Nina, primavera ed estate: farà caldo a maggio, giugno, luglio ed agosto?

Introduzione

Già da diverse settimane, sul forum meteo di NIA è in corso un dibattito sull’andamento dell’attuale stagione primaverile e della prossima estate.

Si sta facendo strada la convinzione, o almeno il timore, che il proseguimento della primavera e l’inizio dell’estate possano essere decisamente più caldi della norma, con frequenti e persistenti invasioni anticicloniche di matrice africana, più calda di quella classica azzorriana, con pochi e brevi intervalli piovosi atlantici.

Questo timore poggia in parte sulla persistenza di valori di QBO (si veda l’articolo relativo agli inverni, pubblicato qualche settimana addietro) nettamente positivi, in parte sulla tendenza, dovuta all’attuale Nina forte (sebbene già in declino), ad una distensione sui paralleli delle alte pressioni delle medie latitudini, con persistenza di tempo buono, secco e mite sul Mediterraneo.

Ebbene, per confermare, o magari confutare, tale timore si sono esaminate le tabelle storiche dell’ENSO (Nino/Nina) dal 1950 ad oggi, per trovare gli anni in cui si è verificato il “cambio di testimone” tra Nina e Nino, compreso tra la fine dell’inverno e l’inizio dell’estate.

In aggiunta a questo, si è incrociato l’ENSO con la tabella dell’indice AO (Arctic Oscillation) per verificare l’effetto della Nina su questo indice e dunque sulla disposizione delle alte pressioni. Inoltre, è stato verificato l’andamento meteo di queste annate sulle carte disponibili su www.wetterzentrale.de.

Non è stata presa in considerazione la QBO, in quanto sarà oggetto di un prossimo articolo.

 

La prima (potenziale) peculiarità

Ebbene, una prima importante potenziale peculiarità si nota subito: stando alle attuali previsioni sulla Nina, si avrebbe un azzeramento del fenomeno tra giugno e luglio prossimi, ma senza il passaggio a Nino, almeno non immediato. Se così fosse (è da confermare, le previsioni da giugno in poi sono incerte) si tratterebbe di un evento con due soli precedenti dal 1950 ad oggi (i dati disponibili iniziano qualche anno prima), almeno nel periodo compreso tra la fine dell’inverno e l’inizio dell’estate: tra marzo 2001 e marzo 2002 e nella seconda metà del 1989, fino all’inizio del 1990. Solo in questi due casi, dunque, l’ENSO ha “indugiato” a lungo attorno alla neutralità. In tutti gli altri casi, la fine della Nina è stata subito seguita dall’inizio del Nino. Se poi consideriamo che la Nina attuale è stata davvero forte, paragonabile a quelle del 1955-56 e 1974-75 e molto più intensa di quelle del 1988-89 e 2000-2001, allora un lungo periodo di neutralità nel corso dell’estate e magari anche oltre, costituirebbe un evento senza precedenti noti.

 

Gli eventi di Nina passati

Ma, come si diceva, non è detto che a questa Nina segua un lungo periodo di neutralità, dunque, in attesa di conoscere previsioni meno incerte, si esaminano gli eventi passati di declino della Nina e cambio di segno, avvenuti tra la fine dell’inverno e l’inizio dell’estate.

Nella tabella seguente sono stati riassunti gli eventi passati, compreso ciò che è accaduto in seguito (Nino, Nina o neutralità).

Anno Tipo evento Mese del cambio di segno Evento successivo
1951 Nina debole Maggio Nino debole
1957 Nina forte Febbraio Nino forte
1963 Nina debole Giugno Nino debole
1965 Nina debole Marzo-Aprile Nino forte
1968 Nina debole Agosto Nino debole
1972 Nina debole Aprile Nino forte
1976 Nina forte Maggio Nino debole
1986 Nina debole Febbraio-Maggio Nino debole
1989 Nina debole Maggio Neutralità fino a gennaio 1990, poi Nino debole, intervallato da mesi di neutralità fino ad aprile 1991.
1997 Nina debole Marzo Nino forte
2001 Nina debole Aprile Neutralità fino a marzo-aprile 2002, poi Nino debole
2009 Nina debole Aprile Nino debole
2011 Nina forte Maggio? Giugno? Lungo periodo di neutralità? Nino debole?

