Archivi giornalieri: 12 Novembre 2009

Hathaway fa autocritica, ma dice che nel sole é tutto normale… o quasi.

La NASA ha lanciato nel mese di agosto del 1997 un satellite per studiare le particelle solari e i raggi cosmici galattici. In questo satellite ci sono nove strumenti che studiano il vento solare e i raggi cosmici provenienti dallo spazio interstellare oltre l´eliosfera, é in pratica una stazione meteorologica spaziale in orbita, in grado di fornire avvisi di tempeste geomagnetiche causate da espulsioni di massa coronale (CME) in grado di disturbare gravemente le comunicazioni radio, TV e telefoni.

Per dodici anni, la NASA ha avuto quindi un satellite posizionato un milione di miglia di fronte la Terra con il sole a circa 92 milioni di miglia. La sua missione è stata quella di studiare le particelle che arrivano vicino alla Terra dal nostro sole, dal sistema solare e dalla galassia. Il satellite si chiama Advanced Composition Explorer, (ACE), e alcune di queste particelle di alta energia come sono i raggi cosmici sono stati misurati e monitorati dal satellite ACE.

Il numero di raggi cosmici che raggiungono la Terra sono più bassi quando il sole è attivo e ha una forte turbolenza col campo magnetico che interferisce con il viaggio dei raggi cosmici. Ma quando il sole non è attivo, piú raggi cosmici raggiungono la Terra. Il sole doveva essere in un periodo molto attivo del ciclo solare 24, con un massimo solare, originariamente previsto per il 2011 al 2012. Ma il sole è stato insolitamente tranquillo. Gli scienziati non hanno mai visto un numero cosí basso di macchie solari da almeno un secolo. Inoltre, il campo magnetico del sole è il più debole da quando é misurato in almeno 50 anni.

I dati satellitari ACE hanno mostrato un aumento dei raggi cosmici che raggiungono la Terra dalla Via Lattea. Per ora, l’intensità dei raggi cosmici è aumentata del 19%, perché il nostro sole è talmente tranquillo che il suo ridotto campo magnetico non devia i raggi cosmici, come negli ultimi decenni. Se il sole rimane ancora tranquillo, ci potrebbe essere un aumento del 30% nei raggi cosmici che raggiungeranno la Terra nel prossimo anno o giù di lì – un’intensità che non si vedeva dal 1960. L´aumento dei raggi cosmici puó danneggiare i sistemi elettronici e perfino il DNA nelle creature viventi.
CosmicRaysGraph1

L´ intensità dei raggi cosmici è superiore del 19% nella seconda metá del 2009

Che cosa è successo al nostro sole? David Hathaway, dice che non può trovare un altro minimo solare nel passato che si è comportato in maniera molto simile come questo che ha mostrato solo poche macchie solari da quando é iniziato ufficialmente il ciclo 24 alla fine (dicembre) del 2008. Il sole è talmente tranquillo che i fisici solari provenienti da tutto il mondo si sono riuniti a settembre per discutere se stiamo entrando in un periodo simile al minimo di Maunder del 1645 e il 1715, quando per 70 anni il sole é stao perfettamente pulito e vi è stata una mini-glaciazione. Le misurazioni delle concentrazioni di berillio negli strati di ghiaccio indicano che durante il minimo di Maunder, i raggi cosmici sono stati 2,5 volte quello che sono ora. Da quando si misurano i raggi cosmici, si nota come negli ultimi 50 anni il sole sia stato particolarmente attivo.
SolarSunspotsMaunderMinimumGraph

Tra il 1645 e il 1715, il minimo di Maunder coincise con un periodo di temperature globali inferiori alla media.
Nel corso di un periodo di 30 anni entro il Maunder Minimum, gli astronomi hanno osservato solo circa 50 macchie solari, contro
ad un più tipico 40.000-50.000 macchie solari dei tempi moderni.

David Hathaway,Team Leader, NASA Marshall Space Flight Center, ha detto: “Negli ultimi 50 anni stiamo misurando i raggi cosmici. Questo è di gran lunga il più alto livello di raggi cosmici galattici che stiamo vedendo a terra e sappiamo esattamente che cosa lo sta causando. Il sole é debole, il campo magnetico si é indebolito cosí come il vento solare e sappiamo che tutti sono collegati a questo minimo del ciclo 24.

