Ghiacci Marini Artici – Situazione Maggio 2010

Estensione:

Anomalia Concentrazione:

Area:

Trend Anomalia Estensione:

Curiosità:

Rispetto a 10 anni fa abbiamo 0.1milioni di kmq di estensione in meno e 0.7 in meno di area.

Rispetto a 20 anni fa abbiamo 0.2milioni di kmq di estensione in meno e 0.3 in meno di area.

Rispetto a 30 anni fa abbiamo 0.9milioni di kmq di estensione in meno e 0.4 in meno di area.

FABIO

30 pensieri su “Ghiacci Marini Artici – Situazione Maggio 2010

  1. Quasi un OT ma molto interessante!

    Journal of Atmospheric and Solar-Terrestrial Physics
    Article in Press, Corrected Proof
    Copyright © 2010 Elsevier Ltd All rights reserved.
    Empirical evidence for a celestial origin of the climate oscillations and its implications
    Nicola Scafetta
    Abstract
    We investigate whether or not the decadal and multi-decadal climate oscillations have an astronomical origin. Several global surface temperature records since 1850 and records deduced from the orbits of the planets present very similar power spectra. Eleven frequencies with period between 5 and 100 years closely correspond in the two records. Among them, large climate oscillations with peak-to-trough amplitude of about 0.1 and 0.25°C, and periods of about 20 and 60 years, respectively, are synchronized to the orbital periods of Jupiter and Saturn. Schwabe and Hale solar cycles are also visible in the temperature records. A 9.1-year cycle is synchronized to the Moon’s orbital cycles. A phenomenological model based on these astronomical cycles can be used to well reconstruct the temperature oscillations since 1850 and to make partial forecasts for the 21st century. It is found that at least 60% of the global warming observed since 1970 has been induced by the combined effect of the above natural climate oscillations. The partial forecast indicates that climate may stabilize or cool until 2030–2040. Possible physical mechanisms are qualitatively discussed with an emphasis on the phenomenon of collective synchronization of coupled oscillators.

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  2. charlie :Quasi un OT ma molto interessante!
    Journal of Atmospheric and Solar-Terrestrial PhysicsArticle in Press, Corrected ProofCopyright © 2010 Elsevier Ltd All rights reserved.Empirical evidence for a celestial origin of the climate oscillations and its implicationsNicola ScafettaAbstractWe investigate whether or not the decadal and multi-decadal climate oscillations have an astronomical origin. Several global surface temperature records since 1850 and records deduced from the orbits of the planets present very similar power spectra. Eleven frequencies with period between 5 and 100 years closely correspond in the two records. Among them, large climate oscillations with peak-to-trough amplitude of about 0.1 and 0.25°C, and periods of about 20 and 60 years, respectively, are synchronized to the orbital periods of Jupiter and Saturn. Schwabe and Hale solar cycles are also visible in the temperature records. A 9.1-year cycle is synchronized to the Moon’s orbital cycles. A phenomenological model based on these astronomical cycles can be used to well reconstruct the temperature oscillations since 1850 and to make partial forecasts for the 21st century. It is found that at least 60% of the global warming observed since 1970 has been induced by the combined effect of the above natural climate oscillations. The partial forecast indicates that climate may stabilize or cool until 2030–2040. Possible physical mechanisms are qualitatively discussed with an emphasis on the phenomenon of collective synchronization of coupled oscillators.

    molto interessante

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  3. Fabio-Nintendo :

    ice2020 :
    Non ho capito una coa!
    Guarando questo solito grafio:
    http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Extent.png
    Perchè al primo di giugno nn vi è stato il solito upadate verso l’alto dell’estensione dei ghiacci artic come tutti gli altri anni?
    E cambiato qualcosa?
    Mah…

    non saprei neanche io

    Penso che i margini per un recupero durante l”estate si stanno assottigliando,e”possibile visto il grafico che potremo anche avere un minimo assoluto.D”altro canto anche l”antartico ha fatto segnare un minimo record.

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  4. io dico di aspettare ancora per tirare le somme, ora il ghiaccio è molto più spesso e concentrato….lo è molto di più del 2008 e del 2009!…vedrete che recupererà..

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  5. Si, non va tanto male.
    Il grafico ha ammorbidito la picchiata…. 8)

    Le temperature, poi, in questo momento sono sotto norma….

    Ciao
    Luca

      (Quote)  (Reply)

  6. Fabio-Nintendo :

    ice2020 :

    Non ho capito una coa!

    Guarando questo solito grafio:

    http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Extent.png

    Perchè al primo di giugno nn vi è stato il solito upadate verso l’alto dell’estensione dei ghiacci artic come tutti gli altri anni?

    E cambiato qualcosa?

    Mah…

    non saprei neanche io

    si riferisce ad un cambio nell’elaborazione dei dati

    [Update info.] The sea ice extent data on around June 1 and October 15 were
    updated in order to eliminate the apparent erroneous blips. See “the
    method for calculating sea ice extent” below for the details.

    tradotto da google
    [Update informazioni.] I dati di misura del ghiaccio del mare intorno a 1 giugno e 15 ottobre sono stati aggiornato al fine di eliminare il blips evidente erronea. Vedere “la metodo di calcolo di ghiaccio misura mare “di seguito per i dettagli.

    leggere anche l’update del 18 maggio
    al link http://www.ijis.iarc.uaf.edu/en/home/seaice_extent.htm

    tradotto
    [Aggiornato il 18 maggio 2010] versione precedente del trattamento dei dati aveva fatto un blip erronea estensione del ghiaccio marino il 1 ° giugno e 15 ottobre, che è stato visto nel grafico di estensione del ghiaccio marino come un piccolo picco in queste date. Abbiamo migliorato il trattamento per rendere il grafico molto più agevole. Il blip apparente era sorto a causa di un passaggio di alcuni parametri di trasformazione su entrambe le date. La commutazione di parametro è necessario in quanto la superficie del mare artico-ghiaccio in estate si bagna a causa dello scioglimento dei ghiacci che cambia le firme satellite osservato di ghiaccio marino drasticamente. Con questo miglioramento maggior parte dei valori del ghiaccio marino in misura non sono interessati a tutti, tranne per il periodo del 20 maggio-11 Giugno e 8-26 ottobre di ogni anno

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  7. Ambè, quindi ora hanno perfezionato la cosa, quindi niente update…mah…chi ci capisce è bravo…

    Un’altra cosa:

    strano che il noaa nè ieri nè al momento oggi abbia contata la macchia nel nord emisfero…questi cambiano modo di contare di volta in volta, secondo me si sn accorti che avevano esagerato a maggio…mentre il sidc per oggi piazza un incedibile 18, finchè continua a dare dietro a catania, siamo fritti!

      (Quote)  (Reply)

  8. Ho ritardato l’articolo sull’estate parte terza perchè stanno arrivando inquietanti segnali di un hp africano bello disteso su di noi. Le SST stanno cambiano in malissimo 🙁

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