Un articolo su Science Daily [http://www.sciencedaily.com/releases/2009/04/090430144535.htm]) afferma: “Nel complesso, i ghiacciai di tutto il mondo sono in calo dal 1860.
In effetti il ritiro dei ghiacciai é una costante dal 1830 circa ed anzi appare con una tendenza piú lenta adesso rispetto al periodo dal 1830 al 2000.
Lo scopo di concentrare sui ghiacciai il dibattito sul clima è discutibile. Le temperature globali sono ovviamente i migliori indicatori della salute dei ghiacciai. I ghiacciai hanno una vita complicata. Ma se i ghiacciai sono in realtà utilizzati per determinare il riscaldamento globale, non c’è nulla nella velocità di calo dei ghiacciai che indica che oggi dovrebbe essere più caldo rispetto al 1940.
Una serie temporale annuale durante 94 anni di 4 ghiacciai alpini è utilizzato per studiare l’effetto del global dimming e della radiazione solare sul bilancio di massa del ghiacciaio. Neve e ghiaccio si scioglievano di piú 1940 rispetto agli ultimi anni, a dispetto delle temperature dell’aria significativamente più elevata nel decennio in corso. Le radiazioni ad onde corte durante il periodo estivo a livello mondiale erano nel 1940 un 8% al di sopra della media a lungo termine e significativamente più elevati rispetto a oggi, favorendo una rapida perdita di massa del ghiacciaio. Il dimming (oscuramento) della radiazione solare dal 1950 fino al 1980 è in linea con i tassi di riduzione con cui si fondono e ghiacciai in questo periodo.
A riprova che i ghiacciai durante i millenni hanno subito alti e bassi, indipendentemente dalla asserita influenza della CO2 umana vediamo il diagramma delle temperature rilevate nei ghiacciai della Groenlandia, gli unici che conservano al loro interno i ricordi dei millenni passati.
L´ultima parte del diagramma con la parte rossa é il riscaldamento attuale!! Ma nei millenni passati e nei secoli scorsi il caldo fu ancora maggiore… furono i dinosauri che emettevano molta CO2?
A riprova delle temperature amene nei secoli passati lo scioglimento del ghiacciaio Schnidejoch ha riservato delle sorprese per i climatologi e archeologi svizzeri.
Lo scioglimento dei ghiacci ha portato alla luce, pezzi di tronco di alberi, pezzi di frecce, faretre di cuoio, archi, monete del periodo romano, pezzi di stoffa, pezzi di legno, calzature del periodo medievale, ecc.
Il tutto é stato sottoposto alle analisi al carbonio e i manufatti e tronchi di albero sono di varie epoche.
I tronchi di albero datati a circa 8.000 a.C. dimostra che dopo il dryas recente, (11.000 a.C. circa) le Alpi avevano foreste dove adesso ci sono i ghiacciai. Tale conformazione si mantenne con alti e bassi per migliaia di anni. Il cuoio di una faretra mostra che essa fu sepolta nel ghiaccio tutto questo tempo e le analisi al carbonio hanno mostrato una etá di circa 3000 a.c la stessa quasi dell´uomo di Oetzi. Ció dimostra che in quel periodo pastori, cacciatori andavano normalmente sulle cime alpine.
Le monete romane trovate nel ruscello delle acque sciolte del ghiacciao dimostra che i romani utilizzavano regolarmente questa via per attraverasare le Alpi per andare nei territori del Nord Europa. È interessante notare come il declino dell´Impero romano sia associato ad un periodo freddo del clima.
Le parti di calzature medievali trovate dimostrano infine che il periodo caldo medievale fu piú caldo dell´attuale e che contadini e allevatori frequentavano le alte Alpi per le loro attivitá lavorative.
Con questo speriamo che quelli che ancora parlano della riduzione dei ghiacciai alpini come prova inconfutabile del riscaldamento attuale causato dalle attivitá umane, rispondano alla domanda: CHI HA RISCALDATO LE ALPI (E TUTTI GLI ALTRI GHIACCIAI DEL MONDO) NEI PASSATI MILLENNI?
Sand-Rio
Bravo Sand… come al solito incisivo!!!
Volevo segnalare Su Le scienze di questo mese la risposta di Bellone ad una lettera corale di una serie di talebani AGW che facevano rimostranze a quanto scritto nella sua rubrica “scienza e società” titolo “Il clima e la CO2″del mese scorso …..
Be… stasera magari posto l’editoriale del mese scorso… intanto voi compratevi “Le Scienze” di questo mese 8)
Ciao
Luca
nitopi(Quote) (Reply)
E’ sicuramente colpa delle auto diesel Euro 1 e Euro 2
autobas(Quote) (Reply)
Va be… ho trovato tutto in rete…
Potete anche non comprare “le Scienze” (anche se male non fa….)
qui fa un po’ il riassunto della faccenda…
http://www.climatemonitor.it/?p=8047
questo e’ il “brano” scatenante
http://www.climatemonitor.it/wp-content/uploads/2010/02/2010020202398200022_lescienze.pdf
qui c’e’ la tettera dei “talebani” e la repica di Enrico Bellone
http://www.climatemonitor.it/wp-content/uploads/2010/03/Le-Scienze-pag1.jpg
http://www.climatemonitor.it/wp-content/uploads/2010/03/Le-Scienze-pag2.jpg
E, non citata su “le scienze” , una lettera di apprezzamento, con atrettante firme di “scettici”
http://www.climatemonitor.it/wp-content/uploads/2010/03/Lettera-Professor-Bellone.pdf
Ciao e buona lettura
Luca
P.S.
