La Rubrica Di NIA: 1° Decade di Gennaio 2010, è stata d’avvero così eccezionale?

Non voglio fare una analisi complicata anche perché comparare due diverse ondate di freddo è molto difficile almeno che non ci si concentri su un posto in particolare all’interno del quale si conoscano tutti i dati possibili.

Per quanto riguarda la neve caduta purtroppo non esistono dati certi, ma solo le mappe dello snowcover che soffrono di alcune imprecisioni.

Mi concentrerò soprattutto sulle temperature cercando di arrotondare all’unità così da evitare di fare distinzioni di pochi decimi che non avrebbero alcun senso, per fare questo tipo di analisi bisogna decidere quindi che cosa prendere in considerazione.

Io voglio prendere in considerazione solo il continente europeo, ed in particolare la parte centrale del continente, quello che è più facile che sia afflitta dal maltempo e dal gelo, quindi ho deciso di prendere come riferimento le stazioni degli aeroporti di Londra, Parigi, Milano, Monaco di Baviera, Berlino, Praga e Vienna, dando un peso maggiore ( doppio ) ai dati milanesi che stanno ad indicare parte del territorio nazionale.

Ora vi starete chiedendo con quale ondata di gelo memorabile voglio confrontare quella eccezionale ( come dicono i media ) del 2010, ecco, io pensavo di confrontarla con quella del 2009, precisamente quella della prima decade del Gennaio 2009, quindi esattamente un anno prima.

Partiamo subito dall’analisi delle temperature iniziando da quella che più ci interessa, Milano.

Per evitare di dilungarmi posterò le medie della decade ( periodo 1-10 Gennaio ) insieme alla minima più bassa e alla massima più bassa, il tutto arrotondato all’unità.

Milano Malpensa:

2009: -5°C/+1°C con min più bassa -11°C e max più bassa -1°C

2010: -2°C/+5°C con min più bassa -5°C e max più bassa +1°C

Londra Heatrow:

2009: -3°C/+3°C con min più bassa -6°C e max più bassa +1°C

2010: -3°C/+2°C con min più bassa -6°C e max più bassa +0°C

Parigi Charles De Gaulle:

2009: -7°C/+0°C con min più bassa -12°C e max più bassa -3°C

2010: -5°C/-1°C con min più bassa -8°C e max più bassa -3°C

Monaco Di Baviera:

2009: -9°C/-3°C con min più bassa -16°C e max più bassa -4°C

2010: -5°C/-2°C con min più bassa -9°C e max più bassa -5°C

Berlino Tegel:

2009: -10°C/-2°C con min più bassa -17°C e max più bassa -7°C

2010: -7°C/-3°C con min più bassa -12°C e max più bassa -6°C

Vienna:

2009: -8°C/-1°C con min più bassa -12°C e max più bassa -4°C

2010: -3°C/+1°C con min più bassa -6°C e max più bassa -3°C

Praga:

2009: -10°C/-5°C con min più bassa -12°C e max più bassa -10°C

2010: -6°C/-2°C con min più bassa -10°C e max più bassa -4°C

Come si può ben capire dai dati la prima decade del Gennaio 2010 è stata nel complesso più calda ( anche se parlare di caldo sarebbe inopportuno ) di quella del 2009, ma andiamo a vedere i dati nel complesso.

Faremo una media generale e, come detto prima, dando peso doppio al dato milanese:

2009: -7°C/-1°C con estremi medi -12°C/-4°C

2010: -4°C/+1°C con estremi medi -8°C/-2°C

Passiamo allo snowcover, analizziamo la situazione al 10 di Gennaio, ovvero nell’ultimo giorno della decade presa in esame ( le mappe non sono molto precise ma proveremo comunque ad analizzarle ):

2009:

Notiamo tutta la Scandinavia innevata, tutta l’Europa dell’est è innevata, Balcani compresi ( Grecia esclusa ), tutta la Germania e gran parte d’Italia sono innevate, a cui vanno aggiunte il nord della Francia e della Spagna

2010:

le due differenze principali sono che ci troviamo la Gran Bretagna completamente innevata mentre i Balcani sono Spogli dalla neve, la situazione in Europa dell’est, in Scandinavia, in Spagna e in Germania è praticamente identica, mentre cambia in Francia dove ora si ritrova quasi completamente ricoperta di neve ed il nord Italia che ne è spoglio.

Purtroppo da queste mappe non possiamo risalire ai cm di neve caduta e le misurazioni occasioni sono forse ancora meno affidabili percui direi di accontentarci della copertura nevosa che è comunque un buon indice di raffronto.

In conclusione all’articolo dico che non solo la 1° decade del Gennaio 2010 in Europa non è stata per niente eccezionale, ma oltretutto è stata anche meno fredda di quella dell’anno precedente occorso nel medesimo periodo, evitiamo di credere nei media e smettiamola di pensare che un’irruzione del genere possa cambiare qualcosa nella circolazione atmosferica, per quello ci vuole tempo e soprattutto forze molto più grandi.

Infine ecco le reanalisi dei due periodi presi in considerazione:

2009:

Probabilmente se considerassimo l’intero emisfero nord ( circolo polare artico escluso ) forse potremmo avere in mano un dato più significativo, ma resta sempre qualcosa di molto lontano alle vere ondate di Gelo degli anni passati, la prima che mi viene in mente in un periodo simile è quella tra il natale 70 e l’epifania 71, di tutt’altra pasta.

