Ci dicono che a causa del Riscaldamento Globale di origine antropico moriremo tutti affogati! Ma la storia a questi signori qui non insegna proprio niente?

Il Dr. James Hansen, capo del programma di Ricerca del Clima alla National Aeronautics and Space Administration del Goddard Institute di New York e professore emerito alla Columbia University, nonchè acerrimo sostenitore dell’AGW, dichiara che a causa dello scioglimento dei ghiacci marin, entro 100 anni gli oceani del pianeta saliranno ache di 25 metri, affondando completamente molte città dagli Stati Uniti fino al Bangladesh.

Fonte: http://www.physics.utoronto.ca/news_repository/will-oceans-surge-59-centimetres-this-century-or-25-metres

Io non so se le tragiche previsioni del dottor Hansen si avvereranno, infatti non ci è dato leggere il futuro come fanno questi ecoterroristi sotto la falsa veste della scienza, ma uno sguardo al passato e quindi a quello che è accaduto e storicamente riportato, possiamo darlo!

Quindi girando per la rete mi è capitata la storia del Castello di Dunster, la casa storica della famiglia Luttrel, situata nella piccola cittadina di Dunster, in Inghilterra.

Fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Dunster_Castle

Come si può vedere dal dipinto del 1733, il Castello di Dunster è sito in cima una collina, e si stima che fu eretto dopo la metà dell’11° secolo, nel periodo alto medievale. In questo preciso momento storico, il mare aveva raggiunto la base della collina e assieme alle possenti mura e bastioni, offriva anche una difesa naturale al castello.

Ma nel 15° secolo, il mare si ritirò.

Il castello oggi dista dal mare circa 1 miglio:

http://maps.google.co.uk/maps?hl=en&q=dunster%20somerset

Cosa deduciamo quindi da questo semplice esempio?

Innanzitutto, molto semplicemente ,che la storia climatica del nostro pianeta si ripete…(chissà cosa si direbbe oggi se il castello in questione rivenisse circondato dall’oceano!)

Ed entrando più nello specifico, durante il periodo caldo medievale è probabile che il livello dei mari era più elevato di quello di oggi a causa dell’aumento delle temperature (optimum climaticum) dopo dei cicli solari molto intensi, e guarda caso quando si iniziò ad entrare in un periodo di bassa attività solare con i minimi di Wolf e Spoerer sul finire del Medioevo, il livello dei mari ricominciò a decrescere nuovamente, tanto che le acque si ritirarono dal castello di cui sopra.

Domanda: 1000 anni fa c’erano i gas serra di origine antropica?

Risposta: NO

Cosa c’era 1000 anni fa che c’è anche oggi?

Risposta: Il SOLE!

Simon

50 pensieri su “Ci dicono che a causa del Riscaldamento Globale di origine antropico moriremo tutti affogati! Ma la storia a questi signori qui non insegna proprio niente?

  1. E’ interessante che il minimo solare profondo sta influenzando il clima anche di altri pianeti come Giove, cambiando le correnti circolatorie della sua atmosfera. E’ infatti sparita la striscia di nuvole scure nell’emisfero meridionale, cambiandone la fisionomia naturale. Questo significa che è stata inghiottita dalle nuvole bianche di ammoniaca in microcristalli. E’ un fenomeno ricorrente, ma senza alcuna ciclicità. Forse sta cominciando a fare più freddo anche lassù nonostante il perielio? Sarà molto interessante vedere quanto durerà questo fenomeno per poterne interpretare la ragione.

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  2. Grazie Paolo!
    Leggo che si tratta di una puntata, ovviamente, generalista: l’origine del sistema Solare, il funzionamento della stella……chissà se accenna almeno ai cicli ed al recente minimo……

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  3. Grazie Michele, davvero semplice, netta, anomala e potenzialmente dura a morire……altro che estate simile a quella del 2003, i principali modelli di previsione stagionale dicono tutt’altro, magari sbagliano però sono concordi nell’errore.

