Catania conta 2 "macchie" in 2 regioni diverse!

Una macchia nella vecchia regione 1029, ed un’altra in quella nuova alla sua sinistra.

Questo è il Soho Continum delle ore 10 circa:

Nella vecchia regione 1029 non vi è nulla che nemmeno lontanamente possa somigliare ad una macchia, direi un super-minuscolo-mini pore se va bene, nell’altra effettivamente si intravvede qualcosa di più consistente (diciamo così) ma che 100 anni fa non sarebbe mai stata segnalata.

Insomma come sempre siamo nelle mani del sidc, unico garante della continuità col passato..come dicev anche ieri, a causa soprattutto dei conteggi moderni e del fatto che da 2 mesi e mezzo la nostra stella non è più in uno stato di quiete assoluta dal punto di vista almeno della formazione delle regioni attive, la vedo molto dura riuscire a raggiungere e superare il 2008 con 265 spotless.

Il mese in corso finora ha avuto un SN ed un RI assolutamente gonfiati e non coincidenti con l’attuale stato di attività solare, col L&N’s count (e quindi molto probabilmente 100 anni fa) solo un giorno è stato contato, il 9 di novembre:

http://daltonsminima.wordpress.com/the-laymannias-count/

Insomma siamo alle solite, si continuano a conteggiare queste cose qua che vere macchie non sono…la domanda sorge spontanea:

ma quando e se il sole dovesse mai ripartire per bene con 4-5 regioni attive di cui un o due come la 1029 e le altre più piccole, a quando arriverebbe il SN giornaliero?

Perchè non so se mi spiego, ma se si continua a conteggiare anche la polvere nel monitor, prevedo SN giornalieri oltre i 200 quando se va bene sarebbe dovuto essere di 50-60!

Insomma, gran brutta strada abbiamo intrapreso negli ultimi anni nel conteggio delle macchie solari, credo proprio sia arrivato il momento di scrivere tutti insieme delle e-mail di spiegazione al Sidc…

Simon

40 pensieri su “Catania conta 2 "macchie" in 2 regioni diverse!

  1. Prima dice che le macchie invertite sono solo il 3%, poi afferma che nn sono rare…

    contraditio in terminis mi pare…

    la verità è che è vero che dobbiamo ancora aspettare, ma anche questo voler sempre ricondurre tutto alla normalità sta stancando…

    Questi scienziati solari ormai vogliono solo che le loro previsioni del max del ciclo 24 siano rispettate…

    Hathaway è ormai fuori da tempo, ne restano pochi che avevano previsto un ciclo 24 debole tra cui Svalgaard (circa 70) e a cui vanno dati tutti gli onori del caso per aver appunto previsto un ciclo debole… ma semmai sarà solo grazie ai conteggi moderni che si riusciranno a raggiungere certi traguardi Di SSN di 60-70, 100 anni fa nn avremmo superato i 50… Dalton’s minimum like—

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  2. Ed aggiungo che in cuor loro sanno benissimo che le cose stanno così…ma poi altri fattori subentrano…la carriera, il successo, sn più bravo io, ect ect…

    e la vera scienza, quella che dovrebbe comparare con criteri rigidi e razionali il presente col passato, se ne va ogni giorno che passa sempre più a malora..

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  3. Intanto è uscito il bollettino giornaliero del sidc ed oggi si conta, vviamente solo la regione a sinistra della 1029, la macchia nella 1029 l’ha vista solo catania credo in tutto il pianeta…

    ma la sostanza nn cambia!

    il ciclo solare 24 finchè continua a produrre queste macchie irrisorie, nn gode di buona salute, tutt’altro…

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  4. Vi seguo con assiduità da questa primavera e cioè da quando mi sono imbattuto in questo blog cercando notizie sull’attività solare per vedere se poteva essere conveniente dotarmi dei filtri opportuni per guardare direttamente il sole dal mio telescopio.
    Il blog è molto interessante e vi ho trovato molti spunti e notizie, ma leggendo i vostri articoli e commenti ho l’impressione che pochi di voi abbiano osservato il sole o la luna o latri pianeti direttamente dall’oculare di un telescopio come facevano gli astronomi dei secoli passati quando non esistevano nè pellicole fotografiche nè CCD.
    Vi assicuro che con l’osservazione diretta dall’oculare si riescono a percepire molti più particolari che rispetto ad una immagine acquisita elettronicamente o su pellicola.
    Voi siete abituati a commentare le fotografie che visualizzate sui vostri monitor che sono di due tipi:
    1) Immagini provenienti da satellite (SOHO GONG) non affette da disturbi della turbolenza atmosferica ma di scarsa definizione per effetto delle ridotte dimensioni (=ridotto peso) degli apparati che possono essere inviati in orbita.
    2) immagini provenienti da telescopi terrestri di più grandi dimensioni (ad esempio Catania) e con una maggiore risoluzione visuale, ma disturbati dalle distorsioni ottiche dovute alla turbolenza atmosferica che non consentono la registrazione di fotografie particolarmente definite ma che comunque permettono una ottima osservazione visuale.

