Il sistema delle correnti e la circolazione termoalina (1)

Si sa da poche decadi che la struttura delle correnti marine é tridimensionale e su scala globale e che il vento, la salinitá e la temperatura e le correnti profonde sono le forze impulsionanti. Proprio le correnti profonde sono poco conosciute e si stanno studiando da pochi anni.

La circolazione delle correnti nel Nord Atlantico

Fino a poco tempo fa si studiavano solo le correnti superficiali senza spiegare come la calda corrente del Golfo ritornasse verso sud dato che non ci sono corrispondenti correnti superficiali verso Sud.
La corrente del Nord del Brasile, alimentata dalla corrente subequatoriale é una corrente importante ma non ha ricevuto le spiegazoni che merita. Gli anelli anticiclonici che lí si formano e che passano l´equatore apportano un volume netto medio di corrente verso l´Atlantico Nord di 15 Sv. (1 SV Sverdrup é 1 milione di metri cubici per secondo) con fasi da SV in marzo fino a 36 Sv a luglio. Questo flusso unisce il sud al Nord e si unisce al flusso tropicale diffuso con altri 15 SV che unisce il caribe e alimentato in parte dalla corrente delle canarie, il che fa sí che il totale medio con cui inizia la Corrente del Golfo vicino Cuba sia di circa 30 Sv.
Schema semplificato della corrente termoalina in Atlantico

Non é rappresentato qui il fenomeno dell´affondamento né l´apporto di acqua dal sud Pacifico al sud Atlantico né la perdita di acqua per evaporazione.
L´acqua che ariva dal Sud Atlantico arrivando nei mari nordici aumenta la sua densitá per raffreddamento e affonda.
Da lí nelle profonditá oceaniche torna verso Sud.
Si forma cosí nell´Atlantico una specie di cinghia rotante (conveyor belt), il cui flusso netto positivo superficiale al nord sia uguale al flusso netto profondo al Sud.
circolazione Termoalina

Questa circolazione (chiamata anche MOC Meridional Overturning Circulacion) funziona in maniera continua.
Il suo rullo motore si trova nei Mare Nordici e nel Mare del Labrador. I mari Nordici (da non confondere con il Mare del Nord) si trovano nella zona subpolare dell´Atlantico a nord del parallelo che passa tra la Groenlandia, Islanda e Norvegia (lo chiamano anche Mar GIN!)
La saliitá e la temperatura dell´acqua giocano un ruolo cruciale nel funzionamento di questa cinghia rotante. La temperatura delle acque della C.d.G che arrivano nei Mari Nordici da 10° C. al parallelo 50°N scende a 3°C. nel parallelo 65°N. Per raffreddamento e contrazione termica aumentano la loro densitá fino a d affondare dando spazio per l´arrivo di altre masse di acque dal Sud.
Circolazione termoalina nel Nord Atlantico

Il fenomeno dell´afondamento si intensifica ad inizio inverno con l´aumento della salinitá. Ogni autunno-inverno durante la formazione del ghiaccio marino il sale si libera da sotto la banchisa e una massa di acqua fredda piú salata affonda e contribuisce alla formazione delle acque profonde dell´Atlantico Nord.
Formazione di acque fredde profonde nelle zone artiche

Il fenomeno é significativo nel Nord Atlantico perché é abbastanza piú caldo e salato del Pacifico Nord. Cosí alle latitudini 45°N – 60°N nell´atlantico si ha una temperatura superficiale di circa 10°C e una salinitá del 34,9‰, mentre nel Pacifico Nord la temperatura é di 6,7°C. e la sua salinitá é del 32,8 ‰.
Salinitá oceanica

