E' rimasta la 1049, attività solare che torna a livelli davvero bassi!

L’immagine del Gong Continum ci mostra come al momento e ormai da alcuni giorni siano presenti solo le sterili macchiette dell’AR 1049, tra l’altro già in netta fase di decadenza.

Gli X-Ray sono ripiombati ai valori minimi (Classe A):

Il Planetary K-index pure:

Il vento solare oggi ha dato una leggera impennata a valori prossimi ai 500 km/s, direi niente di eclatante, anzi….

E pure dal behind si nota come anche la formazione di nuve regioni solari si sia momentaneamente interrotta, anche se va detto che in questa nuova fase bastano poce ora a formare una nuova AR:

Stay tuned, Simon

58 pensieri su “E' rimasta la 1049, attività solare che torna a livelli davvero bassi!

  1. Salve a tutti vi seguo da più di un anno e siete fortissimi.
    Volevo mostrarvi ciò che diceva il grande? bendandi che da profano amio avviso, riusci a far agitare un bel po di personaggi e istituzioni illustri:
    1) Il ciclo un decennale della attività del sole non…che il prodotto di una poderosa marea solare determinata dal periodico sommarsi degli sforzi attrattivi dei pianeti Venere, Terra e Giove. Le ben note leggi che presiedono alla produzione della marea oceanica, servono quindi egregiamente, nel nostro caso, a darci la spiegazione più esatta e rigorosa di ogni particolarità del fenomeno.
    2) Basandomi sulle durate medie delle rivoluzioni sinodiche: Venere giorni 583,92 e Giove 389,98, noi perveniamo ad una media del ciclo un decennale uguale ad anni 11,070, ma questa, sebbene in pieno accordo coi primi massimi osservati da Galilei, non può ritenersi definitiva essendo ben noto che le stesse rivoluzioni planetarie vanno soggette a sensibili variazioni dovute alle perturbazioni esplicatesi fra i diversi corpi celesti del nostro sistema.
    3) Le eccentricità delle orbite descritte dai pianeti suddetti originano le variabilissime durate del ciclo un decennale tanto da farlo oscillare da un minimo di otto anni ad un massimo di 14.
    4) Dal rapporto numerico esistente fra le diverse rivoluzioni dei tre corpi, Venere, Terra, Giove, già citati, scaturiscono le differenti intensità dei vari massimi sia un decennali che di più lungo periodo come quelli oiù esatti di 77,442 e 885 anni.
    5) L’inclinazione dell’asse solare – facente un angolo di sette gradi con la perfetta perpendicolarità al piano dell’eclittica – determina una importante anomalia la quale (assieme a quella prodotta dalle diverse inclinazioni delle orbite planetarie) imprime all’andamento del fenomeno una oscillazione di lungo periodo che ne complica vieppiù l’irregolare manifestarsi.
    6) Lo stato di particolare viscosità che l’immensa sfera del sole presenta ostacola il pronto manifestarsi del fenomeno cosìcchè i primi impulsi perturbativi si annullano per vincere gli attriti, originando in tal modo il caratteristico andamento della curva un decennale il cui ramo ascendente, si mostra più rapido del discendente.
    7) Nella ridda incessante delle fantastiche correnti superficiali e particolarmente per le rilevanti resistenze incontrate deve necessariamente generarsi con tanta energia termica, tal copia di calore da rifornire continuamente l’ardente fornace compensandola delle perdite che inevitabilmente deve incontrare per la sua continua irradiazione nello spazio.
    8) Dopo quanto ho detto, il fenomeno della periodicità un decennale delle diverse manifestazioni solari, altro non è che la conseguenza di un battimento, risultante dalle differenti rivoluzioni dei tre pianeti Venere, Terra e Giove, le cui masse circolando attorno al Sole vengono appunto ad ogni undici anni a trovarsi rispetto detto corpo celeste, perfettamente allineate sommando così i loro sforzi attrattivi.
    9) Non sarà male chiarire che, affinché l’allineamento si compia non è affatto necessario che tutte le masse planetarie siano situate dalla stessa parte del Sole ma, come la marea oceanica ci insegna, siano le forze cospiranti (novilunio) o contrarie (plenilunio) gli effetti risultano pressocchè gli stessi, per conseguenza nel grandioso processo della marea solare, siano le varie masse planetarie situate tutte dalla stessa parte, oppure occupino posizioni perfettamente opposte rispetto al Sole, nel primo, come nel secondo caso, gli effetti che ne derivano saranno sempre gli stessi.
    10) Questo preciso meccanismo teorico, mentre ci dà la spiegazione più completa della curva un decennale della attività del Sole, ci permette di risolvere il difficile problema delle stelle variabili. Spiegando ogni più bizzarra variazione luminosa sia per ampiezza che per durata, e tutte le altre particolarità inspiegabili.

