Una nuova correlazione geologico-astronomica.
C’eravamo lasciati con un mio precedente articolo nel quale evidenziavo come la dinamica solare del 2-3-4 Settembre 2011 che aveva portato il vento solare su valori estremamente bassi ( circa 270 Km/s.) potesse essere una situazione delicata e pericolosa per la geologia terrestre.
Ed infatti nei giorni a seguire si sono registrati numerosi sismi con una magnitudo compresa fra la 6 e la 7 alcuni dei quali in aree non particolarmente sensibili ed rischio geologico come la Virginia.
Per la cronaca e l’analisi della correlazione rimando all’articolo :
http://daltonsminima.altervista.org/?p=15781
Partiamo con il riportare un mio precedente messaggio rilasciato nella sezione Vulcani&Terremoti l’otto settembre :
http://daltonsminima.altervista.org/?page_id=9506&cpage=277#comment-59065
Quindi la cronaca della giornata.
E’ il primo pomeriggio e l’esplosione di massa coronale (flare di Cat X2.1) rilasciata dalla macchia AR 1283 il 7 Settembre 2011 impatta contro la nostra magnetosfera.
L’onda durto colpisce l’europa nel primo pomeriggio
Eelaborazione realizzata da “Institute of Information and Communications Technology (NICT) Koganei, Tokyo 184-8795 Japan ”
http://img10.imageshack.us/img10/3511/67351764.jpg
Fonte : http://www2.nict.go.jp/y/y223/simulation/realtime/home.html
Ore 14:00 italiane inizia il vero e proprio “stress elettromagnetico” per il nostro pianeta. Occhio alla variazione evidenziata.
Sono le 21:41 italiane e arriva la scarica geologica, in Canada.
Un’ultima considerazione, ricorderete sicuramente il sisma Giapponese dell’undici marzo di magnitudo M9.
Ecco che secondo questa ricerca,
http://www.technologyreview.com/blog/arxiv/26773/?p1=blogs
Atmosphere Above Japan Heated Rapidly Before M9 Earthquake
Infrared emissions above the epicenter increased dramatically in the days before the devastating earthquake in Japan, say scientists.
http://www.gdgps.net/products/images/tec-map-br.jpg
Sollecitazione sopra il continente americano, una nuova coincidenza ?
Zona di colore bianco rilevata alle ore 23:00 italiane.
Intanto la fase scaldante continua….appuntamento fissato dopo il rilascio con la Ch 475.
Michele
OT:
I ghiacci Artici fanno segnare un primo minimo il 9 9 2011
http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/plot.csv
9 03 2011 4683594
9 04 2011 4655156 -28438
9 05 2011 4617188 -37968
9 06 2011 4587969 -29219
9 07 2011 4561719 -26250
9 08 2011 4545000 -16719
9 09 2011 4526875 -18125
9 10 2011 4527813 +00938
Luci0(Quote) (Reply)
per michele
ma questa improbabile ma non impossibile eruzione del Tambora potrebbe
essere non esplosiva ma un eruzione normalissima ??
beppe(Quote) (Reply)
Michele, occhi aperti…
forse nelle prossime ore si cambia ritmo: http://137.229.36.30/cgi-bin/magnetometer/gak-mag.cgi
Bernardo Mattiucci(Quote) (Reply)
Certo i vulcanologi parlano proprio di una normalissima eruzione di routine…
Una M6 a Vanuatu …non conta da quelli parti …. e ciccia mordiba morbida….
🙂
Intanto vento solare adesso sui 650 km/s. , siamo al terzo giorno consecutivo di fase scaldante !
Michele(Quote) (Reply)
Michele, le anomalie sul magnetometro di Gakona aumentano… per cui credo che la fase scaldante stia arrivando al suo “massimo”.
Confermi?
Bernardo Mattiucci(Quote) (Reply)
Infatti, riferito al post precedente,
oggi il Shiveluch fuma , l’etna fuma da tre punti diversi e anche alle hawaii leggo sul blog eruption che ci sono dei movimenti.
http://french.ruvr.ru/2011/09/12/56049958.html
http://www.ct.ingv.it/index.php?option=com_wrapper&view=wrapper&Itemid=202
Si bernardo, però alla “ch” la parola definitiva è lei che segnala il fischio di chiusura !
Ricorda poi che il rilascio non sarà immediato dai miei monitoraggi in questi anni occorre che il solar wind scenda nuovamente …tutto sempre in relazione alla configurazioni planetarie .
Michele(Quote) (Reply)
Siamo al quarto giorno di fase scaldante. Nella notte italiana siamo scesi dai 660/670Km/s. agli attuali 600Km/s. , un preliminare rilascio energetico lo abbiamo riscontrato , quasi sicuramente nello sciame sismico registrato in Islanda.
