Attività solare di nuovo in calo? + Ultime dal Terremoto…

Il punto d’interrogativo è d’obbligo…certo è che abbiamo vissuto dei giorni adrenalici, non solo per le bizze del nostro sole, ma soprattutto per il tremendo terremoto che ha sconquassato il Giappone…per quel che può servire, NIA è vicina alle migliaia di dispersi e di vittime che il cataclisma ha provocato…

Seguiamo qui tutti insieme le ultime novità del sole e del terremoto che purtroppo dalle ultime notizie ci ha lasciato un’altra eredità potenzialmente catastrofica, ovvero il problema della fuga radiattiva dalle centrali nucleari.

Queste due pagine sono monitor Xray e protoni:

la prima : http://daltonsminima.altervista.org/monitor/Monitorxray.html è un monitor autoaggiornante ogni 4 minuti della situazione in tempo reale con dati da server NOAA

il secondo : http://daltonsminima.altervista.org/monitor/XRay.html è un sistema per sfogliare le immagini del mese e giorno richiesto all’ interno degli archivi NOAA non cambiate i campi ora e minuti seguite le istruzioni della pagina se avete una connessione lenta munitevi di tanta pazienza!!!

229 pensieri su “Attività solare di nuovo in calo? + Ultime dal Terremoto…

  1. @Sleepyhollow
    logico che ci sara’ in futuro una ripresa di attivita’.Le AR che hanno girato sul lato non visibile ricompariranno ancora sul lato visibile ma bisogna vedere in che stato e poi probabilmente se ne formeranno di nuove. Come vedi il grafico dell’attivita’ solare e’ fatto di salite e discese.Cio’ che conta e che credo sia molto probabile e’ che la prossima curva in salita si inferiore all’ultima. http://www.persicetometeo.com/public/popup/solar_activity.htm

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  2. @Paolo 72
    Domani Giove e Terra saranno opposti.(fattore che determina un aumento dell’attivita’).il 19 Terra Mercurio e Saturno saranno allineati(fattore che determina un calo dell’attivita).il 18 ci sara’ il perielio di GIove.(fattore che determina un calo dell’attivita’).Ovviamente nel medio periodo (1-2 anni) il perielio di Giove e’ il fattore piu’ importante di tutti,sopratutto se cade proprio in concomitanza con il solar max.

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  3. Catastrofe nucleare di Fukushima: allarmanti le prime misurazioni indipendenti della radioattività

    LIVORNO. Réseau “Sortir du nucléaire”, la rete delle associazioni antinucleari francesi, dà notizia che 6 giornalisti indipendenti della Japan visual journalist association (Jvja), tra i quali Ryuichi Hirowaka, il direttore di “Days Japan”, il 13 marzo alle 10,20 sono riusciti ad arrivare al municipio di Futaba (nelle foto), a 2 km dalla centrale di Fukushima Daiichi, per misurare la radioattività con tre contatori Geiger. Si tratta probabilmente della prima misurazione indipendente rispetto a quelle del governo e della Tepco, l’azienda che gestisce le centrali, delle quali in Giappone nessuno sembra fidarsi davvero.

    “Sortir du nucléaire” si complimenta con i giornalisti giapponesi «Per il loro coraggio ed i rischi che hanno preso per fare il loro mestiere» e poi passa a dar conto di quello che hanno riscontrato: «Al Comune di Futaba, situato a 2 km dalla centrale di Fukushima Daiichi, la radioattività supera la capacità di misurazione di alcuni dei contatori Geiger (Beiger Cpuntr DZX2, Victoreen 209-SI e MyRate Prd-10) impiegati dai giornalisti giapponesi. Con l’aiuto di un contatore Victoreen 209-SI, la dose rate è stata misurata a 10 milli-Röntgen/ora (cioè 0,1 mSv/h, il che significa che un cittadino giapponese riceve la dose annua tollerata in Francia nello spazio di 10 ore)».

