Archivi giornalieri: 21 Maggio 2010

Un geologo dichiara che ci aspettano 20 – 30 anni di raffreddamento globale

Questa é la sintesi di un approfondito studio che il geologo americano Don Easterbrook ha presentato all´ultima conferenza internazionale sui cambiamenti climatici svoltasi a Chicago e che si é conclusa dopo 3 giorni di approfondite discussioni, il 16 maggio.
Il Dr. Easterbrook è professore emerito alla Western Washington University, ed è autore di otto libri e 150 pubblicazioni.

Numerosi periodi di riscaldamento bruschi e di breve durata ed episodi di raffreddamento, molto più intensi si sono verificati durante l’ultima era glaciale e nei 10.000 anni che seguirono, nessuno dei quali potrebbe essere stata causata dalle variazioni di CO2 atmosferica. I documenti geologici evidenziano queste fluttuazioni climatiche improvvise, e mostrano un modello costante nei decenni, secoli e millenni.

Si sono verificati dieci importanti, intensi e improvvisi periodi di cambiamento climatico negli ultimi 15.000 anni e altri 60 piccoli cambiamenti climatici sono avvenuti negli ultimi 5000 anni. L’intensità e la subitaneità di queste fluttuazioni climatiche è stupefacente. Più volte, le temperature salivano e scendevano di 9-15° C in un secolo o anche meno.

Il drammatico scioglimento dei ghiacci continentali in Nord America, Europa e Asia che ha avuto inizio 15.000 anni fa è stata interrotta da un raffreddamento improvviso 12,8 mila anni fa, lo Younger Dryas che durò circa 1300 anni e terminò all´improvviso con un intenso riscaldamento 11.500 anni fa.
Negli ultimi 700 anni, la Terra sta uscendo dalla Piccola Era Glaciale e in generale vi é un periodo di riscaldamento con alternanza di periodi caldi e freddi.
Il periodo caldo medioevale e la Piccola Era Glaciale sono stati entrambi provate con consolidate e documentate ricerche geologiche e storiche. La GeoRef (Istituto Geologico Americano) lista 485 documenti sul periodo caldo medioevale e sulla Piccola Età Glaciale, e piú di 1.900 articoli pubblicati sui due periodi. Così, quando Mann nel 1998 sosteneva che nessun evento era accaduto e che il clima non era cambiato in 1000 anni (il famigerato grafico mazza da hockey), i geologi non hanno preso sul serio il suo studio. Il periodo caldo medioevale e la Little Ice Age sono sicuramente avvenuti e il ‘Bastone da hockey’ di Mann è una emerita sciocchezza, non suffragata da alcuna prova credibile.

Le linee verticali blu nella parte inferiore del grafico mostrano gli intervalli di tempo tra un periodo caldo e un periodo freddo. L’intervallo di tempo medio è di 27 anni, lo stesso degli intervalli tra le variazioni delle temperature calde e fredde dell’Oceano Pacifico (PDO).


Questo ci porta a credere che siamo entrati in una fase di raffreddamento nel corso del 1999 come indicato dalla NASA.

http://sealevel.jpl.nasa.gov/images/l2-main-content-top.gif

L’Oceano Pacifico ha due modalità, una modalità caldo e una modalitá fredda ed ognuno ha un ciclo di 25 – 30 anni. Le fluttuazioni dei ghiacci sono guidati dai cambiamenti climatici, che sono guidati da temperature superficiali dell’oceano (DOP).

Vi è quindi una correlazione diretta tra la modalità DOP e la temperatura globale.

Nel 1999, la DOP passa dal suo modo caldo al suo modo freddo. I cambiamenti della DOP suggeriscono questo:
1.La DOP è un modello ciclico regolare con una alternanza dei modi caldo e freddo ogni 25-30 anni
2. La DOP è accuratamente abbinata alle fasi calde e fredde del cambiamento climatico globale nell’ultimo secolo e può essere utilizzato come strumento di previsione.
3. L’ultimo cambio della DOP dal caldo al freddo é avvenuto nel 1999.
4. Ogni volta che la DOP è cambiata da una modalità all’altra, é rimasta in quella modalità per 25-30 anni.
5. Con la DOP in modo freddo per altri diversi decenni, ci si può aspettare un altro decennio di raffreddamento.

Tre sono gli scenari possibili:
(1) raffreddamento globale simile a quello del raffreddamento globale del 1945-1977,
(2) raffreddamento globale simile al periodo di raffreddamento 1880-1915,
(3) raffreddamento globale simile a quello del minimo di Dalton dal 1790 al 1820.

Una quarta possibilità è che noi possiamo essere vicini a un altro minimo di Maunder e a un altra Little Ice Age. Il tempo ci dirà quale curva è corretta.

Che il riscaldamento globale è finito, almeno per qualche decennio, potrebbe sembrare un sollievo. Tuttavia, la cattiva notizia è che il raffreddamento globale è ancora più dannoso per gli esseri umani che il riscaldamento globale.
Concludendo, numerosi periodi di riscaldamento di breve durata ed episodi di raffreddamento molto più intensi si sono verificati durante l’ultima era glaciale, nessuno dei quali potrebbe essere stata causata dalle variazioni di CO2 atmosferica. . .

I cambiamenti climatici come mostra la geologia registrano un andamento regolare del riscaldamento e del raffreddamento che si alternano con un periodo di 25-30 anni negli ultimi 500 anni.
Vi é una forte correlazione tra le variazioni solari, la DOP, l´avanzare e il ritirarsi dei ghiacci, e questa correlazione ci permette di progettare un modello climatico globale coerente per il futuro.
E il modello ci dice che dobbiamo aspettarci un raffreddamento globale per i prossimi 2-3 decenni che sarà molto più dannoso per l´umanitá di quanto sarebbe stato il riscaldamento globale.

Ho cercato di ridurre al massimo l´estensione dell´articolo, spero sia comprensibile lo stesso.

SAND-RIO