Archivi giornalieri: 20 Maggio 2010

E… se l’estate non volesse partire? ENSO e ITCZ (parte 1)

A differenza di tutti gli altri anni con eventi di EL NINO rilevanti durante l’inverno, questo rischia di vedere un’estate in pesante ritardo.

Intanto guardiamo a quello che è accaduto al ciclo ENSO negli ultimi mesi:

El nino ha fatto registrare un picco a circa +1.9°C in zona 3.4, mentre è rimasto sul neutro/debole in zona 1. Nelle ultime settimane è avvenuta la transizione da el nino west based a el nino est based, e ,subito dopo, il veloce crollo delle anomalie di temperature. Proprio in questi giorni infatti la nina sta mandando i primi segnali con zone che cominciano a mostrare anomalie di segno -.

Le previsioni mostrano chiaramente una nina moderata in zona 1+2 già fra un mese e mezzo, mentre saremo su un livello da nina debole in zona 3.4.

Abbiamo quindi un tassello che sembra voler favorire un getto non troppo teso, come tipico nelle estati in cui ancora e lnino imperversa.

Oltre alla ventura nina a favorire una estate in ritardo c’è l’ITCZ basso. Andiamo quindi a vedere le cause di questo ITCZ basso e perché potrebbe perdurare per buona parte della stagione estiva:

L’ITCZ non è altro che una linea immaginaria che delimita la stagione piovosa da quella secca in africa centrale. Questa linea piovosa è influenzata e a sua volta influenza le configurazioni bariche. Quando si alza spinge a nord anche l’alta pressione africana, quando è bassa permette l’instaurarsi di una bassa pressione nord africana che al primo spiffero atlantico si aggancia e risale a nord portando abbondanti precipitazioni, come accaduto venerdì e sabato scorsi (14-15 maggio).

La causa della anomalia dell’ITCZ è da ricercare soprattutto nella disposizione delle SSTA atlantiche, infatti il famoso “tripolo atlantico” positivo-negativo-positivo, favorisce la formazione di un HP sull’atlantico subequatoriale che impedisce alla linea perturbata dell’ITCZ di salire a nord e, grazie alle anomalie negative nel golfo di Guinea, questa linea è favorita in uno sviluppo più meridionale.

Ecco che quindi l’ITCZ rimane basso e l’HP africano non riesce a salire.

La situazione è destinata a durare ancora qualche mese, visto che le SSTA non sono i grado di variare velocemente.

Ma attenzione: anche senza HP africano può fare caldo, con un semplice richiamo prefrontale. L’unica differenza è che non si riescono ad avere anticicloni fissi per settimane sul mediterraneo!

Indice a sfavore di un’estate fresca è lo IOD che risulta ora in fase positiva. Questo indice, insieme alla QBO-, promette forti risalite calde stile estate 2007, che quest’anno potrebbero però interessare solo l’estremo sud.

Insomma, quest’estate sembra voler partire in ritardo su buona parte dell’Italia e fino a fine luglio pare che non voglia fare voce grossa..

Nel prossimo articolo:

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MIKI 03 (RN)