    Le misure rivelate con altre due apparecchiature variano da 20 a 1.000 micro-sievert all’ora (da 0,02 a 1 mSv/h). Un mSv rappresenta il livello del limite annuo autorizzato in Francia per l’esposizione della popolazione all’irradiamento radioattivo artificiale. In una sola ora un giapponese riceve la dose massima annuale.

    Ryuichi Hirokawa, il giornalista che ha effettuato la misurazione, ha dichiarato: «Quando ho fatto un reportage a fine febbraio 2011 a Cernobyl, il tasso di radioattività era di 4 milli-Röntgen/ora (0,04 mSv/h) a 200 metri dal reattore incidentato. Nella città di Pripyat, a 4 km dal reattore di Cernobyl, il livello era di 0,4 milli-Röntgen/h».

    Secondo “Sortir du nucléaire”, le informazioni dei reporter di Jvja «Accreditano un livello di radioattività drammaticamente elevato in un perimetro esteso intorno alla centrale, le cui conseguenze sanitarie non potranno essere che molto gravi. Ricordiamo che la radioattività raggiungeva questa mattina (ieri per ci legge, ndr) un livello 400 volte superiore al normale nella prefettura di Miyagi, distante 80 km dalla centrale di Fukushima Daiishi».

    Le autorità giapponesi assicurano fin dal primo momento di star per mettere sotto controllo la situazione, ma intanto esplosioni e blocchi delle attrezzature si sono susseguiti in 3 centrali. Réseau “Sortir du nucléaire” non ha dubbi: «Il governo giapponese cerca di minimizzare per quanto possibile la gravità della catastrofe nucleare in corso e il rilascio di radioattività nell’ambiente». Ma ce n’è anche per il governo francese, che pure ha detto ai suoi concittadini di abbandonare Tokyo perché il rischio nucleare è concreto: «Con la riunione ministeriale di sabato 12 marzo e il tentativo di disinformazione del ministro dell’industria Éric Besson, la macchina per soffocare l’informazione si è già messa in marcia, anche in Francia. La catastrofe nucleare giapponese dimostra, se ce ne fosse stato ancora bisogno, la gravità del pericolo che il nucleare fa correre alle popolazioni. E’ intollerabile che la gente, in Giappone come in Francia, sia ostaggio del rischio nucleare permanente La sola posizione politica responsabile è quella di avviare un piano di uscita dal nucleare».

    http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=9358

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  4. Mi Dispiace per chi punta in alto, ma NIA non è un blog che vuole creare una “elite” di utenti che scrivono sempre le solite cose.
    non siamo noi esperti e non sono esperti neanche gli utenti che leggono il sito, il nostro obbiettivo è quello di rendere partecipi tutti.
    cosa che purtroppo non avviene, se non in questi ultimi 3 giorni.
    NIA è un sito che può fare 2000 utenti unici e 9000 pagine visualizzate, adesso lo sappiamo e tornare ai vecchi tempi dove se un articolo riceveva 20 commenti era già tanto non è il nostro obbiettivo.
    noi vogliamo partecipazione e vogliamo mantenere il blog ad un livello medio, cioè di semi-professionalità.

    spero di essermi spiegato in maniera semplice

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  5. Io non credo che sia questione di puntare in alto… ma di essere persone un pò più consapevoli di quello che scrive o si riporta.
    Anzi direi proprio che più che semi-professionisti siamo degli amatori della scienza.
    Non è questione di saper sviluppare ricerche sensazionali o altro…
    La mia era una semplice provocazione rivolta a tutta quella giovane utenza che (mi par di aver letto fra le righe) essersi fatta un pò troppo trascinare da questa catastrofe.
    Per il resto comprendo e condivido in pieno il tuo post fabio.

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  6. Quoto Fabio!

    Sinceramente immaginavo già che NIA avesse questo potenziale di pagine viste ed utenti singoli, ma mi dispiace che questo poteziale (scusate la ripetizione) sia venuto fuori sulla scia di questa catastrofe, avrei preferito altro, ma tant’è!

