GW NASA (GISS) – Gennaio 2011

La Premessa da fare quando si guardano questi dati è ovviamente sull’affidabilità.

Su NIA abbiamo molto spesso parlato proprio della serie storica GISS, che di tutte non è certo la migliore come affidabilità e come trend presenta valori diversi anche dalla serie storica del NOAA.

Con una breve ricerca sul sito di NIA (meglio se quello vecchio su wordpress) troverete sicuramente tanti articoli dove parliamo dell’affidabilità di queste serie storiche.

Cosa offre allora la NASA in più degli altri? Offre la possibilità di generare mappe che mostrano le anomalie rilevate negli oceani e dalle stazioni terrestri di superficie potendo cambiare il periodo di riferimento di tali anomalie.

Affronteremo allora il problema GW guardando come base di riferimento il decennio appena passato (il 2001-10) che secondo tali rilevazioni è il più caldo dal 1850.

Così facendo abbiamo un confronto su periodi da noi vissuti recentemente, diminuiscono anche i problemi di rilevazioni con strumentazione inadeguata, eliminiamo il periodo precedente al 1990 (quando le stazioni di rilevamento erano più del doppio di adesso) così da avere sempre le stesse stazioni come base ed infine abbiamo la certezza che il dato calcolato come media è stato realmente rilevato dalla stazione e non derivato attraverso processi statistici.

Come leggere le Mappe:

La mappa riguardante le stazioni di rilevamento terrestri ha la particolarità che considera tali stazioni come influenti nel raggio di 250km da esse, cioè, l’anomalia registrata in una stazione viene considerata come riguardante una porzione di territorio che ha distanza dalla stazione fino a 250km, cioè circa 60’000kmq di area interessata (noterete infatti dei quadratini isolati in mezzo a zone senza dati, tali quadratini rappresentano una singola stazione di rilevamento)

Nella mappa saranno anche presenti zone senza dati, colorate di grigio.

Anomalia Terre Emerse

Anomalia Oceani

Anomalia Terre Emerse + Oceani

FABIO

8 pensieri su “GW NASA (GISS) – Gennaio 2011

  1. Molto interessante.
    Per quanto riguarda gli oceani, i veri dominatori del clima, prevale l’azzurro e così mi sembra anche per le terre emerse considerando le intensissime aree viola. Una domanda però, se la risoluzione è di 250 Km, non capisco l’antartide tutta arancione.
    Ciao e grazie.

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  2. Singolare che rosso e arancione prevalgano nelle aree meno popolate, proprio dove ci sono meno stazioni meteo, come già molti hanno fatto notare (Sand qui su NIA, Climate Monitor e più di recente anche Meschiari su Meteogiornale).
    Inoltre, vaste aree sono senza dati (in grigio). Peccato. Vengono escluse dal computo della media, vero?

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  3. mi chiedo:
    1)la maglia x gli oceani è la stessa x la terra ferma?.
    2)Le misurazioni sugli oceani come vengono fatte ( satelliti?). Mi sembra strano che dalle mappe sembra che ci sina una copertura completa sugli oceani e parziale sulla terraferma….
    3) Interessante vedere come nel settore artico i dati terraferma e oceano adiacenti non siano per nulla concordi…..
    4)Mi sembra che in zona artica vi sia un’alternanaza di settori freddi e settori caldi che geometricamente rispecchiano un po l’andamento delle correnti atmosferiche con lobi e cuspidi caldo/fredde che si incastrano fra di loro e corrispondono a risalite di aria calda verso nord alternate da discese di aria fredda verso sud. Mi sembra che questo sistema facci aparte di un sistema di circolazione globale tipico di queste regioni circumpolari e di cui non ricordo il nome.
    Comunque a vedere l’esiguità e l’inattendibilità di questi dati ho l’impressione che chiunque li utilizzi come base provisionale per modelli globali sul clima dev’essere o in malafede o un pessimo “ricercatore-scienziato” indipendentemente dal posto che occupa.

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  4. i dati oceanici sono calcolati con i satelliti dal 1981.
    quindi, se si usano media più vecchie ci si ritrova ad avere il dato oceanico formato per una parte dai dati satellitari e per l’altra da boe e rilevazioni nautiche.
    un motivo per cui è meglio non andare troppo indietro

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  5. Confermo il classe m,è la fase più acuta di tutto il ciclo 24…ma con quel Behind tutto è ancora possibile.
    Buona giornata

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  6. Tutto qui è per le temperature medie. Solo un modo per mentire a noi stessi.
    Forse qualcuno potrebbe fare la statistica considerando solo le temperature minime. Queste sono le temperatura di base absolute, e probabilmente vedrà il minimo storico e giú

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  7. ringraziando il sole forse vedremo un fine inverno decente qbo + e massimo solare in corso

    vi posto un ritaglio di meteoscenze

    Guardate le differenze a 72 ore in zona canadese, in GFS-18 il VP si invortica a 980 Hpa sul Canada permettendo all’anticiclone delle Azzorre di salire verso nord-nord est in direzione dell’anticiclone termico finnico, nelle successive due mappe di reading e UKMO il VP appare allungato verso ovest con geopotenziali più alti e un valore barico non inferiore agli 985 Hpa. Ecco la differenza che ci spedisce in primavera o al gelo, in tutta questa incertezza potrebbe inserirsi l’azione della recente esplosione solare che potrebbe in realtà avere un’azione diretta sul Vp aumentandone l’invorticamento come vede GFS questa notte. Probabilmente entro domani si potrà sciogliere una prognosi mai tanto difficile. Fonte NOAA.

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