Come un “trigger” elettromagnetico solare modifica l’assetto climatico-geologico del pianeta in 48h. e la Luna ahimè non sta a guardare….

Pericolo anche per gli aeromobili ?

Sono passati alcuni giorni dalla tempesta geomagnetica che ha colpita la Terra, fra il 26 e il 27 Settembre che molti utenti di NIA mi chiedono quando si potrà manifestare il rilascio energetico, da determinare qualche manifestazione geologica significativa. Innanzitutto bisogna specificare che c’è ancora molto, ma molto da comprendere in merito alle differenti sollecitazioni astronomiche (solari & planetarie). In primis, cerchiamo quindi di ricostruire temporalmente le varie dinamiche nel tentativo di inquadrare la situazione. Allora, terminato il precedente disturbo, dovuto al parziale impatto di una esplosione di massa coronale, il disturbo è proseguito con la connessione con il buco coronale Ch477. Vi domanderete allora che significato assume il titolo di questo articolo, visto e considerato che affermo, che non c’è stata alcuna variazione tale da alterare l’assetto geologico-planetario. Ai più attenti non sarà sfuggita questa nuova variazione o trigger, fine tempesta geomagnetica dovuta alla CME — > buco coronale Ch 477 della durata di una decina di ore, in contemporanea al perigeo lunare del 28 Settembre

Innanzitutto cercherò di descrivervi tramite un semplice esempio…che sicuramente vi farà ridere…

che cosa è un “ trigger astronomico”  !?!?
Partiamo da un semplice esempio di natura casalinga …per tutti quei possessori di una piccola porzione di giardino….

Trigger elettrico quotidiano di accensione della luce in giardino (Il nostro microcosmo)

Sono le 11 di sera esco di casa, è buio e decido di accendere la luce nel giardino. Ricapitolazione dinamica : La luce è spenta , decidiamo di accendere la luce, premiamo l’interruttore e come per magia si accende la luce. Abbiamo quindi che il passaggio, la variazione si è manifestata durante l’arco elettrico, della durata (ipotesi) di circa 0,1sec. Adesso invece passiamo ad analizzare questa nuova dinamica ….

Trigger elettrico solare -planetario (Il nostro marocosmo)

E’ il 22 Settembre la macchia solare AR1302 genera diversi flare/CME che nei giorni a cavallo fra il 26 e il 27 colpiscono la Terra. Ne segue un’intensa tempesta geomagnetica (fase di carica). Passano 24h. la dinamica sta per esaurisi, il vento solare scende fino ai 430-400 km./s., siamo ad un passo dalla fine della tempesta, è il 28 Settembre, ma ecco che interviene un nuovo disturbo. Questa volta trattasi di un buco coronale (Ch477).

Abbiamo due variazioni di natura elettrica da valutare su scale e tempistiche differenti !


A noi interessa la seconda dinamica, procediamo quindi con il riportare la cronaca a partire dal 28 Settembre.

1° PUNTO E’ la sera del 28 Settembre, accendo il Pc è scopro leggendo i vari commenti sul blog, nella sezione meteo, che molto probabilmente alla fine della prossima settimana, i principali modelli GFS12 e ECMWF12 vedono una discesa di aria artica sul mediterraneo e l’italia, una vera e propria goccia fredda. L’arctic oscillation scende velocemente da +2 a -1, dopo due,tre mesi di assetto climatico europeo praticamente bloccato, con una Ninà che sicuramente oggi e domani detterà legge, viste le previsioni.

La domanda è …. quale è la causa ,anche se breve di breve durata, di questo improvviso e rapido cambiamento ?

2° PUNTO Ricevo una mail da l’utente Adolfo Giurfa, che mi segnala che il ricercatore Mischa Vukcevic riferisce:

Recent space of geomagnetic storms is increasing geomagnetic field in the North East quarter-sphere dominated by the Siberian magnetic pole.

http://www.vukcevic.talktalk.net/MFc.htm

L’intensa tempesta geomagnetica di questi giorni sta alterando il polo magnetico in Siberia.

Nella seguente immagine è riportata la variazione giornaliera del Bz registrato dalla stazione di Tromso in Norvergia.

