La temperatura (seconda parte)

Nello scorso articolo…

…ho volutamente seminato il dubbio.

Siamo sicuri che le misure utilizzate nelle valutazioni climatologiche siano le piu’ corrette?

Che misurare la temperatura della superficie dei mari mi dia una informazione sul calore che tutto il mare contiene (dalla superficie a 10 Km di profondità? Che misurare la temperatura delle masse d’aria mi dica quanto “calda” (o “fredda” …) stia diventando la terra (intesa come “terreno”….. sotto i 25 km la Terra e’ ben piu’ calda di quanto ogni seguace dell’AGW possa temere)…?

Ovviamente la mia risposta è NO… Le misure di temperatura di cui disponiamo sono buone – ottime – per la meteorologia, scienza molto piu’ antica di quanto si pensi.

Le prime reti di rilevamento sono state concepite nell’800 quando si cominciarono a tentare le prime previsioni. So che gran parte dei metodi numerici per la soluzione delle equazioni del moto dei fluidi risalgono a quell’epoca e ai primi del ‘900… Allora non c’erano i PC, ma il problema era affrontato da squadre di persone…

Ogniuno calcolava (regolo e tavole dei logaritmi) cosa accadeva nella “sua” cella e passava il risultato (su un foglio di carta…) ai vicini…. Piano piano le equazioni convergevano, probabilmente fornendo previsioni vecchie di qualche giorno.

Le basi matematiche per delle vere previsioni vennero poi poste negli anni’20 del secolo scorso.
All’800-inizio ‘900 risalgono anche tutte le trattazioni teoriche sul “flusso” del calore (vedi libro in figura)… E qui volevo far convergere la vostra attenzione.
Immaginatevi una barra molto lunga, ben isolata sui lati….
Ad un estremo poniamo un “termostato” caldo, all’altro un “termostato” freddo.
Cosa succede? Il calore (l’energia…) comincera’ a fluire dall’estremita’ calda all’estremità fredda.

Lungo la barra le temperature si distribuiranno molto linearmente : ad es. se un estremita’ e’a 100°C e l’altro a 0°C, nel mezzo della barra ci saranno 50°C.

Pensiamo adesso a far oscillare uno dei due estremi, quello freddo.. mettiamo tra -10°C e +10°C… Cosa succede alla temperatura nella barra? … Be… non e’ facile da visualizzare intuitivamente ma la matematica ci dice che si generano delle “onde termiche” , cioe’ la temperatura di ogni punto variera’ ciclicamente con una qualche regola .

Una cosa la possiamo capire … L’ampiezza delle onde dovra’ smorzarsi , perche’ il tratto vicino al termostato caldo (che non varia) sara’ sempre piu’ o meno alla stessa temperatura, mentre l’altro estremo seguira’ le oscillazioni in modo molto fedele….

Ora immaginiamo che la barra sia di terreno, o roccia, che il termostato caldo sia a 25km di profondità e che il termostato freddo sia l’aria la cui temperatura varia nel corso del giorno, delle stagioni…. degli anni…..

L’equazione, gia’ risolta a mano dai nostri nonni, mi dice che….

  • un’oscillazione di temperatura giornaliera (5-6 gradi) viene “smorzata” in poco piu’ di 25 cm di terreno
  • un’oscillazione annuale (30-40°C) viene smorzata in circa 7m di terreno.

Cioe’, a 7 metri di profondità (più o meno) non si vede piu’ differenza tra estate ed inverno:

i 35°C di oscillazione diventano poco piu’ di 0.2°C….

Abbiamo automaticamente la “temperatura media della terra” (locale) che stiamo cercando… non influenzata dai venti, dalla pioggia, dalle nuvole ….
Come direbbe Simon…

Al paziente la temperatura si misura mettendo il termometro … sotto l’ascella….

Luca

P.S.

Lascio ai piu’ volenterosi il compito di convincere l’IPCC ed il NOAA a modificare un congruo numero di centraline in modo da misurare la temperatura del sottosuolo, in modo che abbia un senso per quello che vogliono prevedere e monitorare…..

12 pensieri su “La temperatura (seconda parte)

  1. grande l’idea di mettere le centraline sotto terra

    comunque proporlo all’IPCC probabilmente li metteranno in zone vulcaniche o termali

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  2. UN SALUTO TUTTI RAGAZZI, FINALMENTE MI HANNO RISISTEMATO IL GUASTO DOVENDO SPACCARE PURE LA STRADA DI FUORI A CAUSA DI UNA INFILTRAZIONE D’ACQUA CHE MI AVEVA GUASTATO SIA LA LINEA TELEFONICA CHE ADSL!

    COMPLIMENTI A LUCA NITOPI PER GLI OTTIMI ARTICOLI SULLA TEMPERATURA…

    IL NOSTRO SOLE PRESENTA ANCORA 2 REGIONI , LA 1045 E LA 1046 IN NETTA FASE DI DECADENZA ED HO VISTO SPARARE SN DA PARTE DEL NOAA DA FA RRIDERE I POLLI…FEBBRAIO HA MENO GIORNI DI TUTTI GLI ALTRI MESI, MBISOGNA POMPARE AL MASSIMO SE I VUOLE SUPERARE GENNAIO!

