Conteggio delle Macchie: Il Raffronto col Passato

Ora che almeno la parte più profonda del minimo è finita, è bene secondo me mettere in chiaro la situazione che noi stiamo portando avanti, cioè, che i conteggi moderni delle Sunspot sono parzialmente o anche completamente incomparabili con il passato.

La questione si snoda principalmente su 3 punti chiave:

1) Contare o non Contare? – ovvero decidere se una macchia vada contata sul fatto che nel passato essa molto probabilmente non sarebbe stata vista dai teloscopi dell’epoca, la questione qui diviene fondamentale, perchè ogni macchia contata aumenta notevolmente il numero di Wolf da assegnare a quella giornata e ne consegue una distorsione molto notevole, se poi la macchia in questione è l’unica presente sulla superficie solare allora in caso di conteggio si andrebbe a modificare anche tutta la serie di dati che si basa sui giorni spotless.

2) L’ho vista, ma la conto? – come abbiamo dimostrato mesi fa:

http://daltonsminima.wordpress.com/2009/05/14/le-macchie-solari-del-1913-erano-piu-forti-ed-evidenti-di-quelle-attuali/

http://daltonsminima.wordpress.com/2009/04/30/se-nel-1913-fossero-esistiti-certi-osservatori-moderni-e-probabile-che-non-ci-sarebbe-stato-nessun-record-di-92-giorni-spotless-di-fila/

le macchie venivano viste e disegnate nei bollettini giornalieri, ma dal SIDC, l’ente che controlla i dati ufficiali, non vengono contate e quei giorni li sono considerati spotless.

3) L’ho vista, la conto, ma che numero gli assegno? – come sapete il numero di wolf si basa su 2 semplici regole, assegnare un valore 10 ad ogni regione attiva e 1 per ogni macchia all’interno di ogni regione ( il SIDC usa anche un correttore per cui i numeri spesso sono più piccoli, ma di questo non ci interessa ), ne conviene che con una sola regione attiva il numero da assegnare minimo diviene 11, mentre con due è 22.

La questione diventa importante perchè le macchie che fanno parte di una regione attiva non è detto che sarebbero state viste tutte nei tempi passati, quindi il conteggio anche qui cambierebbe anche se dei 3 punti questo è quello che crea minore distorsione, ma non è da sottovalutare, perchè è direttamente condizionato dal primo punto, perchè se vengono contate macchie piccolissime e considerate regioni attive e’ anche molto probabile che all’interno di una regione attive ne vengano contate di più di quanto realmente una volta si sarebbe fatto.

Questi sono i 3 punti fondamentali su cui è difficile fare chiarezza, sopratutto sul punto 2, visto che raramente, se non mai durante questo minimo abbiamo visto una macchia presente sulla superficie del sole non venire contata.

FABIO

43 pensieri su “Conteggio delle Macchie: Il Raffronto col Passato

  1. Per chi si volesse passare il tempo, queste sono i sunspot giornalieri dal 1610 al 1995. In molti anni ci sono anche le ossevazioni di vari osservatori diversi sparsi nel mondo da poter cosí paragonare l´uno con l´altro. Questo é tutto l´archivio esistente ad oggi, ma naturalmente le ricerche per verificare i dati del passato (1610 in poi) sono in continua evoluzione.

    ftp://ftp.ngdc.noaa.gov/STP/SOLAR_DATA/SUNSPOT_NUMBERS/GROUP_SUNSPOT_NUMBERS/alldata

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  2. IL NOAA METTE 24 per oggi, il mese di marzo chiude a 24.8 contro i 31 di febbraio, quindi molto più vicino ai 21.4 di gennaio!

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  3. Michele la situazione della CDG e del golfo del messico dal mio semplice punto di vista e” stata molto sottovalutata in tutti questi mesi (io parlo dell”informazione).Solo su NIA e” stato trattato l”argomento piu volte e meno male che c”e NIA!!!Ho la semplice impressione che ci sia una vera e propria manovra di disinformazione con il chiaro intento di non mettere mai in risalto eventi e fenomeni che vadano in contrasto con la dottrina globale dell”AGW.E in atto da tempo una vera e propria manovrra a 360 gradi di gran parte del mondo scientifico (quello che conta politicamente) con supoorto dell”informazione,atta a pilotare l”opinione pubblica SEMPRE E SOLO VERSO UN SENSO.Si enfatizzano sempre e solo eventi di un tipo e si tenta di occultare con ogni mezzo, sia legale che illegale, eventi che vanno in senso contrario.Si parte dal conteggio deo SSN, alle previsioni sempre rettificate al ribasso del NOAA sul ciclo 24, alle rilevazioni delle temperature, al monitoraggio del clima in generale;il tutto con il supporto dei media.Torno alla CDG.Tra un po arrivera l”estate e i ghiacci artici cominceranno davvero a sciogliersi e data l”estensione attuale ci sara una grandissima quantita di acque dolci che scenderanno verso sud e finiranno per inabissare definitivamente quel poco che resta ora della corrente atlantica.

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  4. http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_marzo_29/vulcano_sommerso_6246e95a-3afc-11df-80d0-00144f02aabe.shtml

    “Potrebbe succedere anche domani. Le ultime indagini compiute dicono che l’edificio del vulcano non è robusto e le sue pareti sono fragili. Inoltre abbiamo misurato la camera di magma che si è formata negli ultimi anni ed è di grandi dimensioni. Tutto ci dice che il vulcano è attivo e potrebbe eruttare all’improvviso». Enzo Boschi presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, pur nella cautela, ha toni preoccupati raccontando i risultati dell’ultima campagna di ricerche compiute sul Marsili, il più grande vulcano d’Europa, sommerso a 150 chilometri dalle coste della Campania”

    Starà nel mezzo la verità….che dire….

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  5. secondo me la differenza di oggi e pari a quella di osservare un microbo con un microscopio ottico del 1600 contro un microscopio elettronico moderno chi osservava un microbo nel 1600 era praticamente cieco…..

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