La Corrente del Golfo che rallenta e fatica a raggiungere il nord Europa: quali impatti sul clima?

Guardatevi queste immagini, la prima sembra proprio quella presa per fare il film the day after tomorrow:

mentre invece è un immagine satellitare di qualche giono fa dell’Inghilterra completamente ricoperta di neve e ghiaccio.

La seconda è sempe un immagine satellitare stavolta dell’Islanda che mostra come la banchisa artica sia a sole 19 miglia dal raggiungere le sue coste nord-orientali:

Insomma, tutto un caso, o il rallentamento e deviazione che la CDG ha subito nelle ultime settimane ci ha messo lo zampino?

Non è mia intenzione fare del senzionalismo, ma semplicemente quella di capire insieme a voi alcune delle dinamiche che in molte zone del pianeta stanno portando ad un inverno storico; il discorso infatti è ben più ampio rispetto a ciò che è accaduto sinora in Europa, con le anomalie in negativo che infatti riguardano vaste aree della Terra, a partire dall’estremo oriente e a finire dagli States, il tutto grazie ad un Vortice Polare spappolato ormai da diverso tempo che anche con l’arrivo dell’inverno non è riuscito a ricompattarsi, facendo registrare dei valori negativi del’indice AO addirittura fuori scala!

Mi piacerebbe proprio sapere quale sia il ruolo del minimo solare in tutto questo…

Simon

42 pensieri su “La Corrente del Golfo che rallenta e fatica a raggiungere il nord Europa: quali impatti sul clima?

  1. In merito alla frase del caro “Simon”….
    “Mi piacerebbe proprio sapere quale sia il ruolo del minimo solare in tutto questo…”
    Prima d’iniziar la discussione….una piccola pillola si Saggezza…

    “Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una.”

    Ermete Trismegisto

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  2. Simon grazie per questo articolo.Lo aspettavo con impazienza.Facciamo un po di ragionamento logico.1-ad ogni mino solare corrisponde un indice AO negativo(dati storici alla mano)2-Oceano + freddo CDG + debole(anche questa e logica)3-CDG + debole= CDG + lenta quindi – calorie trasportate.4 – calorie trasportate(deviazione di corrente a parte) = a + freddo per l”europa di NW.i risultati sono sotto gli occhi di tutti.Scappo a lavorare torno stasera ciao

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  3. «seconda è sempe un immagine satellitare stavolta dell’Islanda che mostra come la banchisa artica sia a sole 19 miglia dal raggiungere le sue coste nord-orientali:»
    Le coste, se non erro, sono quelle nord-occidentali dell’Islanda… ma vabbe’… il succo e’ quello!

    Per quanto riguarda la tua domanda: «Mi piacerebbe proprio sapere quale sia il ruolo del minimo solare in tutto questo…»

    La mia particolare risposta e’: l’innesco. Ovvero e’ stato la causa che ha creato le condizioni affinche’ si verificasse tutto cio’!

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  4. ciao a tutti.
    Forse grazie al famoso film e sicuramente grazie a questo blog, il discorso della cdg mi ha appassionato a tal punto che dai primi di ottobre 2009 ho deciso di scaricare giornalmente le immagini della salinità, della cdg e della temperatura dell’atlantico.
    Personalmente ritengo che l’andamento della CDG dipenda da diversi fattori, non da ultimo naturalmente il minimo solare.
    Quello che ho potuto verificare poco fa è che in 3 mesi, da ottobre a dicembre, la CDG ha cambiato “forma” accorciando il proprio percorso, così come la corrente al largo del venezuela. La conseguenza è stato un progressivo abbassamento della temperatura dell’oceano fin verso il 50° parallelo (in modo non omogeno) e soprattutto della salinità. Il 22 dicembre hanno registrato lo zero termico nelle coste sud occidentali dell’Inghilterra. I dati oggettivi sono una indice AO ampiamente negativo da almeno 2 mesi ed un VP frantumato. Da qualche parte leggevo di uno spostamento del polo nord magnetico verso la siberia di 64 km…..
    Di sicuro l’insieme è molto interessante.