 

Di seguito è riportata una descrizione, mese per mese, del carattere della primavera e dell’estate successive o contemporanee al “cambio di segno” della Nina, per l’Italia ed i mari prospicienti (Mediterraneo Centrale). Allo scopo si riassume l’andamento prevalente delle isobare al suolo e delle isoterme ad 850Hpa (circa 1400-1500 metri di quota), mese per mese. Si tenga conto che

  • come esempio di mese primaverile caldo, si può considerare il Marzo del 1989;
  • come esempio di mese estivo caldo, mediamente anche se non estremo, si consideri senz’altro l’agosto 2003, non contemplato di seguito, con l’isoterma +20 ad 850Hpa presente su almeno parte della nostra penisola per quasi tutto il mese;

invece

  • come esempio di mese primaverile freddo, si veda il Marzo 1963 o il Maggio 1957;
  • come esempio di “estate fredda”, si può considerare l’Agosto 1976.

 

1951

Marzo – prevalenza di depressioni, sia di origine atlantica che artica; prevalenza di isoterme inferiori a 0 (anche oltre -5) al Centro-Nord, al Sud alternanza tra isoterme negative e la +5, una sola incursione della +10 al Sud.

Aprile – mese dinamico, con frequenti alternanze di alte e basse pressioni, perlopiù artiche; prevalenza della +5, diverse irruzioni di isoterme negative al Nord, un paio di +10 al Sud.

Maggio – netta prevalenza depressionaria; prevalenza della +5 nelle prime due decadi, con qualche incursione della +10, invasione della +10 nell’ultima decade e della +15 a fine mese.

Giugno – prima decade in prevalenza ciclonica, seconda e terza in prevalenza anticiclonica; prima decade con la +10 attraverso la Penisola, la seconda e terza con la +15 prevalente, con una importante incursione della +20 e, a fine mese, della +5.

Luglio – prevalenza anticiclonica, qualche incursione depressionaria; prevalenza della +15, qualche incursione della +20, una sola di isoterme più fresche.

Agosto – alternanza tra deboli depressioni e pressioni livellate; prevalenza della +15, diverse incursioni della +20, una sola incursione fresca.

In sintesi, primavera fresca, specie a Marzo ed Aprile; estate abbastanza calda, specie a Giugno ed Agosto.

 

1957

Marzo – dinamico, specie nella prima e nella terza decade, stabile e anticiclonico nella seconda; frequente la +5, qualche incursione fredda all’inizio ed alla fine; presenza della +10 nella seconda decade.

Aprile – prima metà decisamente perturbata, seconda in prevalenza anticiclonica; prevalenza della +5 su gran parte dell’Italia, rare escursioni verso il caldo ed il freddo.

Maggio – mese decisamente perturbato, in particolare da incursioni artiche; un forte affondo freddo (0/-5) ad inizio mese, poi +5 in prevalenza, poche incursioni della +10.

Giugno – simile a Maggio, ma con minore incisività, solo a fine mese affermazione anticiclonica; isoterma +15 frequente e talvolta anche la +20, tipiche “prefrontali”.

Luglio – più stabilmente anticiclonico, con qualche incursione perturbata atlantica; prima decade con la +20 che avvolge tutta l’Italia, poi isoterme tra +10 e +15, con qualche incursione fresca.

Agosto – come Luglio, abbastanza stabile, qualche breve incursione perturbata; fino al 15 la +20 molto presente, e persino la +25 al Sud, dopo il 15 la +10 spesso non copre l’intera penisola.

In sintesi, primavera in prevalenza fresca ma senza eccessi; estate con qualche importante episodio caldo, più a Giugno ed Agosto che a Luglio, ma nel complesso senza particolari eccessi.

 

1963

Marzo – prevalenza anticiclonica, specie nella prima metà; inizio mese gelido (-5/-10), fine fredda (isoterme negative), per il resto l’isoterma +5 attraversa spesso la Penisola, la +10 mai.

