Il NOAA dopo varie modifiche sulle sue previsioni del ciclo 24, finalmente sembra aver trovato concordamente una ipotesi sulle date e sui massimi del ciclo.
I dati salienti sono questi:
Inizio del ciclo 24 dicembre 2008, previsione della data del massimo a maggio 2013, susnspot massimo tra 88 e 90, un solar flux massimo intorno a 140.
http://www.swpc.noaa.gov/SolarCycle/
Non ci sarebbe nulla da ridire, anche con i vari cambiamenti, che hanno denotato una certa incertezza degli scienziati solari se non fosse che una cosa mi lascia con molti dubbi.
Il massimo del ciclo 23 é stato indicato sia dal NOAA che da SIDC nel mese di marzo/aprile 2000, se adesso il massimo del ciclo 24 viene indicato per maggio 2013 ció significa che stanno prevedendo una durata da massimo 23 a massimo 24 di ben 13 anni e 2 mesi!!
Mi sembra sinceramente che sia esagerato.
Guardiamo i dati ufficiali dei cicli solari.
CICLI SOLARI | ||||||
Ciclo | Inizio | Fine | Durata (anni) | Massimo SSN mensile | Minimo (SSN mensile) | Giorni Spotless |
1 | March 1755 | June 1766 | 11.3 | 86.5 | 11.2 | |
2 | June 1766 | June 1775 | 9.0 | 115.8 | 7.2 | |
3 | June 1775 | Septem 1784 | 9.3 | 158.5 | 9.5 | |
4 | Septemb 1784 | May 1798 | 13.7 | 141.1 | 3.2 | |
5 | May 1798 | Decem 1810 | 12.6 | 49.2 | 0.0 | |
6 | Decem 1810 | May 1823 | 12.4 | 48.7 | 0.1 | |
7 | May 1823 | Novemb 1833 | 10.5 | 71.5 | 7.3 | |
8 | Novem 1833 | July 1843 | 9.8 | 146.9 | 10.6 | |
9 | July 1843 | Dicem 1855 | 12.4 | 131.9 | 3.2 | ~654 |
10 | Decem 1855 | March 1867 | 11.3 | 97.3 | 5.2 | ~406 |
11 | March 1867 | Dicem 1878 | 11.8 | 140.3 | 2.2 | ~1028 |
12 | Decem 1878 | March 1890 | 11.3 | 74.6 | 5.0 | ~736 |
13 | March 1890 | Febr 1902 | 11.9 | 87.9 (Jan 1894) | 2.7 | ~938 |
14 | Febr 1902 | August 1913 | 11.5 | 64.2 (Feb 1906) | 1.5 | ~1019 |
15 | August 1913 | August 1923 | 10.0 | 105.4 (Aug 1917) | 5.6 | 534 |
16 | August 1923 | Sett. 1933 | 10.1 | 78.1 (Apr 1928) | 3.5 | 568 |
17 | Septem 1933 | Febr 1944 | 10.4 | 119.2 (Apr 1937) | 7.7 | 269 |
18 | Febr 1944 | April 1954 | 10.2 | 151.8 (May 1947) | 3.4 | 446 |
19 | April 1954 | October 1964 | 10.5 | 201.3 (Mar 1958) | 9.6 | 227 |
20 | October 1964 | June 1976 | 11.7 | 110.6 (Nov 1968) | 12.2 | 272 |
21 | June 1976 | Sett. 1986 | 10.3 | 164.5 (Dec 1979) | 12.3 | 273 |
22 | Septem 1986 | May 1996 | 9.7 | 158.5 (Jul 1989) | 8.0 | 309 |
23 | May 1996 | Dicem 2008 | 12.6 | 120.8 (Mar 2000) | 1.7 | 802 fino al 10/2/2010 |
24 | Decem 2008 | |||||
Media | 10.4 | |||||
In questo modo a meno che la fase di decadenza del ciclo 24 sia particolarmente violenta il nuovo minimo solare andrebbe a febbraio del 2022 visto che il minimo ´del ciclo 23 é stato nel dicembre 2008 aggiungendo 13 anni e 2 mesi andremmo proprio a quella data.
Solo il ciclo 4 ha avuto una durata di oltre 13 anni, ma in quel periodo non si avevano certo le strumentazioni odierne, ma se per il NOAA il ciclo 23 é durato 12 anni e 6 mesi e il ciclo 24 durerá 13 anni e 2 mesi il paragone con i cicli 4 – 5 – 6 – 7 é doveroso farlo.
E guarda caso quelli furono i cicli del minimo di Dalton tra il 1790 e il 1830 in cui il primo ciclo del minimo di Dalton, il ciclo 4 ebbe un numeo di sunspot e SF da paragonare a questo ciclo 24.
