La Rubrica di NIA: l’Anticiclone Termico Russo-Siberiano (Continua….)

Cambio di programma per la Rubrica, stavolta parleremo dell’Orso, una figura barica di cui si sente spessissimo parlare, anche in ambiti non molto chiari a volte.

Questa figura barica viene sempre nominata quando si parla di freddo record, ma esattamente cos’è?

Si tratta ovviamente di un Anticiclone, ma con la caratteristica di essere definito termico, vediamo quindi che differenza c’è dai normali anticicloni definiti dinamici.

Gli anticicloni sono quasi sempre dinamici, ovvero si formano per i movimenti dell’atmosfera che provoca una risalita della pressione in una determinata zona, ovviamente più la pressione sarà alta nel centro dell’anticiclone più sarà forte e resistente tale figura barica.

Le caratteristiche peculiari di questi anticicloni è quella di avere il massimo di geopotenziali a 500hPa che corrisponde all’incirca con la pressione al suolo più alta e di avere termiche sia al suolo che in quota più alte man mano la pressione aumenta ( ovviamente nella parte discendente dell’anticiclone ci sarà sempre un richiamo freddo, con quindi termiche più basse ).

I Geopotenziali a 500hPa rappresentano l’altezza in decametri alla quale si trova la pressione appunto di 500hPa.

Un anticiclone dinamico può però diventare termico, questo avviene se al suolo, nella regione dove l’anticiclone ha preso sede, le temperature sono decisamente basse, per effetto quindi delle inversioni i geopotenziali si abbassano ( a volte dovuto anche a incursioni fredde che però non vanno a modificare la circolazione dell’anticlone al suolo ), come anche le termiche a tutte le quote.

L’anticlone si trova così ad essere relativamente debole ma allo stesso tempo molto forte, perché al suo interno le temperature più basse sono quelle che si trovano in prossimità del suolo ( per effetto delle inversioni ) e dove spesso al massimo pressorio corrisponde anche un minimo di geopotenziali e di temperature.

L’anticlone è però debole, perché se si dovesse unire ad uno dinamico perderebbe quasi tutte le caratteristiche di termico, oppure un’irruzione di bassa pressione particolarmente forte potrebbe rovinare l’equilibrio termico che si era creato.

La forze di questo tipo di anticiclone dipende dalla temperature al suolo, più sono gelide, più lui è forte.

Ora cominciamo quindi a parlare dell’Anticiclone Russo-Siberiano:

dalle nostre parti si nomina come portatore di freddo e gelo, ma non è l’unico che fa “queste cose”, un inverno potrebbe essere ugualmente molto freddo anche senza il bisogno della sua presenza.

Se andiamo infatti a vedere la storia climatica dell’Europa notiamo come di anticicloni termici sul nostro continente negli ultimi 60 anni non se ne sono mai visti, a volte forse qualcosa di pseudo termico, come nel Febbraio 2003, ma ovviamente niente in confronto al vero Orso, ovvero quello che si trova in Siberia.

Infatti in Europa la sua presenza si può notare dal fatto che esso diventi dinamico nella sua traversata per l’Asia, quindi quando si parlerà di freddo che viene dall’orso ci si riferirà sempre al suo braccio dinamico che arriva in Europa, e non bisogna confonderlo con il fenomeno dello Scand+ ( una particolare configurazione in cui l’anticiclone dell’Azzorre si porta sulla Scandinavia ).

Può capitare che l’anticiclone scandinavo faccia poi ponte con un altro anticiclone che si trova in Russia, anch’esso però dinamico, perché creato dalla risalita pressoria che corrisponde alla discesa di pressione che avviene in mediterraneo, a volte questo ponte può essere molto lungo e coprire enormi distanze, come per esempio nel Febbraio 56.