Il berillio è prodotto nella parte alta dell´ atmosfera della Terra dai raggi cosmici che colpiscono gli atomi di azoto, il berillio si trova e si misura nelle carote di ghiaccio. Se si guarda indietro nel tempo, non ci sono cambiamenti significativi. Ma, il totale delle variazioni del berillio che si vedeno nelle carote di ghiaccio dipendono anche dalla forza e dalle variazioni del campo magnetico della Terra.

I periodi di minimo solare come il minimo di Maunder occupano circa il 15% del tempo.Se diamo un’occhiata alle misurazioni di migliaia di anni di berillio 10, sembra che nel 15% del tempo, il sole è stato tranquillo e non ha prodotto macchie solari. Dato questo, io penso che le persone stanno attivamente parlando di minimi di lusso come il minimo di Maunder guardando solo le percentuali e al fatto che il sole è stato molto attivo per molto tempo e quindi siamo a debito.

Non abbiamo misure precedenti al 1874 che ci diano informazioni circa il sole. Rispetto agli ultimi 130 anni, il nostro sole oggi è senza precedenti per quanto riguarda la lentezza di decollo o non-decollo di questo ciclo solare 24.

Il numero di giorni nel 2009, senza macchie solari fino ad ottobre era di 232 giorni pari al 77% del tempo.

Quando ci troviamo assieme ai nostri colleghi si parla delle probabilitá di andare verso un altro minimo do Maunder. Certo questo pensiero esiste é dentro la nostra mente! Alcuni sono certi che si avvicina un altro minimo di Maunder. Recentemente a settembre 2009 abbiamo avuto un incontro a Mount Desert Island nel Maine, eravamo circa 60- 70 fisici solari provenienti da tutto il mondo, per discutere e cercare di capire le peculiaritá di questo minimo solare.

La cosa interessante è che a un certo punto nel corso di tale incontro, abbiamo espresso un voto e abbiamo visto tra noi quanti collegavano questo minimo solare del ciclo 24 così particolare ad un nome come Minimo di Maunder o Grand Minimum o Dalton. C´è stata una piccola minoranza che ha detto che questo minimo era da collegare a questi nomi, mentre la stragrande maggioranza ha ritenuto che si tratta solo di un minimo significativo. È una attivitá minima diversa di qualsiasi cosa abbiamo visto nei 50 anni dell’era spaziale. ma tornando indietro di 100 anni o giù di lì ne troviamo altri minimi simili.

Ora, la scienza non è fatta con il voto! Quindi, resta da vedere cosa realmente succede in questo ciclo solare 24.

Questi erano alcuni dei maggiori esperti mondiali in queste aree, che hanno concluso – “Sì, questo è un profondo minimo solare, ma a questo punto, non siamo del tutto pronti a dire che questo è così strano che abbiamo bisogno di dargli un nome – o che è qualcosa che non abbiamo visto negli ultimi 200 anni.”
Anche Hathway ha votato con la maggioranza e per lui l´unica cosa strana é che il sole sembra riluttante ad andare avanti.

Altri ancora parlano dei raggi cosmici che attraversano il cielo. Il numero di giorni senza macchia è più di quanto abbiamo visto in un centinaio di anni. I poli del sole sono più deboli di quanto abbiamo visto in 30 anni. Abbiamo un sacco di cose che volevamo fare e che richiedevano le macchie solari sul Sole, per aiutarci a capire come il sole lavora. E senza macchie solari, non siamo in grado di farlo!

E sapevamo anche che a un certo punto, il sole doveva andare incontro ad un altro minimo, come il minimo di Maunder, ma prevedere quando – io non sono sicuro di essere pronto a poterlo fare.

Riguardo alle previsioni del 2006 di un enorme attivitá solare del ciclo 24, tre anni fa, tutti gli scienziati di fisica solare e la NASA e tutti gli altri si aspettavano che questo ciclo 24 poteva essere il più grande Solar Maximum mai visto.

A quel tempo vi erano delle indicazioni, dice Hathaway, ora sto scrivendo un documento dove fondamentalmente dico che ho fatto un grosso errore – io e Bob Wilson – quando abbiamo scritto quell´articolo nel 2006, suggerendo che il Solar Cycle 24 sarebbe stato un ciclo di enorme forza in base alle condizioni in quel momento.Il problema che abbiamo avuto con la nostra previsione è che questa si basava su un metodo che presuppone che siamo vicino ad minimo del ciclo delle macchie solari.