E durante il minimo di Dalton Giove e Saturno furono allineati ma nessuno dei due era prossimo a perielio come si verificherá tra qualche mese, configurazione che si ebbe invece durante il minimo di Maunder.
SAND-RIO
Dalton o Maunder … Giove dice Maunder …
ma guardando questo grafico
http://wattsupwiththat.files.wordpress.com/2009/12/wuwt_icecoreanim_image71.png
non è che esiste qualche altro pianeta
o compagna oscura del sole che può dare una bella scossa …
il tempo sembra scaduto … anche se la scala …
Luigi Lucato(Quote) (Reply)
Molto intrigante, non c’è che dire…..
Non resta che aspettare ancora qualche mese, magari pure l’intero 2010, giusto per essere certi che il massimo è in questo anno, oppure viceversa che a fine anno il Sole continua imperterrito la sua marcia verso il massimo nel 2013 (?).
Sono veramente curioso di verificare se vi sia un effetto di Giove e Saturno sull’attività del Sole. Se fosse vero, credo cambierebbe, e di molto, gli studi in corso e le conoscenze sulla nostra stella.
Noterei pure che due cicli consecutivi che precedettero di poco il minimo di Dalton furono insolitamente corti (9 e 9,3 anni). Ha qualche significato, secondo voi? Era l’annuncio di un’attività solare già disturbata ?
Tornando a tempi più recenti, il ciclo 22 è stato un po corto (9,7 anni). Anche questo può essere considerato un segnale, secondo voi, se accoppiato al successivo ciclo 23 lungo (12,6) ?
Fabio2(Quote) (Reply)
Per le tue domande c’è già un bell’articolo prnto…le somiglianze tra i cicli che precedettero il dalton (3 e 4) e quelli che hanno preceduto il 24 (22 e 23) si sprecano!
In pochi ancora sn lontani dal capire cosa potrebbe accadere!
Io è tanto che ve lo dico…la storia inizia solo adesso!
Simon
ice2020(Quote) (Reply)
Vi sottopongo un’osservazione che ho fatto:
1) Nell’emisfero nord del sole le AR hanno zona nera a dx e bianca a sx;
2) Le AR quando entrano nel recinto di carrington presentano prevalentemente macchie nella zona nera;
3) Solo successivamente si sviluppano macchie anche nella zona bianca che poi sembrano durare più a lungo all’uscita dal recinto;
4) Analoga procedura ma opposta si ha nell’emisfero sud.
Avete osservato anche voi tale fenomeno?
Ha una spigazione scientifica?
Ciao Marcello
marcello(Quote) (Reply)
Ottime osservazioni ed ottime domande Marcello…so che a proprosito dell’ormai famoso recinto di carrington è pronto un articolo del nostro luca nitopi che presto uscirà!
Se Ale ci legge, potrà darti rispposte più dettagliate delle mie…
io posso solo dirti che questa stora siamo qui per viverla tutti assieme, ed io sn sempre più orgoglioso che NIA ha sollevato così tanto interesse verso un tema che fino d un annno fa era pressochè sconosciuto ai più, me compreso!
orgoglioso di voi ragazzi!
Simon
ice2020(Quote) (Reply)
Filosofia spiccia: Non sono le risposte che fanno avanzare l´umanitá, sono le domande che ci spingono verso nuovi traguardi. 🙂
E NIA non dá risposte, come fanno tanti altri siti, noi facciamo domande su domande alle quali cerchiamo di rispondere con ipotesi su ipotesi, perché non siamo cosí presuntuosi da avere la risposta per i misteri dell´Universo come sembra che invece qualcuno pensa di avere.
Una cosa volevo farvi notare nella scheda sopra:
guardate il numero di sunspot dal ciclo 18 fino al ciclo 22, un lungo periodo di grandi massimi solari…. per questo il pianeta Terra (come gli altri pianeti solari) si é riscaldato? Alcuni propendono per il sí, altri dicono che non c´entra nulla…. ma la circostanza appare come un indizio se non come una prova.
sandcarioca(Quote) (Reply)
Sicuramente un indizio che a mio modestissimo parere pesa molto più dell’infinitesima percentuale di CO2 antropica…
ice2020(Quote) (Reply)
grandi vi seguo tutti i giorni da un anno e mezzo ho imparato tantissimo mi raccomando continuate così con le informazioni, questi sono i blog che servono a un informazione seria. ale sei da nobel con il recinto di carrington
adri63(Quote) (Reply)
qualcuno di voi mi sa spiegare perchè il sole produce più ar nell’emisfero nord rispetto al sud ? o è solo una coincidenza? grazie
adri63(Quote) (Reply)
Bravo Sand, sempre bene tornare a guardare dati essenziali, con delle semplici tabelle, invece che con tante acrobazie statistiche.
