Archivio mensile:Dicembre 2010

L’Ecobufala e il Congresso di Cancun…

Molti esultano, ma sulla lotta ai gas serra il summit vara un’intesa col trucco. I climatologi: la temperatura globale calerà naturalmente

Cancun – Onanismo sfrenato, quello dei convenuti a Cancun. Parole forse meno colorite, sicuramente meno volgari, ma che rendono lo stesso concetto sono quelle dell’inviata del Corriere della Sera, Alessandra Arachi, che domenica scorsa ha avuto il coraggio scrivere: «l’assemblea dei Paesi del mondo ha applaudito sé stessa». Parole uniche in un intero foglio di esaltazioni evocate sin dalla prima pagina dal quotidiano milanese, che trionfalmente titolava: «Clima, accordo a sorpresa a Cancun».

 Non meno trionfale il titolo che Repubblica ha riservato al suo corrispondente, il solito Cianciullo, senza però riservargli, stavolta, gli onori del richiamo in prima pagina. D’altra parte, ci vuole una spessa coltre di bronzo per concedere quegli onori a uno che scrive, come Cianciullo ha scritto, probabilmente senza arrossire, che «i cinesi hanno la leadership nell’energia pulita». I cinesi? È da almeno cinque anni che installano una centrale a carbone ogni 10 giorni (sì, avete letto bene: una ogni 10 giorni), mentre la loro generazione elettrica è coperta per lo 0,7% dall’eolico e per lo 0,01% dal solare, e avrebbero, i cinesi, la leadership nell’energia pulita? Una frase che avrei potuto scrivere io perché so che quella dal carbone, se prodotta dai nostri impianti, è energia pulita; ma che non scrivo perché non sono sicuro che gli impianti cinesi siano dello stesso tipo che usiamo noi.
Cianciullo ha definito Cancun «un successo degli ambientalisti». Contento lui. L’accordo, informa il giornalista di Repubblica: 1) sollecita la «riduzione delle emissioni del 25-40% entro il 2020»; 2) all’uopo istituisce un fondo, gestito dalla Banca mondiale, di 10 miliardi di dollari l’anno per 3 anni, ma col proposito di farli diventare 100 l’anno fino al 2020; 3) sottoscrive la necessità di mantenere gli aumenti di temperatura (testualmente) «entro i 2 gradi, meglio se entro gli 1,5 gradi per la fine del secolo».

Capisco che 30 miliardi di farebbero gioire chiunque (figuriamoci i banchieri); che se poi diventano 100 miliardi l’anno reclamano un bel brindisi (i banchieri, poi, sarebbero ansiosi di brindare, anche alla nostra salute, per quel che costa loro). Ma ciò che non capisco è il visibilio degli ambientalisti. Se a Cancun avessero approvato e reso operativo ciò che non hanno approvato, e cioè non 10 ma 100 miliardi l’anno da oggi al 2020, sarebbero 1.000 miliardi. Che, se impegnati tutti nel nucleare, consentirebbero di installare 300 reattori e produrre di 300 GW (gigawatt), che rappresentano una riduzione delle emissioni del 6%. Con 1.000 miliardi di dollari si possono invece installare 1.000 GW eolici, che però producono 200 GW elettrici (il vento non soffia sempre), che rappresentano una riduzione delle emissioni del 4%. Oppure, sempre con 1.000 miliardi di dollari, si possono installare 200 GW fotovoltaici, che però producono 20 GW elettrici (il sole non brilla sempre), che rappresentano una riduzione delle emissioni pari allo 0.4%. Qualunque cosa si faccia, siamo ben lontani dal minimo del 25% sottoscritto a Cancun dai fessi del mondo. Dei quali la palma, e col botto, va al ministro all’ambiente indiano, definito «carismatico» da un Cianciullo che in estasi ce ne riporta il commento: «ci sono occasioni in cui lo spirito del luogo deve prevalere sulla procedura». Boh? Io insisto: i ministri dell’ambiente vanno aboliti.