    HO ANCHE AGGIORNATO TUTTI I DATI DEL SOLE, DAI DAI CHE TRA QUALCHE MESE QUESTO SOLE POTREBBE ANCHE AVER SPARATO LE SUE ULTIME CARTUCCE….

    TUTTO DA SEGUIRE QUI SU NIA

    UN ABBRACCIO, MI SIETE MANCATI, SIMON

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  3. Oggi pomeriggio scrivo un mio commento sulla situazione solare in essere…spero che Ale intervenga al più presto sul blog e dire la sua…

    Simon

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  4. E non sei il solo !

    Ciao Simon….ci sei veramente mancato !!
    Per “Ale” in questi giorni … a postato un’ottima osservazione!
    Come era da aspettarsi….
    La febbre solare …allineamneti ed altro sta salendo…..
    Vedi Giorgio/Giovanni Micalizzi….
    Confido nel grande ALE…
    sempre …
    quando vuole e senza fretta !
    è una vera e propria….
    FEBBRE DA ALLINEAMENTI PLANETARI !

    Ciao

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  5. Voglio postare parte di un articolo apparso su NIA il 09/04/2010 relativo al compianto Prof. Niroma affinchè non ci dimentichiamo di quanto da lui previsto. Ora sono passati 10 mesi e la prevista ripresa del ciclo24 per Gennaio 2010 è una realtà acquisita. Quindi la prima parte della previsione si è rivelata esatta…….manca la caduta totale del campo magnetico ad inibire le macchie (2014-2015)…..Maunder si avvicina.
    Ecco l’estratto:

    “La capacità del sole di produrre macchie solari è stata dal luglio scorso così debole , che è molto in linea con quanto suggeriscono Livingston-Penn -cioè che le macchie solari dovrebbero svanire entro il 2015. Ciò significherebbe un nuovo minimo di Maunder, ed il ciclo 24 potrebbe essere anche inferiore al Minimo di Dalton. In pratica ciò significa che potremmo dover attendere fino al 2010 per l’inizio del ciclo attivo 24.

    Timo Niroma

    E così è accaduto…..

    Ora la palla passa a Giove…

    Trovo interessante la teoria di Ale sul recinto….sto monitorando la porzione di sole da lui indicata ed effettivamente il comportamento delle macchie da lui descritto ha una corrispondenza empirica nella fase ciclica di crescita e decadenza che stanno avendo le macchie all’interno del “recinto”.
    E’ prematuro dirlo…ma tanti indizi cominciano a fare una prova….

    Vorrei esporre una teoria chiaramente molto personale riguardo al futuro climatico del pianeta come conseguenza dell’indebolimento dell’attività solare:

    credo che il pianeta si stia preparando ad un epocale raffreddamento in virtù della continua rottura del vortice polare che depone per un violento raffreddamento delle zone settentrionali dell’emisfero. Ultimamente si è parlato di freddo in nord e centro europa mentre nel mediterraneo escluso il nord italia l’inverno non si è visto. A mio parere la natura che cerca sempre di massimizzare gli effetti minimizzando le spese farà in modo in questa prima fase del piano di raffreddamento globale ad incrementare l’albedo delle zone centro settentrionali continentali per costruire le barriere di freddo attorno alla calotta polare in mdo tale che durante le stagioni estive il caldo faticherà più del dovuto a salire verso nord e i ghiacci aumenteranno….non sarei stupito di una forte e inaspettata ripresa del VP a marzo al fine di preservare all’inizio dell’estate boreale i ghiacci formatisi nell’inverno…non c’è ancora abbastanza freddo nel nord per raffreddare le zone mediterranee,,,,,l’estensione dei ghiacci è ancora troppo limitata…prima si devono ricostituire…poi il grande gelo dilagherà anche sulle zone meridionali dei continenti sospinto da una continua espansione del vortice polare stante la debolezza cronica del sole.

    Grazie per lo spazio. Un saluto a tutti!

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  6. Ma così facendo, più propriamente, non misuri la temperatura della Terra, ma del terreno.
    Sulla superficie misuri (o tenti di misurare) la temperatura del gas che ci avvolge.
    Noi viviamo sulla superficie, ed è con quello che sta’ sopra che dobbiamo convivere, non con quello che sta’ a 6-7m sotto: mica siamo talpe! 🙂

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  7. @Rick
    il petrolio, il carbone, le materie prime, l’acqua di sorgente… noi conviviamo con tutto quello con cui riusciamo a venire in contatto.

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  8. …no… Misuri le variazioni della temperatura media senza trucchi!
    D’accordo che poi stiamo fuori, ma la climatologia non e’ meteorologia!
    I dati di tendenza sono piu’ puliti se li prendi li…
    Ciao
    Luca

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