Per aggiungere un altro pezzo al caos di input contraddittori che la nostra stella ci sta inviando recentemente, non ci dimentichiamo che se seguissimo i grafici sulla brillantezza della corona, il max avverrà non prima del 2015, in ottima similitudine col minimo di maunder:
http://daltonsminima.wordpress.com/2009/11/30/quanto-il-minimo-di-eddy-assomiglia-al-minimo-di-maunder/
2015…questa data vi ricorda niente? 🙂
intanto ore 12 circa, vento solare sotto i tacchi! (260 circa), idem per la densità dei protoni (<2)
furio(Quote) (Reply)
seguendo un pò di logica penso proprio che un elevata serie di massimi solari si possa tradurre in maggior energia e quindi un maggior riscaldamento del pianeta, anche perchè abitiamo nel 3° pianeta dopo il sole.
Paragonando il sole ad una lampadina, vuoi che se rimane accesa a 150W per parecchio tempo un pò di calore non arrivi a noi???
Paolo(Quote) (Reply)
Guardando il behind sembra che questo periodo di più intensa attività in cui le regioni attive si sono susseguite allineate(ad una latitudine più da pre-max che da uscita minimo)stia per interrompersi…cmq ragazzi volevo esprimere tutta la mia soddisfazione di poter vivere un momento cosi’ appassionante,e soprattutto di poterlo fare insieme a voi…hai ragione simon ad essere orgoglioso….
Riccardo(Quote) (Reply)
tenete conto di queste considerazioni
http://www.electric-cosmos.org/sun.htm
http://www.youtube.com/watch?v=ihVaL-FHUyk
The sun thus exhibits a relatively high voltage and produces a double layer on its surface. The HELIOSPHERIC CURRENT CIRCUIT of 100,000,000 Amps flows into the sun, based on MHD considerations first derived by Nobel laureate Hannes Alfven. The sun is powered by its galactic environment, and not from within itself.
“Using data from Voyager, we have discovered a strong magnetic field just outside the solar system,” explains lead author Merav Opher, a NASA Heliophysics Guest Investigator from George Mason University. “This magnetic field holds the interstellar cloud together and solves the long-standing puzzle of how it can exist at all.”
http://science.nasa.gov/headlines/y2009/23dec_voyager.htm
rick(Quote) (Reply)
http://www.holoscience.com/news.php?article=74fgmwne
Return to news story archive 20 October 2009
Electric Sun Verified
“Is it likely that any astonishing new developments are lying in wait for us? Is it possible that the cosmology of 500 years hence will extend as far beyond our present beliefs as our cosmology goes beyond that of Newton?”
—Fred Hoyle, The Nature of the Universe
NASA’s IBEX (Interstellar Boundary Explorer) spacecraft has made the first all-sky maps of the boundary between the Sun’s environment (the heliosphere), and interstellar space. The results, reported as a bright, winding ribbon of unknown origin which bisects the maps, have taken researchers by surprise. However, the discovery fits the electric model of stars perfectly.
rick(Quote) (Reply)
fino al 2006 era l’inverso probabilmente centra la dinamo solare a riguardo leggi il post
http://daltonsminima.wordpress.com/2009/11/05/influenza-di-rs-e-rn-nel-calcolo-di-ri/
credo che la dinamo stia ripartendo da Nord ma è solo una ipotesi
Andrea b(Quote) (Reply)
Incredibile…andando ad assorva le configurazioni planetarie del passato ho potuto constatare che sia il minimo di wolf che quello di sporer sono stati generati da un allineamento dei due giganti gassosi…a parer mio ne vedremo delle belle…
Riccardo(Quote) (Reply)
In questo post Mario Giuliacci dell’Epson Meteo mette tra le cause che hanno favorito un inverno “old style” anche la bassa attività delle macchie solari, leggi bora leggi: http://forum.meteonetwork.it/meteorologia/118680-l-inverno-tornera-in-marzo.html
Pietro(Quote) (Reply)
E’ giusto citare le macchie solari come proxy data. Poi dovremmo capire se gli effetti sul clima sono dati da solar wind, indice Ap, solar flux, TSI o altro ancora. Io propendo per le prime due. Sono molto propenso a credere che l’Ap possa influenzare gli indici teleconnettivi nel breve, mentre il solar-wind, tramite il processo che porta alle nubi basse modula le temperature nel lungo-medio termine.
Quindi, in pieno Maunder, gli europei stavano col VP sprofondato a Sud e le temperature medie basse… ci credo che ghiacciava la laguna. Ovviamente faccio solo ipotesi mie personali…
agrimensore g(Quote) (Reply)
altri fattori importanti sono la formazione delle nubi indicherei i raggi cosmici e per la loro distruzione i raggi x
Andrea b(Quote) (Reply)
scusate la mia ignoranza in materia, ma se non si è in possesso di dati, come eè stato possibile ricostruire in maniera più o meno precisa i minimi di wolf e di
e di Spörer?
fabste2008(Quote) (Reply)