La Rubrica di NIA: Il Denaro Nucleare

Parliamo di Energia Nucleare, più precisamente di centrali Termo-Nucleari a Fissione.

Eviterei per una questione morale di parlare di sicurezza visto che in ballo c’è un possibile disastro mondiale, ho deciso quindi di valutare il costo di una centrale nucleare.

Dividiamo l’articolo in 4 parti:

–          Costruzione

–          Attività

–          Smantellamento

–          Scorie Radioattive

1)  Il costo medio attuale di una centrale nucleare è di circa 2500-3000 Euro/kW elettrico installato, ovvero il costo in conto capitale di una centrale da 1000 MWe elettrico è di circa 3 miliardi di Euro. Il costo dell’EPR da 1600 MW elettrico (il reattore europeo di III Generazione fornito dalla franco-tedesca Areva) viene valutato attualmente, nei paesi occidentali, da 4 a 4,5 miliardi di euro.

Gli attuali reattori di III Generazione (AP1000 Westinghouse, EPR Areva) hanno un tempo di costruzione di circa 50 mesi. Ma va tenuto conto che prima della costruzione è necessario acquisire alcune autorizzazioni sia per il sito sia per la costruzione e la messa in funzione esercizio dell’impianto.

È abbastanza chiaro che il tempo alla fine veramente necessario è molto di più.

L’unico esempio che possiamo fare è quello dell’EPR Finlandese, l’unico che è in costruzione, l’iter necessario per le autorizzazione è partito nel 1998 ( in Italia è previsto per il 2013 ), la fine dei lavori era prevista per il 2012, ma con alcuni ritardi è stata spostata al 2013, quindi almeno 15 anni prima di vedere ultimata la centrale.

Ma badate, ultimata non significa pronta per produrre energia, perché prima devono essere ultimate le ultime procedure e l’allacciamento alla rete nazionale, tempi che potrebbero allungarsi anche fino a 17-18 anni, che per l’Italia significherebbe vedere la prima centrale per il 2030.

Comunque, il nuovo programma nucleare italiano avviato con l’approvazione della legge 99 del 23 luglio 2009 riguardante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e con il relativo Decreto attuativo dell’art. 25 della medesima legge approvato nel 2010, prevede la messa in rete della prima centrale nucleare di III generazione all’orizzonte del 2020.

I tempi previsti dal governo italiano sono particolarmente brevi, ma anche nella loro ipotesi che è piuttosto ottimistica ( circa metà del tempo necessario a costruire il reattore Finlandese ) dovremo cmq aspettare ancora 10 anni prima di vedere una centrale.

E nel Frattempo?

2) Il Nucleare costa circa 3 centesimi di euro al Kw/H , considerando che la produzione è decisamente elevata, arriviamo a stimare un costo di gestione di 48mila euro all’ora ( 1600MW sono 1’600’000 KW che moltiplicati per 3 centesimi danno 4milioni e 800mila centesimi ).

Parliamo quindi di circa 420milioni all’anno di gestione

Ovviamente bisogna anche dire che l’energia nucleare è venduta a 10 centesimi di euro per Kw/H, quindi il guadagno è di 7 centesimi, più del doppio del costo, ma questi soldi andranno tutti nelle casse pubbliche?

La durata  di vita di una centrale di 3° Generazione è stimata che possa arrivare fino a 60 anni nel caso in cui la manutenzione sostituisca periodicamente i principali strumenti della centrale.

Ma difficilmente la centrale potrà produrre energia per più di 50 anni, periodo dopo il quale deve essere dismessa

3) per quanto riguarda lo smantellamento di una centrale le cifre sono molto diverse a secondo di tanti fattori, ovviamente il tutto dipende maggiormente dal tipo di reattore utilizzato.

In Italia quanto costa smantellare una centrale? Prendiamo il caso della centrale più recente che abbiamo

In Italia possiamo provare ad analizzare quello che sta costando e costerà lo smantellamento della ex centrale nucleare di Caorso, di 830 MW.

