Uno dei cavalli di battaglia dei serristi é la questione che riguarda il ritiro dei ghiacciai. Questi devono essere salvati a tutti i costi anche se nessuno conosce con quale folle metodo geoingegneristico.
Ma a volte succede che delle notizie scivolano attraverso le poche fessure nel muro della censura mediatica che accompagna la paura mondiale imposta da pochi. Cosí il sito della Reuters si é lasciata sfuggire la notizia riguardante il Perito Moreno che…. avanza invece di retrocedere.
http://www.msnbc.msn.com/id/31363631/ns/us_news-environment/
BUENOS AIRES, Argentina – Il ghiacciaio Perito Moreno in Argentina è una delle poche aree di ghiaccio al mondo che resistono al globale aumento delle temperature.
Alimentato dalla fusione nevi delle Ande, il ghiacciaio è in costante crescita anche se vari iceberg delle dimensioni di un palazzo si staccano dal suo fronte andando al largo di un lago gelido, mantenendo un quasi perfetto equilibrio da quando sono iniziate le misurazioni più di 100 anni fa.
Uno dei pochi ghiacciai che hanno resistito, come l´ultimo dei mohicani, all´assalto dell´aumento delle temperature? In realtá i ghiacciai che si ritirano sono meno di quanto la massa degli affezionati allarmisti climatici, vorrebbero farci credere. È strano che ogni volta che si legge su qualche giornale o rivista, o che si vede e sente in qualche televiosione, che qualche ghiacciaio (pazzo?) che “si muove in avanti” allora questo diventa immediatamente “uno dei pochissimi che ha resistito all´aumento delle temperature globali”, come un panda o una tigre siberiana. Senza dubbio é vero che dal lontano 1850 (quando la CO2 non era stata ancora inventata dai nostri fantasiosi scienziati apocalittici) i ghiacciai che sono in decadenza sono oltre il 70%, ma il rimanente 30% dei ghiacciai che non si ritirano o addirittura aumentano é sempre “uno dei pochissimi che hanno resistito?”
E allora vediamo cosa dice la banca dati del World Glacier Monitoring Service (WGMS) quando si effettua una corretta contabilità, anche se l’ultimo informazione é della stagione 2006-2007.
http://www.geo.uzh.ch/wgms/
http://www.grid.unep.ch/glaciers/
http://www.grid.unep.ch/glaciers/graphics.php
Totale dei ghiacciai 66.565
In declino 16,671
Stazionari 10.621
In avanzata 1.180
Senza dati 38.093
Vediamo un poco alcune percentuali che peró non si riferiscono ai dati sopra esposti:
In declino 14,84%
Stazionari 10,25%
In avanzata 2%
Stazionari + in avanzata 12,25%
In regresso +/- 86,5%
Senza nessun dato 65%
In conclusione dei ghiacciai di cui esiste una qualche misurazione il 14,84% sono in ritirata, quelli stazionari o che aumentano sono il 12,25% degli altri 65% non si sa nulla… ma guarda caso i climatologi considerano tutti questi (il 65%) in fase di fusione rapida anche se non si hanno dati reali.
Cosí non sono tanto pochi i ghiacciai stabili o in aumento, il 12,25%
Vediamo cosa dicono alcuni di questi scienziati riguardo al “nostro paziente” Perito Moreno, che non vuole “morire”:
“Non siamo sicuri del perché questo accade”, ha detto Andrea Rivera, un glaciologo presso il Centro di studi scientifici in Valdivia, Cile “. Ma non tutti i ghiacciai rispondono bene ai cambiamenti climatici.”
Ogni pochi anni il Perito Moreno si espande abbastanza per toccare un punto sul terreno sulla parte del Lago Argentino, tagliando in due il lago d’acqua dolce più grande in Argentina, formando una diga di ghiaccio che preme contro la costa.
Questa è una mappa che mostra il ghiacciaio, e il punto dove si forma la diga e il “ponte di ghiaccio”
L’acqua da un lato della diga formata dal ghiacciaio si alza fino a circa 60 metri sopra la superficie del lago quando il muro di ghiaccio si rompe con un rumore fragoroso, soffocando gli applausi di centinaia di turisti.
Questi crolli del fronte sono periodici ogni anno e solo nel 1998 e 2008 non si sono verificati.