Quando allora l’Orso è arrivato in Europa in forma termica? Molto probabilmente solo nei più freddi inverni della PEG avveniva questo, spesso capitava che a farci visita fosse solo la sua parte dinamica, anche se durante la PEG ritengo probabile che la parte dinamica nascesse non molto prima di Mosca, quindi il gelo non era poi così distante come può essere adesso negli anni 2000.

E allora, l’orso porta davvero il gelo in Europa? Si e no, si perché ovviamente per le sue caratteristiche non può che portare temperature bassissime, ma anche no, perché ormai è molto improbabile che il freddo arrivi perché portato dall’Orso, come detto prima ci sono tantissime configurazioni ugualmente fredde che possono sostituire tale figura barica, infine va detto che non siamo nella PEG e non ci sono le stesse caratteristiche climatiche in Europa, una delle quali può anche dipendere dalla minore estensione dei ghiacci marini artici sopra il nostro continente.

FABIO

Continua……..

19 pensieri su “La Rubrica di NIA: l’Anticiclone Termico Russo-Siberiano (Continua….)

  1. Ottima analisi Fabio… semplice ma esaustiva. Un’altra caratteristica che divide gli anticicloni termici da quelli dinamici è la sua umidità al suo interno.. fattore molto importante ai fini delle precipitazioni nei suoi confini.

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  2. mi associo ad Antartic: ottima spiegazione! bravo Fabio.
    mi sai dire, però, nel famoso gennaio ’85 quale quale fu la causa di quel gelo e di quelle nevicate incredibili nella Valpadana occidentale?
    grazie.

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  3. Ciao Enzo, normalissimo secondo me. La anormalità la vedremo forse nella difficoltà con cui l’Europa ne uscira fuori. L’Europa è schiacciata dalla bassa pressione. Vedremo quanto essa durerà, ma le notie meteo parlano già di una ricaduta verso lunedi che porterà neve ancora nel nord Italia. Io speravo che non accadesse, ma alla fine il freddo vero è arrivato.

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  4. 20091219 200000 2455185.322 2091.465 0081.7 0079.1 0071.2
    20091219 220000 2455185.406 2091.468 0080.8 0078.3 0070.4

    Unica cosa da segnalare che la curva del solar flux è ritornata a scendere, quindi l’attività solare sta ritornando (sembrerebbe) a riposo.

    Senza altre macchie potremmo ritornare ad una attività very-low.

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  5. Puo’ essere sto monitorando la situazione entro Gennaio…si rischia il botto gelido ma vedremo, nessuno ancora puo’ esserne certo, ma con quel serbatoio gelido a due passi si rischia il colpaccio..Anche perchè se indici restano cosi con QBO negativa AO fortemente negativa fuori scala e possibile stratwarming polare……beh i presupposti ci sono!

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  6. A che punto e’ il sole?…mi pare che siano sorte nuove regioni….mi piacerebbe vedere un post con la nuova situazione… c’e’ il rischio che finiamo sopra il 5 questo mese e addio record!!

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  7. Stamattina eravamo a -13 nei dintorni di Firenze… Con un’ottantina di sciamannati come me a tirare nei boschi 8)
    Ma verso mezzogiorno si era gia’ sullo zero…
    Che bello …
    Ciao
    luca

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  8. Attenzione che gli anticicloni Russi son venuti piu volte in Europa negli ultimi 60 anni, e mica erano dinamici ….. se si prendono delle carte di parecci inverni, si puo’ notare come i GPT erano tuttaltro che alti, per dirla coi colori delle carte di wterrzentrale, gli hp russi o scandinavi spesso han avuto il colore verde o azzurro,al piu il giallino, se poi pure quelli son dinamici non lo so… puo essere ,ma pure lo fosse, un hp russo o scand. col GPT verde o azzurro in quota, è molto piu parente dell’Orso termico,che un suo collega che ha GPT arancio rossi. sia come termiche al suolo che in quota

    qui mosca -25 di max

    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/2006/Rrea00120060121.gif

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