Il reattore fu spento nel 1986, fu chiuso definitivamente nel 1990 ed ha smesso di funzionare definitivamente nel 1998.

Dentro la centrale, continuavano a lavorare 160 persone, tra ingegneri, tecnici, operai, addetti alle pulizie e alla sorveglianza, senza produrre nemmeno un chilowatt di energia, con un costo alla collettività di 150 mila euro al giorno.

Il responsabile dell’impianto, l’ing. Luigi Ghioni, intervistato, riteneva che si sarebbe dovuto giungere al 2016 per vedere il termine dei lavori.

Secondo Massimo Scalia, docente all’università La Sapienza di Roma, ci sarebbero voluti almeno dieci anni di più.

Nel mese di luglio del 2009 Despe, a capo di un’associazione temporanea di imprese con Ansaldo nucleare e Techint, si è aggiudicata la gara indetta dalla Sogin per smantellare l’edificio turbina della centrale nucleare di Caorso.

Il contratto riguarda lo smantellamento e la decontaminazione di circa 6.000 tonnellate di materiale metallico ed i lavori dureranno circa 30 mesi. Lo smantellamento dell’edificio turbina consente di consolidare l’accelerazione del decommissioning, che si concluderà probabilmente nel 2019.

Dalla sua inattività al termine del decommissioning, se tutto andrà bene, ci vorranno 33 anni.

A calcolo fatto, ecco determinato il costo di smantellamento presunto della centrale di Caorso: 1,35 miliardi di Euro

È difficile però stimare un reale costo perché dipende da tantissimi fattori, tra cui anche il tempo necessario allo smantellamento che di solito è circa 3-4 volte il tempo necessario per costruire la centrale ( ipoteticamente 30 anni per smantellare una centrale ) diciamo che all’estero con un costo di 600-700 milioni di euro si riesce a smantellare, ma conoscendo l’Italia e i suoi casi precedenti, viene da chiuderci, così poco anche da noi?

4)

Valutiamo solo i costi, ricordando che qui non si parla di 20-30 anni, ma di almeno 240mila anni per il solo Plutonio

l costo della gestione delle scorie nucleari é enorme: negli Stati uniti, a metà degli anni novanta, é stato stimato un costo superiore ai 110 miliardi di dollari (stima 1996) per la sola messa in sicurezza delle scorie ad elevato livello di radioattività.
Si consideri prima di tutto che vi sono anche scorie a minor grado di radioattività, ma pur sempre nocive, risultanti dallo smantellamento delle centrali: una quantità ben due volte e mezzo superiore a quella prodotta da una centrale in quarant’anni di operatività.

Oltre alle scorie radioattive, poi, si é accumulata una grande quantità di plutonio, prodotto dagli impianti commerciali di ritrattamento del combustibile nucleare: nell’anno 2000 si é stimato che abbia superato le 200 tonnellate.

Il Costo di un Bunker di Stoccaggio di scorie nucleari ( solo 1 ) è di circa 2miliardi di euro, ma non è detto che uno basti ( potrebbe anche succedere come già adesso succede che le scorie vengono vendute ad altri paesi che le smaltiscono loro per noi, ma questa procedura ovviamente costa molto di più ) e che queste strutture devono reggere per migliaia di anni ( in teoria senza bisogno di sorveglianza, visto che sono già messe in sicurezza ).

Conclusioni:

Una sola centrale Nucleare potrebbe venire a costare nella migliore delle Ipotesi:

–          4miliardi per la costruzione

–          21miliardi per la gestione ( con un ipotetico guadagno di 49miliardi )

–          600milioni per lo smantellamento

–          2miliardi per lo stoccaggio dei rifiuti

Costo Totale: 27.6miliardi con una guadagno ipotetico di 49miliardi che però bisogna quanta di questa parte tornerà nelle casse dello stato

Nell’ipotesi peggiore il costo potrebbe anche arrivare a 30-35miliardi

NB: A questi costi dovete poi aggiungere la gestione dei siti di stoccaggio, che devono essere mantenuti sicuri per almeno 240’000 anni, questi costi sono impossibili da stimare

