La teoria del GW Antropogenico é falsa nelle sue parti e falsa nella sua totalitá. La teoria dell´IPCC é come il “VENTO”.

Ci sono molte variabili, ignorate, sottovalutate o semplicemente non capite nella scienza climatica e soprattutto nel modellini computerizzati che pretendono voler simulare il clima globale, e che distruggono qualsiasi pretesa di conoscere o comprendere il tempo e il clima.
Vediamo allora le osservazioni dei fanatici serristi e dei sostenitori accaniti del Riscaldamento Globale di origine Antropica tra cui spicca il il gruppo/lobby politico/affaristico dell´IPCC.
Nel rapporto dell´IPCC del 2001 hanno detto: “Nella ricerca sul clima e la sua modellazione dobbiamo riconoscere che si tratta di un sistema caotico non lineare e che quindi le previsioni a lungo termine dello stato climatico futuro non é possibile se non in misura approssimativa e probabilstica”.
Anche James Lovelock, l´inventore della speculazione ipotetica GAIA ha detto: ” È quantomeno ingenuo, scientificamente parlando, pensare che possiamo dare precise previsioni riguardo al clima futuro. Ci sono troppe incognite ed é sbagliato fare previsioni”.
Kevin Trenberth, uno dei piú importanti autori del rapporto dell´IPCC e socio del CRU, ha detto: ” È chiaro che non abbiamo una visione del sistema globale del clima… questo puó essere uno shock per tutte le persone che pensano che sappiamo adeguatamente quello che sta succedendo con il clima, ma in realtá non lo sappiamo a fondo”.
Ross McKitrick si chiede se esiste una temperatura globale, dati i molti rapporti che ci sono sulla inadeguatezza di come vengono raccolte le temperature.

http://www.uoguelph.ca/~rmckitri/research/globaltemp/globaltemp.html

Antony Watts mostra i gravi problemi che ci sono sulle stazioni meteo americane… che sono poi addirittura anche le migliori al Mondo, figuriamoci quelle in zone “disagiate”!

http://www.surfacestations.org/

Sappiamo anche come vengono adeguati i dati per sostenere la teoria e le tesi del Riscaldamento Globale.
Tuttavia la considerazione nei modellini da playstation di altre variabili é ancora peggio, proprio a causa della complessitá delle loro misurazioni. Gli strumenti per misurare con precisione le precipitazioni, in particolare quelle nevose, sono sempre state una sfida enorme. Ma forse la variabile piú dimenticata ma fondamentale se si vuole creare un modello un poco piú realistico del sistema climatico, é la VELOCITÀ DEL VENTO.
Gli antichi greci giá conoscevano l´importanza della direzione del vento e come esso determinasse il tempo e il clima in una determinata regione. Avevano anche costruito una Torre dei Venti ad Atene in onore alle otto divinitá dei venti.

La torre dei venti di Atene

La direzione dei venti era critica per chi andava a vela in quella epoca (ma anche dopo…) e cosí i marinai greci svilupparono la capacitá di leggere il vento da 32 punti cardinali.
L´intensitá era una questione diversa, i primi tentativi della sua misurazione furono fatti attaccando un puntatore ad una coppa e ad una scala dei venti e in cui il puntatore avrebbe dovuto indicare la forza del vento. Ma solo nel 1846 avvenne il grande cambiamento quando si inventó l´anemometro.

