I fallimenti dell’IPCC: le previsioni fatte nel 1995

IPCC – Le previsioni allarmistiche  nel New York TimesNel settembre 1995, il New York Times ha riferito che gli scienziati dell’IPCC hanno previsto perturbazioni climatiche diffuse. L’IPCC stava preparando la seconda relazione di valutazione (SAR) pubblicata nel 1996.[http://SELECT.nytimes.com/GST/abstract.html?res=F60613FB3C5D0C7B8DDDA00894DD494D81]

Il quadro delle probalile pertubazioni, tra cui cambiamenti sfavorevoli e alcuni che sono benefici, emerge dalle sezioni del progetto di una nuova valutazione del problema del cambiamento climatico dal gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici.

 Così, dopo 15 anni, come sono le previsioni dell’IPCC?

 

Temperatura: Le proiezioni di temperatura dell’IPCC SAR possono essere trovate qui:[https://www.ipcc.ch/ipccreports/tar/wg1/pdf/TAR-09.PDF]  La “trama” B2 produce proiezioni di temperatura più bassa di quella dei diversi scenari utilizzati nel SAR. La relazione:

La figura seguente tratta da SAR, mostra le proiezioni di temperatura per la trama B2 dei vari modelli  climatici.

la figura seguente mostra la temperatura media globale satellitare più recente  http://www.drroyspencer.com/2011/06/uah-temperature-update-for-may-2011-0-13-deg-c/[]

La figura seguente combina le due figure di cui sopra.

Il modello MR12 è l’unico che è vicino alla temperatura effettiva. E lo scenario B2 ha un “enfasi  su soluzioni locali per la sostenibilità economica, sociale e ambientale”.Così abbiamo già raggiunto la sostenibilità, anche se l’IPCC continua a promuovere scenari intimidatori. Le temperature sono tutte inferiori alla maggior parte dei modelli climatici previsti. Fallito.

Livello del mare ” Un continuo aumento globale medio del livello del mare è probabile, e tale aumento dovrebbe essere  di più di un piede e mezzo (secondo la misurazione americana) entro il 2100…  e sarebbe aumentato tanto  in 25 anni [2020] che la maggior parte delle spiagge della costa orientale degli Stati Uniti sarebbero scomparse assieme a varie isole e isolotti in tutti gli Oceani del mondoNella sua  ultima valutazione completa nel 1990, il gruppo di esperti ha tagliato la sua stima sulla previsione media considerando piú plausibile un incremento del livello dei mari  tra oggi e il 2100  da 26 pollici a poco meno di 20 pollici, con una gamma possibile da 10 a 31 pollici.”

La figura seguente mostra l’aumento del livello del mare dal momento in cui fu redatto il rapporto dell´IPCC  con le loro belle previsioni  e le effettive misurazioni satellitari [http://sealevel.colorado.edu/].

A questo ritmo, l’aumento sarebbe meno di 13 pollici del 1995 fino al 2100, non di 18 pollici. Sono trascorsi a questo momento  15 anni dei  25 anni previsti per la scomparsa della  maggior parte delle spiagge della costa orientale amricana e mondiale. Ma fino ad ora non é neanche iniziato la fase di scomparsa. FALLIMENTO.

Inverno neve  ” Un sorprendente e impressionante ritiro dei ghiacciai montani  in tutto il mondo, accompagnato da un restringimento della copertura neve d’inverno nell’ emisfero boreale. … Le regioni temperate Nord dovranno sopportare più pioggia e meno neve d’inverno.” Questo é quanto previsto nella relazione IPCC del 1995.

Mentre i ghiacciai montani sono in ritirata dal XIX secolo, ma non è aumentato il tasso di scomparsa (vedi: [http://www.appinsys.com/GlobalWarming/GW_4CE_Glaciers.htm])

la figura seguente mostra la coltre di neve nell’emisfero nord in inverno [http://climate.rutgers.edu/snowcover/chart_seasonal.php?ui_set=nhland & ui_season = 1]

Meno neve? FALLIMENTO.

Africa  “Alcune parti dell’Africa sub-sahariana, soprattutto meridionale e sud-est asiatico e l´America Latina tropicale – potrebbero subire perdite delle loro colture e estensione delle foreste. I deserti dovrebbero espandersi… il cuore dei continenti diventeranno   più secchi.

[L’IPCC  4AR,  2007,  dice “ dal 2080, ci sará un alta probabilitá di un  aumento del 5-8% delle regioni aride e semiaride dell’Africa sotto una varietà di scenari climatici .”]