Tutto questo con una sola Centrale

Questi invece i tempi:

–          10/15 anni per la costruzione

–          50 anni di attività

–          30 anni di smantellamento

–          Almeno 200’000 anni per lo stoccaggio delle scorie

Queste le fonti, da cui sono stati ricavati anche alcuni pezzi dell’articolo:

http://www.ecoage.it/energia-nucleare-costi.htm

http://www.mondoecoblog.com/2010/02/23/ritorno-al-nucleare-quanto-costano-le-scorie/

http://www.solidarietalegambiente.org/cgi/jump.cgi?t=default&l=it&ID=381

http://ministerici.wordpress.com/2011/03/16/la-centrale-nucleare-di-caorso/

http://www.cittanuove.org/index_049.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Smantellamento_degli_impianti_nucleari

http://titano.sede.enea.it/Stampa/skin2col.php?page=eneaperdettagliofigli&id=127

FABIO

193 pensieri su “La Rubrica di NIA: Il Denaro Nucleare

  1. Subito Raid contro Gheddafi.

    Indovinate chi lo dice? La Francia !

    Per quale motivo? Per distogliere l’attenzione dei francesi e del mondo da quello che sta accadendo in Giappone vogliono provocare il rais

    Presto vedremo un conflitto combinato nel mediterraneo

    Fabrizio

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  2. @edoardo

    Scusa se te lo dico ma forse non conosci abbastanza bene la situazione su Napoli e sulla Campania riguardo i rifiuti per poter fare questo commento.La questione è molto più complicata e riguarda anche la gestione che è stata fatta in Italia.
    Poi c’è un fattore non da poco che trascuri : LA CAMORRA !
    E qui si potrebbe aprire un altra discussione riportata al nucleare ma lasciamo stare.
    Tra i costruttori di centrali ci son solo Francia e Corea ? Mi sà un pò di bugia.A me viene in mente la General Elettric come altro esempio e penso ce ne sono altri.Ma lasciamo perdere anche questo
    Piuttosto ti chiedo ancora un’altra cosa.
    A fronte di un consumo medio annuo di 330.000 Gwh di energia ,costruendo 10 centrali nucleari in Italia davvero diventiamo indipendenti energeticamente ?
    Se sei onesto mi darai risposta negativa quindi il tuo discorso sull’indipendenza energetica e la necessità va a farsi benedire.
    Tra l’altro dovremmo comprare uranio dall’estero.
    Te dici che abbiamo dei giacimenti in Italia.Se per questo abbiamo anche il petrolio e il gas ma non mi pare che siamo indipendenti

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  3. @Fabiox86x

    Campania: voleva essere un esempio, senza alcuna pretesa.
    Costruttori: in effetti le centrali in costruzione sono 34. Le più avanzate sono quelle francesi (EPR) e coreane. Poi ci sono i russi (anche quella in Iran è russa), gli argentini, i brasiliani, gli indiani e i cinesi. Ho parlato solo di Francia e Corea ( Russia esclusa per motivi politici) perchè sono i paesi che nel tempo hanno proseguito lo sviluppo e quindi sono i più avanzati (se dobbiamo fare qualcosa prendiamolo almeno dai più esperti). Gli americani sono 30 anni (ricordo bene?) che non fanno centrali. Manca loro l’esperienza pratica. Chiedo scusa se sono stato frettoloso e poco chiaro.
    Indipendenza energetica: e chi l’ha mai detto? La parola giusta è diversificare. Ho detto che sono favorevole anche al fotovoltaico, ma deve esser chiaro che con i opanneli i treni non vanno e tantomeno gli altoforni. In Italia abbiamo uranio (http://www.archivionucleare.com/index.php/2006/09/26/novazza-uranium-project-uranio-bergamo/). Come per il petrolio e il gas, non è tantissimo, ma qualcosa c’è. Diversificare è necessario. Petrolio e gas oggi ci sono, tutto sommato pure a buon mercato. Ma fino a quando? E’ ipotizzabile che far 10 anni il petrolio costi 5-10 volte di più. Direi di sì.

