Previsioni ciclo 24: Noaa e Nasa mai così uguali!

1Mentre per il Noaa-Swpc la previsione del ciclo 24 resta sempre la stessa ormai dalla famosa conferenza del mese di maggio, per il dottor Hathaway invece cambia di mese in mese…

e a forza di livellamenti e smussamenti successivi, anche la Nasa ed il Dr. Hathaway sono giunti alla conclusione che il prossimo ciclo solare toccherà il sua massimo nel 2013 con un SSN pari a circa 88 come quello del Noaa:

settembre 2009

Ricordiamo che il dottor Svalgaard ritiene che il massimo sarà di circa 70 SSN, mentre Archibald ad esempio è sempre stato convinto fin dall’inizio che il massimo sarà invecedi 50 SSN proprio come durante il minimo di Dalton.

Io invece vi chiedo, quando ci sarà la prossima ed energica ritoccatina in basso delle previsioni Noaa-Nasa?

Quanti altri mesi dovranno passare dopo che agosto 2009 è terminato a 0 e le curve di risalita sono già quindi errate in partenza?

Simon

36 pensieri su “Previsioni ciclo 24: Noaa e Nasa mai così uguali!

  1. Cmq, tralasciando ora il discorso peg, direi che i tempi del clima e dei cambiamenti climatici nn sn tempi certi e calcolabili…

    posso dirti cuqello che avrei in mente io, una successione di evti possibili ma nn probabili:

    Inizialmente il minimo solare prolungato per decenni andrebbe ad incidere su 2 fattori fondamentali:

    1) i pack artici ed antartici

    2) le acque calde tropicali dell’oceano pacifico (warming pool)

    I ghiacci ai poli dovrebbero aumentare, anno per anno, aumentando i feedback negativi, in quanto aumenterebe l’effetto albedo e quindi maggiori raggi solari sarebbero “rispditi” in atmosfera

    Le acque calde oceaniche tropicali si raffrederebbero, portando ad un maggior riassorbimento di CO2 ed un conseguente minor effetto serra, inoltre causando una maggior copertura nuvoosa nella bassa troposfera, capace di riflettere i raggi solari e portando quindi meno radianza solar sulla superficie terrestre

    tutti questi emccanismi sarebebro anche favoriti dal sole direttamente (minor tsi media ed effetto svensmark)…insieme nel corso di decenni, si andrebbe verso un inversine di tendenza della temp globale, che già ha smesso di crescere da un pò di anni come tendenza decennale.

    insomma questa è la mia idea, ma dirti se ciò sa possibile in 5, 10, 15,20 anni, è francamente impossibile affermarlo!

    Ciao

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  2. diciamo che circa 20 anni di bassa attività potrebbero fare la differenza, però non è vero che noi veniamo da solo 20 anni di attività intensa, in realtà questo picco è iniziato proprio dopo il minimo del 1913 ( che infatti come dico sempre io è stato l’ultimo grande minimo ) ed è stato un salendo continuo fino al ciclo 23.
    veniamo da due anni di bassa attività, a volte anche bassissima, ma sono pochi per vedere i risultati sulle temperature.
    però ci sono molti altri fattori, L’AMo che è stata negativa, il polo nord che sta migliorando sempre più la tragica situazione del 2007, il nino che fatica, l’ITCZ basso.

    poi attenti a fidarsi troppo delle rilevazioni delle temperature, sopratutto delle SST

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  3. E’ tutta “benzina” per il Ciclone d’Islanda e per le prime discese autunnali di aria fredda verso l’Europa e in particolare la Russia.

    Già le previsioni meteo a lungo termine prospettano una notevole discesa di aria fredda verso la Scandinavia, i Paesi Baltici, la Bielorussia e la Russia. Sono previsioni da prendere assolutamente con le molle e da rivedere nei prossimi giorni, ma sia ECMWF che GFS prospettano soluzioni simili in questo senso.

