Aspettando la 1029, l'attività solare resta a valori "very low"…

La 103o domani nn ci sarà più, anche se ci scommetto qaunto volete che qualcuno avrà ancora il coraggio di conteggiarla…

Come già esposto in un messaggio nel precedente articolo, col metodo Layman la suddetta regione è stata conteggiata solo il giorno 9 novembre:

http://daltonsminima.wordpress.com/the-laymannias-count/

Veniamo al resto del sole: nel sud emisfero si sta formando ormai da ieri sera una regione del ciclo 24, nella stessa posizione in cui si formarono la maggiorparte delle regioni solari “importanti” del nuovo ciclo, anche se questa sembra non andare incontro a nulla di interessante.

Curioso invece notare come un pò sparse nella nostra stella vi siano ancora delle regioni con polarità invertita (dispari, trans, chiamatele come vi pare), anche queste comunque non paiono essere nulla di che.

Stiamo invece tutti quanti aspettando il ritorno della mitica 1029 che come potete vedere ha perso molta della sua forza magnetica pur restando una regione di tutto rispetto:

E’ molto probabile che al suo interno possa contenere ancora delle spots, come può anche essere che sia diventata ormai una grande plage, lo scopriremo tra un paio di giorni circa.

La media del flusso solare si attesta nella giornata di ieri a 70.10, gli altri indici solari sono tutti a livelli molto bassi.

Simon

35 pensieri su “Aspettando la 1029, l'attività solare resta a valori "very low"…

  1. Come dissi già in altri interventi il fatto che le AR resistano per più di 3 quarti di giro intorno all’astro è un fatto che depone a favore della teoria del “Pre Solar MAX”!
    Nel ciclo 23 solo ben poche SPOT hanno completato il “Giro di Stella”, fu una singolare eccezione la AR 9393 che di giri ne fece addirittura 3!!!
    Ma fu solo un caso “da libro di Astrofisica”!
    Se la 1029, come sembra, avrà ancora spots al suo interno allora potremo davvero affermare che NON E’ UNA AR da USCITA DAL MINIMO!!!
    ALE

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  2. Quindi tu ci stai dicendo che solo le regioni attive che fanno almeno un giro del sole con macchie al loro interno sn definibili da massimo…

    quando si esce da un minimo allora le regioni nn sopravvivono abbastanza…

    beh, finora c’è stata (forse) solo la 1029 cn queste caratteristiche…

    la domanda è: ne basta una per poter affermare che è una regione più da pre-max max che da minimo?

    simon

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  3. Come al solito sottopongo all’attenzione di chi la gradisce una domanda leggermente fuori tema.
    Recentemente ho notato che, anche nei paesini più sperduti, è molto più difficile osservare le stelle che pertanto sembrano meno luminose e meno numerose.
    Cercando su internet ho trovato conferma a questa mia impressione in vari siti e tutti concordano nel riferirne la causa all’ aumento dell’inquinamento luminoso.
    In particolare un sito mostrava le principali cause di questo presunto aumento di luminosità della volta celeste di notte.
    Aumento della popolazione in continua crescita e aumento del consumo di elettricità.
    La cosa mi ha lasciato un po’ perplesso poichè dal 1981 ad oggi la popolazione italiana è passata da circa 56 milioni a circa 58.
    In secondo luogo la quantità di corrente elettrica consumata è leggermente diminuita negli ultimi 2-3 anni.
    Ho visionato un grafico relativo all’inquinamento luminoso italiano che sarebbe praticamente triplicato (almeno) dai primi anni ottanta ad oggi.
    Ciò è assolutamente anomalo perchè la popolazione è praticamente stabile da 30 anni e i consumi elettrici in lieve diminuzione.
    Qualcuno sa dirmi perchè si vedono così poche stelle rispetto solo a dieci anni fa?

    Ciao, Ruggero.

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  4. ciao ruggero mi ricordo da ragazzo vedevo molte stelle poi hanno iniziato a mettere tutta una serie di pali di illuminazione nella strada davanti a casa adesso la sera si può camminare tranquilli ma non vedo più lestelle….8(

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  5. Recentemente ho percorso ciraca 50 Km da Torino su di una statale assolutamente meno illuminata di anni fa, ma di stelle neanche l’ombra…
    Può anche darsi che i nuovi gas impiegati per l’illuminazione siano più performanti, ma ciò non mi sembra giustificare la notevole luminosità del cielo notturno in questi ultimi pochi anni.
    In montagna quest’estate ho tentato di usare un modesto telescopio per fare vedere qualche stella a mio figlio.
    La nottata era assolutamente priva di nubi e la città più vicina a 40 km (Aosta) eppure si vedevano chiaramente non più di 15-20 stelle.
    Nello stesso paesino, negli anni ottanta, la notte di san Lorenzo vedevamo bene la Via Lattea, migliaia di stelle e molte comete….
    Eppure lì l’illuminazione non è assolutamente cambiata da almeno vent’anni.
    Secondo internet la diminuita visibilità delle stelle è assolutamente un dato oggettivo in tutta Italia.

    Ciao e grazie per la risposta.

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  6. Forse (ipotizzo) perchè in vendita ci sono sempre di più lampadine a basso consumo (spesso usate per illuminazione esterna)

    Più luce a minor consumo.