Le figure seguenti mostrano gli aumenti delle coltivazioni di cereali e le rese di mais nelle zone che si prevedeva dovessero essere desertificate – vedere http://www.appinsys.com/GlobalWarming/IPCC_AfricaCrops.htm:

La figura seguente mostra l’indice normalizzato di differenza della vegetazione  (NDVI TRENES), mostrando un  sostanziale aumento  nella maggior parte della regione. [http://www.eoearth.org/article/Greening_of_the_Sahel]-vedere [http://www.appinsys.com/GlobalWarming/RS_Sahel.htm:]

NDVI TRENES (indice di vegetazione differenza normalizzato) dal 1982-1999

La figura seguente mostra la tendenza osservata di NDVI TRENES per il Sahel,  da un altro studio. [http://www.biogeosciences-discuss.net/5/3045/2008/bgd-5-3045-2008.pdf]

Anche il consueto allarmista National Geographic ammette: “Il deserto del Sahara sta diventando piú verde  a causa dei cambiamenti climatici?”, luglio 2009 [http://news.nationalgeographic.com/news/2009/07/090731-green-sahara.html]:

“desertificazione, siccità e disperazione — é quello che  il riscaldamento globale ha in serbo per gran parte dell’Africa. così abbiamo sentito e letto per vari anni. Emergenti prove dipingono invece  uno scenario molto diverso, uno in cui l’aumento delle temperature puó  beneficiare milioni di africani nelle parti più secche del continente. Gli scienziati stanno vedendo ora i segnali che le regioni desertiche del SAHARA e le aree circostanti sono piú verdi  a causa di aumento delle precipitazioni. …  Le Immagini fotografiche scattate tra il 1982 e il 2002 hanno  rivelato un esteso aumento del “verde”  in tutto il Sahel, secondo un nuovo studio sulla rivista Biogeosciences. “Ora vi sono persone che possono condurre al pascolo  i loro cammelli in aree che  non erano  state utilizzate a tale scopo da  centinaia o addirittura migliaia di anni. Vedere il ritorno degli uccelli,  struzzi, gazzelle, e  ancora sono tornati in questi luoghi vari tipi di anfibi come varie razze di rane. La tendenza è continuata per più di 20 anni. Tutto ció é innegabile, ha scritto la suddetta rivista Biogesciences. “”

Aumento nei deserti? FALLIMENTO.

Ma hanno previsto  qualcosa di giusto?…. Solo le parti non segnalate dai media tradizionali:“Effetti benefici: Se la previsione del pannello IPCC è giusta, includerebbero, ad esempio, inverni più miti nei climi nordici, un aumento delle precipitazioni in alcune aree che hanno bisogno di raccogliere le produzioni agricole che crescono piú velocemente. Si é ampliata la cintura del grano del Nord America e Russia. La produzione agricola in tutto il mondo  non é diminuita, anzi al contrario é aumentata molto.”il contributo umano al riscaldamento globale potrebbe variare tra altamente significativo a irrilevante. Gli scienziati dicono che non è ancora possibile misurare quanto riscaldamento è stato causato dall’attività umana e quanto è un risultato di cause naturali. “

È IL SOLE CHE COMANDA IL CLIMA DELLA  TERRA  E DI TUTTI I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE.

Quando si accorgeranno di questa semplice veritá sará forse troppo tardi per evitare sconvolgimeti climatici, sociali ed economici, causati da un nuovo episodio di raffreddamento globale dovuto al calo di attivitá della nostra amata stella.

55 pensieri su “I fallimenti dell’IPCC: le previsioni fatte nel 1995

  1. Come sei pignolo! Quante storie per un paio di inesattezze, che sarà mai? in fin dei conti loro continuano a viaggiare a spese nostre in prima classe dappertutto, mica hanno cambiato le loro abitudini. Abbi fede, se hanno detto che ci desertifichiamo prima o poi succederà, magari hanno sbagliato di un paio di milioni di anni solo.

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  2. Ottimo articolo Sand…tra l’altro quella della desertificazione è una stronzata pazzesca…non riesco a capire come possano degli scienziati con tanto di laurea e cappello dire cose del genere….un’eventuale aumento delle temperature globali causato dalla concomitanza tra elevata attività solare e ripetuti cicli ENSO+ (NINO) sono la causa dell’intensificazione dei monsoni africani e dunque dell’aumento delle precipitazioni nelle zone sub-sahariane…..questa ragazzi miei è la prova che quello a cui abbiamo assistito negli anni 2000 è un normalissimo procedimento di RISCALDAMENTO NATURALE, dettato dalla concomitanza di diversi fattori sfavorevoli (o meglio che diventano tali in condizioni di elevatissima attività solare)….vi giuro sapendo questa cosa mi sono completamente convinto che quello da loro elaborato è un modello del tutto fantasioso che non tiene conto minimamente della nostra amata natura e dei bellissimi fenomeni che è in grado di produrre….
    come sempre sei stato grande Sandro……..

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  3. Tra l’altro vi aggiungo un’ulteriore informazione….le più grandi siccità nelle zone subsahariane sono state registrate durante gli anni 70, ovvero in concomitanza di un periodo in cui sono calate le temperature globali (come molti di voi sapranno)….
    io rimango allibito dinanzi a tale spudorata falsità….

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  4. Hanno sparato delle ca**ate a raffica e all’ IPCC nessuno paga…
    Se invece all’IPCC sono convinti davvero che la CO2 e i CFC sono pericolosi per il nostro pianeta, bene i responsabili sono facili da trovare …sono le OIL company e le Multinazionali dei gas tecnici, hanno lucrato a scapito del clima e dell’atmosfera terrestre adesso possono anche ripulire e sistemare danni fatti. Un tanto a metro di ghiacciaio ritirato o kmq di buco dell’ ozono potrebbe essere un idea…
    Se vogliono far pagare qualcosa a qualcuno perché non cominciano da lì dove ci sono capitali infiniti . Atro che quote CO2 e cavolate varie.