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  4. Quoto…difficile soprattutto ora dire con certezza quali siano stati
    gli indici che abbiano risentito di una minor attività solare…si parlava dell’amo, ma credo che dopo il ventennio positivo fosse già scritto che sarebbe passato a negativo, stante il minimo. Per me bisogna attendere con fiducia..ad una evoluzione che darà i suoi effetti, se non immediati… sicuramente a catena! Ovvio..sempre se “dorme” tranquillo

    ciao

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  5. x Giorgio, anche se la domanda è rivolta a Simon.

    Difficile rispondere.
    Ammesso, e non concesso, che il minimo duri ancora per anni, molto dipende anche da quanto bassa sarà l’attività del Sole: TSI, solar flux, ecc. Siamo già ai minimi, oppure il nostro Sole ha intenzione di dormire ancora più profondamente ?

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  6. Il minimo profondo praticamene sta durando da un anno, cioè dalla scorsa estate…dopo che agosto è finito a 0, mi risulta difficile dire che il minimo stia per finire…

    siamo ancora in una fase di minimo, ma il ciclo 24 potrebbe essere molto più avanti di quanto pensiamo…

    tutto da scoprire, tutto da vivere giorno per giorno secondo me…

    😉

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  7. Se un mese finisce con SSN molto basso, il successivo può essere nettamente superiore, anche di 10-15 punti!.
    Vedi il 1914: dopo mesi e mesi di minimo profondo, da 3.1 (marzo) si passa ai 17.3 di aprile !!
    Idem per il 1996…. da 0.9 a 17.9 (ott.-nov.)

    ftp://ftp.ngdc.noaa.gov/STP/SOLAR_DATA/SUNSPOT_NUMBERS/MONTHLY

    Magari stavolta tutto sarà regolare e senza sbalzi del genere, cmq è sempre meglio non dare nulla per scontato… ogni mese fa storia a sè!

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  8. Ogni mese fa storia a sè e sopattutto ogni minimo fa storia a sè…

    Finora questo è paragonabile al 1913…come hai ricordato bene anche tu, nel 1914 improvvisamente il ciclo ripartì, ma questo accadde anche nel Dalton, anche se nel Dalton poi ci furono 3 cicli a a bassissima attività…

    nn ropartì invece nel maunder, dove i classici cicli di Hale si bloccarono per 70 anni!

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  9. Ormai settembre è andato, ma nulla impedisce ai prossimi mesi di chiudere a 0! Intanto vediamo quanti giorni di spotless consecutivi(nonostante i conteggi esagerati) riusciamo a totalizzare.

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  10. Considerare i mesi del calendario lascia il tempo che trova. Importante sono le sequenze spotless a prescindere del calendario.
    Un´altra striscia adesso di 30 giorni o piú sarebbe emblematica della profonditá di questo minimo attuale.

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  11. Certo, ma il mese a “0” è più che altro statistica: il calendario è una convenzione, e il ciclo va’ per i fatti suoi: sono le strisce ad avere importanza.
    Un’altro filotto da 30 e più varrebbe più o meno la stessa cosa di un mese intero spotless: spalmati a separare le eventuali macchie terrebbero comunque basso lo Ri mensile.
    L’obiettivo di chi fa’ il tifo per il minimo è quantomeno veder spostare il punto più basso della curva da dicembre 2k8 ad aprile-maggio 2k9: Non servono grossi sconvolgimenti: basta sperare che se ne resti tranquillo ancora un po’ e i prossimi mesi restino sotto l’1.5 😉

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  12. Concordo il limite di calendario non ha un vero significato fisico,
    è solo una nostra convenzione,
    il ripetersi di serie spotless si
    e comunque il confronto con il passato è sempre difficile,
    per i migliori strumenti e per la copertura continua attuale.

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  13. Si è vero condivido cio’ che dite servono le serie spotless quella del mese a 0 è solo nostra convenzione. 😉

    Intanto ottimi aggiornamenti dai modelli e qui potete leggere cio’ che penso

    http://www.meteoweb.it/cgi/intranet.pl?_cgifunction=form&_layout=sezioni&keyval=sezioni.sezioni_id=3534

    Il punto della situazione….ecco cio’ che paventavo da giorni e che parlavo con Simon sembra realizzarsi…sarebbe una bella botta instabile e fresca

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