Il Prof Bellone era docente di storia della scienza quando studiavo io a Genova…
Ciao
Luca
nitopi(Quote) (Reply)
Complimenti al solito Sand-rio per l’ottimo articlo, esaustivo e pungente come sempre….
Eh si, saranno state le grandi c.agate dei dinosauri ad aver emesso il surplus di cO2 ai tempi preistorici…e così via fino ai nostri tempi,dove però le uniche c.agate sono quelle che sparano quelli dell’IPCC…
😆
ice2020(Quote) (Reply)
Inutile girarci intorno, è ancora un tema molto controverso e la verità in tasca non ce l’ha nessuno.
Occorre ancora tempo e servono ulteriori misure e studi sui reali effetti del vapore acqueo e della CO2.
Ed io ci metterei anche l’ozono: se ricordo bene anche lui contribuisce (non so di quanto però) all’effetto serra e la sua concentrazione dipende in modo diretto dall’attività solare: più ultravioletti —> più ozono e dunque contributo all’effetto serra e viceversa, ricordando che i raggi ultravioletti variano in percentuale ben più che la complessiva TSI, anche tra un minimo ed un massimo “normali”, figuriamoci in questi anni…..
Fabio2(Quote) (Reply)
intendo, mi riferisco a studi effettuati negli anni scorsi sul contributo al riscaldamento o al raffreddamento delle variazioni di concentrazione dell’ozono. Se riesco a ritrovare gli studi che avevo letto, li posto.
Fabio2(Quote) (Reply)
MHHH Più che CO2 sara stato CH4
Ciao
Luca
nitopi(Quote) (Reply)
E durante il minimo solare il calo degli UV e’ superiore a quello del visibile….
Ciao
Luca
nitopi(Quote) (Reply)
Ottimo, ormai è inutile continuare a portare evidenze, chi non vuole prenderne atto è solo perchè è mosso da una fede assoluta verso l’AGW… e nessuna prova scientifica gli farà cambiare idea, proprio perchè la sua è religione, non scienza!
In sostanza, il GW è un evento che avviene ciclicamente, l’AGW è una piccolissima porzione del GW stesso che NON è assolutamente causa di esso, ma aspetto secondario.
Insomma, l’uomo può aver pure dato un contributo, ma il fenomeno è del tutto naturale e l’uomo non può far nulla per impedirlo.
Andreabont(Quote) (Reply)
Dove posso trovare una versione a piu’ alta risoluzione
del diagramma delle temperature rilevate nei ghiacciai della Groenlandia ?
grazie
Alberto
Alberto Omonimo(Quote) (Reply)
Sono convinto che entro pochissimo tempo qualcuno. lassú nelle alte sfere climatologiche mondiali, dirá che i terremoti distruttivi saranno sempre piú numerosi e la colpa é del riscaldamento globale di origine umana. Proveranno con argomenti pseudoscientifici quanto asserito faranno un grafico con una mazza di hockey e chiederanno un´altra fortuna di milioni e milioni di euro, da reperire con qualche piccola tassa su benzina o carbone, per studiare l´assunto.
sandcarioca(Quote) (Reply)
Questo é piú grande.
http://jonova.s3.amazonaws.com/graphs/lappi/gisp-last-10000-new.png
sandcarioca(Quote) (Reply)
Grazie mille !!!!!!!!!
Alberto
Alberto Omonimo(Quote) (Reply)
Finalmente incontrati i dati originali del grafico Hockey Stick che provano il riscaldamento globale. Da leggere ingrandito. (é in Inglese).
http://pajamasmedia.com/zombie/files/2010/02/AGW_hockey_stick_graph_big.gif
sandcarioca(Quote) (Reply)
Intanto nello scorso febbraio non si è riscontrato alcun tornado sul territorio statunitense….è un fatto eclatante che non si verificava dal lontano 1947..i fautori del GW si staranno strappando i capelli visto che questo era un loro cavallo di battaglia…
Riccardo(Quote) (Reply)
grandioso!
Ciao
Luca
nitopi(Quote) (Reply)
Davvero grande! Ottimo articolo adesso voglio vedere cosa si inventeranno i talebani dell’AGW.
HO solo un dubbio : ma la vegetazione non Ha un limite di altitudine oltre al quale non riesce a crescere o questo è solo correlato alla emperatira? grazie.
DOM(Quote) (Reply)
😮 …..
volevo dire temperatura…..
DOM(Quote) (Reply)
Un esempio di diffusione di una pianta in funzione proprio della temperatura
http://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&tl=it&u=http://wattsupwiththat.com/2009/11/15/northern-sierra-trees-falsify-claim-of-unprecedented-global-warming/
andrea b(Quote) (Reply)
la traduzione lascia un po a desiderare confonde i piedi con i metri
andrea b(Quote) (Reply)