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  4. Per me altro che lasciare decidere alle regioni, dovrebbe essere piuttosto l’Unione Europea a dare direttive sulla sicurezza delle centrali nucleari già esistenti e indicare gli standard per la costruzione delle nuove!
    Il governo prima propone il nucleare e poi fa marcia indietro perché non gli conviene; ma era meglio se perdeva popolarità dando una risposta al problema energetico del paese piuttosto che per le notti di Arcore!

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  5. Fabiox86x :
    @edoardo
    Scusa se te lo dico ma forse non conosci abbastanza bene la situazione su Napoli e sulla Campania riguardo i rifiuti per poter fare questo commento.La questione è molto più complicata e riguarda anche la gestione che è stata fatta in Italia.
    Poi c’è un fattore non da poco che trascuri : LA CAMORRA !
    E qui si potrebbe aprire un altra discussione riportata al nucleare ma lasciamo stare.
    Tra i costruttori di centrali ci son solo Francia e Corea ? Mi sà un pò di bugia.A me viene in mente la General Elettric come altro esempio e penso ce ne sono altri.Ma lasciamo perdere anche questo
    Piuttosto ti chiedo ancora un’altra cosa.
    A fronte di un consumo medio annuo di 330.000 Gwh di energia ,costruendo 10 centrali nucleari in Italia davvero diventiamo indipendenti energeticamente ?
    Se sei onesto mi darai risposta negativa quindi il tuo discorso sull’indipendenza energetica e la necessità va a farsi benedire.
    Tra l’altro dovremmo comprare uranio dall’estero.
    Te dici che abbiamo dei giacimenti in Italia.Se per questo abbiamo anche il petrolio e il gas ma non mi pare che siamo indipendenti

    Be se si vuole ordine ci vuole disciplina, se la legge fosse applicata severamente vedi che la criminalità sarebbe più bassa, ma qua in Italia manco l’omicidio è condannato figurati la rumenta per terra

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  6. @Peppe
    Fai pure la nota… 🙂

    @Fabiox86x
    I problemi di Napoli sono vecchi di almeno 50 anni. Sin dal dopoguerra… se gli italiani, napoletani in primis, avessero fatto “nazione”… cioe’ si fossero considerati tutti appartenenti ad un’unica nazione, forse oggi le cose sarebbero diverse. Non e’ forse vero che a napoli si considerano “napoletani” e non “italiani”? (come i sardi del resto…). Poi ci si lamenta che Bossi vuole la secessione… e’ normale… siamo 56 milioni di individualisti… e non ce ne importa un tubo se nel terreno del vicino per 30 anni hanno seppellito bidoni di scorie radioattive. E non venirmi a dire che nessuno a visto niente perche’ e’ solo OMERTA’! Si ha paura della Camorra… ma non del Cancro… almeno non fino a quando colpisce gli altri!

    @Pietro
    Mi fido molto di piu’ delle regioni che dell’Unione Europea… sai com’e’… 🙁

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  7. Per quanto riguarda l’Uranio, mi perdonerete se vi posto qualche link… vero?

    Lunedì 19 Dicembre 2005 – EROEI del nostro tempo/Il nucleare.
    http://petrolio.blogosfere.it/2005/12/eroei-del-nostr-1.html

    Lunedì 13 Marzo 2006 – E intanto il prezzo dell’uranio quadruplica.
    http://petrolio.blogosfere.it/2006/03/e-intanto-il-pr.html

    Venerdì 4 Agosto 2006 – Centrali nucleari, il picco dell’uranio.
    http://petrolio.blogosfere.it/2006/08/centrali-nuclea.html

    Per le quotazioni aggiornate: http://www.uxc.com/
    Come potete vedere il prezzo e’ di ben 60$ a libbra… Non e’ poi cosi’ conveniente!