E ‘anche importante sapere che il sito WGMS pubblica una serie di sintesi sullo stato attuale dei ghiacciai, sulla base del rapporto IPCC 2007, e dell´ America del Sud, non menziona né il ghiacciaio Perito Moreno né il Pio XI Brüggen cosí chiamato sul versante cileno, il progresso impressionante del ghiacciaio ha totalmente confuso i glaciologi come si vede dalle date di avanzamento della lingua del ghiacciaio: 1926 – 1952 – 1974 (Le informazioni più recenti corrispondono al 1976 cosí come le attualizzazioni nel WGMS)!
Tutto questo è un esempio di come i media continuano a mostrare solo il lato allarmistico del cambiamento climatico, ignorando completamente i fatti scientifici scomodi. Ma cos’altro si può aspettare da persone che stanno proteggendo e sostenendo i dati manipolati del CRU- University of East Anglia, in Inghilterra, e i loro complici nella GISS e NOAA?
Uno dei corollari della famosa legge di Murphy esprime una verità: “Per pulire qualcosa è necessario sporcare qualche altra cosa”. Per “pulire” l´onore e la dubbia credibilitá dell´IPCC e del cambiamento climatico antropogenico é stato necessario “sporcare” l´etica, la credibilitá e l´onore dei ricercatori che formano i comitati di ricerca dell´ente stesso, perché l´ENTE é al di sopra dell´integritá morale delle persone che lo compongono.
SAND-RIO
Una standing-ovation per sand-rio XD
Andreabont(Quote) (Reply)
Ma dai, ero così felice ed ecco che ripropongono l’idea della mega tempesta solare nel 2013
http://www.haisentito.it/articolo/nasa-tempesta-solare-nel-2013-a-rischio-la-rete-informatica-ed-elettrica/31855/#comment-114323
Come se di tempeste solari non ce ne fossero mai state, e poi dubito che ce ne possa essere una “mega” dopo tutto quello che il sole “non” sta facendo.
Il catastrofismo non si fa scappare nulla, che sia GW, il 2012 o altro, è sempre in prima fila.
Andreabont(Quote) (Reply)
ottimo articolo Sand rio
da wikipedia circa uno ogni 500 anni
http://en.wikipedia.org/wiki/Solar_storm_of_1859
carrington event
Ice cores show evidence that events of this magnitude – as measured by high-energy proton radiation, not geomagnetic effect – occur approximately once per 500 years, with events >1/5 as large occurring several times per century.[6] Less severe storms have occurred in 1921 and 1960, when widespread radio disruption was reported.[3]
Andrea B(Quote) (Reply)
Molto bello questo articolo Sand, che conferma le previsioni del prof. Víctor Manuel Velasco Herrera, scienziato messicano, che da anni studia i movimenti del Perito Moreno. Egli sin dal 2008 sostenne che l’avanzamento del Perito Moreno è da attribuirsi alla scarsa attività solare.
Ora le previsioni scaturite dalle sue ricerche sembrano aver avuto ragione.
Lo avevamo pubblicato qui su NIA, scatenando una marea di post: http://daltonsminima.altervista.org/?s=V%C3%ADctor+Manuel+Velasco+Herrera
Pablito(Quote) (Reply)
Complimenti san-drio
darkman79(Quote) (Reply)
Buongiorno,
guardate cosa c’era nell’agenda dell’ultimo incontro del Gruppo Bilderberg (giugno 2010)….
http://www.bilderbergmeetings.org/meeting_2010.html
Impressionante…
Livio
Livio(Quote) (Reply)
E’ un gruppo indipendente di studiosi che affrontano vari temi, tra cui quello del Global Cooling e delle sue eventuali consegenze…qualcosa si muove…
Simon
ice2020(Quote) (Reply)
Il sidc per oggi mette un SN di 34:
http://sidc.oma.be/products/meu/index.php
io ho finito le parole da un pezzo…
daltronde con osservatori tipo Locarno che dividono ingiustamente le regioni anche quando sn singole, questo ed altro tocca aspettarsi:
http://www.specola.ch/img/lastdraw.jpg
ice2020(Quote) (Reply)
Autorevole la lista dei partecipanti, tra i quali anche il ns. Mario Monti.
Sul gruppo Bilderberg girano a anche racconti sinistri, il GC era nell’agenda quindi state sicuri che tra un po’ nei media non si parlerà d’altro. Devono solo studiare una fase di transizione mediatica dato che sono quasi trent’anni che si parla dell’opposto.