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  2. “Bendandi, attraverso il suo metodo, ha anche predetto una scossa di terremoto devastante per la città di Roma e aree limitrofe per il giorno 11 maggio 2011, e un altro sisma di dimensioni ancora più apocalittiche per tra il 5-6 aprile 2012, quando parecchie scosse di terremoto colpiranno a macchia di leopardo tutta la terra”

    Eccovi l’allineamento planetario del 11-05-2011

    http://image.forumfree.it/2/9/4/4/9/0/3/1264979123.jpg

    Non aggiungo altro !

    .

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  3. Scusate, per essere concreti sul momento attuale, mi piacerebbe poter osservare allo stato delle cose il livello di raggi cosmici che arriva sulla terra.
    Mi pare di ricordare, se non sbaglio che il flusso di raggi cosmici è inibito principalmente dal solar flux e dal solar wind, parametri che, nonostante la parziale ripresa maculare sono rimasti piuttusto fiacchi…
    qualcuno saprebbe riportare un livello dei raggi cosmici aggiornato ad ora? grazie a tutti!

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  4. AGGIUNGO UNA NEWS FRESCA FRESCA DI STAMANI, FONTE 3BMETEO.COM

    Secondo alcuni ricercatori dell’American Geophisical Union (AGU) l’attività solare durante il 21° secolo potrebbe tornare ai livelli del ‘900. Secondo la ricerca, illustrata durante l’AGU Fall meeting, il minimo solare appena concluso e la debole ripresa degli ultimi 2 mesi potrebbero rappresentare la fine del del Grand Maximum iniziato a metà del 20° secolo. In parole povere l’iperattività osservata dal 1950 al 2000 (per molti la più intensa degli ultimi 8000 anni) potrebbe essere sostituita da fasi riconducibili al Maunder Minimum o al Dalton Minimum. Se ciò dovesse avverarsi le conseguenze sul clima potrebbero essere, a medio raggio, piuttosto importanti.

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  5. Ragazzi se tutto andasse come ipotizzato, entrando un un minimo di Maunder o Dalton che sia, in quanto tempo si potrebbe avverare una similitudine tra PEG riscontrata del periodo Maunder e questa che potrebbe comparire qualora andasse come supposto?

    Io ho sentito che nelle carote di ghiaccio ci furono periodi nei quali la PEG o una vera glaciazione, si avvero’ anche in un solo DECENNIO, per altro senza grosse irruzioni vulcaniche.

    Sono rimasto esterefatto davvero perchè non pensavo che addirittura in cosi poco tempo il Pianeta andò incontro ad una PEG o glaciazione…

    In questo caso o nel Maunder passato, potrebbe tutto esser realtà in 2 o 3 decenni?

    E i riflessi sugli Inverni saranno sempre più evidenti con situazione di AO e NAO negativi come stiamo avendo ora?

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  6. Bonjour à tous ,
    Exac Sandcarioca ,
    Cette configuration orbitale a précédé les grands minimums ….
    Jupiter est plus près …
    Il devrait donc y avoir un effet de marée gravitationnelle , une action électromagnétique agissant avec une force de Lorentz sur le plasma de l’étoile …..
    Cette FORCE devrait donc être théoriquement PLUS importante que celle produite au Maunder
    Il semble donc qu’un Dalton soit largement dépassé …
    Au Dalton , Jupiter et Saturne étaient alignés mais aucun d’eux était proche de son périhélie …
    Je suis Thédi de TDF et je trouve ( ainsi que beaucoup de membres de TDF ) que les recherches de SIMON et ALE doivent être suivies avec le plus grand SERIEUX .
    http://www.laterredufutur.com/html/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=43714#43714
    Amitiés ,
    Christal ( Thédi )

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  7. GRAZIE SIMON, MI SEMBRA,OSSERVANDO SOPRATTUTTO IL GRAFICO MENSILE, CHE IL TREND SIA ANCORA AL RIALZO… QUESTO DOVREBBE FAR RIFLETTERE SULLA INCAPACITA’ ATTUALE DEL CAMPO MAGNETICO SOLARE DI INIBIRE I RAGGI COSMICI NELL’ARRIVARE SULLA TERRA.. IN BARBA AI CONTEGGI MACULARI NOAA & COMPANY.. SIAMO IN UNA CONDIZIONE DI MAX ASSOLUTO DI RAGGI COSMICI DA QUANDO ESISTONO LE MISURAZIONI..
    UNA NOTA: VISTO CHE TU SEI MEDICO, MA I RAGGI COSMICI MI SEMBRA NON FACCIANO UN GRANCHE’ BENE AL NS ORGANISMO…