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  8. Bernardo Mattiucci :

    Il problema non e’ produrre sempre di piu’ energia… ma consumarnee sempre meno.
    E’ fin troppo facile aumentare i consumi… spacciandoli per nuova tecnologia. Fai il contrario… quella si’ che e’ tecnologia avanzata

    TI Straquoto!

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  9. Basta per favore con il terrorismo energetico.
    L’energia (o la potenza, fate voi, ma e’ chiaro di cosa parliamo) serve e ne servira’ sempre di piu’.
    Ma e’ falso che il nucleare sia l’unica soluzione praticabile.
    E’ falso che l’energia solare sia disponibile solo in presenza di insolazione (=di giorno): il solare termodinamico di Rubbia supera questo problema.
    Inoltre esistono altri sistemi per immagazzinare l’energia rinnovabile e renderla disponibile al bisogno.
    E poi c’e’ sempre aperta la questione della fusione fredda: il rapporto 41 dell’ENEA e’ molto chiaro al proposito (e Rubbia partecipo’ materialmente alla sua stesura).
    Si investano pochi milioni di euro sulla fusione fredda, si facciano dirigere i gruppi di ricerca dagli scienziati che stesero il rapporto 41…
    Riguardo al discorso: “E’ ipocrita usare qui l’energia prodotta in Francia…”, beh no, non e’ ipocrita secondo me.
    Se i francesi sono cosi’ stupidi da barattare un po’ di soldi oggi per il rischio di avere il territorio devastato da un incidente nucleare domani, peggio per loro.
    Ma nel momento in cui in Italia si sviluppasse una tecnologia pulita per produrre energia (a proposito, il brevetto del 1974 di Speri e Zorzi che fine ha fatto? Non e’ che per caso questa tecnologia esiste gia’???), in quel momento anche i cittadini francesi chiederebbero al loro governo di chiudere le centrali nucleari e passare a questa nuova forma.

    E ATTENZIONE AL REFERENDUM SUL NUCLEARE: Quello che nessuno dice tra i politici, o sui giornali, e’ che se il referendum non raggiunge il quorum le centrali di Trino e di Caorso verrebbero nel giro di pochi mesi rimesse in funzione.

    Riguardo ai reattori per usi medici, per cortesia non diciamo baggianate…
    Un conto e’ una macchina per radiografie, un conto una centrale nucleare.
    Puo’ esserci, e ci sono gia’ stati, incidenti dovuti all’errato smaltimento e/o manutenzione di un apparato di medicina nucleare, ma non stiamo parlando di fusione del nocciolo…. Siamos eri, per favore.

    Concludo sul Giappone notando che:
    1) Sui media nazionali e’ stata messa la sordina alla faccenda. Se ne parla di meno, e in toni rassicuranti
    2) Il presidente dell’AIEA e’ giapponese, con tutto cio’ che comporta….
    3) Concordo che la guerra alla Libia sia uno specchietto per le allodole per distrarre l’opinione pubblica

      (Quote)  (Reply)

  10. @Pierluigi
    Basta per favore con il terrorismo energetico.
    L’energia (o la potenza, fate voi, ma e’ chiaro di cosa parliamo)
    serve e ne servira’ sempre di piu’.

    No
    si deve cambiare il modello di società …
    non si può aumentare i consumi all’infini

    @Bernardo Mattiucci
    Il problema non e’ produrre sempre di piu’ energia… ma consumarnee sempre meno.
    E’ fin troppo facile aumentare i consumi… spacciandoli per nuova tecnologia. Fai il contrario… quella si’ che e’ tecnologia avanzata

    se si cambiano i consumi le fonti si trovano
    rinnovabili ecc…
    se i consumi crescono all’infinito
    si Brucia il pianeta e basta.

    poi molte fonti hanno senso a scala locale
    non su mega impianti

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  11. @Pierluigi

    A Pavia c’è un reattore (Triga se ricordo bene il nome) che serve l’ospedale. Da dove credi che vengano i radioisotopi medicali?
    Sul referendum c’è il quorum. E’ sempre così. Comunque trino e Caorso non possono essere più riavviate. Se trovate in giro informazioni di questo tipo non date retta: hanno cementato delle tubazioni e smantellato tanti pezzi.

