The Layman's count: un metodo alternativo di contare le macchie!

Faccio una piccola introduzione iniziale: io ho semplicemente tradotto questo pezzo che parla di un nuovo metodo inventato da questi 2 ragazzi per contare le macchie solari. Dico questo perchè non mi è perfettamente chiaro nel passaggio dall’inglese all’Italiano il pezzo in cui tecnicamente descrivono il loro metodo. Quindi sono ben accetti commenti e chiarimenti da parte vostra. Invece spiegazioni per mettere in pratica anche noi il Layman’s count si trovano in fondo alla pagina originale, la cui fonte si trova in basso.

The Layman’s count ( che tradotto significa il metodo di conta dei profani): Di Geoff Sharp

Recentemene ci sono state molte diatribe circa le piccole macchie (sunspecks) che sono state considerate come vere macchie solari. Un minuscolo granello può ottenere un SN giornaliero di 11, distorcendo così gravemente i dati di conta del passato. Più volte ho visto conteggiare alcuni giorni con macchie solari in cui però il Sole era completamente spotless.
Alcuni dicono che è colpa della nuova tecnologia, come i satelliti tipo SOHO, e ciò renderebbe molto più facile contare questi minuscoli puntini che non sarebbero mai stati visti 100 anni fa.
Vi è anche chi tira in ballo le interferenze politiche degli stessi centri deputati ai forecast dei cicli solari, che quasi tutti avevano previsto un ciclo 24 molto forte.
Infine ci sono le compagnie di assicurazione che hanno bisogno di una previsione del ciclo solare in modo da poter strutturare la loro analisi dei rischi per i premi che coprono i satelliti e le reti elettriche, ecc.
Il dato scientifico quindi sta diventando inquinato,e abbiamo bisogno di un nuovo SISTEMA per registrare le macchie solari, che ci dia anche una misura più realistica delll’attività solare di oggi rispetto quella degli ultimi Grandi Minimi.

Robert Bateman un amatore solare molto motivato ed io stesso abbiamo iniziato già da tempo un thread nel sito www.solarcycle24.com e ben presto abbiamo messo a punto un piano per trovare una sistema affidabile per il conteggio delle macchie solari. Vorremmo utilizzare le immagini del SOHO Continum 1024 x 1024 e misurare i pixel coinvolti nelle macchie solari. Inizialmente si doveva determinare che cosa realmente fosse una macchia in termini di dimensioni e densità, per cercare così di rappresentare un conteggio più simile possibile a quello che Wolf avrebbe potuto fare 200 anni fa. Dopo un pò di discussioni e consigli da parte Robert, che si diletta anche in astronomia con la propria attrezzatura, siamo arrivati a un primo e nuovo metodo di conteggio.

Tutti i pixels in un’immagine digitale hanno una lettura RGB, che si divide in 3 separati canali, il Rosso (R), il Blu (B) ed il Verde (G), che può essere facilmente misurato e contato utilizzando un programma di grafica free chiamato GIMP.

Per essere contata, una macchia deve avere almeno 23 pixels che hanno una lettura nel Canale Verde (Green-G) da 0 a 70 per almeno 24 ore.

SOHO Continuum zoomed to 1600x

Così la norma è stata impostata, che ora ci ha permesso di ripercorrere le registrazioni e togliere le specks ingiustamente conteggiate e rimettere i giorni spotless. Il nuovo metodo di conteggio delle macchie solari “Layman’s Count” viene confrontato con i dati SIDC che è considerato il centro internazionale e conservatore col passato. Fondamentalmente usiamo lo stesso sunspot number del Sidc (RI), ma sostituiamo con zero i giorni che la macchia non ottiene il grado.

Ecco alcune differenze in giorni spotless tra questo metodo ed il Sidc:

Giorni spotless 2009 aggiornanti ad agosto 2009:

Sidc: 195

Layman’s count: 228

Praticamente con questo metodo, il 2009 raggiungerebbe e supererebbe il famoso 1913 con 311 giorni spotless totali!

Ed ecco alcuni grafici:

12SIMON

Fonte: http://www.landscheidt.info/?q=node/50

67 pensieri su “The Layman's count: un metodo alternativo di contare le macchie!

  1. si dovrebbe aprire una pagina di mediafire da cui avviare il download….
    a me funziona….
    Hai mica qualche blocco su intenet? prova a vedere se ti apre il sito di mediafire…
    http://www.mediafire.com

    Se qualcunatro ha problemi, provo a spostarlo su un sito FTP … ma allora ci devo mettere le password etc. etc. …

    Ciao
    Luca

      (Quote)  (Reply)

  2. Rifermi tutti….
    Non e’ quello giusto ( SOB sono in una fase di belinismo acuto)
    Per Simon… ti zippo con exeguibile autoestraente un programma per dezippare (winrar) versione d’annata… ma tanto gli algoritmi son sempre quelli 8)

    Per il programma…chi lo ha scaricato lo provi pure… ma non fa i conti nell’area giusta ( ho ri-scaricato la versione sbagliata….)