La alta salinitá e spiegata dal grande volume di evaporazione che supera ampiamente il volume di acqua apportato dalle piogge e dai fiumi che sboccano in questo Oceano.Al contrario, nel Pacifico, i sistemi montagnosi dell´ovest americano provocano piogge abbondanti e fanno da barriera alla umiditá che va dal Pacifico verso il centro del continente. L´acqua evaporata nel Paciico apporta grandi piogge costiere nel Nord america, acqua che cosí torna subito nell´oceano. In Europa non esistono tali barriere e l´umiditá atlantica portata dai venti arriva fino l´Asia.
Altro motivo della maggiore salinitá del Nord Atlantico é che l´acqua evaporata nella regione anticiclonica subtropicale passa verso il pacifico portata dai forti venti alisei. L´evaporazione dell´Oceano Atlantico e il travaso di vapore acqueo atmosferico verso il Pacifico causato dagli alisei fa sí che l´Atlantico sia piú salato del Pacifico

SAND-RIO

47 pensieri su “Il sistema delle correnti e la circolazione termoalina (1)

  1. Pelly :Anche io ricordo le estati romane di quando ero bambina: il cielo era sempre azzurro, terso e l’afa che c’è ora non te la sognavi neanche. Ricordo anche gli inverni freddi, quando si portavano i guanti di lana con la tramonana che ti tagliava la faccia se non ti coprivi con la sciarpa. A proposito……..che fine ha fatto la tramontana?
    Pelly

    Pelly scusa per estate romane che intendi? hai sempre vissuto a Roma?

      (Quote)  (Reply)

  2. ice2020 :

    Manuel :

    ice2020 :Nessuno si augura una nuova era gaciale!Semplicemnete un clima più fresco d’estate ed inverni stile anni 60-70!Speriamo che questo minimo solare ci porti verso questa direzioneSimon

    sono d’accordo, eventi catastrofici tipo un’eruzione VEI-8 o anche periodi tipo la piccola era glaciale speriamo che rimangano alla lontana per un bel po, se no altro che GW, poi ci sbattiamo davvero il muso!

    No aspetta…una nuova peg nn la butterei via…

    fidati simon, meglio di no…in quel periodo (grosso modo tra il 1250 e il 1850, diciamo) succedevano dei disastri che noi nemmeno possiamo immaginare 😉

    poi ovviamente, se dovesse capitare, ci adatteremo come abbiamo sempre fatto, eh!

      (Quote)  (Reply)

  3. Ricordo che dai dati possiamo soltanto dedurre che la temperatura media terrestre NON sta aumentando, ma non possiamo nemmeno dire che stia diminuendo…

    Per ora siamo in stallo, non aspettatevi ere glaciali fa qualche settimana (lasciamoli ai film e ai climato-catastrofisti) qui si gioca sul lungo periodo.

    E onestamente nemmeno io credo che verrà un era glaciale così in fretta (arriverà, ma sono tempi geologici) piuttosto penso in periodi sottomedia, come questi periodi sopramedia, ma all’opposto.

    E anche lì i catastrofisti daranno la colpa alla CO2, come stanno già iniziando a fare…

      (Quote)  (Reply)

  4. fabiov :

    Pelly :Anche io ricordo le estati romane di quando ero bambina: il cielo era sempre azzurro, terso e l’afa che c’è ora non te la sognavi neanche. Ricordo anche gli inverni freddi, quando si portavano i guanti di lana con la tramonana che ti tagliava la faccia se non ti coprivi con la sciarpa. A proposito……..che fine ha fatto la tramontana?
    Pelly

    Pelly scusa per estate romane che intendi? hai sempre vissuto a Roma?

    intendo le estati romane degli anni 70.
    Pelly

      (Quote)  (Reply)

  5. Tutti noi ci auguriamo temperature più fresche ma certamente un calo di 2-3°C se colpisse parte d’Europa sarebbe sulle soglie del limite massimo per la nostra civiltà….Il problema è che si innescherebbero fattori a catena anche devastanti…

      (Quote)  (Reply)

  6. Michele ha scritto:
    C’è solo una possibilità che ci potrebbe portare diretti in una nuova Era glaciale …lo scrivo in codice:VEI8 !

    Ma non era VEIUR 6?

      (Quote)  (Reply)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Immagine CAPTCHA

*

Aggiungi una immagine

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.