      (Quote)  (Reply)

  12. @ Tutti

    Per capire la situazione in Campania, bisogna viverci, come ci vivo io da molti anni. Qui il problema è socio-culturale…è una questione di abitudini che, giuste o sbagliate che siano (di sicuro non posso essere io a giudicare), sono sempre abitudini e quindi difficili da cambiare. Esempio? C’è un servizio che ti viene a ritirare i rifiuti ingombranti fin sotto casa…molti, e dico molti, si caricano la roba in macchina e la vanno a buttare nelle strade un po’ più isolate (dico un po’ ma molte, non lo sono, tipo le piazzole di sosta lungo i vari rami di scorrimento veloce). Ci sono migliaia di strade dove rifiuti di tutti i generi (e vi posso assicurare che trovate davvero di tutto) vengono buttati lì, sul ciglio, e lasciati a marcire e messi a bruciare…Perché accade tutto questo? Sono anni che me lo chiedo e credo ci sia una sola risposta: ignoranza. Chiedo scusa per il breve OT.

      (Quote)  (Reply)

  13. Su dagospia ( http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-23736.htm#Scene_1 )
    c’e’ un articolo (in effetti sono due articoli di giornali) che spiega tutti i retrosceno politici, di mazzette, ecc. ecc. del nucleare italiano.
    Le fonti (degli articoli) non sono bau bau e micio micio ma i cablogrammi dell’ambasciata USA a washington rivelati da wikileaks.
    Interessantissimo (purtroppo) il punto in cui si spiega l’enorme preoccupazione USA per il porto di Gioia Tauro, in mano alla mafia, da cui temono (eufemismo) possa transitare materiale nucleare per paesi del terzo mondo.

    1- PRESSIONI ESTERE, TANGENTI, LOBBYSMO SFRENATO: ALTRO CHE IL SOLITO POLLAIO, DIETRO L’ARRIVO DELL’ATOMO IN ITALIA SI COMBATTE UNA GUERRA FREDDA INTERNAZIONALE – 2- I DOSSIER AMERICANI, SVELATI DA WIKILEAKS, ACCUSANO: I FRANCESI HANNO UNA CORSIA PREFERENZIALE, FORSE CORROMPONO FUNZIONARI DEL GOVERNO ITALIANO – 3- L’ATOMO PENALIZZA IL GAS DI PUTIN E MOSCA PUNTA SU ENI PER BOICOTTARE IL NUCLEARE – 4- LE CONTROMOSSE AMERICANE: IL PLENIPOTENZIARIO DI OBAMA SCOMMETTE SU SCAJOLA, SENSIBILE AI RICHIAMI DELLA LIGURE ANSALDO TAGLIATA FUORI DAI FRANCESI – 5- GRILLO DA SANTORO: LE CENTRALI NUCLEARI REGALATE ALLA FRANCIA SONO UNA CAMBIALE A SARKò A CUI ABBIAMO SVENDUTO 511 MILIARDI DEL NOSTRO DEBITO PUBBLICO – 6- NON DITE A DE BENEDETTI CHE PER GLI USA GIOIA TAURO È “UN BUCO NERO, UN PORTO IN MANO ALLA MAFIA”, VISTO CHE CI STA COSTRUENDO UN RIGASSIFICATORE SORGENIA –

    @ Luigi Lucato
    Concordo che bisognerebbe ridurre i consumi, ma temo che sia impossibile riuscirci.
    :-(. Di sicuro e’ impossibile riuscirci nel terzo mondo. Il discorso delle energie pulite e’ importantissimo in questa ottica. Le centrali nucleari cinesi sono pericolosissime.
    Una fonte pulita risolverebbe i problemi in questo senso.

