Estensione:
Anomalia Concentrazione:
Area:
Trend Anomalia Estensione:
Curiosità:
Rispetto a 10 anni fa abbiamo 1.2milioni di kmq di estensione in meno e 1.5 in meno di area.
Rispetto a 20 anni fa abbiamo 1.6milioni di kmq di estensione in meno e 1.6 in meno di area.
Rispetto a 30 anni fa abbiamo 1.8milioni di kmq di estensione in meno e 1.3 in meno di area.
Nonostante la crescita successiva al minimo non sia stata molto eccezionale siamo cmq sopra al 2009 e molto sopra al 2007
FABIO
Bè, almeno noto con piacere che il mare di Kara quest’anno sta ghiacciando abbastanza in fretta… L’anno scorso in quella zona è stato un macello. Quello che mi dispiace è vedere invece la zona del mare di Beafurt ancora non totalmente ghiacciata,anche se è comprensibile avendo il vortice polare delocalizzato in zona russa.
Andrea311(Quote) (Reply)
Aggiungerei una considerazione importante:
Nonostante quest’ultimo anno la configurazione barica del polo nord era simile a quella del tragico 2007, facendo pensare ad un nuovo record, l’estensione si è tenuta sopra al minimo, e anzi, non ha perso rispetto all’anno scorso.
Questo è un ottimo segno, il trend di crescita di questi ultimi anni non solo non è stato danneggiato, ma viene confermato!
Il polo nord non sta bene, lo sappiamo tutti, ma è in netto miglioramento.
Andreabont(Quote) (Reply)
E’ con enorme piacere che leggo che la nina sta avendo il suo effetto XD
http://www.meteogiornale.it/notizia/19065-1-global-warming-ottobre-calo-temperature-troposfera
Andreabont(Quote) (Reply)
Pensa a quello che potremmo vedere tra oggi e la prossima estate, se continuasse così sarebbe un calo epocale, il vero Global Cooling, almeno in fase iniziale…….con buona pace dei sostenitori del Global Warming……
FabioDue(Quote) (Reply)
…e poi basta confrontare l’attuale evento di Nina con tutti gli altri che l’hanno preceduto, dal 1950 ad oggi:
http://www.esrl.noaa.gov/psd/people/klaus.wolter/MEI/
A parte l’intensità, ormai inferiore solo a quello del 1955-56, impressiona la rapidità di crescita, che promette valori record nei prossimi mesi, visto che, pare, la progressione non è ancora terminata.
FabioDue(Quote) (Reply)
si, ma aspettate a dirlo, i dati satellitari sono i primi a risentire della Nina e quest’anno invece sono stati gli ultimi, per dire, anche il NCDC ( che è del NOAA ) è calato mesi prima che lo facessero le RSS che sono sempre del NOAA
i dati satellitari puzzano, e sono poco credibili al momento.
andatevi a vedere i dati MEI del 2007 e i dati RSS, calavano molto prima
Fabio Nintendo(Quote) (Reply)
qUOTO!
ice2020(Quote) (Reply)
@Fabio Nintendo
Che cosa intendi dire? Che qualcuno sta taroccando i dati, oppure che la Nina forse non ha effetti evidenti di raffreddamento?
Peraltro ho notato un altro effetto, evidente dalle immagini SST Anomalies del NOAA: si vedono gli oceani che, negli ultimi mesi, si sono notevolmente raffreddati, in particolare il Pacifico, meno l’Atlantico. Prima o poi, quel raffreddamento si trasferirà ai continenti. Se non è ora, sarà comunque molto presto.
FabioDue(Quote) (Reply)
a mio avviso dobbiamo chiederci la precisione dei satelliti e se negli ultimi anni siano avvenuti dei cambiamneti nella troposfera come un aumento della nuvolisità che possa ritardare le letture dei satelliti e che i modelli che interpretano i dati considerino o meno.
Andrea B(Quote) (Reply)