CHE LUGLIO CI ASPETTA ?

In questi ultimi giorni mi è capitato di leggere, su diversi siti, delle previsioni per il prossimo mese di luglio che non esito a definire comiche. Pur dando diverse spiegazioni, la maggior parte di questi parlavano di un luglio molto dinamico e fresco, con un’estate in declino anzitempo. In alcuni casi ho letto addirittura delle previsioni che, se non ci fosse stato il titolo a specificare che riguardavano il mese estivo per eccellenza, si sarebbe potuto pensare che l’articolista voleva già analizzare il prossimo novembre. Non sto qui a spiegarvi che in molti casi si tratta di fantomatici meteorologi che, fanno delle grosse sparate, solo per attirare l’attenzione della gente che farebbe un voto a qualche santo per vedere avverate simili previsioni. Sia ben chiaro, con questo non voglio assolutamente dire che il sottoscritto ha delle conoscenze superiori a questi individui, ma dimostrarvi come con una scarsissima preparazione come la mia, ma con un minimo di buon senso e serietà, si possano fare delle previsioni molto migliori di quelle che si leggono in molti rinomati siti di meteorologia.
Fatta questa doverosa premessa passiamo alla prevsione vera e propria per il prossimo mese di luglio. Quello che mi aspetto, sulla base dell’analisi del quadro tele connettivo attuale, della disposizione delle anomalie delle SST atlantiche e del raffronto con le estati che in passato sono state contraddistinte più o meno da una situazione simile in termini di indici predittivi, è un luglio moderatamente caldo e prevalentemente anticiclonico, senza comunque eccessive ingerenze dell’hp africano. Discorso a parte va fatto tuttavia per il nord Italia che, causa un flusso zonale non molto elevato, potrebbe essere coinvolto da diversi episodi instabili. Detta instabilità potrebbe in sporadiche occasioni diffondersi anche più a sud (Toscana massimo). Do per certo comunque che, anche alla fine di questo mese, saremo sopramedia termica.
Partiamo dall’analisi della disposizione delle anomalie delle SST in atlantico:

L’approfondirsi del lago molto freddo intorno alla Gran Bretagna (cerchio bianco) favorirà la formazione di molte basse pressioni in quella zona. Ciò impedirà dunque qualsiasi tentativo di elevazione dell’hp delle azzorre verso l’Inghilterra, con conseguente difficoltà di penetrazione delle saccature nord atlantiche nel mediterraneo. Da ciò si può già escludere il verificarsi di situazioni “estreme” in sede mediterranea prospettate da “molti” in questi giorni.
Una simile configurazione potrebbe tuttavia accelerare il rientro dell’anomalia negativa lungo le coste dell’africa occidentale (cerchio arancione). Il generarsi in questa zona di un’anomalia positiva, insieme alla forte anomalia negativa approfonditasi nel golfo di Guinea (cerchio nero), potrà produrre un ITCZ abbastanza basso da scongiurare eccessive ingerenze dell’anticiclone sub-tropicale in sede europea. Dunque quello che potrebbe verificarsi è lo stazionamento di diverse depressioni semi-permanenti intorno alla Gran Bretagna con conseguente distensione dell’hp delle Azzorre lungo i paralleli. L’Italia verrebbe investita in pieno da tale anticiclone, i cui contributi sub-tropicali dipenderanno molto dalla posizione dell’ITCZ. Come anticipato precedentemente, nella rotazione da ovest verso est, il flusso zonale potrebbe in qualche occasione spingersi più a sud apportando fenomeni precipitativi, talvolta intensi, soprattutto nelle regioni settentrionali.
Una simile configurazione sarà inoltre favorita da altri fattori. Sempre in riferimento alle SST, si può notare facilmente quella forte ed estesa anomalia positiva in sede polare tra il continente americano e quello asiatico (cerchio rosso). Tale anomalia favorirà, almeno in una prima fase di luglio, continui disturbi al Vortice Polare, che si vedrà letteralmente sostituito da diversi anticicloni caldi. Quello che rimarrà del VP verrà schiacciato verso la Groenlandia meridionale e l’Islanda, andando continuamente a rinvigorire la sopracitata depressione in sede britannica e favorendo condizioni di NAO +. Quest’ultimo fattore sarà favorevole alla distensione dell’hp oceanico lungo i paralleli di cui si è parlato prima. Nella seconda decade di luglio la suddetta anomalia positiva in sede polare dovrebbe essere completamente riassorbita ed allora si potrebbe istaurare un discreto cambio di circolazione, dettato da un VP più compatto ed un’hp delle azzorre che, in questo caso, ce la farebbe a spingersi leggermente più a nord (Regno Unito). Ecco allora che in Italia potrebbe penetrare una ventilazione più fresca dai quadranti nord-orientali.
Vi è da dire però che, in caso di mancata inversione di tendenza dell’ITCZ, una configurazione come quella sin qui descritta, potrebbe risultare molto pericolosa. Infatti in questo caso l’anticlone disteso sui paralleli acquisirebbe dei contributi sub-tropicali considerevoli e diverrebbe inattaccabile dal flusso zonale, che sarebbe costretto ad attraversare lidi ben più settentrionali. Ecco che ci troveremo a che fare con un luglio da record.
Concludo cercando di tranquillizzarvi, per quanto sia possibile, facendovi osservare come, la maggior parte degli anni interessati da una NINA STRONG in forte calo nei mesi primaverili (come avvenuto quest’anno), in Europa occidentale si sono avute estati abbastanza fresche e caratterizzate da un fattore in comune: il picco di caldo si è sempre avuto tra la seconda metà di giugno e la prima decade di luglio. Ciò fa presupporre che in tutti questi anni l’andamento dell’ITCZ ha visto un deciso impennamento in questo periodo seguito da un precoce calo già dalla seconda metà di luglio. Abbiamo visto nel corso dell’articolo che ci sono le premesse perché questo avvenga anche quest’anno.
A tal proposito vi riporto le anomalie termiche dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre del 1976, l’anno che più di tutti mostra un quadro tele connettivo simile a quello attuale, se non identico. Infatti come nel 2011, nel 1976 la NINA STRONG è calata rapidamente nel corso di marzo ed aprile. Inoltre anche in quel periodo l’attività solare era molto bassa e la QBO era positiva, per passare poi rapidamente in negativo nel mese di luglio:



Da tali immagini si denota chiaramente che, esattamente come accaduto nel mese di giugno appena trascorso, anche nel 1976 l’europa occidentale chiuse in forte anomalia positiva (in particolar modo Spagna e Francia). Tale anomalia si attenuò decisamente nel mese di luglio per poi scomparire nell’ultimo mese estivo quando, gran parte d’Europa, andò sottomedia. L’anomalia negativa divenne forte e diffusa a settembre. Tra l’altro anche per il 2011 mi aspetto un veloce rientro della QBO, che prevedo in forte calo già nel mese di giugno appena trascorso. Che tutto ciò sia di buon auspicio per i mesi di agosto e settembre? Parleremo di questo in un prossimo articolo, intanto godetevi il mese più caldo dell’anno, al mare se potete….

Riccardo

34 pensieri su “CHE LUGLIO CI ASPETTA ?

  1. Gallora :Lo devo ancora finire di leggere, mi piace…Complimenti.
    Ho letto anche quest’articolo su “Le Scienze”:http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1348540
    IN cui si afferma che da qui al 2100 la temperatura globale degli oceani aumenterà di 2 gradi, così il livello dei mari per lo scioglimento dei ghiacciai…Che ne pensate?

    Nel fare anch’io i complimenti a Riccardo, risppndo anche a te…soliti proclami catastrofisti dei pro-AGW!

    Simon

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  2. @Gallora
    Lo scrivono oramai tutti i mesi. Magari c’è anche un’immagine del mappamondo col termometro in bocca. E anche su National Geographic, il cui direttore è lo stesso di Le Scienze. L’informazione scientifica (scientifica?) di medio livello (intendo le riviste di taglio scientifico che si trovano in edicola) è nelle mani di pochissimi.
    Ma come si capisce per esempio da questo articolo di Riccardo (e su qualche centinaio di post di questo blog), si fa una fatica matta per cercare di intravedere il clima della prossima estate e questi ci dicono la temperatura esatta del 2100. Ma non credere che siano così pivelli, sanno benissimo che la tendenza al riscaldamento sta frenando se non girando di verso. Per cui strombazzano gli allarmi per poter poi dire (una volta riempitisi le tasche col business del clima) “pericolo scampato, ed è merito nostro!”.