      (Quote)  (Reply)

  14. Luke73 :
    @ Tutti
    Per capire la situazione in Campania, bisogna viverci, come ci vivo io da molti anni. Qui il problema è socio-culturale…è una questione di abitudini che, giuste o sbagliate che siano (di sicuro non posso essere io a giudicare), sono sempre abitudini e quindi difficili da cambiare. Esempio? C’è un servizio che ti viene a ritirare i rifiuti ingombranti fin sotto casa…molti, e dico molti, si caricano la roba in macchina e la vanno a buttare nelle strade un po’ più isolate (dico un po’ ma molte, non lo sono, tipo le piazzole di sosta lungo i vari rami di scorrimento veloce). Ci sono migliaia di strade dove rifiuti di tutti i generi (e vi posso assicurare che trovate davvero di tutto) vengono buttati lì, sul ciglio, e lasciati a marcire e messi a bruciare…Perché accade tutto questo? Sono anni che me lo chiedo e credo ci sia una sola risposta: ignoranza. Chiedo scusa per il breve OT.

    Luke73, non e’ ignoranza. Credimi.
    A Napoli manca lo Stato. Ovvero NOI. La societa’ non esiste se non come un qualcosa da sfruttare, derubare e raggirare. Se a Napoli la situazione e’ quella che e’… in fin dei conti e’ perche’ un po tutti, in qualunque punto dell’Italia, dalla mia Ciociaria all’isola di Lampedusa, diciamo dentro di noi “ma chi se ne fotte!”. E guardiamo altrove. Questa e’ la motivazione. E se ci badi bene e’ sempre e solo mancanza totale di spirito nazionale. Nient’altro!

    @Pierluigi
    Ti consiglio di non basare le tue idee su una fonte come Wikileaks, non ti piacera’ sapere che e’ tutto il contrario di quello che sembra. Wikileaks e’, di fatto, un’enorme montatura dei servizi segreti… creata ad arte per far alzare l’entropia in un sistema gia’ critico di suo… sfruttando poi gli screzi che si creano tra i vari stati per accaparrarsi le risorse migliori.

    Per quanto riguarda i consumi… si puo’… si deve… E come per l’inevitabile DECRESCITA che dobbiamo fare, se non siamo noi a decidere di ridurre i consumi… saranno i consumi a ridurre noi. Scientificamente provato!

      (Quote)  (Reply)

  15. Bernardo Mattiucci :

    Luke73, non e’ ignoranza. Credimi….La societa’ non esiste se non come un qualcosa da sfruttare, derubare e raggirare.

    Hai centrato il punto, Bernardo…qui si vive solo con il pallino di fottere il prossimo, in qualunque modo; la cosa triste è che pensano di essere furbi, magari perché ti hanno fregato 50 centesimi o magari perché…lasciamo stare, potrei andare avanti all’infinito…immagina cosa accadrebbe con il nucleare!

    Sono d’accordo con te per quanto riguarda i consumi…ma è inutile che metto lampade a basso consumo ovunque dentro casa e poi mi affaccio alla finestra e vedo in pieno giorno i lampioni accesi…a volte avrei voluto fare delle fotografie a questo scempio e intitolarle: “il risparmio energetico…”

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  16. @ice2020
    Gia’sara’ questa la prova del 9.Ancora qualche giorno per le conferme.Intanto e’stata azzerata completamente tutta la crescita di attivita’ iniziata a marzo.Ancora presto per conferme ma non credo che dopo la ricomparsa della 1158 e compagnia bella si possa superare i livelli di inizio mese.Le nuove AR che si sono formate ultimamente tipo la 1172 e 1173 sono poco consistenti e questo lascia ben sperare che,anche quelle gia’ datate quando ricompariranno saranno piu’ sfaldate quindi meno attive.Vedremo.Allo stato attuale la futura crescita di attivita’ nei prossimi nei prossimi giorni,vista la situazione attuale difficilmente superara’ quella della prima decade di marzo. http://www.persicetometeo.com/public/popup/solar_activity.htm

      (Quote)  (Reply)

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