    Ho letto anch’io alcuni commenti che sono un pò al limite, ma NIA si è sempre contraddistinta per la libertà di parola,e nn mi sento di fare alcuna censura, perchè ognuno in cuor suo è libero di dire e pensare quel che vuole…anzi voglio fare i complimenti a tutti perchè nn vi sn stati litigi e dil tono della discussione si è sempre mantenuto su toni amichevoli e costruttivi.

    La speranza è che in futuro, quando questa storia del cataclisma giapponese sarà passata, vi sia la medesima partecipazione da parte di tutti gli utenti che sn stati così attivi in questi ultimi giorni…

    Concedetemi una sola esternazione: sono fiero e contento di aver fondato questa comunity, in cui ormai da 2 anni ed un pò si ritrovano amanti del sole, delle attività geofisiche e di quelle climatico-meteorologiche…siamo diventati una piccola-grande famiglia!

    Simon

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  7. Quello che sta avvenendo in Giappone é una catastrofe … e nessuno se ne sta rendendo conto con i discorsi non si può impedire ai reattori di fondere. A questo punto il destino della centrale é segnato. Spero solo che comincino ad evacuare la zona … che non é più un posto dove si può vivere.

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  8. quoto tutti!

    e mi sa che durerà a lungo, questo blog fa venire la voglia di mettersi a studiare, dovrebbero usarvi come metodo sociopedagogico per le scuole e le univeristà.. complimenti.. a tutti..

    radiodarkman è più veloce di una fibra ottica per gli aggiornamenti.. come faremmo senza di lui?

    siete un mix perfetto..

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  9. Per la prima volta dall’inizio del guasto danneggiato il contenitore del nocciolo nel reattore numero 2. Fonte TV NHK.

    Ora anche su rainews

    🙁

    Grazie alessandro, ma in questo momento sono davvero triste………….

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  10. @Fabio Nintendo
    Quoto in pieno, questo blog mi piace proprio perchè non occorre essere astrofisici per capire le cose scritte, ormai è dal 2009 che si seguo e ogni tanto commento i vostri post e non lo smetterò mai di dire forza NIA!!!!e ora come ora coraggio e tanto affetto ai poveri giapponesi

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  11. è brutto, come dice Simon, che gli utenti che di solito leggono NIA solo in un evento del genere si siano messi a partecipare attivamente al blog per renderlo migliore.
    noi come potete vedere non abbiamo spinto su questa notizia, lo staff è rimasto al di sopra dei commenti e se qualcuno avesse anche solo mai pensato ad uno sfruttamento di questa catastrofe da parte del sito sarebbe meglio che si faccia un bell’esame di coscienza

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  12. Gia; l’unica soluzione per non vedere altre tragedie come queste è una sola. Non costruire altre centrali nel mondo. Fra quaranta anni ce ne siamo sbarazzati. In germania un progetto pilota col solare permette ad un palazzo di produrre energia più di quanto ne occorra per l’uso domestico compreso l’utilizzo di auto elettriche che si ricaricano inserendo la spina. Ho detto germania non la sicilia. Certo cosi l’enel o L’eni se non si riconvertono non fanno più soldi. Ma dove li mettono questi soldi ? In quale pozzo ? Che al primo problema poi si licenzia in massa, si chiedono soldi allo stato, cioè ai contribuenti.

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  13. Sono notizie pessime … per la tramissione “Porta a Porta” evito di fare commenti per rispetto alle vittime e per le persone che abitano vicino alle centrali.

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  14. Questo è un pensiero che voglio condividere con tutta NIA, purtroppo le cose brutte avvicinano la gente, come qua su NIA, ma non è una cosa negativa ragazzi, lo so è molto triste, ma se si impara a condividere i dolori si impara anche a condividere le gioie, e penso che questo blog sia l’espressione di tutto questo, gente di tutti gli ambienti che si riuniscono virtualmente per parlare di una cosa comune, be ai giorni nostri è una cosa più unica che rara, sono orgoglioso di appartenere a NIA, grazie a tutti ragazzi, è un ringraziamento speciale a Simon che ha permesso questo sogno!!!!

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