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  3. Vi ringrazio ragazzi, siete davvero troppo gentili….tra l’altro le ultime emissioni dei modelli sembrano confermare in grandi linee la mia previsione….infatti in seguito ad una prima fase del mese, caratterizzata dallo stanziamento di una grande depressione sul regno unito con conseguente distensione dell’hp sui paralleli (e che investirà l’italia nei prossimi giorni), seguirà una nuova fase che vedrà un VP più compatto ed un hp oceanico in grando di salire leggermente più a nord (regno Unito) con conseguente ingresso di correnti più fresche sul nostro paese…inoltre l’ITCZ nel medio-lungo termine non sembra poi così alto…..

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  4. @Riccardo

    Inutile dirti che trovo l’articolo molto chiaro e scritto in modo quasi impeccabile! 😉
    Volevo chiederti una delucidazione…dici, che poi corrisponde a verità già da un po’ di tempo, che le isole britanniche saranno spesso coinvolte dalla vasta area di lp presente al largo delle loro coste. Se il 2011 assomiglia tanto al 1976, perché in quell’anno, per tutti e tre i mesi estivi, le isole succitate erano invece in anomalia termica positiva? Grazie in anticipo.

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  5. @ Luke 73
    Grazie anche a te Luke, aspettavo un tuo commento…..per rispondere alla tua domanda, è ovvio che non si potranno mai avere le stesse configurazioni bariche del 1976, e di conseguenza le stesse anomalie termiche, altrimenti sarebbe una stupidaggine fare le previsioni….la disposizione delle figure bariche è ad esempio ben riassunta dalle anomalie delle SST, che ovviamente non possono essere le stesse che si avevano nel lontanissimo 1976…ho riportato l’esempio del 1976 solo per far notare che le estati contraddistinte dal presente quadro teleconnettivo, tendono tendenzialmente a partire molto forte da metà giugno in poi, per poi mostrare un calo prematuro già dalla metà del mese di luglio…..non lo prendete troppo alla lettera questo paragone…..

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  6. @Riccardo
    Riccardo un dubbio mi sorge,e cioè:so che anomalie negative nel golfo di guinea sono causa di basse pressioni in loco.So anche che quando si instaurano basse pressioni in quella zona l’indice ITCZ risulta più alto proprio per la spinta di quest’ultima verso nord.
    Tu invece,se ho letto bene,asserisci il contrario.
    Mi puoi dare spiegazioni?
    Grazie in anticipo.

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  7. L’estate del 1976 non ha niente a che fare con questa, per ora è andata esattamente all’opposto.
    non riesco a scrivere di più perchè ho la chiavetta che funziona male, è già un miracolo che si è connessa

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  8. @ enzor
    L’anomalia negativa nel golfo di Guinea va letta associandola a quella presente più a nord….infatti, l’estenderti di un’anomalia positiva al largo delle coste africane (cerchio arancione in figura) può essere associato alla formazione di un HP sull’atlantico subequatoriale….. quest’ultimo impedisce alla linea perturbata dell’ITCZ di salire troppo a nord e, grazie anche alle anomalie negative nel golfo di Guinea, la stessa linea è favorita in uno sviluppo più meridionale….ora, in questa zona (sempre cerchio arancione) sono presenti ancora anomalie negative, che stanno tuttavia rientrando, e questo potrebbe essere un sintomo di cambiamento rispetto al periodo appena trascorso, che ha visto un’ITCZ mediamente sopramedia…..

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  9. @ Fabio Nintendo
    Ho specificato infatti che l’estate attuale non ha nulla a che vedere con quella del 1976….ma d’altronde nessuna estate degli anni 2000 può avere qualcosa a che fare con le estati anni 70….l’ho presa semplicemente come esempio per esprimere quel concetto di estate in calo anticipato che riguarda la maggior parte degli anni che hanno avuto una NINA in calo durante la primavera….e poi l’ho citata anche per sperare che sia di buon auspicio………..

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  10. http://www.greencity.it/news/4102/il-sole-si-risveglia-atteso-un-riscaldamento-globale.html

    Wow siamo alle comiche finali…. XD

    Quando dicevamo che il minimo solare avrebbe raffrettato il clima la critica più frequente (e corretta) era quella che affermava che il clima non cambia così repentinamente…

    Ora, pur di continuare a dire che il clima si sta scaldando ammettono un raffreddamento 1998-2008 e affermano che il nuovo massimo solare (per il 2013 o successivi) causerà un altro riscaldamento atmosferico!!!!!

