La questione su come evolverà il ciclo solare 24 è bella infuocata e ancora non si sa bene a che cosa stiamo andando incontro.
I giorni spotless ormai non sono più la priorità, ora ci interessano le macchie solari, soprattutto la loro “forza“ e la loro latitudine.
Proprio quest’ultima è molto importante perché durante un ciclo solare le macchie tendono a comparire molto lontane dall’equatore per poi avvicinarsi sempre più fino alla fine del ciclo, mentre le loro forza come avete probabilmente già immaginato è massima all’apice del ciclo e minima agli estremi.
Quindi, la prima cosa da andare a guardare sarà proprio la latitudine delle nuove spot che compariranno sul sole, mentre io metterei in secondo piano l’intensità della macchia e guarderei piuttosto sempre al Solar Flux che crescerà fino al massimo del ciclo, tutto questo, a meno di sorprese, senza interruzioni ( cosa che potrebbe accadere alle macchie, soprattutto verso la fine della salita ).
Sempre concentrandosi sulle macchie, c’è da dire che all’inizio di un ciclo, passi i primi momenti di passaggio gli SN mensili dovrebbero crescere costantemente, anche se le eccezioni sono possibili, spesso verso la fine della risalita e molto raramente durano più di un singolo mese, quindi delle pause lunghe dove gli SN scendono o restano stabili sarebbero sinonimo di un ciclo debole con un massimo poco accentuato, ma per queste cose ci sarà da spettare almeno un periodo dove gli SN mensili sono sopra al 30-40 per parlare di fase di rallentamento determinante, ora siamo ancora in fase embrionale se così si può dire.
Un altro aspetto da monitorare e che spesso viene poco citato è la lunghezza di un ciclo, più il ciclo è corto più sarà intenso, più è lungo più sarà debole.
Tutt’ora il ciclo più lungo è stato quello che ha preceduto il minimo di Dalton, il secondo è stato proprio il ciclo 23, che non sia solo una coincidenza?
Tutti sappiamo che il ciclo solare dura in media 11 anni ( in realtà un pochetto in meno ), però la salita e la discesa non sono equamente divise in questo lasso di tempo, infatti la discesa verso il minimo è più lunga e meno costante della risalita, questi 11 anni vengono quindi divisi in salita di durata di circa 4 anni e discesa della durata di circa 7.
Come tutti sappiamo il ciclo è ricominciato nel Dicembre 2008, quindi è già passato ben più di un anno, e noi siamo ancora qui ad aspettare una signora partenza, a rigor di pensiero ci si aspetterebbe un massimo per la fine del 2012, ma ormai tutti gli scienziati solari sono concordi nel posticiparlo di almeno un anno, prevedendo quindi un ciclo molto debole e lungo.
Queste sono le 4 cose da guardare per analizzare questo ciclo 24 appena partito, a meno di sorprese Maya ci dovremmo apprestare a vivere un ciclo molto debole, con un buon auspicio che la scienza possa migliorare.
FABIO
La situazione che si è venuta a creare è talmente interessante che è una fortuna poterla vedere in prima persona!!!
Occorre avere pazienza e senso scientifico, è il momento di vedere se le ipotesi fatte da molti Scienziati tra cui cito il compianto Prof. Niroma sono fondate oppure se hanno ragione i Blasonati Astrofisici Americani di NASA e NOAA, ricordo che questi ultimi hanno dalla loro la statistica, hanno ricorretto e aggiustato il tiro sul SC24 talmente tante volte che nn si contano PIU’!!!
Dunque ….
Attendiamo!!
ALE
ALE(Quote) (Reply)
Ciao Riccardo, ottimo riassunto, e sn le stesse cose che Ale pensa…questo nn è un ciclo normale, possibile anche che proceda per fiammate e continui indebolimenti e passi così, anomalo è nato, e nn si può secondo me raddrizzare in corsa come vogliono farci credere al Noaa e nasa.
ice2020(Quote) (Reply)
Il sole è stato in una fase di “Grande Massimo” per la maggior parte del secolo passato. Questo ha rappresentato la maggior parte del riscaldamento naturale che ha subito la Terra. Ma, come é evidente dall’elevato numero di giorni senza macchie in questa fase di minimo solare del ciclo 24, il sole sta cambiando di stato. Si potrebbe tornare ad un livello come i vecchi cicli solari prima del grande massimo del secolo scorso o potrebbe scivolare magneticamente verso un “Dalton” o un Grande Minimo come il “Maunder”. E ‘ancora un po’ presto per prevedere in che modo si muoverà il Sole. Il Sole ha i suoi tempi e non corrispondono ai tempi umani… abbiate pazienza e sapremo!
sandcarioca(Quote) (Reply)
Invece dobbiamo aspettare ancora…fidati! 😉
ice2020(Quote) (Reply)
Usoskin ha ricostruito l’attività solare durante il periodo dell’Olocene dal 10.000 aC ai giorni nostri.