E poi non potete perdervi questa interessante eleborazione rilasciata da “earth observatory” che evidenzia come, uno dei tanti vulcani continuamente attivi del pianeta (come l’etna o la vasca hawaiiana) il Kizimen abbia accelerato la sua atività in quest’ultimi due anni .
http://earthobservatory.nasa.gov/NaturalHazards/view.php?id=52119&src=eorss-nh
September 5, 2011
September 6, 2009
Michele(Quote) (Reply)
Velocita’ del Vento solare 537 Km/s e magnetometro di Gakona praticamente piatto.
La fase scaldante credo sia finito… ed e’ in piena evoluzione il trasferimento dell’energia dall’atmosfera al sottosuolo. Finita questa fase l’energia verra’ rilasciata di botto. Occhi aperti nelle prossime ore.
Michele… secondo te… 4 giorni di energia… in quante ore verra’ trasferita al sottosuolo?
Cioe’… tra quanto tale energia verra’ rilasciata?
Bernardo Mattiucci(Quote) (Reply)
Il vento solare deve scendere …..prima considerazine, questo non esclude però che nella discesa ci possano essere dei rilasci….come infatti sta avvenendo in queste ore.
Seconda considerazione la situazione planetaria è delle più tranquille, fino al 25,26 settembre (ne parlerò più avanti) non c’è niente di particolare.
Terza considerazione ci sono le macchie 1295 e la 1296 , in particolare quest’ultima che ha prodotto un flare di Cat.C9.9 che sono da monitorare non vorrei che quando il vento solare scenderà sotto i 400 Km/s. possano fare da trigger.
Cmq in conclusione ci sono sempre 2/3 giorni come minimo prima di un possibile rilascio significativo da parte dei vulcani , poi vediamo…
Michele(Quote) (Reply)
Solar Wind Velocity
V=483km/sec, Density= 0.7
Bernardo Mattiucci(Quote) (Reply)
Inizio del rilascio?
Type: Earthquake
Magnitude: 5.9°
DateTime: Wednesday September 14 2011, 13:36:36 UTC
Region: east of the North Island of New Zealand
Depth: 19.8 km
Bernardo Mattiucci(Quote) (Reply)
Rilascio in corso:
Type: Earthquake
Magnitude: 6.1°
DateTime: Wednesday September 14 2011, 18:10:10 UTC
Region: Near Islands, Aleutian Islands, Alaska
Depth: 40 km
Bernardo Mattiucci(Quote) (Reply)
Sinceramente mi sarei aspettato 24h. in più….
Ma cosa cambia … l’importante e la continua conferma che la geologia terrestre e continuamente plasmata , come per il clima dai continui scambi energetici fra pianeti..sole etc…etc..
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Quakes/usc0005urj.php
Magnitude 6.2 – NEAR THE EAST COAST OF HONSHU, JAPAN
2011 September 15 08:00:07 UTC
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Quakes/usc0005urf.php
Magnitude 6.0 – EAST OF THE NORTH ISLAND, NEW ZEALAND
2011 September 15 07:53:12 UTC
Michele(Quote) (Reply)
Update :
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Quakes/usc0005us9.php
Magnitude 6.0 – CUBA REGION
2011 September 15 08:43:07 UTC
Michele(Quote) (Reply)
@Michele
il fatto che scarica in più parti in giro per il globo è un buon segno.. meglio terremoti sparsi di magnitudo 6-6,5 che uno solo di magnitudo 9..no?
alessandro(Quote) (Reply)
se uno riuscisse a capire quali sono i terremoti “nuovi” da quelli di assestamento, si potrebbe calcolare la Magnitudo globale media giornaliera, in modo da riuscire a capire quanta energia arriva dall “esterno” e in quanto tempo viene scaricata..
alessandro(Quote) (Reply)
L’energia ha raggiunto le profondita’ della crosta terrestre…
Lo si evince dalla scossa di magnituro 7.3° ad oltre 600 km di profondita’.
Quello che accadra’ nelle prossime ore non lo so…
teoriamente dovrebbe esserci un piccolo accumulo… giusto qualche ora… poi il rilascio dell’energia che torna verso la superficie e che provochera’ terremoti e/o eruzioni vulcaniche.
Bernardo Mattiucci(Quote) (Reply)
perchè se la scossa è a 600km di profondità l’energia ha raggiunto la crosta terrestre? la crosta è spessa 37km in media ma a 600km siamo ben oltre la crosta..boh?
alessandro(Quote) (Reply)
Avete mai sentito parlare di margini di placca in subduzione ? Arrivano anche a quella profondità a quanto pare.Nulla di strano direi
Fabiox(Quote) (Reply)