Aprile – prevalenza di basse pressioni, sull’Italia e sul Mediterraneo, alta pressione spesso a nord delle Alpi; inizio freddo (isoterme negative), poi isoterme quasi sempre attorno a +5.

Maggio – Italia sempre al margine dell’alta pressione, talvolta incursioni perturbate; isoterme in prevalenza comprese tra +5 e +10

Giugno – come a Maggio, Penisola ai margini dell’anticiclone azzorriano; isoterma +10 non copre tutta la Penisola fino al 20, ultima decade pienamente estiva (+15 o più).

Luglio – come a Maggio e Giugno, anticiclone non disteso sul Mediterraneo; +15 presente su gran parte dell’Italia per gran parte del mese, rare e brevi incursioni della +20.

Agosto – come nei mesi precedenti, alta pressione latitante (isobare sull’Italia sempre inferiori a 1020); +15 presente solo su parte dell’Italia o del tutto assente per buona parte del mese, un paio di incursioni della +20.

In sintesi, primavera piuttosto fresca; estate con qualche episodio caldo ad Agosto ma nel complesso termicamente normale.

 

1965

Marzo – prima decade ciclonica, seconda anticiclonica, terza dinamica; prima decade con isoterme negative, seconda tra 0 e +5, terza con la +5 che attraversa la Penisola; pressoché assente la +10

Aprile – in prevalenza ciclonico, specie nella seconda metà; isoterme attorno a +5 nella prima metà, tra 0 e +5 con qualche irruzione fredda, nella seconda metà, pressoché assente la +10

Maggio – in prevalenza debolmente anticiclonico, diverse incursioni cicloniche; prima decade con la +5 che attraversa l’Italia, seconda con prevalenza della +10 e una importante incursione della +15, terza con la +10 che attraversa la Penisola.

Giugno – prima decade debolmente ciclonica, seconda e terza debolmente anticicloniche; isoterme tra +5 e +10 in prima decade, tra +10 e +15 nella seconda, nella terza la + 20 attraversa in prevalenza la Penisola.

Luglio – alternanza di deboli alte e basse pressioni; prevalenza dell’isoterma +15, con qualche incursione più fresca (+10 o meno) al Centro-Nord e frequente presenza della +20 al Sud.

Agosto – prima e seconda decade in prevalenza debolmente anticicloniche, terza più dinamica; prima decade con prevalenza della +15 e importante incursione della +20, seconda con la +15 che attraversa la Penisola, terza tra +10 e +15 con un’importante incursione più fresca.

In sintesi, primavera fresca, specie a Marzo ed Aprile; estate con qualche episodio caldo ma nel complesso termicamente normale.

 

1968

Marzo – prime due decadi abbastanza dinamiche, ultima in prevalenza anticiclonica; prime due decadi con isoterme in prevalenza negative su gran parte dell’Italia, terza con la +5 che attraversa la Penisola e una breve incursione della +10.

Aprile – prima metà con alternanza di alte e basse pressioni, seconda metà più stabilmente anticiclonica; prima metà con alternanza di incursioni della +10 e di isoterme negative; seconda metà contrassegnata da una persistente presenza della +10, prima al Nord e poi al Sud.

Maggio – prima metà con alternanza di alte e basse pressioni, seconda metà con prevalenza di “palude barica”; +10 presente in prevalenza su buona parte della Penisola, qualche puntata della +15 al Sud ed una della +20, qualche puntata della +5 al Centro-Nord.

Giugno – in prevalenza pressione livellata attorno a 1015, due deboli incursioni cicloniche, alta pressione a fine mese; la +10 non copre il Nord per gran parte del mese, qualche incursione della +5, specie al Nord, invasione diffusa della +15 a fine mese.

Luglio – anticiclone o pressione livellata attorno a 1015 per quasi tutto il mese, qualche debole incursione ciclonica da nord; prima metà con la +15 dominante, due importanti incursioni della +20 ed una breve della +25 al Sud, seconda metà tra +10 e +15, con una importante incursione fresca.

Agosto – pressione livellata attorno a 1015, diverse incursioni cicloniche, stabilità anticiclonica solo a cavallo di Ferragosto; la +15 attraversa di frequente la Penisola, la +20 talvolta al Sud, ma anche la +10 talvolta attraversa l’Italia.