    Io non so se ridere o piangere… c’è gente che investe capitali su queste previsioni del biip, e questi ogni 2 giorni dicono tutto ed il contrario di tutto.

    Questa non è scienza, questo è il gioco di chi la spara più grossa per essere pubblicato!

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  11. se lo dicono loro finalmente che dal 1998 al 2008 le temperature globali non sono aumentate…meglio di così.

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  12. Grazie Riccardo per l’ articolo che chiarisce per l’ ennesima volta di quante siano le variabili in gioco e quanto siano aleatorie . Dalle discussioni che sono seguite alle previsioni a 30gg si intuisce quanto siano poco credibili le previsioni a lungo termine a 10-20 100 anni.

    Ricordiamoci di questi link questo inverno …
    http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/terrapoli/2011/07/05/visualizza_new.html_789739737.html
    http://www.greencity.it/news/4102/il-sole-si-risveglia-atteso-un-riscaldamento-globale.html
    e speriamo che siano notizie vere almeno potremmo spendere qualcosa in meno per riscaldare le nostre case.

    I ghiacci polari mondiali sono veramente in crisi e di sicuro sta accadendo un qualcosa non previsto, qualcosa da studiare a fondo e non solo con la logica semplicistica e approssimativa dell’IPCC .Le previsioni catastrofiste sono solo trovate pubblicitarie .
    Comunque alcuni la pensano diversamente …
    http://www.meteoweb.eu/2011/07/03/continua-il-grande-freddo-sul-regno-unito-e-non-solo-gli-esperti-pensano-sia-linizio-di-unera-glaciale/

    Vedremo a settembre se i ghiacci artici si saranno dissolti completamente e se questo inverno nevicherà ancora sulla costa versiliese.

      (Quote)  (Reply)

  13. Luci0 :
    Grazie Riccardo per l’ articolo che chiarisce per l’ ennesima volta di quante siano le variabili in gioco e quanto siano aleatorie . Dalle discussioni che sono seguite alle previsioni a 30gg si intuisce quanto siano poco credibili le previsioni a lungo termine a 10-20 100 anni.
    Ricordiamoci di questi link questo inverno …
    http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/terrapoli/2011/07/05/visualizza_new.html_789739737.html
    http://www.greencity.it/news/4102/il-sole-si-risveglia-atteso-un-riscaldamento-globale.html
    e speriamo che siano notizie vere almeno potremmo spendere qualcosa in meno per riscaldare le nostre case.
    I ghiacci polari mondiali sono veramente in crisi e di sicuro sta accadendo un qualcosa non previsto, qualcosa da studiare a fondo e non solo con la logica semplicistica e approssimativa dell’IPCC .Le previsioni catastrofiste sono solo trovate pubblicitarie .
    Comunque alcuni la pensano diversamente …
    http://www.meteoweb.eu/2011/07/03/continua-il-grande-freddo-sul-regno-unito-e-non-solo-gli-esperti-pensano-sia-linizio-di-unera-glaciale/
    Vedremo a settembre se i ghiacci artici si saranno dissolti completamente e se questo inverno nevicherà ancora sulla costa versiliese.

    Con il riscaldamento globale risparmieremo in energia e bollette. Ci sarà meno inquinamento. Ci saranno più soldi a disposizione per i consumi che aumenteranno provocando un’uscita decisa dalla recessione. Infine aumenteranno le produzioni agricole alleviando la fame nel mondo. Ma perchè temiamo allora il GW? Solo per gli orsi polari? 🙂 🙂

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  14. Bell’articolo Riccardo, molto ragionato.
    Di primo acchito, le tue considerazioni non fanno una grinza: dunque estate “old style” con l’Alta delle Azzorre a tenerci compagnia, salvo intrusioni africane e sortite atlantiche al Nord.
    Ma da agosto, progressivo ed evidente declino dell’estate, che all’inizio di settembre, se le cose vanno come previsto, sarebbe solo un ricordo su gran parte dell’Italia.
    Vediamo…..

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  15. @ Fabio Due
    Potrebbe darsi………tra l’altro mi sono scordato di dire Fabio che, l’intuizione delle estati finite in anticipo negli anni caratterizzati da “una situazione teleconnettiva” “simile” a quella attuale, è partita proprio da te………quindi ti giro parte dei complimenti……..

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