con le variazioni di attività del Sole ?

      (Quote)  (Reply)

  6. Comunque grazie Apuano, l’articolo che hai postato mi ha fatto capire (almeno credo!) che il momento torcente si riferisce al braccio (cioè alla distanza) tra Sole e baricentro del sisteme e non, come ho pensato in un primo momento, alla rotazione del Sole rispetto al proprio asse.

    Giusto Ale ? Dimmi di sì, ti prego 😉

      (Quote)  (Reply)

  7. Ambè belle domande Fabio…vediamo cosa ci risponderà il nostro Ale quando si collega, al quale lo rinvito a mandarmi la sua seconda parte dell’articolo su eclissi e massimi e minimi solari…

    Simon

      (Quote)  (Reply)

  8. Parlando di “momento torcente” penso ci si voglia riferire ad effetti “mareali” .
    In effetti se la Luna mostra la stessa faccia alla terra, il motivo e’ per questi effetti (pur essendo un corpo roccioso, la deformazione mareale c’e’ e pian piano “frena ” la rotazione” fino a renderla rincrona con la rivoluzione.

    Sul Sole pero’ temo che gl in flussi gravitazionali degli altri pianeti siano minimi (anche perche’ i piu’ grandi sono molto distanti) Mi sembra di ricordare di aver letto che, nel peggior caso, il baricentro del sistema non esce dal diametro del sole ( mi pare… se volete faccio il conto. Stasera. )
    Ciao
    Luca

      (Quote)  (Reply)

  9. Ipotizzo magari più il sole e centro di massa più il jet stream e Attivo perche meno disturbato da momenti di forze che ostscolano me canalizzazioni
    di plasma

      (Quote)  (Reply)

  10. per il mese di luglio ci sono ancora alcune somme da tirare: AMO PDO enso temperature globali, come procede il nino ecc sono proprio curioso

      (Quote)  (Reply)

  11. il 23 è il famoso giorno della macchia del ciclo 23…

    era giusto nn contarla anche quella perchè effettivamente durò poco…

    infatti il noaa nn la contò, anche se a giugno contò anche quelle cose lì perchè forse appartenevano al nuovo ciclo e più in generale per far numero, ma ne abbiamo già parlato…

    cmq anche la macchia vista soo da catania il 30 appartiene al ciclo 23…quindi in sostanza il Sidc a luglio conta la regione 1024 (ciclo 24) e 2 regioni del ciclo 23!

    simon

      (Quote)  (Reply)

  12. Per Fabio2:
    Mi collego solo ora, complimenti a Simon per l’ottimo articolo, sto leggendo l’articolo sul momento torcente…..
    Solo una cosa Simon:
    secondo me fu Maggio il mese in cui il Sole ci fece vedere segni di vero risveglio:
    due enormi regione attive con grande estensione si generarono nel lato “far del SOle” (purtroppo SOHO come ora era in Black-OUT, l’eliosismologia nn funziona!)dunque non abbiamo mai accertato la presenza di macchie VERE al loro interno, fu però il FLux a parlare, arrivò anche a 74, valore mai più raggiunto!!!!
    ALE

      (Quote)  (Reply)

  13. Beh certo Ale, fu maggio il mese più attivo finora, da inizio minimo, infatti ha chiuso con una media del flusso solare a 72,16 (mi pare), il valore più alto da quando il minimo ha inziato a fare sul serio… (giugno 2008)

    giugno però nn proprio tranquillo, anche se passerà alla storia per essere stato amplificato dai conteggi Noaa.

    Ciao

      (Quote)  (Reply)

  14. Interessante quell’articolo di Fabio2… ma sono molto scettico su quel grafico….dove hanno preso quei dati prima del minimo di Mauder?…inoltre come arrivano al 2030 come apice di un possibile minimo di Maunder?…mi pare una periodicita’ troppo forzata…. 1810-1670=140…..e 1810+140=1950, arrivare al 2030 ce ne vuole! Vabbe’ provero’ a inventarmi un grafico anche io:-)
    Naturalmente io dico la mia ma fino a 2 settimane fa non sapevo neanche cosa fosse una macchia solare!!!!

      (Quote)  (Reply)

  15. Se posso dare una mia spiegazione sul momento torcente è che se ci ritroviamo con i pianeti allineati l’attività magnetica del sole dovrebbe diminuire essendo piu lontano dal centro si massa, mentre quando i pianeti sono sparpagliati il sole si avvicina al centro di massa e aumenta l’attività magnetica. Come una calamita se si allontana da un pezzo di ferro il suo magnetismo diminuisce, se si avvicina aumenta.
    Questo è quello che ho cercato di capire, poi lascio ad ALE la parola..

      (Quote)  (Reply)

  16. Grazie per la spiegazione Titanius.
    Certo che se la tua ipotesi corrispondesse alla realtà, il Sole sarebbe davvero una macchina sensibile e delicata, influenzata da oggetti ben più piccoli e di massa enormemente più modesta (i pianeti) anche quando “tirano” tutti dalla stessa parte.

    Il grafico è interessante in quanto cerca di correlare, con un minimo di discernimento, periodi di minimo e di massimo altrimenti tra loro apparentemente scorrelati e quindi ipotizza un comportamento ciclico del Sole.
    Poi si vedrà se tali previsioni hanno un loro fondamento, cioè se nel 2030 saremmo effettivamente nel bel mezzo di un super minimo…..

      (Quote)  (Reply)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Immagine CAPTCHA

*

Aggiungi una immagine

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.