In sintesi, primavera fredda a Marzo, calda ad Aprile e Maggio; estate con qualche episodio caldo a Luglio ma nel complesso termicamente normale.


1972

Marzo – prima decade in prevalenza ciclonica, seconda e terza largamente anticiclonica; alternanza tra +5 e 0 (meno), specie nella prima decade, un solo fugace passaggio della +10.

Aprile – prima decade debolmente anticiclonica, seconda e terza cicloniche; prima decade tra +5 e +10, seconda con la +5 che in prevalenza attraversa la Penisola ed una breve incursione fredda, terza con la +5 alternata ad isoterme negative, specie al Nord.

Maggio – prima e seconda decade con alternanza tra depressioni e pressioni livellate su 1015, terza anticiclonica; prima decade tra +5 e +10, seconda con +5 e +10 che attraversano la Penisola, terza con +10 che prevale sull’Italia, con due incursioni della +15.

Giugno – prevalenza di pressioni livellate attorno a 1015, qualche debole incursione ciclonica; +10 che prevale sulla Penisola, tranne al Nord, frequenti incursioni della +15, una della +20 al Sud.

Luglio – alternanza tra anticiclone, pressioni livellate e qualche debole incursione ciclonica; prevalenza della +15, tranne che al Nord, due brevi incursioni della +20;

Agosto – alternanza tra deboli alte pressioni e qualche incursione ciclonica; prima e seconda decade con la +15 che in prevalenza attraversa la Penisola, terza con qualche incursione più fresca (+5) e la +10 che attraversa l’Italia.

In sintesi, primavera fresca a Marzo, normale ad Aprile e Maggio; estate nel complesso fresca, specie ad Agosto.

 

1976

Marzo – prima decade anticiclonica, seconda più dinamica, terza in prevalenza anticiclonica; alternanza tra isoterme negative (fino a -5 ed oltre) e +5, mai la +10.

Aprile – mese piuttosto dinamico, frequenti discese artiche o da nordest; prevalenza della +5, con tre incursioni fredde (isoterme inferiori a 0), +10 fa capolino solo in Sicilia e per pochi giorni.

Maggio – prevalente stabilità anticiclonica, poche, brevi e poco incisive incursioni cicloniche; isoterme perlopiù comprese tra +5 e +10, con diverse incursioni calde superiori a +10.

Giugno – prima decade piuttosto dinamica, seconda e terza molto più stabilmente anticicloniche; prima decade tra +5 e +10, seconda e terza con +10 e +15 ben presenti ma senza +20.

Luglio – mese piuttosto dinamico, diverse incursioni cicloniche alternate a maggiore stabilità; prevalenza della +15, una importante discesa fresca (meno di +10), assenza della +20.

Agosto – prevalente stabilità anticiclonica azzorriana; isoterme in prevalenza tra +10 e +15, alcune escursioni tra +15 e +20 e qualche escursione tra +5 e +10; +20 talvolta pressoché solo sulle isole.

In sintesi, primavera piuttosto fresca, estate anch’essa un poco sottomedia.

 

1986

Marzo – mese dinamico nella prima e nella terza decade, anticiclonico nella seconda; isoterme quasi sempre inferiori a +5, frequenti incursioni fredde (isoterme inferiori a 0), assente la +10.

Aprile – mese instabile, a tratti perturbato; prevalenza della +5, con incursioni fredde (sotto l’isoterma 0) e calde (la +10, specie al Sud).

Maggio – prevalenza anticiclonica per l’intero mese; isoterme tra +5 e +10 nella prima metà, tra +10 e +15 nella seconda, in entrambi i casi con qualche incursione più calda.

Giugno – prima metà più dinamica, seconda più anticiclonica; isoterme tra +5 e +10 nella prima metà, qualche incursione fresca, tra +10 e +15 nella seconda, qualche incursione calda.

Luglio – netta prevalenza anticiclonica; alternanza tra +10/+15 e +15/+20, rara la +20.