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  4. Il problema è che i sostenitori dell’AGW hanno condizionato il mondo. Nessun governo si oppone. Tutti paghiamo.

    Riviste scientifiche come “Nature” sono state condizionate. Non accettano pubblicazioni dei “negazionisti”.

    Giornali importanti (cito alcuni gironali tedeschi: “VDI-Zeitung”, settimanale dell’associazione degli ingegneri tedschi, “Sueddeutsche Zeitung”, il giornale più importante di Monaco di Baviera, il “Bild” giornalaccio) sono assoluti sostenitori della guerra alle emissioni di anidride carbonica.

    Come comportamento “ecologico” si valuta unicamente il contributo alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Ho assistito a un convegno del comune di Verona poco fa. I sindaci si sono uniti a sostenere la guerra alle emissioni di anidride carbonica. L’ecologia a livello comunale ha il baricentri lì.

    La rivista “Science” (americana, non so per l’edizione italiana “Scienze”) ha publicato una lettera di 150 “Scienziati” che mettono in allarme contro i “politici” che negano l’AGW. L’allarmismo paga.

    Il congresso sulla climatatologia a Allumiere con Guido Guidi come chairman è stato totalmente ignorato. Anche perchè i contributi non erano esattamente di stile popolare.

    Ho l’impressione che siamo un gruppo di rompiballe che si raccontano le storielle tra di loro, ma che il condizionamento del mondo viene fatto dai sostenitori dell’AGW.

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  5. Non potrebbe trattarsi di un fenomeno di isostasia glaciale come quello ancora in atto in Scandinavia alla velocità di 20 mm/anno. In fondo anche l’Inghilterra durante l’ultima era glaciale era sotto una calotta molto spessa di ghiaccio.

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  6. x Matteo

    Una sciocchezza come quella dello scioglimento dei ghiacci marini che innalzerebbero il livello dei mari non l’ho ancora sentita (per fortuna).
    Semmai ho sentito parlare di preoccupazione per lo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia……però francamente, dopo decenni di intensa attività solare ed umana il livello dei mari, a causa dei ghiacci groenlandesi, tra 2000 e 2008 è salito di appena 0,46mm/anno e a 0,75 dal 2006.
    Di seguito uno dei tanti link in cui si trova la notizia:
    news.bbc.co.uk/2/hi/8357537.stm

    Come dire, tanto casino, tanti strepiti per manco 4mm di crescita in quelli che forse sono i primi 8 anni più caldi da quando si misurano le temperature, cioè da almeno 3 secoli……e per giunta a causa di tre estati consecutive calde come non mai,…..insomma, come avrebbe detto il grande Totò, “ma mi faccia il piacere, lei!!!”

    Direi di non dare credito a queste notizie pseudocatastrofiste, anche perchè visto che dal minimo del 2007 i ghiacci artici hanno recuperato un bel po di estensione, questo è un segnale che forse le cose non stanno andando in modo così disastroso……

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  7. x elmar

    se si tratta di una grossa balla, come sospetto, i fatti la faranno sgonfiare progressivamente, anno dopo anno.
    E confido che il comportamento del Sole dia una grossa mano 🙂

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  8. Tornando all’argomento dell’articolo vorrei farvi presente un’esempio dalla mia Toscana.
    Pisa nel 1400 faceva parte delle repubbliche marinare ed era situata lungo la costa del Tirreno, adesso se uno va a Pisa addirittura il mare dista 10Km dalla città e la città stessa è 5m sopra il livello del mare quindi è chiaro che nel medioevo il mare era 4/5m più alto di adesso e copriva quella fascia di terra che adesso va dalla città alla coista.

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  9. Ma ghiacciai marini e innalzamento degli oceani da quando sono correlati?