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  5. Quella dell’IPCC purtroppo rappresenta una lobby criminale che cn l’unico scopo di mantenere poltrone e denari, lancia proclami allarmistici, con il beneplacito dei media, così il cittadino comune (mal informato) paga!

    Ma come più volte ho ribadito, lor signori sn stati anche molto sfortunati, perchè nn potevamo prevdere il ciclo solare 24…e prorpio da ora che inizieranno sempre più i loro problemi!

    Hanno gli anni contati…

    Simon

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  6. ice2020 :

    Quella dell’IPCC purtroppo rappresenta una lobby criminale che cn l’unico scopo di mantenere poltrone e denari, lancia proclami allarmistici, con il beneplacito dei media, così il cittadino comune (mal informato) paga!

    Ma come più volte ho ribadito, lor signori sn stati anche molto sfortunati, perchè nn potevamo prevdere il ciclo solare 24…e prorpio da ora che inizieranno sempre più i loro problemi!

    Hanno gli anni contati…

    Simon

    Sembrano i politici nostrani che una volta dotati di “poltrona” si accomodano e fanno il bello e cattivo tempo .. 🙂 fregandosene altamente dei problemi reali e ben saldi sullo scranno!
    Mi dispiace Simon ma non credo che molleranno la poltrona facilmente.

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  7. Paolo 72 :

    ot:che dite per il Sole piccolissima fiammata?

    Ci aspettano una decina di giorni dia ttività solare moderata…agosto partira quindi cn valori di solar flux sempre sopra i 100 (100-120), poi tutto si placherà come sempre…

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  8. Praticamente, stando a ciò che si diceva a fine anni ’90, avremmo dovuto avere nun grado di riscaldamento in più entro il 2010, gli eventi nevosi sarebbero quasi scomparsi nelle coste dell’Italia, la Sicilia si sarebbe desertificata
    Ed entro il 2020 il deserto avrebbe invaso l’Italia peninsulare e sarebbero scomparse completamente le nevicate a sud delle Alpi
    Nonostante le cose non siano andate come avevano previsto, hanno avuto addirittura il coraggio di fare altri due rapporti (III-2001 e IV-2007) fin più catastrofici del secondo

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  9. Ottimo articolo, dimostra ancora una volta di piu’ che buona volonta e disinteresse materiale possono levare di torno la cappa di ipocrisia e falsita’ che qualcuno pensa di poter far calare facilmente sulle nostre teste…
    Per dirla in breve usero’ il dialetto della mia terra…
    ” l’e’ comut a fe’ al cupio cun al cul ad i auch..”

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  10. Inverno1709 :

    Praticamente, stando a ciò che si diceva a fine anni ’90, avremmo dovuto avere nun grado di riscaldamento in più entro il 2010, gli eventi nevosi sarebbero quasi scomparsi nelle coste dell’Italia, la Sicilia si sarebbe desertificata
    Ed entro il 2020 il deserto avrebbe invaso l’Italia peninsulare e sarebbero scomparse completamente le nevicate a sud delle Alpi
    Nonostante le cose non siano andate come avevano previsto, hanno avuto addirittura il coraggio di fare altri due rapporti (III-2001 e IV-2007) fin più catastrofici del secondo

    E c’è ancora tanta gente “diversamente encefalizzata” che crede ancora a queste balle…

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  11. ice2020 :

    Inverno1709 :
    Praticamente, stando a ciò che si diceva a fine anni ’90, avremmo dovuto avere nun grado di riscaldamento in più entro il 2010, gli eventi nevosi sarebbero quasi scomparsi nelle coste dell’Italia, la Sicilia si sarebbe desertificataEd entro il 2020 il deserto avrebbe invaso l’Italia peninsulare e sarebbero scomparse completamente le nevicate a sud delle AlpiNonostante le cose non siano andate come avevano previsto, hanno avuto addirittura il coraggio di fare altri due rapporti (III-2001 e IV-2007) fin più catastrofici del secondo

    E c’è ancora tanta gente “diversamente encefalizzata” che crede ancora a queste balle…

    Quotone!!

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  12. Ottimo,diffidate sempre degli integralisti.Di qualunque religione sono…Gore dovrebbe spiegare come,con un evento nina strong si e’ quasi azzerato il gw di 30 anni.Se poi ce ne mettiamo un’altra quest’inverno?….ah dimenticavo,forse si attaccherranno al tram dei ghiacci artici e prenderanno un’altra inc…….

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  13. @ice2020
    Simon vai al comm. n. 19 del 25/07 del new casting solare che ho postato.Lavorero’ per preparare un articolo su questo…Perdi qualche minuto per favore.

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  14. Grande Sand-rio! Veritas filia temporis! Aggiungo che domenica 24 Luglio 2011 ai 2295 metri del rifugio Brunone sulle Prealpi Orobiche nevicava a larghe falde con una temperatura alle 6.30 di -2°C.

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