    Infatti guardando direttamente nell’oculare di un buon telescopio, dopo pochi secondi cominciano a comparire particolari che ad un primo impatto non era possibile visualizzare; questo perchè la nostra mente e la nostra memoria riescono a correggere ed integrare tutte le distorsioni ottiche dovute alla turbolenza atmosferica (cosa che non succede nella fotografia astronomica, anche se esitono alcuni software che mettendo in correlazione molte fotografie riescono a tirare fuori quei particolari che si riescono a percepire solo con l’osservazione visuale).
    Nella condizione di osservazione visuale si trovavano anche gli osservatori dei secoli passati che annotavano su un disegno del disco solare tutti i particolari che riuscivano a percepire con i loro occhi. Quindi, secondo me, non vi dovete meravigliare se Catania conta macchie che non si riescono a vedere sulla fotografia pubblicata, perchè è possibile che queste macchie siano ben distinguibili nell’osservazione visuale diretta dall’oculare del telescopio.
    Non conosco le caratteristiche tecniche del telescopio di Catania, ma non crediate che i telescopi dell’ ‘800 fossero proprio da buttare via.

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  5. Ragazzi, mi rendo conto che ribadisco sempre lo stesso concetto, ma il valore di Catania, per me, è poco significativo, nel senso che se costruissimo un mega-extra-super telescopio probabilmente vedremmo ulteriori macchie. Il punto è come confrontare i dati col passato e per far ciò il SIDC utilizza un fattore di correzione (spero opportuno), diverso per ciascun osservatorio, tramite il coefficiente “k” della formula per le sunspot. Se guardiamo l’ISN “stimato” dal SIDC in realtà anche questo mese non supera spesso il 10. Questi giorni dovrebbero essere contati SPOTLESS, per un raffronto col passato, perchè un SN minore di 11 non ha senso.
    Per me, questo è l’errore! !!!
    Sono convinto che si troverebbe una buona correlazione tra N&L’s-count spotless e valori di SIDC < 11

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  6. @ erdeluca: è vero quello che dici però ricorda che quando pioveva, nevicava ecc nel passato non era possibile guardare il sole e poi non penso che la macchia di oggi tu riesca a vederla con il tuo telescopio…..

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  7. Non te lo posso confermare perchè non ho comprato il filtro, ma io credo che riuscirei a vederla perchè, benchè amatoriale, il mio telescopio avrebbe il potere risolutivo adeguato.

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  8. cmq anch’io sono preoccupato per i conteggi che ranno durante il massimo solare, c’è veramente il rischio che gli SN quadruplichino.

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  9. Analisi perfetta… ma il problema è a monte: ci sono diverse fonti astronomiche che visionano lo stesso soggetto (sole) in tutto il globo, è la differenza a volte è imbarazzante!! Parlo delle macchie..

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  10. Ottima dsanima, ma tiricordo che untempo nn avevano i magnetogrammi che oggi possono indirizzare gli osservatori a puntare il loro telescopio in quella determinata regione…

    macchie come quella contta oggi all’interno della 1029, 100 anni fa nn sarebbe mai stata contata perchè nn vista! il sole è grande, anche se guardato cin un telescopio, sorgere ogni cm per vedere se ci sn pore o specks (quindi nn vere macchie ben visibili come la 1029 di 2 setimane fa per intenderci)senza l’aiuto della tecnologia moderna che ci dice dove puntare l’occhio, è praticamente impossibile.

    senza poi contare che ogni osservatorio segue una sua precisa condotta di segnalazione…il merito di catania, e questo l’ho sempre detto, è almeno quello di essere sempre stata coerente con se stessa.

    Saluti

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  11. e cmq nn si può dare un SN di 15 a d esempio ad una macchia che si vede bene, grande, e lo stesso numero ad una che apena si vede…

    ci deve essere un criterio di differenza, l’aera e la dimensione delle mcchie contate devono avere un peso…ed il principio su cui si basa il Layman’s count e sn convinto che questo sistema di conteggio, nn vada molto lontano da come si contava 100 anni fa.
    Simon

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  12. Questa è una tua opinione, come ragionamento può anche starci, ma di fatto i giorni che per il sidc finiscono con RI inferiore a 11 nn sn considerati come spotless…se no sarebbe vero, considerando quelli spotless, che probabilmente il conteggio del sidc sarebbe speculare a quello del layman’s count.

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  13. x ice2020/simon: quello che voglio sottilineare è che il problema non è quanto conta Catania, ma una mancanza di logica nell’approccio SIDC. Non è una mia opinione, è una questione oggettiva di coerenza: se ti vuoi confrontare col passato e nel passato non possono esistere SN<11, perchè non conti spotless quanto il tuo calcolo ti dà un valore inferiore a 11?
    Se si ponesse rimedio all'errore di logica, i confronti col passato sarebbero un po' più efficaci e realistici.

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  14. Dovresti mandare un-e-mail al sidc e chiedere conferma…ti ripeto il tuo ragionamento nn fa una piega, ma siccome sn i fatti quelli che contano, per il sidc giorni con SN inferiore a 11 nn vengono segnalati spotless…

    ciao

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