Agosto – prevalenza anticiclonica, qualche incursione nord atlantica; isoterme in prevalenza tra +15 e +20, alcune incursioni della +20, qualche incursione più fresca (+5/+10).

In sintesi, Marzo freddo, Aprile normale, Maggio lievemente sopramedia. Primavera abbastanza normale, estate tutto sommato abbastanza normale.

 

1989

Marzo – persistenza dell’anticiclone sul Mediterraneo e sull’Italia, l’Alta delle Azzorre, talvolta supportata da ingerenze africana, frequente isoterma +10 ed oltre ad 850Hpa.

Aprile –  minore persistenza dell’anticiclone, idem dicasi per l’isoterma +10;

Maggio –  notevole persistenza anticiclonica, ma isoterma +10 meno presente sull’Italia

Giugno – presenza anticiclonica per quasi tutto il mese; ciò nonostante per buona parte del mese la +10 non copre tutta la penisola, la +15 fa capolino solo nella terza decade

Luglio – anticiclone interrotto da qualche sortita perturbata; la +20 attraversa la penisola solo per parte della prima decade e parte della terza; per il resto la +15 non copre tutta l’Italia.

Agosto – anticiclone interrotto da qualche intrusione ciclonica; la +20 attraversa la penisola solo nella seconda decade, per il resto la +15 attraversa l’Italia, con qualche interruzione più fresca.

In sintesi, Marzo caldo, Aprile tiepido, Maggio fresco ed estate tutto sommato abbastanza normale.

 

1997

Marzo – anticiclonico nella prima metà, dinamico nella seconda; prevalenza della +5 nella prima metà, della 0 nella seconda, rare incursioni della +10.

Aprile – mese dinamico, diverse incursioni artiche prima e poi atlantiche, alternate ad anticicloni; alternanza tra isoterme negative (fino a -5) e +5, pressoché assente la +10.

Maggio – prima decade dinamica, poi prevalenti anticicloni o “paludi bariche”; +5/+10 nella prima decade, +10/+15 in seguito, con diverse escursioni della +15 sulla Penisola.

Giugno – mese relativamente dinamico, senza stabilità anticiclonica duratura; +10 avvolge quasi sempre l’Italia, frequenti intrusioni della +15, frequente la +20 al Sud dopo metà mese.

Luglio – prevalenza di alta pressione o di “palude barica”, una sola depressione di rilievo; isoterma +15 prevalente, specie nella seconda metà; frequenti incursioni della +20, con la +25 sulle isole.

Agosto – alta pressione o “palude barica”, nessun episodio ciclonico di rilievo; +15 attraversa l’Italia per quasi tutto il mese, una sola breve incursione della +20, qualche breve rinfrescata (+10).

In sintesi, Primavera fresca, a Marzo ed Aprile; estate calda a Luglio, normale a Giugno ed Agosto.

 

2001

Marzo – mese instabile o perturbato, alte pressioni non durature; prevale la +5, diverse incursioni della +10 e, nella terza decade, della +15 e della +20 sulle isole, una sola incursione della 0.

Aprile – diverse incursioni depressionarie artiche, alte pressioni poco presenti; isoterme spesso comprese tra 0 e +5, con due importanti discese fredde (0/-5), risalita calda a fine mese (+10).

Maggio – prevalenza ciclonica nella prima decade, poi anticiclonica; +10 presente in prevalenza sull’Italia, qualche escursione più fresca (+5 o meno), importante escursione di +15 e +20 al Sud.

Giugno – alternanza tra anticiclone e incursioni cicloniche da nord; alternanza tra tre importanti incursioni calde (+15/+20) e tre incursioni fredde (+5 o meno al nord, la +10 attraversa la penisola).

Luglio – Prevalenza di alta pressione, con qualche incursione ciclonica; +15  attraversa l’Italia, tranne il Nord, per gran parte del mese, diverse incursioni della +20.

Agosto – anticiclone presente per quasi tutto il mese; prevalenza della +15, diverse incursioni della +20.

In sintesi, Marzo caldo, Aprile freddo, Maggio tiepido; estate abbastanza normale.