BrunoTV(Quote) (Reply)
@BrunoTV
…Sul gruppo Bilderberg girano a anche racconti sinistri… stile Club di Roma?
http://it.wikipedia.org/wiki/Club_di_Roma
Andrea B(Quote) (Reply)
@Andrea B
Che il Club di Roma sia coinvolto nella propaganda e sviluppo del GW é un fatto storico.
http://www.appinsys.com/GlobalWarming/GlobalGovernance.htm
Questo meriterebbe un grande articolo…. ma…il pericolo non é il mio mestiere.
sand-rio(Quote) (Reply)
@Andrea B
Qualcosa con il New World Order o simili, qualche anno fa uscì un film “The Skull”, credo ispirato alla setta Skull & Bones alla quale avrebbero aderito negli anni anche alcuni Presidenti USA.
Le varie leggende descrivono questi gruppi come poteri occulti in grado di manipolare l’economia mondiale allo scopo di sottomettere l’umanità sotto un unico grande regime…
BrunoTV(Quote) (Reply)
Se queste entitá (Gruppo Bilderberg e Club di Roma legati a doppio circuito con l´ONU e le sue ramificazioni) “vogliono” che il prossimo panico mondiale sia un raffreddamento globale con tutte le conseguenze alimentari e di sopravvivenza di cui abbiamo a volte accennato, state pur certi che tra poco i media si scateneranno sulla nuova preda.
Giá c`erano e ci sono alcuni segnali che mi stanno lasciando perplesso da qualche mese.
Non sembra che il fumo sul AGW si stia a poco a poco abbassando?
Non Vi sembra strano che solo adesso alcuni studi sull´attuale e futuro minimo solare siano largamente divulgati?
Non state vedendo come gli orsi che affogavano, adesso sono diminuiti di numero nelle apparizioni giornalistiche-televisive?
Osservate come anche siti meteo tifosi “da curva sud” dell´GW adesso cominciano a pubblicare meno articoli terro-allarmistici e cominciano a porre dei punti interrogativi parlando di un forse futuro raffreddamento globale?
Il fatto che la maggioranza dell´opinione pubblica ora non crede piú al AGW é un altro segnale che qualcosa sta cambiando.
Sul Sole e il suo minimo adesso si comincia a parlare apertamente di Dalton, Maunder, Global Cooling, cosa che fino ad alcuni mesi fa era come parlare di un tabú.
Adesso, come mai prima, si parla del ruolo del Sole e dell´oceano e in particolare delle oscillazioni multidecadali, sui cambiamenti climatici.
Ma state pur certi… occorrerá sempre spargere il PANICO!
sand-rio(Quote) (Reply)
Una lettura interessante sulla STORIA del GW:
http://www.appinsys.com/GlobalWarming/GW_History.htm
sand-rio(Quote) (Reply)
Si parlerà di crisi alimentare, crollo delle produzioni agricole europee ecc. potrebbe essere la scusa per ridurre il protezionismo sull’agricoltura comunitaria. Il prezzo del petrolio schizzerà in alto come fece un anno fa per colpa del fondi di investimento sui future (si scrive cosi?).
Non si parlerà più di Kyoto ma di energia nucleare come scelta obbligata e si introdurranno autorità mondiali di controllo energetico alimentare ecc.
BrunoTV(Quote) (Reply)
@sand-rio
Infatti è così! Sul New Scientist addirittura un articolo dove si ammette l’influenza del sole sul clima terrestre!
http://www.newscientist.com/article/mg20727793.100-the-sun-joins-the-climate-club.html?DCMP=OTC-rss&nsref=environment
Livio
Livio(Quote) (Reply)
Come al solito bisogna rimaere coi piedi saldi per terra…noi che forse siamo stati uno dei primi siti al mondo ad aver dato credito a questo minimo solare seppur preso a cazzotti in faccia dal Sidc e Noaa, come nn credevamo all’AGW, non crederemo a nessun altro appello catasrofico di verso opposto atto solo a far fare soldi ai nuovi furboni…
Simon
ice2020(Quote) (Reply)
Ho amici di elevato spessore culturale che hanno sposato interamente la teoria del GW, é anche una forma di laico mea culpa
che coinvolge i non credenti impegnati.
Bruno_TV(Quote) (Reply)
Bell’articolo Sand sapevo che il Perito Moreno non era tanto perito 🙂 però non pensavo esistessero simili dati veramente scandaloso e lo è sempre di più 🙁 sono senza parole
andrew(Quote) (Reply)