FABIO

La nota di Simon: nel fare i miei complimenti a Fabio, mi vorrei un attimo soffermare su questo articolo che dimostra, al contrario di chi ci incolpa di essere di parte e per forza di cose non molto obbiettivi, la serietà con cui trattiamo i vari temi.

Infatti, una volta finito di leggere questo pezzo, vi accorgerete subito che lo scopo del nostro autore è quello di raccontare obbiettivamente come sono andate le cose in Europa durante la prima decade di gennaio, dove in molti, compresi tanti utenti di NIA, si sono ingiustamente lasciati andare a paragonare e sognare eventi da PEG, quando invece i fatti sono assai diversi.

Una prima decade fredda quindi, che ripeto ha fatto sognare un pò tutti i freddofili Italiani e non solo, ma che tranne per Gran Bretagna e parte della penisola Iberica, non è stata affatto eccezionale!

Che questo sia un esempio della nostra obbiettività, perchè si può aderire ad un pensiero ed essere di parte (io e anche tutti i miei collaboratori siamo infatti critici contro l’AGW) ma non per questo essere tacciati per poco obbiettivi!

Avere delle idee e difenderle è un conto (qalcuno pensa che siamo di parte, e chissenefrega!), ma ciò non vuol dire necessariamente non essere coerenti, trasparenti e poco obbiettivi!

Nel caso contrario, un qualunque Blog serrista, dinanzi ad un periodo caldo ritenuto da molti eccezionale ma che nella realtà dei fatti non lo fosse stato, come si sarebbe comportato?

Io una mezza idea ce l’avrei…

E comunque scusateci se a volte sbagliamo, se a volte passiamo per sognatori anche noi, se abbiamo il coraggio di raccontare anche l’altra verità, che sta divenendo sempre più scomoda, come forse questo Blog…scusatemi se una sera mi sono seduto davanti al PC, ed ho avuto l’idea di fondare NIA!

Simon

33 pensieri su “La Rubrica Di NIA: 1° Decade di Gennaio 2010, è stata d’avvero così eccezionale?

  1. per l’asia mi è molto difficile in quanto non conosco per niente il clima di quelle zone e non so in quali stazioni andare a prendere i dati più significativi.
    per l’america del nord penso intendiate la costa est degli stati uniti?
    se è così, lasciate perdere il confronto che veramente non si regge in piedi, solo l’asia potrebbe competere con le altre grandi ondate di gelo.

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  2. le linee della temperatura globale e dell’attivita’ solare vanno a pari passo fino al 1980…e poi?
    il problema sono gli ultimi 20 anni..
    http://img62.imageshack.us/img62/2643/tsivstemp.gif
    http://img693.imageshack.us/img693/4686/tempvsaa.gif
    http://img683.imageshack.us/img683/4668/tempvsspots.gif
    l’impennata delle temperature e’ stata troppo clamorosa per non pensare che ci sia stata una forzante..voi che ne pensate?

      (Quote)  (Reply)

  3. è inutile analizzare l’attività solare in quel modo li, la TSI si sa che andrebbe considerata e misurata in altri modi, riguardo alle sunspot, servono solo per capire se un ciclo è stato forte o debole, ma esso avrà sempre un massimo e un minimo.

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  4. Ciao Bora, prova a mettere una pentola piena d’acqua su un fornello acceso a tutto gas per una buona mezz’ora….;
    quando l’acqua e ben calda spegni il fornello….;
    attendi circa 10 minuti poi prova a mettere il palmo della mano 20 cm al di sopra della pentola….: sentirai sicuramente il calore dell’acqua ancora calda benchè il fornello sia spento oramai da 10 minuti…..;
    ora immagina il tutto portato alle dimensioni della Terra e dilatato per circa 50 anni di tempo………. 😀
    Scherzi a parte, il volano termico costituito dagli oceani, in abbinata al superlavoro del sole dell’ultimo mezzo secolo è la forzante che cerchi,
    almeno questo il mio pensiero!
    Bruno

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  5. Dimenticavo: una componente della forzante devo comunque attribuirla all’uomo, ma non come iperproduttore di gas serra…
    Ciao!
    Bruno

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  6. Per curiosità, mediamente, secondo le località di riferimento, in Europa Occidentale, quali sono stati i giorni più freddi in questo gennaio?
    Parlo della prima ondata di gelo.

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  7. o letto i vostri articoli sulle temperature e non condivido i vostri risultati . per me’ dati alla mano aggiornati ad oggi , mi danno una netta iversione di tendenza delle temperature , sia in dicembre , sia in gennaio , e anche in febbraio , ma di molto . io sono appassionato di metereologia , e dal 1980 o molti strumenti , e stazioni meteo , che mi consentono di fare ( per la mia zona dove abito ) subito un raffronto con gli anni precedenti , avendo fatto io un archivio meteo. io abito a Borgo Ticino , prov di novara in collina a 359 m lm
    vi posso dire dati alla mano , che siamo molto inferiori a tutte le medie stagionali , e si puo’ fare solo un paragone con l’inverno del 1985 , e le precipitazioni nevose sono 189 cm (ad oggi ) al 2 posto dal 1985 , sono anche in collegamento con miei amici , in Ucraina ,in Russia , in Alaska , etutti mi dicono che e’ uno dei piu’ freddi inverni mai registrati fin ora . ora io non credo che andiamo verso un riscaldamento globale , solo perche’ tutti i dati mi dicono il contrario , epoi , i mari non dovevono salire di alcuni cm ? come mai risultati uff centri met. mond. danno una misurazione accertata per il 2009 di – 1 cm. che spiegazioni si possono dare a tutto cio’. se possibile vorrei un vostro commento . grazie Rollini.

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