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  7. Vedo che Andreabont ha pensato alla stessa cosa…
    Ma ripeto, non mi convince molto.
    Intanto ho letto la trama del film sul 2012 in programmazione mondiale contemporanea fra 2 gg.
    Per la gioia di Simon tutto ha inizio con una mega tempesta solare entro il 2009.
    Pensa, povero Simon, se mai accadesse: ti toccherà andare in TV…

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  8. bah…non mi pare molto attendibile sta cosa del minor inquinamento luminoso rispetto glianni 80. Sicuro gli elettrodomestici e le lampade a basso consumo, con pressochè invariata popolazione, anche se con un leggero aumento, hanno influito sul minor consumo, ma a me pare che ora sia molto più illuminato rispetto a prima

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  9. Ma guarda secondo me questo dipende molto dalle luci cittadine perchè quest’anno sono andato in vacanza in un paesino sperduto della maremma e di stelle ne ho viste veramente un’infinità comprese stelle cadenti nelle notti a cavallo del 13 14 agosto poi il fatto di vedere o meno stelle cadenti dipende dalle condizioni atmosferiche un cielo sereno ma molto fosco non ti permette di vederle così come pure in condizioni di luna piena, un cielo leggermente velato oppure in estate quando l’umidità è altissima.

    Le condizioni ideali per vedere delle grandi stellate sono la luna nuova cioè quando ricomincia il ciclo crescente e sopratutto in condizioni di correnti fredde e secche da est che asciugano bene tutti gli strati atmosferici.

    Saluti 🙂

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  10. Vorrei tanto sapere perché nelle sonde stereo non hanno messo una banale camera in luce bianca. Cosa costava?
    Qualcuno lo sa?

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  11. Ripeto che il dato di minor visibilità delle stelle non è solo una mia idea.
    Ci sono un bel po’ di siti internet che confermano ciò.
    In uno in particolare si confronta il livello nettamente crescente di inquinamento luminoso (inversamente proporzionale alla visibilità delle stelle) dai primi anni ’80 ad oggi.
    La differenza è notevolissima e non mi sembra che negli anni ’80 vivessimo proprio al buio…
    Mi risulta un po’ difficile pensare che con i tempi che corrono l’illuminazione pubblica sia aumentata così tanto da rendere quasi impossibile vedere più di dieci stelle (nella migliore delle ipotesi) in una città come Torino dove oltretutto ultimamente l’inquinamento atmosferico è diminuito.
    Nel medesimo articolo si diceva addirittura che in tutta Italia in alcune notti la luminosità del cielo è nettamente superiore alle condizioni di luna piena e ciò (per quel che vale) a Torino accade molto spesso.
    Azzardo l’ipotesi che ciò possa avere a che fare con sostanze riflettenti rilasciate in atmosfera (scie chimiche?) per evitare un raffreddamento eccessivo del nostro pianeta vista l’attuale “stanchezza” del sole.
    Se qualcosa è stato lasciato in atmosfera o ha a che fare con scopi puramente militari o è finalizzato al controllo del clima che “meglio caldo che freddo”.
    Secondo me potrebbe essere che l’effetto serra ultimamente sia favorito…
    Altrochè CO2.

    ciao, ruggero

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  12. Non credo proprio che sia meglio caldo che freddo perchè ricordo a tutti che nell’estate del 2003 ci sono state migliaia di morti in tutta Europa proprio per colpa di una super hp tropicale che arrivava fino al nord Europa e non è stato un bel vedere le ondate di freddo storiche hanno fatto un decimo delle motri di quella super estate e spero proprio, in vita mia, di non dover mai rivedere una cosa simile

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  13. e aggiungo che una cosa se hai freddo puoi sempre aggiungerti un maglione addosso mentre quando ci sono 40 45 gradi dove vai a nasconderti per scampare dal caldo

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  14. Altro duro colpo al GW e al IPCC.
    Il Ministero dell´ambiente indiano dopo anni di ricerche “AUTONOME” hanno dichiarato che i ghiacciai dell´Himalaya non si stanno piú ritirando dal 1997 e che l´arretramento avuto negli anni precedenti é perfettamente nella norma delle variazioni dei ghiacciai che si sono avute nei secoli.
    Poi il Ministero critica il modello usato dall´IPCC che dichiarava che entro il 2035 non ci sarebbero stati piú i ghiacciai sull´Himalaya.
    Il modello usato dall´IPCC ha preso come base i dati dei ghiacciai dell´Alaska e li hanno applicati all´Himalaya senza considerare la differenza di altitudine dei 9500 ghiacciai himalayani e senza considerare i monsoni che fanno nevicare sulle montagne piú alte della Terra.
    L´IPCC ha replicato che il ministro é stato arrogante, la controreplica del ministro indiano é stata che da oggi e per il futuro solo scienziati indiani potranno fare ricerche sui ghiacciai e che i membri dell´IPCC se ne potevano stare a casa.

    http://www.hindustantimes.com/Government-quells-panic-over-Himalayan-glacial-melt/H1-Article3-474713.aspx

    http://www.guardian.co.uk/environment/2009/nov/09/india-pachauri-climate-glaciers

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  15. mica tutta l’energia elettrica va nell’illuminazione delle strade!
    Una volta in Italia si produceva… Oggi sempre meno….
    Poi l’inquinamento luminoso non viene solo dal lampione che hai sulla testa… la luce diffonde sulle polveri e “offusca” le stelle.
    Infatti, se vai in montagna…. e’ ancora tutto come prima…
    Ciao
    Luca

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  16. … Se e’ scritto su Internet, non e’ che sia vero!…
    …dalle mie parti sulle stradine meno frequentate negli anni ’80 c’erano i lampioni con le lampade da 150Watt… ora ci hanno ficcato le lampade al mercurio cinque volte piu’ luce e meta’ del consumo….
    … la luminosita’ del cielo dovrebbe essere misurata (MISURATA) fuori dagli abitati (se misuri sotto ad un lampione e’ come misurare la temperatura di fianco ad una stufa… e’ sempre caldo…) …
    … Non si tratta di rilfessione, casomai di diffusione… Lascia perdere le scie…

    Ciaooo
    Luca

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