 

2009

Marzo – prima decade molto perturbata, seconda anticiclonica, terza nuovamente perturbata; alternanza di isoterme negative e positive (fino a +5 e poco oltre); importante ondata fredda nella terza decade, +10 solo al Sud a fine mese

Aprile – mese dinamico, continua alternanza tra alta e bassa pressione; isoterma +5 attraversa la Penisola per quasi tutto il mese, +10 solo all’inizio ed alla fine del mese.

Maggio – mese prevalentemente anticiclonico; isoterma +5 nella prima decade, poi sempre +10 e persino +15/+20 ben presenti nella terza decade.

Giugno – prevalenza di basse pressioni, poche le pause anticicloniche; isoterme dalla +10 alla +15 con escursioni della +20, nelle prime due decadi, nella terza pausa fresca (tra +5 e +10) prevale.

Luglio – prima metà debolmente ciclonica, seconda anticiclonica; prima metà con la +15 che attraversa la Penisola, seconda con +15 che in prevalenza la avvolge, frequenti passaggi della +20 e persino della +25 al Sud.

Agosto – pressione alta o livellata per quasi tutto il mese; prevalenza della +15, diverse incursioni della +20.

In sintesi, Marzo fresco, Aprile normale, Maggio caldo; primavera normale, estate un poco sopramedia.

 

Considerazioni finali

Pur senza pretendere di trarre conclusioni, qualcosa si può dire.

  • Nessun evento di Nina è stato seguito o accompagnato alla sua conclusione da una primavera o un’estate particolarmente calde, almeno secondo gli standard fissati sopra.

 

  • Durante o subito dopo i due eventi di Nina forte, la primavera è risultata fresca; l’estate risultò più calda nel 1957, quando la Nina cambiò segno prima (febbraio) e lasciò presto il posto ad un Nino forte; nel 1976 invece, il cambio avvenne a maggio, iniziò un Nino debole e l’estate risulto un po’ sottomedia, presumibilmente a causa degli effetti della Nina appena trascorsa; quest’ultimo potrebbe essere un precedente interessante per la Nina attuale?

 

  • Non si è riconosciuta alcuna particolare correlazione tra la Nina e l’andamento della pressione al suolo.

 

  • Solo a titolo di curiosità, i mesi di Marzo 1989 e 2001 sono stati entrambi piuttosto tiepidi, come quello appena trascorso; in entrambi i casi la Nina fu seguita da un lungo periodo di neutralità, durante il quale si verificò un’estate tutto sommato abbastanza nella norma. Tuttavia, in entrambi i casi si trattò di una Nina debole e non forte come quella attuale, ormai quasi al termine.

 

In sintesi, non si vedono elementi per concludere che le prossime settimane di primavera e la prossima estate possano assomigliare a quelle del famigerato 2003. Infine, non bisogna dimenticare che la bassa attività solare di questi anni costituisce una importante perturbazione sul clima, anche se gli effetti complessivi non sono ancora noti.

A voi la parola!

FabioDue

27 pensieri su “Nina, primavera ed estate: farà caldo a maggio, giugno, luglio ed agosto?

  1. Da incorniciare il tuo commento dario…infatti andrà esattamente così………….

    dario :
    Io penso che come si è mostrato l’andazzo da metà gennaio in poi che continua tuttora e con la nina in fase calante lenta, il volano che questa ha creato è talmente vasto che la sua influenza sarà attiva ancora per tutta l’estate, quindi secondo me quest’anno estate calda (spero non si arrivi ai livelli del 2003) ma soprattutto molto asciutta, almeno fino ad agosto.

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  2. a proposito di clima, vorrei segnalare questo articolo:

    http://www.astronomia.com/2011/05/04/indagato-il-riscaldamento-globale/

    Indagato il Riscaldamento Globale

    Il celebre ex cancelliere della Germania, Helmut Schmidt, uomo ben noto per la sua serietà e saggezza, ha ufficialmente richiesto alla più importante società scientifica tedesca (Max Planck Gesellschaft) un’accurata indagine scientifica sull’operato e le conclusioni dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) giudicate di scarsa credibilità e integrità. Finalmente la Scienza vera avrà il suo spazio?