Anemometro del 1870

Anche se l´anemometro fornisce dati precisi, la registrazione della misurazione deve essere continua.
L´atmosfera si riscalda a contatto col suolo (conduzione) ma anche attraverso l´evaporazione dell´umiditá che viene poi rilasciata nell´atmosfera, in entrambi i casi il tasso di riscaldamento varia con la velocitá del vento. Anche una lieve variazione della velocitá del vento risulta in una variazione dello scambio termico e nella sua distribuzione nell´atmosfera.
Il vento si crea per una differenza di pressione che a sua volta si crea per una differenza di temperatura. Una alta temperatura crea una bassa pressione e allora il vento soffia da una zona di alta pressione con temperatura piú bassa. Cosí si corregge lo squilibrio.
Ci sono in generale dei venti a livello mondiale creati da questo differente riscaldamento. Se la Terra non ruotasse avremmo avuto una semplice circolazione dei venti con venti costanti dall´equatore verso i poli. Ma il risultato della rotazione terrestre fa sí che i venti spirino verso Est, sud-est nell´emisfero nord e verso ovest nord-ovest nell´emisfero sud.
Poi ogni regione terrestre ha differenti terreni, diverse quantitá di acqua e cosí ogni spostamento dei venti zonali influirá sul ruolo del vento e di conseguenza sul riscaldamento della atmosfera della zona.
La figura sotto mostra i grafici di frequenza percentuale dei venti provenienti da sud a York sulla riva sud-ovest della baia di Hudson per due decenni a 100 anni di distanza.
Nel primo decennio 1721-1731 e che rientra perfettamente nella LIA (Little Ice Age) i venti che soffiano da sud sono il 7% del tempo. Nel decennio 1841-1851 e quindi fuori dalla LIA, i venti che spirano da sud sono il 12% del tempo con un picco nel 1842 con il 27% del tempo.


Nella Fig. La percentuale dei venti provenienti da Sud a York Factory
Fonte: Ball (1986), Climate Change, Vol. 8 pp. 121-134.

Il rapporto dell´IPCC del 2007 riconosce gli spostamenti (http://www.ipcc.ch/publications_and_data/ar4/wg1/en/ch3s3-5-7.html) di alcuni venti e dei relativi sistemi meteorologici. Infatti dice:” In base a una serie di misurazioni nella superficie e nella troposfera superiore, è probabile che vi sia stato un aumento e uno spostamento verso il polo nell`Emisfero Nord delle tempeste invernali nella seconda metà del 20° secolo, ma vi sono ancora notevoli incertezze nella grandezza della crescita a causa del tempo occorrente per le rianalisi”. La parola “probabile” è definito come superiore al 66% di probabilità. Lo spostamento non é sorprendente perché il vento prevalente da ovest che accompagna le tempeste si sposterebbe a nord se la Terra si riscalda. Ma LORO riconoscono che ci sono “incertezze significative” sulla EFFETTIVA MAGGIORE FREQUENZA.
Loro non tentano neanche di discutere il significato che avrebbe per il clima terrestre, il trasferimento di calore dovuto allo spostamento delle tempeste verso Nord.
Noi sappiamo che il vento provoca lo spostamento di masse di ghiaccio galleggianti nell´artico che creano zone libere dove si creano nuovi ghiacci che aumentano la banchisa, ma quanto incide lo scambio di calore e evaporazione?? E questo é ancora peggio nell´emisfero meridionale. Analisi effettuate sui numeri di cicloni extratropicali nell´emisfero sud del pianeta, e gli aumenti delle circonferenze e profonditá di questi cicloni extratropicali nell´emisfero sud sono causa ancora di grande incertezza.
La misura in cui l´IPCC e il loro fans sostenitori o ultras da curva sud, hanno ingannato il mondo é incredibile.
Come ha dichiarato Jean-Francois Revel: “Come é possibile per una teoria, che é falsa nelle sue parti componenti, essere vera nel suo insieme?”.
Una scienza climatica vera ed ufficiale avrebbe dovuto aggiungere nei suoi rapporti che molte delle parti del “tutto” sono omesse o sbagliate o almeno incerte.
Ma la mentalitá perversa dei sostenitori dell´AGW si nota quando per loro un gruppo umano si trasforma in una folla quando si risponde ad un suggerimento piuttosto che al ragionamento, a un’immagine piuttosto che a un’idea, ad una affermazione piuttosto che a una prova, alla ripetizione di una frase piuttosto che agli argomenti, al prestigio piuttosto che alla competenza.

SAND-RIO

24 pensieri su “La teoria del GW Antropogenico é falsa nelle sue parti e falsa nella sua totalitá. La teoria dell´IPCC é come il “VENTO”.

