Ho pensato di scrivere questa proposta di lettera al NOAA, in considerazione della forza dell’attuale evento di Nina e, soprattutto, delle previsioni NOAA davvero impressionanti: la Nina promette di stracciare tutti i record passati noti (dal 1950) ed anche di durare ben più di un anno e chissà cos’altro. Ma queste promesse hanno una buona probabilità di essere mantenute, oppure ad oggi non si può dire granchè? Io lo chiederei a chi fa le previsioni.
In fondo il SIDC ci aveva risposto, perchè non tentare anche col NOAA?
Dunque il testo della lettera è una proposta. Se avete proposte di modifica, integrazione (nuove questioni oltre a quelle già inserite), scrivetele senz’altro. Poi provvederò a tradurla e ad inviarla ad un indirizzo di contatto che ho trovato in uno dei vari siti NOAA sul tema.
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Buongiorno,
siamo un gruppo di appassionati di meteorologia, climatologia ed astronomia solare. In particolare, stiamo seguendo con grande interesse l’evoluzione dell’attuale evento di Nina, tramite il blog daltonsminima.altervista.org, grazie anche e soprattutto alle informazioni riportate sui siti NOAA.
Siamo molto colpiti dalla sua intensità e, ancora di più, dalle attuali previsioni NOAA, che indicano nei prossimi mesi una Nina ancora più intensa di oggi, fino a raggiungere un record storico, almeno per quanto riguarda gli ultimi 60 anni.
Ci chiediamo e quindi vi chiediamo
- quali possano essere le conseguenze climatiche di un simile evento, se le previsioni NWS/NCEP per i prossimi mesi saranno sostanzialmente confermate;
- quali possano essere le conseguenze se l’evento di Nina dovesse prolungarsi fino alla prossima estate, o addirittura anche oltre, come accaduto agli eventi del 1955 e del 1974,
- se sia possibile (e in quale misura) che l’attuale evento di Nina possa essere il segnale di una svolta climatica, dopo un periodo (dalla seconda metà degli anni ’70 fino quasi ad oggi) caratterizzato da eventi di Nino complessivamente più intensi di quelli di Nina; cioè se sia ragionevole prevedere un nuovo periodo (come in quello dal 1950 al 1975) caratterizzato da una prevalenza di eventi di Nina;
- inoltre quali potrebbero essere, a vostro parere, le cause principali di tali variabilità e ciclicità (se confermate);
- infine, se vi siano correlazioni evidenti tra la “forza” e la durata di un evento di Nina (e di Nino) e l’andamento dei minimi e dei massimi solari e se, a periodi di minimi solari prolungati (come quello appena trascorso), possano corrispondere più episodi di Nina che di Nino.
Vi ringraziamo in anticipo per la cortese risposta che potrete inviarci e continuiamo a seguire con sempre maggiore interesse la vostra attività di indagine e previsione.
Saluti
NIA
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a voi la parola…….
FabioDue