La serie spotless continua!

Con oggi e se confermato domani, il Sidc raggiunge l’8° giorno spotless consecutivo (il Noaa il 7°)

Sono andato a controllare i cicli facenti parte del minimo di Damon (da metà del diciannovesimo secolo ai primi decenni del 20°) e al 16° mese dopo il minimo di ciascun ciclo che sarebbe la stessa situazione temporale del ciclo 24 (cioè da dicembre 2008 ad oggi), non è mai accaduto che vi furono 8 giorni consecutivi senza macchie!

Non è possibile fare paragoni con i cicli del minimo di Dalton in quanto i dati precisi giorno per giorno nell’archivio Sidc partono solo dal 1820, ed il Dalton quindi era appena terminato.

Questa può sembrare solo statistica, ma di certo acquisisce ancora più significato se pensiamo alle diversità dei metodi di conteggio di prima con quelli attuali, a tal proposito vi faccio notare che da giorni è presente una nuova pagina in alto a fianco alle altre in cui di fatto è già partito il progetto NIA’s sunspot number che verrà presentato ufficialmente nella giornata di venerdì e che sarà interamente gestito dal nostro Fabio:

http://daltonsminima.wordpress.com/nias-sunspot-number/

Tornando al Sole, nella parte visibile non sono presenti nuove regioni, mentre è interessante notare come nel Behnid:

si stia formando un’AR nel nord emsfero con una latitudine BASSISSIMA, e sembra avere anche una discreta coalescenza magnetica…seguiamone l’evoluzione perchè se dovessse contenere delle spots, questa sarebbe da massimo senza alcun ombra di dubbio!

Stay tuned, Simon

31 pensieri su “La serie spotless continua!

  1. Pingback: Anonimo
  2. Vero, il behind evidenzia la formazione di una AR tra i 10 e i 15° N. Però ho dei dubbi che si formino degli spots. Comunque è già interessante la bassa latitudine della AR

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  3. Molto Difficile, perchè per il sidc era ai limiti dell’impossibile anche un anno fa col sole più calmo!

    ma ora noi abbiamo il nostro conteggio…

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  4. OT

    Africa ancora protagonista: Pioggia di record assoluti di caldo ieri

    Quella di lunedì 19 aprile 2010 è stata una giornata storica per l’Africa subsahariana, in particolare per il Niger, con una pioggia di record assoluti di caldo come non si vedeva dal lontanissimo 1908.

    Dopo il record eguagliato dell’altro ieri di Nguigmi con +47,0°C, è stata la volta di Birni N’Konni a far registrare il medesimo valore, che rappresenta il nuovo record assoluto per la stazione, battendo di nuovo il valore toccato la settimana scorsa.
    Nuovo record anche a Tillabery con 46,8°C, che migliora di due decimi il primato stabilito nel 2002.

    Maine Soroa con +46,2°C migliora di 4 decimi il suo record del maggio 2001.
    Molto importante il nuovo record assoluto per la stazione aero della capitale Niamey che con +46,2°C migliora anch’essa di 4 decimi il precedente valore che risaliva all’aprile 1949 (i valori dei primi due anni di questa stazione 1940 e 1941 sono stati scartati per sovrastima).

    Da ricordare però che nel vecchio osservatorio cittadino di Niamey si registrarono +47,0°C durante il caldissimo 1908.
    Passiamo a Gaya che stabilisce anch’essa un nuovo record assoluto con +45,0°C, anche se la serie di questa stazione inizia solo nel 1970.
    Sempre in Niger, anche due record eguagliati: Maradi con 45,2°C eguaglia il suo record stabilito nel 1968 e Zinder con 45,0°C quello dell’aprile 2002.

    Sfiorato di un decimo il record Tahua, che con +45,5°C manca di un soffio il suo primato stabilito nell’aprile 1969.

    Ancora una volta vediamo come per il Niger si conferma la “maledizione del 47” , moltissime stazioni hanno record uguali o prossimi ai +47°C ma nessuna riesce ad andare oltre,eccetto Bilma che nel 1998 con +47,1°C si è guadagnata quel decimo in più per detenere lo scettro del record nazionale.
    Resisterà?
    Questo sembra l’anno ideale perchè questo record cada e ci potrebbe verificarsi da un giorno all’altro.