Ma tanto fessi, forse, non sono stati, quelli di Cancun: aver spostato l’obbiettivo ufficiale dall’entità della riduzione delle emissioni all’entità della riduzione delle temperature è stato un colpo da veri maestri. Se le temperature del globo diminuiranno (come la climatologia migliore, per quanto giovane e imperfetta, prevede), questi signori potranno brindare al successo e accreditare quelle diminuzioni alle loro 16 inutili riunioni. Se le temperature non dovessero diminuire, potranno invece sostenere che «bisogna fare di più»: vorranno non 1.000, ma 10.000 miliardi. Delle due una: o la crisi non esiste, o costoro ne sono la causa.
La migliore caratterizzazione del cancan di Cancun l’ha data, ancora una volta, ma forse inconsapevolmente, la brava inviata del Corsera, ove nell’articolo che ho citato scrive: «il fiore all’occhiello degli accordi messicani è stata la volontà di riconfermare il protocollo di Kyoto». Dovete sapere che questo protocollo, sottoscritto nel 1997 ed entrato in vigore nel 2003, prevede la riduzione delle emissioni del 5% rispetto ai valori del 1997; senonché, oggi quelle emissioni sono invece aumentate, del 5% nella «virtuosa Europa» e del 20% a livello mondiale, rispetto a quelle del 1997. Se questo è stato il fiore all’occhiello di Cancun, immaginatevi il resto. Comunque, gli sfaccendati di Cancun si sono dati il loro 17mo appuntamento, l’anno venturo, in Sudafrica: mettiamoci comodi, ma occhio al nostro portafogli.

Di Franco Battagllia

Fonte:

http://www.ilgiornale.it/interni/dal_vertice_onu_arriva_pacco_che_illude_ambientalisti/13-12-2010/articolo-id=493181-page=0-comments=1

La PEG Partì dalle Isole Britanniche

— QUASI UFFICIALE —

Per L’Inghilterra è il 2° Dicembre più freddo dal 1659, dietro solo al Dicembre 1879

— Il Dr Vuckcevic sul suo sito ha appena Aggiornato il Dato a 2 giorni dalla chiusura del mese —> http://www.vukcevic.talktalk.net/CET2.htm

Il periodo molto freddo che l’Europa ha vissuto tra il 1300 e il 1850 è chiamato Piccola Era Glaciale, con il tempo si è scoperto che questo periodo freddo era prima incominciato nelle Isole Britanniche per poi trasferirsi anche al resto del continente, anche quindi verso il mediterraneo.

E quindi?

Nell’inverno 2008/09 le Isole britanniche tornarono ad avere nevicate intense come non accadevano da anni, a Londra Nevicò nell’Ottobre 2008 ed era da 70 anni almeno che non lo faceva, Gennaio fu molto freddo e ai primi di Febbraio molte zone furono colpite da un’intensissima nevicata, con accumuli dai 20 ai 30cm, ed era la più copiosa dal 1991.

Infine poi nell’Aprile 2009 Londra vide nuovamente la neve, proprio nel giorno di Pasqua, chissà da quanto non accadeva.

Lo scorso inverno poi, come tutti ben ricordano, è stato molto freddo, ma ancor di più lo è stato in Nord Europa e in Gran Bretagna, con Nevicate diffusissime in Dicembre e Gennaio, addirittura il satellite riuscì a mostrare interamente innevato il suolo Britannico, cosa che a memoria il satellite non era mai riuscito a catturare.

Caddero alcuni record di freddo e l’inverno fu il 4° più freddo dal Dopoguerra.

Ed eccoci allora a questo di Inverno, il 2010/11, il 3° di fila freddo nelle Isole Britanniche, e facciamo il punto della situazione da fine Novembre fino ad Oggi con tutti i dati disponibili.

Vi ricordo intanto che il fenomeno osservato l’anno scorso con la Gran Bretagna totalmente innevata è stata già ripetuta altre 3 volte in questo scorcio di Inverno, comprendendo però anche l’Irlanda, rimasta a secco nello scorso inverno.

Partiamo da Fine Novembre con la situazione in Scozia:

La temperatura più bassa è stata registrata ad Altnaharra in Scozia la scorsa notte con -21,1°C.
Comunque non è un record visto che Braemar con -23.3°C del 14 Novembre 1919, nelle Highlands scozzesi,
continua a detenere sia il record scozzese che dell’intero Regno Unito per il mese di Novembre.
Altre minime interessanti in Scozia:
Aviemore -16,2°C, Loch Glascarnoch -14,5°C, Tulloch Bridge -13,0°C, Lossiemouth -12,1°C, Strathallan -11,7°C

Si Registrano però ben 2 record nazionali di Freddo per Novembre

Irlanda del Nord: a Loch Fea -9.5°C (precedente -9.0°C il 28 Novembre del 1978)

Galles: a Llysdinam -18.0°C (precedente -11,7°C a Welshpool, il 9 novembre 1921)

Oltre a questi record ovviamente si registrano una valanga di altri record Territoriali o Locali.