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  3. dario :
    Io penso che come si è mostrato l’andazzo da metà gennaio in poi che continua tuttora e con la nina in fase calante lenta, il volano che questa ha creato è talmente vasto che la sua influenza sarà attiva ancora per tutta l’estate, quindi secondo me quest’anno estate calda (spero non si arrivi ai livelli del 2003) ma soprattutto molto asciutta, almeno fino ad agosto.

    no,scusate un momento, qualcosa forse mi sfugge.
    a me risulta che la nina o nina ++ è ininfluente per il clima europeo in estate; al contrario in inverno, la presenza di una forte nina o nina ++ porta un clima secco e freddo.
    diversamente un nino o nino ++ porta a forti ondate di calore sull’europa, questo perché è responsabile del rinvigorimento degli anticicloni subtropicali, a loro volta diretti responsabili delle ondate di calore africane.

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  4. dario :Io penso che come si è mostrato l’andazzo da metà gennaio in poi che continua tuttora e con la nina in fase calante lenta, il volano che questa ha creato è talmente vasto che la sua influenza sarà attiva ancora per tutta l’estate, quindi secondo me quest’anno estate calda (spero non si arrivi ai livelli del 2003) ma soprattutto molto asciutta, almeno fino ad agosto.

    In base alle considerazioni finali dell’articolo, dai dati storici non possiamo dire se l’estate sarà calda, fresca, lunga o corta. E’ inutile che ce la raccontiamo: per ora non sappiamo come sarà.

    Sappiamo solo che negli anni di Nina non ci sono state estati nemmeno lontanamente paragonabili a quella del 2003, banalmente perchè si verificano essenzialmente al termine di eventi di Nino e non di Nina.

    E poi aspettiamo di vedere cosa farà l’ITCZ, se risale o meno sopra la media.
    L’anno scorso partì sottomedia, poi salì un po’ sopramedia, a tratti molto sopramedia nella parte orientale.
    Ma l’anno scorso c’era gli effetti del Nino calante. Ora invece ci sono quelli della Nina.
    E le differenze finora si sono viste: record ventennale di anomalia negativa dell’ITCZ, mai così basso.

    Stiamo ai fatti e aspettiamo gli sviluppi a Maggio.

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  5. @ dario
    Mi rimangio quello che ho detto….il tuo commento non l’avevo letto tutto e per come la penso io è giusto a metà….sono d’accordo conte quando dici che il volano che la NINA è creato sarà attivo per buona parte dell’estate….ma proprio per questa ragione l’estate non risulterà calda…se gli effetti della NINA si avranno fino a luglio compreso (come io ritengo) allotra è probabile che di caldo vero ne sentiremo poco……

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  6. io lo spero per davvero che l’estate non sarà caldissima, ma quando già a marzo e aprile il suolo si scalda così tanto, e nei mesi successivi le alte pressioni dominano, in estate ad ogni risalita africana la sua influenza sarà moltiplicata da un suolo già molto scaldato nei mesi precedenti, e questo vale di più per le zone interne lontano dal mare con poca ventilazione (PP e valli minori). Questa è la mia paura di una simil estate 2003, (parlo con molto campanilismo perchè penso a dove abito io, in prov di Milano) anche se ricordo bene che quell’anno già a fine aprile si superavano agevolmente i 30 gradi. Comunque è innegabile che da gennaio un cambio radicale di circolazione c’è stato, con le alte pressioni che sono diventate più invadenti ad ovest dell’Italia, e se questo è successo a causa di una nina extrastrong comi molti dicono nei vari blog state certi che passerà ancora molto tempo perchè cessi questa influenza.

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  7. @ dario
    Vedi dario, la circolazione invernale non ha niente a che vedere con quella estiva…sono due mondi lontani anni luce…ora, in riferimento al meteo europeo, mentre la NINA ha un influenza negativa in inverno, gli effetti prodotti in estate sono tutt’altri…..il dubbio che si è insinuato quì su NIA è relativo alla persistenza dell’influenza della NINA vista la rapida virata verso la neutralità….invece sul fatto che la NINA tendenzialmente comporti in europa estati fresche dopo inverni “caldi” e statici ci sono ben pochi dubbi……questo stesso articolo te lo dimostra……

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