“Arriva il Grande Freddo Appuntamento per il 2014”

Ricerca controcorrente: l’uomo non c’entra, la colpa è del Sole

Articolo tratto da “Tutto scienze” della Stampa di mercoledì 26 maggio 2010, di Gabriele Beccaria.

L’orologio indica «meno42 mesi». E’ il conto allarovescia dell’astrofisico russo di ascendenza uzbeka Habibullo Abdussamatov: elaborato in un laboratoriodi «periferia», alieno all’esposizione ai media, è destinato a inquietare un’umanità già distrattada un sovraccarico di problemi. Nel 2014 – è la previsione – inizierà una nuova glaciazione e il macigno delle controversie sul riscaldamento globale si sbriciolerà, anche se – ha aggiunto il professore davanti alla crema internazionale dei climatologi riunita a Chicago – il mondo non hanulla di cui rallegrarsi. Quando il Pianeta si raffredda, i disastri sono peggiori di quando si riscalda. Pochi, oggi, sono disposti a sostenereche l’effetto serra racchiuda interrogativi da svelare e misteri
da affrontare. Dagli scienziati-militanti – come Charles Hansen – ai politici testimonial – Al Gore – il fronte dei catastrofisti è vasto, nonostante i recenti scandali su una serie di errori di calcolo, per esempio sulla rapidità dello scioglimento dei ghiacci himalayani. Eppure i critici, che sono tutt’altro rispetto ai negazionisti ottusi, aumentano: Abdussamatov è uno di questi coraggiosi, impermeabili al «mainstream » delle certezze. Ascoltatelo su YouTube, durante la conferenza sul «Climate Change» dell’Heartland Institute di Chicago (si è conclusa il 17 maggio). Superate le asperità di un inglese faticosamente declamato, scoprirete la sua scomoda verità.
Direttore del dipartimento di ricerca spaziale all’osservatorio astronomico Pulkovo di San Pietroburgo e responsabile del progetto «Astrometria» condotto a bordo del segmento russo della Stazione orbitante ISS, è convinto di essere vicino alla prova definitiva. L’effetto serra esiste, ma non è la conseguenza dei gas che continuiamo a sparare nell’atmosfera: chi lega l’uno con gli altri in un soffocante abbraccio di causa-effetto prende una cantonata. Il colpevole è il Sole, o meglio la potenza della sua irradiazione, che nell’ultimo secolo è cresciuta in modo abnorme, ma che ora ha imboccato una precipitosa curva discendente. Così, mentre ci si affanna a disegnare torbidi scenari a +1 o +2 gradi, fino all’annunciato disastro finale dei +6, saremmo sulla soglia del fenomeno opposto, una replica della «Piccola Era Glaciale» che colpì l’emisfero settentrionale tra metà del Seicento e metà dell’Ottocento. La diminuzione delle macchie solari – ha spiegato Abdussamatov – rivela che l’attività della nostra stella è già nella fase «minima» e, di conseguenza, stiamo per assistere a «un crollo globale delle temperature terrestri ». Se poi «“Astrometria” sarà sviluppato in tempo, non soltanto avremo una previsione esatta della durata della nuova glaciazione, ma potremo anche capire i meccanismi delle variazioni cicliche all’interno del Sole e le conseguenze globali sulla Terra». Storia contraddittoria L’irrequieta storia – tuttora controversa – delle metamorfosi climatiche non ha quindi nulla a che fare con la presenza (e i danni) della specie Sapiens. E il professore russo non è l’unico a pensarla così. Una delle sue ultime ricerche è stata inserita a pagina 140 del corposo «report» del Senato di Washington, in cui appaiono le analisi di 700 scienziati di tutto il mondo che escludono l’origine antropogenica del «global warming».
I climatologi «classici» – dice l’astrofisico – sarebbero prigionieri di un cortocircuito temporale. Scambiano il passato con il presente.
«L’evento solare più significativo del XX secolo è stato l’aumento, straordinariamente elevato e prolungato, della sua energia irradiata », ma questo «boom» è ormai alle spalle. «Nell’ultimo decennio, infatti, le temperature globali sulla Terra non sono affatto cresciute. Il riscaldamento si è interrotto», dopo il picco rilevato tra 1998 e 2005, «indipendentemente dai volumi delle emissioni dei Paesi avanzati». Chi vuole una controprova può rivolgersi a Marte. Qui l’uomo non ha messo piede, se non con gli ecologici robottini a batterie solari, eppure anche a oltre 55 milioni di chilometri da noi l’effetto serra – secondo le misurazioni di Abdussamatov – ha colpito, riducendo progressivamente le distese ghiacciate del Polo Sud. E’ sempre la stessa vampata solare, quella che ci ha «arrostito» e ci fa tanto preoccupare.
Mentre si discute sui protocolli anti-gas serra, lo scienziato controcorrente suggerisce di prepararsi al Grande Freddo, non al Grande Caldo.
Ci sono ancora 42 mesi per capire se ha ragione.