Questo é il diagramma della ricostruzione dove possiamo osservare come il sole é stato recentemente in una fase di massimo e che normalmente queste fasi di massimo sono brevi (circa 100/150 anni).
http://3.bp.blogspot.com/_4aWH2tUF5rg/S6VM524k3cI/AAAAAAAAAB4/5aqRAM4ftLE/s1600-h/image002.gif
Chissá se qualcuno dei nostri amici dell´IPCC avrá la brillante idea di dimostrare che il massimo solare ultimo é stato causato dalle emissioni di CO2….
sandcarioca(Quote) (Reply)
Aggiungo anche che potrebbe essere proprio la concomitanza tra massimo e allineamento o pre-allineamento a provocare il forte calo dell’attività(o addirittura collasso totale),che avrà ripercussioni per cicli a venire(questo per rispondere alla domanda di questa mattina).Nel senso che se tale situazione configurativa dei pianeti si fosse verificata 4 o 5 anni fà le conseguenze sarebbero state molto minori…
Riccardo(Quote) (Reply)
Più che le distanze tra sole-giove-saturno(differenti da quelle avute nel maunder),sarà proprio la precisione di tale concomitanza a decidere se avremo un minimo stile dalton o maunder…..
Riccardo(Quote) (Reply)
Hai qualche asso nella manica? 😮
Fabio2(Quote) (Reply)
Questo grafico mette un minimo solare in corrispondenza
dell’optimum medievale o sbaglio io a leggere gli anni ?
ciao
Alberto
Alberto Omonimo(Quote) (Reply)
Il periodo caldo medievale va dal 1100 al 1300 circa esattamente tra due periodi di bassa attivitá solare.
PERIODI FREDDO-UMIDI
1430 – 1850 circa PICCOLA ETÀ GLACIALE
500 – 700 d.C. circa PICCOLA ETÀ GLACIALE ALTO MEDIEVALE
520 – 350 a.C. circa PICCOLA ETÀ GLACIALE ARCAICA
PERIODI CALDO-ARIDI
1100 – 1300 circa MEDIOEVO (Periodo caldo medievale)
EFFETTO SERRA MEDIEVALE
100 (150) – 350 d.C. circa ETÀ ROMANA
EFFETTO SERRA ROMANO
sandcarioca(Quote) (Reply)
Intanto, mentre salutiamo la 1056, oramai in dissolvimento, una nuova AR con piccole macchie si affaccia sul visibile…
Latitudine molto interessante…. è una vecchia conoscenza che ha compiuto il giro o si tratta di new entry?
http://gong2.nso.edu/dailyimages/img/jpg/iqa/201003/ctiqa100323/ctiqa100323t1544.jpg
Bruno
apuano70(Quote) (Reply)
Dovrebbe essere una nuova AR perché CT quando si tratta di macchie di ritorno le segnala e per questa non ha indicato nulla.
La lat. dovrebbe essere sui 15° N guardando qui:
http://www.lmsal.com/solarsoft/latest_events/20100323_161530_n7euB_l1_1024.png
sandcarioca(Quote) (Reply)
ma come mai oggi CT non ha aggiornato? ci sono ancora i dati ieri…
Cmq si da quella pics sembra quella la lat..
Alessio(Quote) (Reply)
Si vede che il tempo era nuvoloso da nn permettere la rilevazione…detto tra noi…poco male!
ice2020(Quote) (Reply)
ah ma con le nuvole non lavorano? non usano immagini satellitari? mah…
Alessio(Quote) (Reply)
usano i telescopi, ma fidati, sono 1000 volte più precisi di quelli satellitari, i loro.
Nintendo(Quote) (Reply)
Scusate, ma senza osservazioni, come si fa a ricostruire il numero delle SS? Sono modelli statistici immagino? Uhm…. Non molto convincente…
Lorenzo(Quote) (Reply)
Dal calcolo degli isotopi dei raggi cosmici imprigionati nelle carote dei ghiacci, tipo il berillio 10.
sn sicuramente dati nn precisi al 100%, ma nn statistisici.
ice2020(Quote) (Reply)