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  5. Non dimentichiamoci,se posso, che siamo in pieno periodo di nino,e che proprio un ente inglese (MO) aveva previsto un stagione invernale sostanzialmente mite dalle loro parti ed in Europa.Ok,hanno infilato NEGLI UNLTIMI ANNI dei filotti di stupidagini incredibili come la sagione estiva 2009, che sarebbe dovuta essere caldissia si e’ poi rivelata la piu’ piovasa da cira 350 anni,almeno oltre manica. Vabe’ sono rotolate alcune teste,ma non mi sembra sufficente. Mi piacerebbe che qualcuno prendesse atto che qualcosa di nuovo e’ venuto fuori,ed interagiscie in modo incredibilmente
    determinante nel sintema Clima. Ma come si dice NON C’E’ PEGGIOR SORDO DI CHI…….. BUON ANNO A TUTI I LETTORI E ALLE LORO FAMIGLIE..

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  6. Ma tutti, proprio tutti dicevano che questo inverno sarebbe stato caldo cone quello del 2007 o ancora di più e invece siamo nel freezer, ormai è diventato un gioco fare previsioni sempre più al rialzo.
    Sono proprio curioso di vedere i dati del GW di gennaio come saranno.

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  7. L’influenza del Nino nella corrente del Golfo, è determinante!!
    Se notate subito dopo ogni fase di Nino generalmente la corrente presenta delle forti deviazioni… quest’anno come sembra è toccato verso N/O… NEL ’98-’99 toccò più una direzione verso Nord… di conseguenza gli inverni Europei risultano generalmente più freddi… come nel famoso inverno italico del 1999, dove in serie ci furono diverse ondate di gelo dal Nord Est.
    Ragazzi non sto a dire che il “Sole” non c’entri niente a tutto ciò ( molto probabilmente è l’artefice di questa deviazione) ma la Corrente del Golfo mi affascina e la studio da una quindicina d’anni…
    Si è detto tanto sulla salinità… ma non incide come sulla zona ENSO….
    Il fatto strano e che quest’anno ci sono stati molti meno Uragani nella zona Caraibica… rispetto ad altri anni in presenza di Nino.
    La poca persistenza di uragani in tale zone ne può aver influenzato la traiettoia… se vi ricordate intorno a Ottobre c’era un fenomeno di acqua ALTA nella costa orientale del continente Americano…. probabilmente è partito tutto da lì.

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  8. A me sinceramente la cosa più semplice da pensare è che negli ultimi 3 mesi è entrato l’inverno nell’emisfero boreale…

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  9. Due anni di piovosità esagerata in italia, due anni che nevica come negli anni settanta, neve e gelo in europa, in cina, in asia, in america del nord, inverni freddi in cile, argentina con nevicate fino in brasile, in sudafrica. Monsoni deboli ed in ritardo in india, linea ITCZ sotto media tutt’estate, CdG indebolita, artico e ghiacciai in ripresa da due anni, previsioni di estati torride ed inverni miti non azzeccate, nonostante il nino, ecc. ecc..
    E tutto questo nel minimo solare attuale. Ma quanti indizi ci vogliono per fare una prova?

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  10. Buona sera
    Volevo sapere se il sole continuera (secondo il vostro parere) nella sua Quiescenza come lo è stato fino ad ora.
    E se avere inverni rigidissimi a livello globale come questo potranno essere una consuetudine.

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  11. Antartic la CDG ci sta coinvolgendo un po tutti basta vedere i commenti di ieri.Bene forse ti sfugge il fatto che la corrente e” da almeno 3 anni che si sta spostando verso NW:quindi l”ENSO questa volta se ha qualche influsso non e” certo determinante,Inoltre il ciclo di uragani e” praticamente ridotto da almeno 2 anni.Quindi presumo che 1- la bassa attivita solare abbia decisamente influito sulle temperature Atlantiche.Ogni volta che si presenta un minimo abbiamo come risposta un indice AO negativo.Di conseguenza con un oceano piu freddo ci sono meno uragani.Se l”acqua e” meno calda ovviamente anche la corrente e” piu debole,per forza di questo ha meno spinta propulsiva e quindi fa fatica ad avanzare verso l”europa,e devia verso NW dove le acque sono meno salate quindi piu leggere.interessante e” il commento di Paolo.Se fosse confermato lo spostamento del polo Nord magnetico come dice,allora bisogna proprio capire perche sia successo questo,perche le conseguenze di questo evento non sarebbero cosa di poco conto.

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  12. Secondo il nostro modestissimo parere, le sorti di questo minimo si decideranno entro quest’anno, decisivi i prossimi mesi…

    Conteggi a parte, questo ha tutte le potenzialità per essere rienuto un grande minimo, vedremo…

    E’ chiaro infine (anche se nn ancora dimostrato, ma noi ci crediamo cmq) che più continua questa fase di bassa attività solare, più le possibilità di avere inverni freddi continuano…

    Ciao

    Simon

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