Grazie all’archivista di famiglia ho ritrovato la foto analogica relativa alla zona in cui ho recentemente fatto una gitarella. L’ho immediatamente scannerizzata (scusate la scarsa qualità ma il convento non passa altro) e ritagliata per un confronto .
Purtroppo il periodo non e’ proprio lo stesso: su quella vecchia era scritto “luglio 1997” . Quella attuale e’ del 19 agosto (2011 ovviamente).
Allego le foto e poi una breve analisi e nessun commento (così in altri blog sul clima non si alterano …)
Foto 1 : 1997
foto 2 : 2011
Nota geografica: La foto e’ relativa all’alta valle Gesso. Si intravvede il Rifugio Questa sullo sperone a sinistra. La zona dello scatto e’ il vallone del “valasco” .Prima osservazione : L’attenzione va concentrata sui quattro nevai in alto, sulla cima triangolare in mezzo alle foto. Si vede abbastanza bene, infatti, che la prospettiva e’ diversa (nel 2011 la foto e’ stata scattata molto più da “sotto” e i nevai che si notano in basso sulla destra nella foto del ’97 sono nascosti dalla placca rocciosa. Per chi fosse incuriosito, la “piana del Valasco” da cui sono state scattate le foto e’ parecchio lunga, almeno 1.5km). Vi posso assicurare che i nevai c’erano ancora ma non essendo rimasti nella foto … non possono essere analizzati. Anzi, per par condicio non citerò le macchiette che appaiono sullo sperone all’estrema sinistra della foto del 2011 e completamente assenti in quella del ’97.
Seconda osservazione : Nevai in regressione : Partendo da sinistra i primi due nevai (uno piccolino e quello grande a forma di V) rovesciata appaiono leggermente più piccoli. Erano stati ripresi però almeno un mese prima…
Terza osservazione : Nevai in avanzamento : I due nevai sovrapposti a destra sono chiaramente cresciuti.
Quarta osservazione : Il limite della vegetazione non ha subito modifiche (gli alberi sono solo un pò cresciuti: se avete pazienza potete ritrovare il singolo larice nelle due foto. Vi posso asscurare che in 14 anni un larice cresce parecchio . )
Fine dell’articolo . Breve breve, da leggersi d’un fiato (che figata!)
Luca Nitopi
P.S.
1) questo articolo voleva essere un “addon” al precedente… http://daltonsminima.altervista.org/?p=15403
2) Come detto sopra per evitare alterazioni di umore mi astengo dai commenti . Ma un appello agli appassionati di montagna lo faccio…
Cercate nei vostri archivi … Cercate i NEVAI. Se un ghiacciaio ha un’inerzia notevole, il nevaio risponde “quasi” in tempo reale a riscaldamenti e raffreddamenti, aumenti o diminuzioni delle precipitazioni etc.
E poi postate le foto del “Prima” e del “Dopo”….Senza commenti, per carità…
Luca