Nonostante l’AO a livelli record negativi sia a livello stagionale che mensile in Agosto quest’anno grazie allo spessore dei ghiacci notevolmente migliore siamo riusciti a stare sopra il 2007 come estensione minima.
Ancora una volta i catastrofisti che prevedevano il crollo artico non ci hanno preso, quante previsioni sbagliate ci vorranno per farli smettere???
e soprattutto perchè la gente comune paga sempre caro i propri errori che verranno ricordati sempre mentre questi qui c’hanno preso una volta (nel 2007) e vivono di rendita per aver preso solo quella???
Ecco il grafico dell’estensione dei ghiacci marini artici negli ultimi anni
FABIO
Qua dice che c’e’ stato un minimo storico l’8 settembre, e sembrerebbe a partire dagli stessi dati. Come è possibile?
http://www.iup.uni-bremen.de:8084/amsr/
Marco
Marco(Quote) (Reply)
dipende da come fai i conti dai dati grezzi….
Luca Nitopi(Quote) (Reply)
E qui, per vedere dove si formerà il prossimo ghiaccio…
http://ocean.dmi.dk/satellite/index.uk.php
Luca Nitopi(Quote) (Reply)
Ho dato un occhiata alla documentazione dell’ Università di Brema http://www.iup.uni-bremen.de:8084/amsr/minimum2011-en.pdf quello che non capisco é perché abbiano messo sullo stesso grafico i valori ottenuti con tecnologie diverse … dal 1972 al 2011 sono cambiate tante cose …
In fondo viene spiegato che …
“The data in the time series of Figure 4 cover 32 years. They stem from several different satellite sensors and have been harmonized carefully based on the overlap periods of the different sensors”.
“I dati di Figura 4 sono di 32 anni, provengono da diversi sensori satellitari, in quanto i satelliti con differenti sensori hanno fornito dati nei periodi di permanenza comune nello spazio, in questo modo i valori é stato possibile armonizzarli con precisione ”
Sì ma poi non possiamo prendere per buono il grafico, almeno cambiategli il colore o disegnatelo con una riga più spessa per indicare la differente precisione con cui i sensori hanno rilevato l’ estensione dei ghiacci … é un pò la stessa diatriba delle macchia solari non si possono confrontare i dati vecchi con i nuovi o almeno non presentarli sullo stesso grafico.
Fatto così il grafico perde la sua caratteristica principale ovvero la precisione e diventa più qualitativo … ovvero diventa una rappresentazione artistica!. Aspetta che ne faccio uno col photoshop ..
L’ artico raggiunge minimi sempre più profondi, ma con precisione lo sappiamo solo negli ultimi 9 anni, ovvero dal 2002. Sempre che nel frattempo il sensore nel satellite non si sia starato per errore o per qualche modifica del software … un virus informatico … 🙂
Ciò non toglie che il lavoro fatto sia notevole …
Luci0(Quote) (Reply)
Si, ma i dati dell’ultimo decennio dovrebbero essere omogenei, quindi non si spiega la differenza fra le diverse fonti. In un articolo citato in questa discussione si dice semplicemente che si devono essere sbagliati, quelli di Brema, è una spiegazione un pò generica.
Ad ogni modo, son tutti concordi nel dire che il minimo di quest’anno è molto basso, poco poi importa se è di poco superiore o di poco inferiore a quello del 2007. Non mi pare che ci sia da trarne molte conclusioni positive sulla tenuta dell’Artico.
Da non dimenticare che l’estensione ha poi un significato relatvo, in quanto molto influenzata dai venti. Quel che conta è la massa totale, ma lo spessore non può essere conosciuto con esattezza come dicono quelli che lo misurano (ora non ho il link sottomano). Quindi siamo al buio, il resto è partigianeria….
Marco(Quote) (Reply)
Appunto … partigianeria nella rappresentazione artistica!
Se non sappiamo se gli algoritmi sono stati modificati per armonizzare cosa e come … chi gantisce che i dati pubblicati siano corretti e non alterati … non c’ é una checksum (md5) delle misurazioni e degli archivi tutto è basato sulla fiducia … appunto … e io non mi fido ! Mi debbo fidare per forza ?
Stiamo discutendo forse del sesso degli angeli … i dati per loro natura non possono essere garantiti reali i sensori possono essere influenzati da chissà quali errori … ma in un modo e nell’ altro ci vengono comunicati messaggi che ci fanno capire che siamo ad un passo dalla catastrofe.
Ma non é sufficiente per un istituzione universitaria fare bene il proprio lavoro ?
A che serve commentare con toni catastrofisti quello che sta succedendo?
Mi dispiace la scienza è l’ unica che ci perde con queste stronzate…
Luci0(Quote) (Reply)
Mah…
se ci fosse un riscaldamento progressivo, dovrei vedere sempre meno ghiaccio.
Io ne vedo poco, ma più o meno sempre quello.
Come quando sento dire … anche questa estate siamo stati 0.2°C sopra media.
Ma anche la scorsa. quella prima erano 0.3. quella ancora prima 0.15….
Ma rispetto allo stesso valore medio… quindi … un pelo più caldo, ma non “sempre più caldo”… 😉
Ormai sono più di 10 anni che sviolinano il motivetto… Anche mettendo uno 0.05 in più all’alnno oggi dovremmo girare a botte dello 0.5°C in più … ( e quindi un anno 0.4, un anno 0.8, etc…) .. e invece no.
Ciao
Luca
nitopi(Quote) (Reply)
Io credo che il problema sono gli oceani che sono caldi e quindi sciolgono i ghiacci … mai provato a far cadere un filo d’acqua su un cubetto di ghiaccio ….
A proposito … non saranno mica i neutrini 8)
Luci0(Quote) (Reply)