Tutti noi abbiamo imparato a conoscere la legge di Hale che regola e governa la polarità delle AR che si manifestano sulla fotosfera solare; in questo POST tratteremo una pubblicazione stilata da prestigiosi Autori (A. Savcheva, E.E. DeLuca, L. Golub) che lavorano presso il Dipartimento di Astrofisica dell’Università di Harvard e J.W. Cirtain che lavora al Marshall Space Flight Center della NASA.
Il titolo del loro Articolo è:
“La corona solare segue la legge di Hale?”.
Questo articolo, liberamente scaricabile all’indirizzo:
http://xrt.cfa.harvard.edu/resources/pubs/savc0707.pdf
Ha fatto un “bel botto” sul sito di Watt, lo stesso Svalgaard che oggi nicchia e insiste nel dire che le macchie a polarità aberrata sono normali, si dice “This would be stunning” (che significa questo sarebbe sbalorditivo), potete leggere il testo originale proprio sul Forum di Watt all’indirizzo:
http://wattsupwiththat.com/2009/08/01/some-speculation-that-solar-cycle-25-has-already-begun/
Tornando al POST di NIA che sto ora scrivendo chiariamo innanzitutto cosa si intende per legge di HALE applicata alla corona solare: si deve ancora una volta ricorrere all’analisi vettoriale, la stessa che permette di dare una paternità alle macchie si applica alle coronal-Holes (buchi coronali) e in particolare agli Streamers-Jet (Da non confondersi con gli streamers che si vedono nella coronarografia LASCO di SOHO) che si vengono a generare tra le Holes di differente polarità e tra queste e le Polar-Cap coronal Holes.
Sfruttando i dati ottenuti dal telescopio solare ai raggi-X Hinode e poi Yohkoh gli autori hanno dimostrato che la direzione di questi Plasma-Jet della corona (come vengono definiti nel testo) riflettono e/o influenzano la progressione di un ciclo solare da un minimo al minimo successivo.
Il prof. Shibata nel 1992 dimostra come questa affermazione risulta supportata dai dati ottenuti e al tempo pubblicati, dunque consistente.
L’analisi dei Jet-Plasma-Streamers proposta dagli autori mette in evidenza una completa asincronia tra la corona solare e la fotosfera iniziata nel tardo 2008. Occorre tornare indietro fino al tardo 2006-primi del 2007 per trovare l’orientazione dei Jet-Plasma-Streamers nella direzione “pro ciclo 24” ma dal tardo 2008 ad oggi questi hanno improvvisamente cambiato direzione acquistando la tipica orientazione dei “Cicli dispari” dunque 23-25!!!
Nell’introduzione del loro Articolo sottolineano come i dati ottenuti sono considerati consistenti e coerenti con i risultati di Wilson et. al. pobblicati nel 1988.
Come si può vedere in questa rappresentazione le Coronal Holes hanno una ben precisa polarità e interagiscono tra di loro e con le le Holes nei Poli stellari:
Sono proprio le linee del campo magnetico con i loro vettori Trail-Loco associati che hanno permesso agli Autori di stilare il loro lavoro.
Nella seconda figura si può osservare il riassunto dell’analisi fatta sui Jet-Plasma-Streamers che fa ben capire come la corona solare abbia assunto una orientazione tipica da ciclo25!!!
Volendo utilizzare questi dati insieme agli altri in nostro possesso al fine di spiegare e cercare di capire cosa sta succedendo oggi sulla fotosfera solare analizziamo come si è arrivati ad una situazione del genere:
1) Il campo magnetico solare è stato MISURATO in diminuzione, valutata attorno al 30% agli inizi degli anni 2000 dalla sonda Ulysses;
2) Sempre Ulysses ha rilevato una profonda diminuzione della pressione del vento solare nel 2001;
3) Il campo magnetico che origina le SunSpots sta diminuendo come dimostrato dal Livingston e Penn, secondo loro entro il 2015 il Sole NON SARA’ Più in grado di generare SunSPots!
4) L’allineamento planetario che prenderà corpo nella metà del 2010 è una situazione UNICA, occorre andare al 1653 per osservare una situazione analoga, sottolineo che per contro Giove sarà al perielio nel 2011;
5) La velocità dei nastri trasportatori del plasma solare ha fatto segnare una DRASTICA Diminuzione nel 2006;
In particolare le prime due affermazioni hanno un risvolto molto particolare, infatti è proprio negli anni 2000-2001 che nella zona convettiva del Sole si sono venute a formare le Faculae ciclo24 che avrebbero dato origine alle spot del medesimo ciclo, generate da un campo magnetico debole dunque, almeno il 30% inferiore rispetto allo “standard” misurato nei decenni precedenti;
Il Ciclo23 è stato estremamente lungo, più di 13 anni, dando luogo negli anni 2005-2006 a macchie solari con una carica magnetica molto intensa che potrebbero avere dato alla corona solare, dunque agli streamers, un surplus di carica nel senso “Ciclo dispari”, il ciclo 24 deve prima dissipare questo surplus e poi invertire gli Streamers della corona per non avere più nessun ostacolo al manifestarsi!
Stiamo per raggiungere il 2010 che come si può vedere nella figura 3 è il primo anno candidato al Solar-MAX secondo le previsioni del 2006 fatte dal Prof. Hathaway.
Ma il tempo corre, il Sole impiega sempre 27 giorni a compiere un giro intorno al proprio asse, la Dynamo solare sta già cercando una orientazione da ciclo25 dando luogo alle prime Faculae intense, tanto intense da dare macchie (Sebbene piccole), con l’aiuto della corona queste potrebbero veramente inibire magneticamente il ciclo24 e portarlo al suo collasso elettromagnetico a questo punto si verrebbe a verificare una situazione di DEEP SOLAR MINIMUM (Maunder’s style) come viene chiamato il futuro prossimo del Sole da molti Astrofisici della prestigiosa scuola Russa!
A proposito degli studi degli scienziati dell’Accademia delle Scienze russe si rileggano:
e:
Come ultima immagine metto questa GONG-Magnetogramma che mostra le 2 faculae del ciclo25:
ALE