Archivi giornalieri: 25 Febbraio 2010

Continua la bassa attività solare! (Lunedì articolo di Ale sul recinto di Carrington e sul minimo in corso)

Le 2 nuove regioni attive, la 1050 e la 1051, non sono altro che 2 micetti, tra l’altro la 1050 è già in fase di netta decadenza!

Non si vede dal manetogramma la formazione di nuove AR, di quelle vere, tipo la 1029, la 1035, la 1039, come potete vedere nell’apposita pagina del Blog sempre aggionata:

http://daltonsminima.wordpress.com/the-laymannias-count/

Inoltre la AR 1051 altro non è che la vecchia 1043, ennesima regione del ciclo 24 ad essere riuscita a compiere un giro di stella, ed ormai è chiaro che l’unico spicchio di sole che riesce a formare delle regioni attive è sempre lo stesso, in accordo ormai con quanto più volte esposto sull’ormai celeberrima teoria di Ale sul recinto di Carrington!

I maggiori indici solari appaiono ancora a livelli minimi:

X-Flare:

Planetary k-index:

Vento solare a 350 km/s, con annessi raggi cosmici che continuano la loro salita:

http://www.persicetometeo.com/public/popup/cosmic_rays.htm

Flusso solare che dopo aver raggiunto il record del ciclo 24 col valore di 93 continua la sua discesa, ieri alle 22 segnava infatti 80!

Il Minimo di Eddy continua…e chissà cosa accadrà nei prossimi mesi con la verifica della legge di L&P (che ha ricevuto ancora conferme) e con l’allineamento dei giganti gassosi ai primi di luglio…tutto da vivere, qui su NIA!

Simon

Una scienziata italiana in Groenlandia dice che….(e possibili relazioni con la deviazione della corrente del golfo?)

Mentre tanti pseudo scienziati si dilettano a viaggiare esponendo le loro teorie prefrabbricate sul AGW, altri scienziati VERI fanno le loro ricerche e le loro esperienze nelle condizioni piú disagiate.

Vorrei fare questo articolo per onorare una scienziata italiana che é dovuta andare all´estero per mostrare la sua capacitá. Parlo di Fiammetta Straneo.

La Dott.ssa Straneo, laureata in fisica a Milano e fisica oceanografica a Washington, guida un gruppo di scienziati multi-istituzionale per fare ricerche ed esperimenti tra i ghiacci artici e i ghiacciai della Groenlandia. Lei con il suo gruppo sono andati, come quasi ogni anno, in Groenlandia nel fiordo di Sermilik, che collega il Mare di Irminger al ghiacciaio Helheim. L’ultimo decennio ha visto la perdita accelerata di ghiaccio in Groenlandia e il ghiacciaio Helheim si é già ritirato da molti chilometri. Il ghiacciao Helheim, uno dei piú veloci al mondo con parecchi chilometri all´anno, scende dalla costa fino al mare e fino a che il ghiaccio tocca il fondo marino non ci sono problemi, ma quando il mare sprofonda il ghiacciaio galleggia e da lí nascono i problemi. Il ghiacciaio si assottiglia e si scioglie.

Fiamma Straneo in giallo misura la temperatura

I ricercatori, guidati da Fiammetta hanno scoperto che i cambiamenti nelle correnti oceaniche del Nord Atlantico portano acqua subtropicale, molto piú calda, sempre più a nord. Acqua calda con circa quattro gradi Celsius è stato trovata durante le loro ricerche. Questa acqua calda combinata con una sua rapida propagazione, ha consentito lo scioglimento di masse dei ghiacciai della Groenlandia. L’acqua più calda si muove rapidamente attraverso i fiordi, portando via con sé il ghiaccio che si scioglie mantenendo le temperature relativamente calde. Straneo, spiega, “Questa è la prima indagine completa di uno di questi fiordi che ci mostra come queste acque calde circolano e come é vigorosa la sua circolazione. Cambiamenti nella circolazione oceanica su larga scala del Nord Atlantico sono un effetto moltiplicatore per lo scioglimento rapido dei ghiacciai, non nel giro di pochi anni, ma una questione di mesi dove il ghiacciaio scende a mare. Lei sottolinea quanto poco si sa sulle interazioni dell´oceano con i ghiacciai e che la continua osservazione sarà estremamente importante per avere un quadro completo di come si influenzano reciprocamente e di come regolamentano il livello del mare. È anche probabile che la comprensione di come questi collaborano aiuterà a comprendere come le correnti oceaniche e i ghiacci marini nel loro insieme possono influire nel clima regionale e globale. Un rapido afflusso di acqua fresca potrebbe servire a distruggere il sistema globale delle correnti dell´oceano, noto come il nastro trasportatore Oceanico e della Corrente del Golfo e corrente Nord Atlantica.

Il ghiacciaio della Groenlandia Helheim dove sono state fatte le ricerche

La loro ricerca conferma che non é stato il presunto riscaldamento dell´aria a sciogliere i ghiacciai della Groenlandia, ma il cambiamento della corrente Atlantica che sta portando molto piú acqua calda verso il nord.

Guardiamo una immagine attuale e vediamo come esiste una zona di acqua calda nel sud della Groenlandia e che viene dalla corrente del Golfo:

Anomalie temperature nord Atlantico

E vediamo invece una situazione come dovrebbe essere e come era lo scorso febbraio 2008:

Anomalie temperatura nord Atlantico

La differenza di temperatura marina tra le due date febbraio 2008 e febbraio 2010 nel sud della Groenlandia sono evidenti, ma sicuramente non é stato l´uomo a riscaldare e a modificare la corrente atlantica!

http://www.whoi.edu/page.do?pid=7545&tid=282&cid=69134&ct=162

Credo che ancora gli adepti del GW hanno tanto da studiare e prendere esempio dai veri ricercatori, che non manipolano i dati e non cercano di arricchirsi con la speculazione delle teorie fabbricate a tavolino.

Un´altra ricerca sta riguardando adesso lo Stretto di Bering, che fino a poco tempo fa tutti dicevano che non aveva nessuna influenza sulle correnti, sul clima e invece sembra che….. il seguito alla prossima puntata…..

SAND-RIO

Fiammetta Straneo, una vera scienziata:

Questo il suo sito:

http://www.whoi.edu/science/PO/people/fstraneo/