  1. Non hanno gli occhi foderati di prosciutto , come si suole dire, sono solo dei quaquaraquà che aprono bocca e gli danno fiato. Questi soggetti malati di grandeur ( noi siamo fichi , noi sappiamo tutto, noi siamo nel giusto e chi ci critica è un mascalzone) sono i degni sodali di quei cosidetti giornalisti che pontificano dappertutto : L’uomo sta riscaldando il pianeta, l’uomo finirà arrostito. E poi sono i primi a cansumare quantità enormi di energia, non possono vivere senza aria condizionata e viaggi continui, predicano contro l’auto ma non vanno a piedi. Insomma, per dirla alla Fracchia sono delle mer@@@@@

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  2. scusate l’OT, anzi, 2 OT.
    1)come si spiega il grafico dei ghiacci artici nuovamente in picchiata, quando lassù la temperatura,a detta di qualcuno qui su NIA, è prossima allo zero in questi giorni?
    2)una domanda a Elmar:
    secondo te, le 2044 esplosioni nucleari in atmosfera negli anni ’50-’60 possono aver influito anche sul GW oltre che sulla composizione chimica dell’atmosfera stessa? in altri termini, l’enorme quantità di calore (o meglio, di energia termica) prodotto si è dissipato in tempi brevi o è stato assorbito dagli oceani che l’hanno rilasciato nel corso di questi anni? e a proposito degli oceani, quanto le esplosioni sottomarine possono aver influito in questo processo? oppure secondo te tutta questa energia prodotta è insignificante a livello planetario? grazie
    carmelo

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  3. @carmelo

    I ghiacci artici ci vogliono far penare. La situazione barica attuale è fin troppo simile a quella del 2007, senza entrare nei tecnicismi, l’aria calda è attirata verso il polo nord.

    E’ fuori da ogni dubbio che il trend positivo degli ultimi 2 anni sta influenzando positivamente la cosa, infatti possiamo sperare di non rivedere un nuovo record negativo, anche se il rischio, in caso di peggiornamento delle condizioni meteo, c’è.

    http://www.meteogiornale.it/notizia/18383-1-banchisa-artica-ai-minima-testa-a-testa-tra-2007-e-2010

    Notizia positiva: l’antartide non è mai stato meglio 🙂

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  4. Per i ghiacci artici ti ga risosto andrea…ma io nn posso che iniziare ad avere dubbi seri riguardo i dati di quel grafico…

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  5. E’ incredibile come gli stessi sostenitori e studiosi facenti parte della setta dell’ipcc, ammettano di nn essere sicuri di niente…poi leggi i giornali ed ascolti le tv (volutamente influenzati da quegli stessi signori che prima dicono appunto di nn essere sicuri di niente, che il clima è complesso, ect ect), e ti accorgi che invece tutto è certo e che codesti signori stanno combattendo una crociata per salvare il mondo dall’autodistruzione…

    patetici!

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  6. Secondo il DMI, le misurazioni calcolate analizzando i dati a disposizione, tramite modelli computerizzati, indicano che la temperatura del polo nord e’ scesa e/o sta scendendo sotto lo zero termico.
    Secondo Nasa e NOAA, le misurazioni calcolate analizzando i dati a disposizione, tramite modelli computerizzati, indicano che che la temperatura del polo nord e’ salita e/o sta salendo. E per questo il ghiaccio diminuisce.

    Chi ha ragione?
    Partendo dagli stessi dati si ottengono 2 risultati diametralmente opposti.

    Qualcosa quindi non quadra.
    Ma sono tendenzialmente propenso a credere al DMI! 🙂

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  7. Peccato che, l’ammettere di ignorare come funzionino relamente gli eventi complessi, faccia parte solo del mondo climatologico e non di quello di fisici ed astrofisici, soprattutto quelli teorici.
    Sparano di tutto, spessissimo l’indimostrabile, e ci si attaccano come zecche per secoli e secoli….
    Un poco di sana umiltà, servirebbe anche a loro.