    Questo è stato il grande giorno del Niger, ma altri peasi hanno avuto temperature importanti, vediamone alcune: l’aeroporto di Ndjamena in Ciad con +46,0°C eguaglia il suo fiammante record stabilito l’altro ieri; ricordiamo che la stazione cittadina,ora chiusa, della capitale ciadiana ha un record di +47,0°C.
    Nuovo record assoluto a Kano ,Nigeria. Questa cittadina a quota basso collinare con +43,6°C migliora di 3 decimi in suo precedente primato.

    Sempre in Nigeria, spiccano i +45,5°C di Maiduguri che avvicinano di soli 6 decimi il record assoluto (e record assoluto nigeriano stabilito in condizioni standard) registrato nel lontano aprile 1918.

    Grande valore anche a Dori, in Burkina Faso con +45,6°C.
    Questa localita’ detiene il record nazionale con +47,2°C stabilito nella stazione agronometrica nel maggio 1984.
    Spostiamoci in Benin, dove Kandi con +43,5°C è arrivata a 1C esatto dal record nazionale del Benin che essa stessa stabil’ nell’aprile del 1952.
    In Ghana, Navrongo con +43,0°C rimane 9 decimi sotto il record nazionale ghanese che a essa stessa appartiene.
    Una giornata memorabile quindi per questi paesi, ma non solo: anche in Mali, Congo Brazzaville, Congo Kinshasa, Gabon, Camerun, Guinea Equatoriale e Costa d’Avorio si sono avvicinati alcuni record assoluti nei giorni scorsi.
    Una stagione decisamente scoppiettante che promette ancora sorprese: alcuni record sono decisamente in bilico e il fattore che potrà essere determinante nelle prossime settimane sarà la posizione della ITCZ (zona di convergenza intertropicale) che si trova tutt’ora arretrata.

    L’avanzamento di essa scandisce l’inizio della stagione umida o semiumida nelle zone della savana e pre-desertiche: se l’avanzamento della ITCZ seguirà di poco il passaggio del sole allo zenit, significherà che l’irragiamento massimo avverrà ancora con condizioni di bassa umidità e alta pressione e questo “tempismo” unito a un Nino ancora presente nell’area, potrà essere il fattore decisivo per stabilire altri valori termici assoluti nelle prossime settimane.
    Appuntamento quindi ai prossimi record ….
    meteoweb

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  5. “Quella di lunedì 19 aprile 2010 è stata una giornata storica per l’Africa subsahariana, in particolare per il Niger, con una pioggia di record assoluti di caldo come non si vedeva dal lontanissimo 1908.”

    appunto dal 1908, in piena epoca agw quindi…

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  6. Difficile dirsi cosa accadrà adesso ma se le mie teorie sono esatte potremmo non vedere sunspot per molti giorni forse mesi come dicono anche i nostri ormai mitici scienziati Niroma e Archibald in testa

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  7. Si chiama fluidodinamica: se le correnti oceaniche rallentano il loro moto il calore dalle zone subequatoriali non viene più trasportato verso nord quindi, probabilmente, durante il Dryas recente quando la CDG si blocco’ del tutto, sulla fascia equatoriale si moriva di caldo mentre a Nord…. sappiamo tutti come è andata no????
    La mancanza di efficienti correnti di scambio fa si che le zone calde e fredde siano sempre più nettamente separate, magari anche di pochi gradi, e allora magari a Cuba si muore di caldo e a Londra il Tamigi congela!!!
    Tutto in linea con i cambiamenti ciclici dell’assetto termodinamico della Terra!!!
    E’ da sempre che la Terra entra e esce da periodi di Glaciazione e entra in Optimum climatici, è la solita illusione dell’Uomo che crede ancora nel suo IO PROFONDO in un sistema in cui la Terra è al centro dell’Universo e tutto gira intorno alla razza umana, SOle compreso!!!
    ALE

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  8. Esatto Ale: il surplus di calore nell”Africa occidentale e” solo il frutto della macanza di scambi termici tra le varie latutudini.Quando il calore non arriva alle alte latitudini e” perche la sua forza non e” sufficiente per raggiungerle.Quindi e” debole.Molti sostengono che e” dai poli che parte l”offensiva fredda.Invece e” dal basso che si decidono le sorti climatiche.Il deficit di energia delle zone intertropicali e” il vero motore del GC.per questo l”ITCZ e” uno dei fattori piu importanti dal punto di vista climatico.L”espansione dei ghiacci e” solo una conseguenza di un raffreddamento gia avvenuto nelle basse latitudini.

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