    Se metto un secchio d’acqua da 10 litri e ci metto 5kg di ghiaccio e misuro l’altezza del liquido prima e dopo lo scioglimento, il piccolo aumento di liquido che ritrovo, è dovuto esculsivamente all’aumento termico del liquido stesso. Non dal ghiaccio…..
    Questo ovviamente vale solo per il polo Nord.
    Ma sappiamo benissimo che l’antartide non ha avuto grosse diminuzioni di massa ghiacciata, e l’acqua contenuta nei ghiacciai a bassa quota (3.200-3500 m, quelli a rischio) è veramente esiguo.

    Dico questo perchè, dal suo calcolo sembrerebbe abbia tenuto in considerazione tutto il ghiaccio presente sul pianeta.

    Poi scusate previsioni a 100 anni, fanno veramente sorridere. L’epoca dei falsi profeti è passata da un pezzo.

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  10. x Stefano

    la distanza dal mare dipende presumibilmente dall’Arno, che ha portato tanti sedimenti e le onde del Tirreno li hanno distribuiti lungo la costa.

    Quanto all’altezza sul livello del mare, sicuro che nel tardo medioevo Pisa fosse a livello del mare? Cioè sicuro che non fosse già a qualche metro sopra il livello del mare?

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  11. Secondo me per gli ultimi mille anni le cause dell’interramento delle linee costiere di alcune città portuali sono esclusivamente alluvionali.

    Lo dimostra Venezia, è lì da 1500 anni, prima si chiamava Rio Alto (che poi ha dato il nome al sestiere di Rialto, quello del ponte per intenderci) ed era un’isola della laguna, via via implementata dalle genti dei luoghi limitrofi per sfuggire ai barbari.

    I veneziani, per ovviare all’interramento della laguna (che al tempo rappresentava la sicurezza e l’economia della città in quanto porto naturale) indotto dai fiumi Piave e Sile, hanno deviato gli stessi facendoli sboccare direttamente in mare

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  12. Gli esempi possibili sono tanti, già in Italia, figuriamoci altrove:
    Venezia, Ravenna, Pisa, Adria (città romana sul mare 2000 anni fa, ora le rovine distano 25km dall’Adriatico), Ostia……
    Poi ci sono esempi di bradisismi, positivi e negativi, come quello di Pozzuoli.

    Ma esempi di variazione apprezzabile del livello del mare sinceramente non ne conosco, salvo quelli arcinoti verificatisi all’inizio ed alla fine di ogni era glaciale.

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  13. x Fabio2
    per quanto riguarda il livello sul mare nn so se è sempre stato 4/5m, però ti posso dire per certo, perchè io studio molto storia, che nel medioevo Pisa, quando era repubblica marinara era sulla linea di costa e questo lo si può evincere anche dallastampe dell’epoca, poi dal 1400/1500 Pisa andò perdendo la sua egemonia sul Tirreno, a discapito di altre città, proprio a causa del repentino arretramento della linea di costa che provocò l’interramento del porto di Pisa.

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  14. Sì, ricordo bene anch’io che Pisa era sul mare, secoli fa. Ma l’arretramento è stato dovuto essenzialmente all’azione dell’Arno, i cui sedimenti hanno progressivamente fatto avanzare la linea di costa.
    Pensa che in 2000 anni il Po è avanzato nell’Adriatico di almeno 25km, alla foce e, insieme ad altri fiumi, ha fatto allontanare Ravenna dal mare di circa la metà.

    Ma il punto vero non è quello, è l’altezza (metri sul livello del mare). E quell’informazione non è facile da ricavare dalle cronache dell’epoca.

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  15. E poi, per ricollegarmi all’articolo di Simon, finchè succedono queste cose
    wattsupwiththat.com/2010/05/13/october-through-march-was-the-snowiest-on-record-in-the-northern-hemisphere/
    possiamo stare tranquilli, non corriamo il rischio di finire sott’acqua.

    Sia chiaro, un inverno da solo non basta certo a determinare una tendenza, ne servono almeno una decina tra loro simili, ma perlomeno segnala che, nonostante il Nino, possiamo ragionevolmente confidare che le cose non stiano come i catastrofisti del Global Warming sostengono.

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