47 pensieri su ““Arriva il Grande Freddo Appuntamento per il 2014”

  1. Il calcolo potrebbe davvero essere giusto.2014.Il meccanismo di raffreddamento si e” gia innescato ed e molto veloce.i poli stanno continuamente sganciando bombe fredde e stanno creando gia un avamposto per il prossimo attacco che sara davvero intenso.La macchina e partita in 4^ il guaio e che nessuno se ne vuole rendere conto e quando ce ne accorgeremo davvero sara gia tardi.ma forse da quest”inverno qualcuno comincera davvero a cambiare idea

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  2. giorgio :

    Il calcolo potrebbe davvero essere giusto.2014.Il meccanismo di raffreddamento si e” gia innescato ed e molto veloce.i poli stanno continuamente sganciando bombe fredde e stanno creando gia un avamposto per il prossimo attacco che sara davvero intenso.La macchina e partita in 4^ il guaio e che nessuno se ne vuole rendere conto e quando ce ne accorgeremo davvero sara gia tardi.ma forse da quest”inverno qualcuno comincera davvero a cambiare idea

    Secondo i sui calcoli la temperatura inizierà il crollo dal 2014. Fino a quella data saremo stabili.
    Ecco le sue previsioni (ovviamente che non tengono conto delle momentanee oscillazioni el nino-la nina):
    2009: +0.32°C (valore registrato +0.26°C)
    2010-2011-2012-2013: +0.32°C (valore gen-mag 2010 +0.60°C destinato a calare notevolmente con l’avvento della nina)
    2014: +0.30°C
    2015: +0.26°C
    E via a scendere fino a circa un -0.60°C nel 2055 circa.

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  3. Una risposta se è possibile:ci può essere una relazione tra la teoria di Abdussamatov e il calendario Maya riguardo il 21/12/2012? Se è vero che i Maya erano già in grado di osservare l’universo,forse conoscevano bene i cicli del sole,ed avevano previsto questo minimo solare capace di portare un cambiamento climatico importante.Anche la data,21/12,inizio dell’inverno astronomico, potrebbe essere indicativa e affascinante.Chiedo scusa anticipatamente per le cretinate che ho scritto,colgo l’occasione per fare i complimenti a tutti perchè siete bravissimi e vi leggo sempre con piacere.

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  4. fabiov :

    sand-rio :

    ice2020 :
    Il sidc per oggi mette un RI di 18, valore altissimo, è una vergona, ho deciso di scrivere qualcosa al direttore!

    Scrvigli che prima di dare i numeri si consulti con noi….

    ragazzi chi sa dare aggiornamenti sulla NINA? il bollettino ENSO ogni quanto esce?

    Esce ogni settimana, vedi a questo link

    http://www.cpc.noaa.gov/products/precip/CWlink/MJO/enso.shtml

    Dove c’è scritto:

    Weekly ENSO Evolution, Status, and Prediction Presentation (powerpoint) Powerpoint Viewer 2003

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  5. Titanius :

    fabiov :

    sand-rio :

    ice2020 :Il sidc per oggi mette un RI di 18, valore altissimo, è una vergona, ho deciso di scrivere qualcosa al direttore!