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  8. non ho mai approfondito la cosa nei miei studi universtari…

    ma nn credo vi siano ripecussioni così letali per gli uomini…bisognerebbe fare una ricercasul web…

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  9. A mio avviso bisogna tenere in considerazione, che il maunder non è stato il fattore scatenante della peg, ma un’ aggravante…
    Probabilmente invece svolgono un ruolo primario, nella realizzazione di un periodo glaciale, i cicli di milankovitch, ma qui mi fermo e chiedo lumi a persone più ferrate…

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  10. X Emanuele: e” in atto un vero pe proprio bombardamento cosmico e questo non dipende solo dalla bassa velocita del vento solare.Non si ancora in grado di stabilirne la provenienza.sicuramente la fonte e a meno di 3000 anni luce e potrebbe essere un Quasar un Pulsar o una Supernova o addirittura un buco nero,resta il fatto che siamo sotto tiro e non riusciamo a trovare il cecchino.Ciao

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  11. Link sull’unità di misura e su informazioni generali (premetto che non so quanto possono essere corrette queste informazioni):

    http://it.wikipedia.org/wiki/R%C3%B6ntgen_equivalent_man
    http://www.ips.it/scuola/concorso_99/radon/organismo.html

    per evitarvi la lettura se non ne avete voglia riporto un tratto del link:

    D.M.A. DOSE MASSIMA ASSORBIBILE

    La DMA è una grandezza fisica che rappresenta l’energia che le radiazioni ionizzanti cedono quando attraversano la materia ed è relativa al tempo di esposizione tenendo conto anche della radioattività naturale di fondo.
    Radioattività naturale media: circa 2 milliSv/anno, corrispondenti a 200 millirem, la radioattività che possiamo assorbire in un anno senza conseguenze è di circa 500 millirem, durante una radiografia si assorbono, dai 50 ai 120 millirem, cinque radiografie sono in grado quindi di farci superare la DMA annuale.

    Raggi Cosmici: 0,25 milliSv/anno
    Raggi Gamma (rocce radioattive): 0,30 milliSv/anno
    Irragiamento dovuto ai nuclei radiattivi (naturali): 0,30 milliSv/anno
    Gas Radon 222: 1,2 milliSv/anno

    Tornando ai raggi cosmici una variazione del’10% circa in questi ultimi 5 anni se la matematica non mi inganna è uguale a:

    10%/5anni=2%/anno (mediamente)

    (0.25milliSv/anno x 2)
    quindi: ——————= 0.005milliSv/anno (in più)
    100
    se si sommano nel complesso:

    0.005milliSv/anno x 5=0.025milliSv/5 anni

    queste sono le radiazioni che abbiamo assorbito in più per colpa del nostro sole, a me sembra evidente che fa molto più male lavorare in una centrale nucleare o farsi delle lastre perchè si è caduti in bicicletta e si ci è sbucciati appena che stare ad ammirare il cielo di notte, poi passo la parola ai medici, magari loro sanno dare risposte più concrete e specifiche, nel mio piccolo spero di avere schiarito alcuni dubbi :):):):):) scusate il lungo commento :):)

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  12. TRANQUILLI, SO BENE CHE IL DOSAGGIO CHE CI ARRIVA DALLO SPAZIO E’ BASSISSIMO, SOLO MI SEMBRAVA DI RICORDARE CHE NEL TOTALE DEI COSIDDETTI “RAGGI COSMICI” CI FOSSERO APPUNTO ALCUNI TIPI DI RADIAZIONI NOCIVE ALLA SALUTE (OVVIAMENTE SE ASSUNTE IN DETERMINATE GROSSE QUANTITA’!).
    COMUNQUE RESTA IL FATTO CHE SE LA TEORIA DELLA FORMAZIONE DELLE NUBI IN TROPOSFERA DIPENDENTE DAI RC FOSSE DIMOSTRATA DEFINITIVAMENTE, ALLO STATO DELLE COSE ESISTE UN ELEMENTO PERTURBATORE DEL CLIMA POTENZIALMENTE MOLTO INFLUENTE, DATO CHE VA AD INTERAGIRE DIRETTAMENTE SUL VAPORE ACQUEO, OSSIA IL CARBURANTE DEL CLIMA!

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