Archivi giornalieri: 12 Ottobre 2009

Scusate, ma merita subito un articolo: ORGOGLIOSO DEL SIDC FINALMENTE! (+ NOWCASTING SOLARE)

Non voglio rubare spazio e visibilità all’ottimo articolo di Andrea Battista sulla Corrente del Golfo pubblicato stamane, anzi spero continuerete a commentare.

Ma quello che è appena accaduto è a dir poco unico (per come eravamo abituati per lo meno)…

Infatti credo che una marcia indietro così a tempi di record e cioè in un solo giorno non ci fosse mai stata!

Mi sarei aspettato ed augurato che la conta “farlocca” della giornata di ieri venisse rettificata col resoconto del mese di ottobre al primo di novembre o al massimo nell’ultima rettifica che il Sidc fa, ovvero quella trimestrale.

Invece la gradita (e sacrosanta) sorpresa che mi/ci rifa fare pace col centro Belga:

http://sidc.oma.be/html/SWAPP/dailyreport/2009/meu285

Nel bollettino odierno infatti, la macchia del giorno 11 è sparita, quindi il Sidc rettifica e lo fa a tempi di record che almeno io da quando seguo i dati solari, non avevo mai visto fare!

Siamo contenti nel nostro piccolo di non esserci sbagliati ieri quando affermavamo con convinzione che la macchia non esisteva affatto!

Simon

UPDATE: La regione che i giorni scorsi ci aveva messo un pò di apprensione, appare sfaldandosi ed in questo momento anche dal Soho Continum risulta essere una semplice plage:

L’esperienza insegna però a non fidarsi di queste regioni soprattutto quando sono ancora nella posizione di passaggio tra lato far e visibile del sole.

Corrente del Golfo situazione attuale

La corrente del Golfo fa parte della Circolazione termoalina che trasporta l’acqua equatoriale degli oceani (calda) verso l’artico. Il principio di funzionamento dipende dalla variazione di densità delle masse d’acqua.

Thermohaline_circulation

(fig.1 Tratta da wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Circolazione_termoalina)

Blu la circolazione delle correnti profonde fredde e dense. Rosso la circolazione delle acque calde superficiali

Tenete conto che l’immagine è una semplificazione delle correnti. Queste (sopratutto quelle superficiali in rosso) sono una moltitudine di autostrade d’acqua con una miriade di svincoli che possono cambiare a seguito di venti, precipitazioni ecc..

Lo sprofondamento delle acque (deep-water formation) avviene in determinati luoghi sul globo (zone dei poli) per un aumento di densità dell’acqua. La densità dell’acqua dipende dalla temperatura (termo-) e dalla salinità (-alina).

Le basse temperature aumentano la densità in quanto l’acqua salata non ha un massimo di densità (l’acqua dolce max densita 4°C). L’acqua di mare aumenta la sua densità al diminuire della temperatura fino al suo punto di congelamento a -1.8 °C circa (considerando il valore di salinità media dell’oceano di 35 psu).

L’elevata salinità è causata dalla formazione della banchisa Artica. L’acqua passando da uno stato liquido ad uno solido-ghiaccio fa aumentare la concentrazione dei sali sciolti in soluzione che tende ad essere espulsa dal ghiaccio formatosi(Brine Exclusion). Altro fenomeno di aumento di concentrazione di salinità è il Evaporative Cooling dovuto al vento.

Il moto della circolazione termoalina è dovuto allo sprofondamento di masse che scorrono fino a raggiungere il fondale oceanico atlantico. L’effetto combinato del raffreddamento (sprofondamento) nella zona polare e del riscaldamento in quella equatoriale provoca un flusso di acqua profonda diretto verso Sud ed uno di acqua calda e superficiale da Sud verso Nord.

Questo è più o meno una sintesi del moto nella circolazione termoalina nel Nord Atlantico.

Situazione della circolazione delle acque profonde

Il movimento della circolazione delle acque profonde è stato recentemente messo in dubbio da una serie di studi con boe (RAFOS) alla deriva fra i 700 – 1500 m di profondità. Circa l’80 % della flotta di boe (RAFOS) è sfuggito alla Deep Western Boundary Current (DWBC) (linea blu che scende dal Nord Atlantico fig 1.), alla deriva in mare aperto. Ciò confermerebbe alcune ipotesi degl’anni 90, e probabilmente distruggerebbe molti dei modelli globali di cambiamento climatico redatti negli ultimi anni.

Se la corrente subisse un rallentamento o una riduzione si suppone che andremmo incontro ad inverni più rigidi in Europa.

I risultati della Dott.sa Amy Bower del Woods Hole Oceanographic e Susan Lozier della Duke University et al. sono state pubblicate nel numero 459 di Nature. (http://www.nature.com/nature/journal/v459/n7244/full/nature07979.html)

http://wattsupwiththat.com/2009/05/15/uh-oh-50-year-old-ocean-thermohaline-model-sinking-fast-climate-models-may-be-disrupted/#more-7875

Situazione della circolazione delle acque superficiali

Nella norma la circolazione della corrente del golfo è illustrata nella seguente immagine.

Nord atlantico_current_2002

Fig 2 ingrandita da http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ocean_current_2004.jpg (rappresenta la corrente oceanica nel 2002)

La situazione nella zona caraibica (secondo l’immagine postata sopra) prevede che la corrente sud equatoriale entrata nei Caraibi dovrebbe e fuoriuscire come corrente della Florida – Corrente del Golfo.
Ora postiamo un ingrandimento della situazione attuale della zona caraibica al 18/09/2009 dati NOAA
aofs_cur_f144_hurr-01
Si può notare una difficoltà della corrente sud equatoriale a penetrare attraverso i Caraibi nel Golfo del Messico.
Infine osserviamo dove la corrente sud equatoriale si sta dirigendo
aofs_cur_f120_natl_01
Come si può notare la circolazione del Nord Atlantico ha un comportamento anomalo dalla condizione riportata dalla mappa postata (Fig 2). Ingrandendo si può meglio osservare come le correnti dovrebbero entrare nei Caraibi. La corrente Nord equatoriale è ridotta se non bloccata.
Nord atlantico_current_2002_b
Precedentemente ho paragonato la circolazione superficiale degli oceani ad una autostrada; credo che la corrente Sud equatoriale abbia cambiato svincolo dirigendosi verso Nord molto più a sud della Corrente del Golfo.

Normalmente la corrente Sud equatoriale non dovrebbe spingersi così a Nord ma avrebbe dovuto ritornare indietro verso l’Africa come Corrente di Guinea.
Update: Situazione attuale autoaggirnante
Piccola nota doverosa dal 18 settembre NOAA sta inizializzando il sistema(le correnti appaiono distorte) per cui l’immagine potrebbe non essere veritiera al 100%.
Andrea B