    Purtroppo domani non sono in ufficio… aspetteremo dopodomani…

    Comunque mi era venuto in mente di visualizzare anche il numero di pixel che finiscono sotto soglia, in modo da avere anche un “contatore di aree”….

    Ci si sente

    Ciao
    Luca

      (Quote)  (Reply)

  3. Sempre per Simon… fai girare l’eseguibile, che produrra’ una cartella (penso che ti chiedera’ dove metterla…
    Nella cartella troverai il file winrar.exe. Cliccaci sopra e passa la paura ( 8) )
    e’ l’ultima versione shareware del programma… ti chiede timidamente se vuoi comprarlo (figurati … risalira’ al ’99) e poi funziona egregiamente…

    Ciao
    Luca

      (Quote)  (Reply)

  4. Scusate, di solito non posto nulla, non mi sento all’altezza, ma stavolta non riesco a resistere…
    1) Nelle immagini che arrivano da vari osservatori, nelle zone in cui non ci sono macchie i valori R/B/G sono sempre uguali? Se si, va tutto bene, se no i valori trovati dai due ragazzi andrebbero un po’ modificati.
    2) Questo sistema, anche se verrà perfezionato in seguito, introduce un’idea nuova: posso fare uno standard universale. Non me la sentirei di sparare sugli astrofisici di Catania perché non la usavano. Anzi, a dir la verità mi piacerebbe sapere cosa ne pensano.
    3) sono dispiaciuto di non poter dare una mano… però se vi accorgete che i programmi grafici si possono morsettare, avvitare, incollare, non esitate a chiamarmi

      (Quote)  (Reply)

  5. Thanks for promoting the Layman’s Sunspot count. There is instructions on the Layman’s page of how to set up an instant count on a sunspot group. For those that can read english I will repeat.

    Guide to performing your own pixel count:

    Download freeware graphics program GIMP http://www.gimp.org/downloads/

    Save SOHO MDI Continuum 1024 x 1024 image from http://sohodata.nascom.nasa.gov/cgi-bin/data_query

    The GIMP tool certainly is quick, usually under a minute to do a total pixel count. Once the image is loaded use the crop tool to select area to count, double click on that area and then select histogram tool from the menu: colors/info/histogram. Next on the histogram window select the green channel and change the parameters to 0 and 70. The histogram now displays the total Layman’s count.

    For individual checking of pixel RGB levels double click on the foreground color selector (under all the icons in the toolbox). A new window allows you to select eye dropper icon, then select pixel (zoom to 1600x). Its cumbersome but I find I dont have to use it often.

      (Quote)  (Reply)

  6. Grazie, ma credo che l’approccio di Luca sia molto diverso dal mio. Per la verità ho in mente un algoritmo che risponde anche alle domande di Toscanaccio, ma è un po’ troppo lungo e complesso per postarlo e ci vorrebbe un po’ di lavoro per implementarlo. Io cmq partirei dalle immagini rasterizzate e lavorerei sulle matrici

      (Quote)  (Reply)

  7. Secondo me è molto affidabile. Non so come abbiano determinato il valore di “70”, però mi pare assolutamente condivisibile il test sul canale verde. Non ho fatto le verifiche, ma a naso direi che in tutto il continnuum il rosso vale sempre più di 200, il blu è quasi sempre sotto il 10, tranne che nelle plage bianche dove dovrebbe salire parecchio, fino a 255, mentre il verde è molto alto dappertutto (il giallo intenso è dato dal max=255 di rosso e verde) tranne che nelle macchie.
    Quello che non mi è chiaro è come fanno il test temporale dato che le macchie si muovono e cambiano forma., quindi è difficile ragionare per medesimo pixel nell’arco delle 24 ore. Immagino che il confronto venga fatto “manualmente”.

      (Quote)  (Reply)

  8. Hi Geoff…
    The easy program I made is working as you have explained.
    It is a little bit more user friendly (it allows you to navigate in solar image, crop and than count pixel under threshold) .
    I am working to show also the numder of pixel (now it gives you only a “green” if sunspot is large enought).

    It is free, with installer it is about 60Mbytes… For sure is smaller than Gimp 8)

    If you like you can try and compare…

    Bye
    Luca Nitopi

      (Quote)  (Reply)

  9. OK. Fatte le ultime modifiche, ora da’ anche la sun spot area in ppm del disco solare…. Verificato sulle ultime macchiette….
    Scarico e vi do’ il link….

    Ciao
    Luca

      (Quote)  (Reply)

  10. Hi!
    Just click on the spot on the “big” image ! if the count is OK, a green background will be shown.

    http://i37.tinypic.com/3480idx.jpg

    When you move the mouse pointer the green background will vanish.

    Use “Pixel per macchia” to set the count threshold
    The count is made on the pixels shown in the “small” image
    You can change small image size by using “X dimension” and “Y dimension” slides.
    “ppm Sun Area” is spot area copared to sun area. Sun area is calculated when you load big image, all pixel with red channel>80.

    If you have more comments… you welcome!

    Luca

      (Quote)  (Reply)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Immagine CAPTCHA

*

Aggiungi una immagine

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.