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  8. Il fatto che i ghiacci antartici continuano a crescere é completamente in disaccordo con le teorie propagandate dai serristi.
    Ci hanno rotto i… timpani con il fatto che l´antardide si doveva sciogliere e far alzare i livelli dei mari, e invece ancora una volta a distanza di 10 anni dalle loro apocalittiche dichiarazioni osserviamo che hanno torto marcio.
    Un´altra loro teoria che si sta dimostrando FALSA E INVENTATA.

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  9. Andreabont :
    @carmelo
    I ghiacci artici ci vogliono far penare. La situazione barica attuale è fin troppo simile a quella del 2007, senza entrare nei tecnicismi, l’aria calda è attirata verso il polo nord.
    E’ fuori da ogni dubbio che il trend positivo degli ultimi 2 anni sta influenzando positivamente la cosa, infatti possiamo sperare di non rivedere un nuovo record negativo, anche se il rischio, in caso di peggiornamento delle condizioni meteo, c’è.
    http://www.meteogiornale.it/notizia/18383-1-banchisa-artica-ai-minima-testa-a-testa-tra-2007-e-2010
    Notizia positiva: l’antartide non è mai stato meglio

    Una cosa che avranno notato tutti spero e” la forte oscillazione min max sia artica che antartica.E il minimo solare che crea questa situazione,ricordiamoci tutto del freddo che ci e stato gettato addosso in questi mesi.Se volete il freddo dovete pensare che i ghiacciai marini un po devono soffrire.Se no se restano isolati dal resto del mondo il globo non si raffredda

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  10. Io penso che qualsiasi giornale, tg, film o inserto di informazione scientifica generalista non sia in grado di spiegare in maniera esaustiva quello che neanche a livello scientifico si riesce a spiegare con buona certezza. Lamentarsi di quello che i media dicono sotto spinta POLITICA è inutile. Per l’energia si fanno guerre, e per soldi si dicono bugie (vedi influenze varie che ad ogni autunno terrorizzano l’occidente). Il mondo ,purtroppo , va così.
    Gli intellettuali che vogliono fare qualcosa per limitare questi fenomeni degeneri devono lavorare a livello POLITICO, altrimenti è come cercare di mandare via il fumo senza spegnere il fuoco.

    P.S. Qualcuno sa dirmi dove posso trovare qualche articolo riguardante i meccanismi di raffreddamento del pianeta, ovvero come fa la terra a non accumulare all’infinito l’energia solare che da mln di anni ci piove addosso.

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  11. i venti sono spesso sottovalutati, ma determinano gran parte del clima di una zona.
    se io non avessi questo vento da SE perenne non sarei così umido d’estate e sarei decisamente più freddo e nevoso d’inverno.

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  12. Fabio Nintendo :

    i venti sono spesso sottovalutati, ma determinano gran parte del clima di una zona.
    se io non avessi questo vento da SE perenne non sarei così umido d’estate e sarei decisamente più freddo e nevoso d’inverno.

    Si!

    E molto spesso sn proprio i venti che nonostante le temp negative o quasi, provocano un maggior o minor scioglimento del pack artico.

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  13. andrew :

    Prego specificare :) in che senso qualcosa sul sole sta cambiando ?????

    Beh, in questo luglio, effettivamente abbiamo avuto 2 ar importanti (la seconda è questa nel sudemisfero) che h fatto schizzare il solar flux a 90.

    D’altra parte però, queste AR sn segnali che il massimo secondo me è sempre più vicino!

    Simon

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  14. Concordo con Simon quando parla che ci stiamo avvicinando al massimo solare che anche secondo me, e l´ho sempre detto, si verificherebbe tra fine 2010 e inizi 2011.
    Oltretutto anche l´immagine della corona solare, come parlato in un vecchio articolo di NIA scritto credo da ALE mi sembra proprio una corona solare da max con la parte centrale equatoriale molto piú evidente delle parti polari.
    http://download.hao.ucar.edu/d5/www/latest.mk4.gif

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  15. Quindi alla fine della fiera nonostante un minimo un pò più lungo degli altri il ciclo potrebbe presentarsi abbastanza regolare ??? che tristezza però 🙁

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