Archivi giornalieri: 23 Settembre 2011

La meteorologia spaziale prende piede….ma con la forza….

Nelle ultime 24h. si sono verificati due avvenimenti che stanno riempiendo le prime pagine di vari siti web e televisioni del mondo. La prima notizia, sotto gli occhi di tutti gli utenti di Nia e l’accelerazione solare degli ultimi due mesi. Sono passate oramai 24h. da l’ennesimo flare di categoria X, con esplosione di massa coronale associata. Esplosione prodotta da una delle più grandi macchie del corrente ciclo SC24.

In una primo momento, visto la posizione molto laterale, della nuova macchia AR 1302  rispetto al fronte Terra, ho pensato che la vera e propria onda non ci potesse investire.

Una delle particolarità di questo nuovo evento è la sua straordinaria durata. Evento che si è protratto per l’intero pomeriggio italiano.  L’ottimo sito di monitoraggio solare di Jan Alvestad riferisce un possibile impatto laterale per la giornata del 25 Settembre.

http://www.solen.info/solar/index.html

Ecco che di seguito riporto due “frame” ripresi dalla sonda stereo “Ahead COR2” che evidenziano l’evoluzione dell’onda. Impressionate la dilatazione, espansione nello spazio. A seguire prima proiezione rilascita dal ” Goddard Space Weather Lab “.

Usciranno sicuramente nuove proiezioni, rilasciate dalla Nasa e/o organi ufficiali o non ufficiali. Assiteremo al magnifico spettacolo delle aurore? , avremo disturbi nelle trasmissioni radio ?, avremo un nuovo “trigger solare” che scatenerà un terremoto significativo, nel luogo dove impatterà l’onda ? Tutti interrogativi che fra qualche giorno troveranno sicuramente una risposta.

Passiamo adesso alla notizia clou della giornata, il possibile impatto sul territorio italiano del satellite (UARS) “Upper Atmosphere Research Satellite”.

Alcune informazioni di base sul satellite :

Il satellite ha una massa di 5668 kg, è lungo circa 10 metri e ha un diametro di 5 metri.

Sono le ore 23:30 del 22 Settembre e nel sito della protezione civile leggo questo comunicato :

http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/evidenza.wp

Sulla base degli ultimi dati disponibili, sia sullo stato orbitale che sull’attività solare prevista, la previsione di rientro è centrata intorno alle 19:20 (ora italiana) di venerdì 23 settembre, con una finestra di incertezza che si apre alle 14:00 del 23 settembre e si chiude alle 03:00 del 24 settembre. All’interno di questo arco temporale, non è ancora possibile escludere la remota possibilità, corrispondente ad una probabilità stimabile intorno allo 0,6%, che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio.

La traiettoria. La principale novità è che solo una traiettoria potrà interessare l’Italia in un’unica finestra temporale compresa tra le 21:25 e le 22:03 di venerdì 23 settembre. L’area potenzialmente a rischio, di conseguenza, è ridotta e interessa interamente le regioni Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Lombardia e Province Autonome di Trento e Bolzano, e parzialmente l’Emilia Romagna (Piacenza e Parma), il Veneto (Verona, Vicenza, Belluno, Treviso) e il Friuli Venezia Giulia (Pordenone e Udine).


Colgo quindi l’occasione per aprire un dibattito sulla meteorologia spaziale

Le citate dinamiche spaziali sono il classico esempio, di come, la tecnologia d’oggi possa essere impiegata per gettare delle  preliminari proiezioni previsioni su dei possibili eventi drammatici per la civiltà di questo pianeta.

Sicuramente nell’ambito delle previsioni simiche sul luogo e il tempo siamo ancora lontani anni luce, ma la ricerca e la tecnologia va avanti , chissà se in futuro non tanto lontano non si possano gettare dei preliminari studi e/o previsoni, unendo i rilevamenti a Terra con quelli nello spazio.

Ecco quindi spiegato il titolo di questo articolo, la Nasa dichiara che è in arrivo una super tempesta solare che riporterà l’umanità indietro di un secolo. Abbiamo poi questa moltitudine di satelliti dichiarati o non dichiarati, radioattivi o altro,  pronti a colpire le nostre teste. Proprio oggi leggevo di ben 22.000 rottami abbandonati.

Poi c’è il delicato capitolo dei terremoti.  Quante volte in quest’ultimi due anni vi ho spiegato, raccontato, descritto, studi ricerche e altro…sulle correlazioni esistenti fra le dinamiche solari, planetarie e geologiche.

Ecco che adesso, per il lettore si rivela il significato questo breve articolo.

In sintesi, nei prossimi decenni prenderà sempre più piede questa nuova disciplina di studio e previsioni ? Minimo solare – detriti spaziali – tempeste solari… oppure tutto finirà nuovamente nel dimenticatoio ?

Spero, con tutto il cuore che questa particolare vicenda, si concluda con un buco nell’acqua, che nel pomeriggio di sabato accendendo il Pc o guardando la televisione ci sia un bel resoconto dettagliato dello sprofondamento dei detriti nel bel mezzo del mar tirreno.

Ricordiamo comunque che da quando è mondo un vecchio adagio recita….

se ci scappa il morto …

Aggiornamento delle ore 9:00 del 23 Settembre 2011

Parlavamo di meteorologia spaziale , ecco che stamane controllavo la configurazione planetaria in proiezione entrata “luna nuova” del 27 Settembre e Perigeo lunare del 28 Settembre (distanza Terra -Luna di soli 357.558 km . )

Allineamento Mercurio-Sole-Luna-Terra-Urano

Una configurazione molto delicata e particolare ci attende, da valutare come spesso ho riportato sul blog in relazione all’attività
solare (vento solare + eliosfera)
. Considerando che all’entrata di questo particolare periodo fronte Terra avremo la grande macchia AR1302.

E per gli amanti delle teorie di confine sull’ universo elettrico, nel bel mezzo di questa linea avremo la cometa “Elenin” , o quel che ne rimane. Visto e considerato che da un paio di settimane circolano voci su una sua possibile disintegrazione nel suo passaggio vicino il Sole.

Aggiornamento in tempo reale particelle


Michele