La regione nel sud emisfero, numerata oggi dal Noaa come AR 1113, si appresta ad iniziare il suo sesto giro di stella.
Credo che sia un fatto mai accaduto, o comunque molto raro…dico ciò perchè nel recente passato, quando eravamo nel post massimo del ciclo 23, un’altra regione fece 4 giri di stella, e fu batezzata “la regione che non voleva morire”…non so come batezzeranno questa, ma una cosa è certa, le AR scomode è meglio non evocarle tanto, questo ciclo deve rimanere nell’anonimato, ed il noaa in questo è un mago, basta vedere cosa hanno contato nella giornata di venerdì!
A parte l’AR 1113, che dall’ultimo Continum non mostra comunque una macchia importante, il sole è pulito. Anche il solar flux non sembra aver risentito in modo particolare di tale regione, e ieri alle 20 è salito leggermente a 76 invece che i 74-75 dei giorni scorsi. Prevedo comunque che nella prossima settimana esso possa salire ancora un pò man mano che l’AR 1113 si sposti verso il centro del sole e soprattutto se essa dovesse aumentare la sua estensione.
Gli X ray sono ridotti ai minini termini, ed in generale l’attività solare è a livelli molto bassi!
Stay tuned, Simon
Ho letto l’articolo, stavolta nn ci vedo niente di anomalo in quello che scrive, sicuramente è molto cauto nell’esporsi, ma è anche capibile…anzi, se proprio devo dire una cosa, stavolta nn scrive più che il ciclo 24 è nella norma…
per il resto, saranno i fatti a parlare, è chiaro che noi di NIA abbiamo più coraggio del sig di Battista nel proporre le nostre idde, sbagliate o giuste che siano, sarà il tempo a dircelo!
Simon
ice2020(Quote) (Reply)
In merito al Dryas….
Reduced solar activity as a trigger for the start of the Younger Dryas?
http://cio.eldoc.ub.rug.nl/root/2000/QuatIntRenssen/
Il documento :
http://cio.eldoc.ub.rug.nl/FILES/root/2000/QuatIntRenssen/2000QuatIntRenssen.pdf
Conclusioni..in particolare il punto 2 :
In summary, we found the following indications that
an abrupt reduction in solar irradiance possibly triggered
the YD onset:
(1) the large and sharp increase in *14C that cannot
convincingly be understood on the basis of the THCweakening
mechanism alone,
(2) the YD being one of a number of cold events that fall
in an&2500 year quasi-cycle that is supposedly of
solar origin, and
(3) the possible global signature of the YD. Cooling in
the tropics and mid-latitudes of the Southern Hemisphere
does not follow from the &&traditional” hypothesis
to explain the YD, i.e. a THC perturbation.
This global signature implies a global-scale climate
forcing mechanism, for which solar forcing is a likely
candidate.
Ciclo di 2500….mi ricorda Charvátová….
😎
Michele(Quote) (Reply)
Molto interessante questo articolo sulle Dryas, Michele.
Mi avevi anche chiesto di tradurti qualcosa che non ricordo, mandamelo su [email protected].
Complimenti anche a Luca Nitopi per aver fatto conoscere NIA così lontano!
L’articolo su Archibald ha suscitato sicuramente qualche timore. Quello che mi colpisce di più è che, mentre le istituzioni più prestigiose continuano a nascondersi dietro un dito inventandosi macchie inesistenti, sono soprattutto i ricercatori indipendenti come Archibald o Casey, oppure quelli istituzionali, ma meno sensibili ai problemi di carriera, come Livingston e Penn che cercano di dare una interpretazione coerente a questa situazione solare.
Chissà come mai sono sempre quelli fuori dal coro che fanno fare davvero passi avanti alla scienza ed alla ricerca. Credo che anche NIA appartenga a questo ultimo gruppo e faccio davvero i complimenti a tutto lo staff!
Pablito(Quote) (Reply)
Quoto in toto Paolo, sicuramente anche noi nel nostro piccolo e grazie al web stiamo ormai d 3 anni facendo il meglio per le nostre potenzialità per informare più gente possibile sulla reale situazione di questo anomalo ciclo solare 24!
Simom
ice2020(Quote) (Reply)
@ice2020
Ehhh la classe non e’ acqua …
…..
…
..
Ach non trovo l’icona dell’omino che si rotola in preda alle risate 8)
Ciao
Lcua
nitopi(Quote) (Reply)
OT
http://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/clima+alpi-+ghiacciai+occidentali+in-10500
bora71(Quote) (Reply)
Credo che sia noto a tutti che i ghiacciai alpini stanno soffrendo, ma se noti sul grafico (non molto chiaro a dir la verità) nei periodi di bassa attività solare si nota una stasi del ritiro (1998 1999 2000) se le cose stanno così é probabile che forse nei prossimi due o tre anni potremmo osservare un andamento analogo ovvero una stasi o forse anche un leggero recupero.
Luci0(Quote) (Reply)
Visto che ci siamo sarebbe meglio dare un occhiata anche al sito dove sono state prese le immagini.
http://www.nimbus.it
I complimenti a chi collaborato e chi fornisce tutta questa documentazione … e speriamo che il sole un pò sotto tono aiuti davvero questi ghiaccia a riprendersi …
Anzi da questi grafici la correlazione tra periodi di minimo solare e aumento di massa e avanzamento del fronte sembrano davvero confermati … credo che qui ci sia materiale per scriverci diversi articoli …!
Luci0(Quote) (Reply)