Inizia Dicembre e cadono a valanga altri record, ecco i più freddi

-17.9 °C LEEMING (precedente -15.0 °C del 7/01/1970)
-17.3 °C LINTON ON OUSE (precedente -14.2 °C del 14/02/1991)
-17.5 °C CHURCH FENTON (precedente -15.2 °C del 14/02/1991)
-10.4 °C INVERBERVIE (precedente -8.1 °C del 29/12/1995)
-12.8 °C SPADEADAM  (precedente -12.7 °C del 4/03/2001)
-12.6 °C DISHFORTH AIRFIELD (precedente -10.0 °C del 21/12/1963)
-11.7 °C YEOVILTON (precedente -10.0 °C del 29/12/1964)

E cade anche il Record Nazionale Irlandese

La stazione meteorologica sul Mount Juliet all’interno del campo di golf e vicino a Thomastown Co Kilkenny ha fatto registrare una minima nella notte del 3 dicembre di -16.4°C
distruggendo il precedente record nazionale di freddo per il mensile che apparteneva a Carlow con -14.6°C del 31 dicembre 1961.

Il Mese di Dicembre intanto va avanti e macina record su record anche in tantissime altre stazioni europee, la Francia è la più colpita ma tutta l’Europa centrale vive un periodo di gelo, in Inghilterra continua il freddo sotto-media ma i record sono già stati battuti, difficile fare meglio, e invece………….

Cade anche il Record Dicembrino dell’Irlanda del Nord

Castlederg ha fatto registrare il Nuovo Record di Minima Dicembrina per l’intero territorio Nord Irlandese con -18.0°C

Il precedente record apparteneva a Katesbridge (County Down) con -16.1°C nel 28 December 2000.
Da rilevare che Castlederg ha anche stabilito il Nuovo Record di Massima Più Bassa per l’Irlanda del Nord con -11°C, battendo i -9,0° di C. Hall, Londonderry del 27 dicembre 1995.

Anche la capitale nord irlandese si mette in evidenza con record assoluto nella giornata di ieri: Belfast Aeroporto -14.9°C

Ecco la Neve presente al Suolo in Gran Bretagna al 21 Dicembre

Se il 20 Dicembre l’Irlanda del Nord batteva il suo record Nazionale il 22 Dicembre questo sarebbe stato di nuovo Ribattuto

Rabbiosa risposta di Castlederg, nella Contea di Tyrone, stanotte ha riscritto la storia registrando il Nuovo Record di Minima Assoluto passando dai -18° di lunedì 20 dicembre ai -18.6°C

Il precedente record di Castleberg, prima di questa feroce ondata di freddo 2010, era -17.4°C stabiliti nel lontano Gennaio 1886.

E se il freddo Inglese non stupisce più lo facciamo arrivare in posti dove non se lo sarebbero mai sognato:

Il freddo anglosassone si impadronisce anche della, forse, più mite località irlandese ovvero dell’isola di Valentia, situata a sudoccidentale della Repubblica d’Irlanda, nella Contea di Kerry, di fronte al Nord Atlantico..

Le media del mese di dicembre sono di 5°C per le minime e 10° per le massime
ma nell’ultima settimana l’isola è stata coinvolta, come il resto del paese, dalla forte ondata di gelo sfociando, mercoledì 22 dicembre,
in un ***Nuovo Record di Minima Assoluto***con -7.7°C, registrato presso lo storico Osservatorio di Valentia (NB: Assoluto vuol dire, non solo di Dicembre, ma anche di qualsiasi altro mese dell’Anno)
Il precedente record di minima assoluto era del gennaio 1969.

Impressionanti le anomalie giornaliere registrate negli ultimi 30 giorni:

Tutte le Informazioni sono state prese da questa pagina: http://forum.meteonetwork.it/meteorologia/130072-i-record-meteorologici-in-reale.html

Ricordo infine che Questo Dicembre 2010 nelle Isole Britanniche sta per chiudersi come il Mese più freddo in assoluto dal Gennaio 1963 ( l’inverno 62/63 è stato il 3°  INVERNO PIU’ FREDDO DAL 1659!!!!!!! )

Mentre Dicembre probabilmente chiuderà come il più freddo dal 1879

Queste le Anomalie di Temperatura:

21 Novembre – 30 Novembre

01 Dicembre – 10 Dicembre

11 Dicembre – 20 Dicembre

21 Dicembre – 25 Dicembre

FABIO

Encefalogramma piatto…

Solar flux a 75, media mensile già sotto un’altra volta a quella di febbraio!

Con oggi 7° giorno spotless di fila per il nia’s count, 6° per il Noaa, mentre per il Sidc come al solito non lo sapremo con precisione fino al primo di gennaio!

Non ci sono più parole per descrivere questo ciclo solare che è giunto a 2 anni esatti dal minimo del 2008!

Alla faccia di chi diceva e che continua ancora a dire che è tutto normale…

Stay tuned, Simon