    Scrvigli che prima di dare i numeri si consulti con noi….

    ragazzi chi sa dare aggiornamenti sulla NINA? il bollettino ENSO ogni quanto esce?

    Esce ogni settimana, vedi a questo link
    http://www.cpc.noaa.gov/products/precip/CWlink/MJO/enso.shtml
    Dove c’è scritto:
    Weekly ENSO Evolution, Status, and Prediction Presentation (powerpoint) Powerpoint Viewer 2003

    grazie Titanius..

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  6. Ma ste continue incursioni di aria gelida dalla Scandinavia, sono normali a fine Giugno?
    Qua da mè, fà un freddo cane, Ore 22:46 16 c in prov di Mantova.

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  7. Artek :
    Ma ste continue incursioni di aria gelida dalla Scandinavia, sono normali a fine Giugno?
    Qua da mè, fà un freddo cane, Ore 22:46 16 c in prov di Mantova.

    Ciao!speriamo sia l’effetto del minimo solare!quì 15 gradi!

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  8. Vedo che a giugno anche il NIA’s SN e’ gia’ piu’ alto di quello di maggio seppure giugno probabilmente chiudera’ con un solar flux piu’ basso… questo non me lo aspettavo!

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  9. qui da me ( napoli ) ha appena iniziato ( circa 20 minuti ) un temporale incredibile…poco fa sono uscito sul balcone sembrava gennaio aria molto fresca :D, adesso tuoni, lampi, cani che abbaiano, antifurti che suonano, vento, tanta pioggia.

    stasera si dorme alla grande senza sauna 🙂

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  10. Giovanni Micalizzi :

    Come mai questo balzo in avanti con 4.5 SN a Giugno rispetto ai 3.6 di MAGGIO?
    Il SF si mantiene cmq molto basso e da valore da minimo….

    Non bisogna essere così scrupolosi col nia’s count…

    chiuderà il mese con un valore più alto di aprile e maggio, ma nn di molto…

    Il solar flux che cala rispetto a maggio?

    Innanzitutto mancano ancora 11 giorni, e sn un eternità, basta qualche giorno sopra ad 80 e si superano i mesi scorsi…ma anche se nn fosse, sarebbe la prova del nove che il ciclo è in costante declino!

    Cmq meglio un parziale di 4.5 al 19 giugno che un 8.6 del sidc!

    Il dato va lett col fatto che il sole produce macchie che vengono anche viste col nia’s count, ma nn fanno alzare più di tanto il solar flux perchè piccole…

    direi che anche per questo mese il nostro conteggio si sta manifestando più che buono!

    simon

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  11. E ciò è una riprova che la teoria di L&P si sta manifestando sempre più esatta!

    ma anche quella dell’allineamento…nn sn infatti solo i giorni spotless che ontano, ma anche la dimensione delle macchie!

    Davvero irrisorie!

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  12. buongiorno a tutti. premetto subito che non sono un esperto, ma mi sto avvicinando da qualche tempo alle tematiche del ‘global cooling’ leggendo qua e là, in rete e in libreria. mi è capitato di leggere il libro di Robert Felix “Not by fire but by ice”, nel quale viene esposta una teoria ben più radicale della vostra. Secondo Felix siamo all’inizio non di una piccola glaciazione, ma di una vera e propria era glaciale, un evento di livello estinzione. Ritenete attendibili i calcoli di Felix? e se no, come sembrerebbe, potreste darmi qualche indicazione sul perchè la sua teoria non è valida? non essendo un addetto ai lavori, non mi è possibile valutare da solo i dati e i risultati forniti in quel libro, non saprei da che parte cominciare. ma se poteste darmi qualche indicazione di partenza, potrei tentare di rileggerlo con maggiore spirito critico. anche perchè se costui (Felix) avesse ragione, ci sarebbe da farsi prendere dal panico…
    grazie in anticipo, soprattutto per l’interessantissimo lavoro che svolgete.

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