Avevamo appena passato attraverso tre o quattro cicli delle macchie solari, che erano stati lunghi solo dieci anni ciascuno, così per quella del 1996 al 2006, sembrava una ipotesi ragionevole. Ma, come ora sappiamo, adesso siamo fuori dalla media di almeno due anni. E se prendiamo le condizioni del sole adesso, è una storia completamente diversa. Le condizioni ora – utilizzando anche la tecnica stessa usata nel 2006 – dice che il prossimo ciclo delle macchie solari sarà la metà di quello che avevamo pensato che fosse nel 2006.

Un’altra previsione nel 2006 era stata basata su un modello di dinamo – un modello di come il sole produce campi magnetici – che ci ha suggerito un ciclo enorme.

Ma ci sono anche persone che in quel momento, dicevano il contrario. Un gruppo di colleghi guidato da Leif Svalgaard, stavano guardando i campi polari del sole e dicevano a quel punto che i campi polari del sole erano significativamente più deboli di quanto non fossero prima e loro hanno previsto che stava per arrivare un ciclo di piccole dimensioni.

La macchia solare 1029 dal 24 ottobre fino al 29 ha dato delle pertubazioni magnetiche ed é cresciuta raggiungendo circa 50 Km ed é attualmente finita nella parte posteriore del sole. Secondo Spaceweather.com, il numero di giorni nel 2009, senza macchie solari fino al 29 ottobre, è stato 232, pari al 77% del tempo in cui il nostro sole é stato senza macchie.

Penso che ci sono pochi dubbi nella mia mente, dice Hathaway, ora siamo in un ciclo di piccole dimensioni. La grande domanda ora è quanto piccolo? La maggior parte di noi prevedono cicli futuri di piccole dimensioni Penso che con le tecniche che stiamo utilizzando adesso, ci suggeriscono piccolo la metà degli ultimi tre o quattro cicli solari, ma il mio timore è che anche questo potrebbe essere troppo alto perché solo il fatto che ci sia voluto tanto tempo perché questo ciclo solare da 24 sia iniziato davvero e abbia iniziato a produrre le macchie solari.

Non ho alcun dubbio a questo punto che sarà un ciclo di poco. La mia previsione attuale è che esso sarà circa la metà di quello che abbiamo visto negli ultimi quattro cicli solari o giù di lì. Ma dentro di me, sento che sarà inferiore a quello! E così tanto lento a decollare e gli indicatori che si vedeno – entrambi i campi polari e gli indicatori geomagnetici sono più bassi di ogni altra cosa che abbiamo visto prima.

È divertente, dice Hathaway, il fatto che avevamo previsto un ciclo 24 eccezionalmente forte con un massimo proprio a fine anno 2012 cosa ha fatto nascere tante speculazioni sul calendario Maya, ma in realtà, quando siamo usciti con la previsione di un ciclo di grande nel 2006, ho avuto un sacco di email da tante persone. Se fosse stato un grande ciclo, esso avrebbe dovuto iniziare nel 2006 in modo che entro il 2012, dovrebbe essere statoal suo culmine. Adesso sembra che ci sará un piccolo picco e non sará nel 2012 e bensí nel 2013. Quindi penso che ogni connessione col calendario Maya che la gente possa tentare di fare con l´attivitá solare adesso é molto problematico! Inoltre i Maya non hanno mai detto che ci sarebbe stata una grande calamitá, é solo la fine di un ciclo e ne inizia un altro.
Il sole é molto singolare ed imprevedibile!

Riguardo al clima, la cosa buona é guardare a ció che veramente dipende dal sole, e cioé occorre guardare all´energia radiante del sole, e inoltre alla variazione massima nel ciclo solare, e tale variazione di radianza é di solo 1%.
Così, siamo fortunati a tale riguardo perché é una piccola variazione e se fosse piú grande, penso che in termini di evoluzione, non saremmo qui sulla Terra. Ma il fatto è che quando si tratta di stelle variabili, la variabilità del sole è molto piccola.Eventuali variazioni di grande energia solare potrebbe davvero devastare il nostro clima e la nostra sopravvivenza.

In effetti la ricerca ci dice che nel corso di miliardi di anni, il sole è sempre più luminoso. Il sole è ormai circa il 30% più luminoso per quanto riguarda l’energia che emette di quello che è stato 3,5 o 4 miliardi di anni fa. Questa è solo una parte del lavoro con le stelle. Siccome brucia l’idrogeno nel nucleo di elio, il cuore comincia a crollare un poco e il calore che si espande verso gli strati esterni rende il sole più luminoso. Tra circa 4,5 e 5 miliardi di anni il sole si trasformerá in una nana rossa.

Ma il sole é piuttosto irregolare e difficile da prevedre… questo lo so per la mia recente esperienza personale.