Osservate il picco registrato a fine settembre in contemporanea al grande disturbo dei passati giorni. Come non ricordare a questo punto della trattazione, la ricerca che effettuai qualche mese fa sulla possibile correlazione fra il campo magnetico interplanetario (IMF) e l’oscillazione artica (indice AO), Il campo magnetico interplanetario e l’oscillazione artica, http://daltonsminima.altervista.org/?p=13899

Le violenti e rapide variazioni dell’assetto elettromagnetico dell’eliosfera si ripercuoto sul campo magnetico terrestre che a sua volta si ripercuoto sull’assetto climatico terrestre. Vedi anche il mio articolo dal titolo, Il campo magnetico terrestre il grande regista del nostro clima, http://daltonsminima.altervista.org/?p=11716 In sintesi ritengo che la prossima destabilizzazione climatica non sia altro che una conseguenza della tempesta geomagnetica dei passati giorni !


3°PUNTO E’ il pomeriggio del 28 Settembre e sulla Terra dalla 02:30 orario UTC alle 17:30 orario UTC non viene registrata alcuna scossa di magnitudo superiore alla M4, dinamica registrata anche nella giornata del 26 Settembre. Una dinamica, osservata rarissima volte dalla mia persona, negli ultimi due anni, da quando monitoro quotidianamente l’attività sismica. Chiaro segno di una connessione elettromagnetica. Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio “rifornimento energetico” o “fase scaldante”, fino alle ore 17:30 sopra citate. L’incantesimo successivamente si spezza. Una serie di scosse comprese fra la magnitudo M4-M5,5 iniziano a verificarsi lungo la cintura di fuoco. Vedi immagine sotto riportata che ricostruisce la giornata geologica.

Chi ha azionato l’interruttore ? La risposta la potete trovare semplicemente e quotidianamente monitorando in sincro l’attività sismica terrestre e seguendo questo pannello : http://www.spacew.com/plots.php

Lo “switch” o “trigger” geologico si e verificato dalle ore 20 UTC. Sorge il Sole sul pacifico e la Terra inizia a tremare ! Alle 22:00 italiane abbiamo anche il quindicesimo parossismo dell’etna. http://www.meteoweb.eu/2011/09/etna-iniziata-la-15%C2%B0-eruzione/89241/

4°PUNTO Adesso una breve premessa,andiamo a leggerci una breve citazione ripresa da questa ricerca di confine elaborata dal deceduto professore Richelmo Sassara, in riferimento alla variazione precedentemente citata, RACCOLTA DI MANOSCRITTI DEL PROF. RICHELMO SASSARA RIGUARDANTI I MOVIMENTI DEI PIANETI E LA LORO INTERAZIONE CON FENOMENI TERRESTRI www.earth-prints.org/bitstream/2122/2755/3/Sassara.pdf

DEDUZIONI

Da osservazioni e da studi di più lustri ritengo di avere individuato come le masse celesti prossime alle Terra agiscano, in ossequio alla legge di Newton, perché su questa vengano indotte energie di natura elastica, per periodi più o meno lunghi.

Il punto-massa dove avviene repentinamente il fenomeno tellurico può essere situato nella crosta terrestre, nell’oceano o mare oppure nell’atmosfera. L’energia scaricata dal fenomeno tellurico è proporzionata alla densità del punto-massa colpito (ipocentro). Sarà massima sulla crosta terrestre, minima sull’atmosfera.

Si scatena il terremoto vero e proprio se il punto-massa interessato appartiene alla crosta terrestre; maremoto e onda anomala se appartiene alla massa dell’acqua degli oceani. Se il punto appartiene all’atmosfera l’energia è minima, data la minima densità dell’aria. Può verificarsi, però, in quest’ultimo caso, anche se molto raramente, il cosiddetto “fulmine a ciel sereno” oppure altro fenomeno vistoso. Il terremoto si verificherà allorché la massa interessata (incentro) viene “sparata” elasticamente ad enorme velocità (1000-3000 km/h) contro l’altra massa densa ad essa adiacente provocando uno scotimento tellurico. L’energia della massa-incentro “sparata” elasticamente contro la massa adiacente si trasforma in calore con enorme innalzamento della temperatura della materia interessata. Se l’incentro è prossimo alla superficie terrestre si osserva nel cielo un bagliore rossastro e si ascolta anche il caratteristico boato. Il bagliore rossastro è dovuto ai raggi infrarossi dell’incentro diventato incandescente che fuoriescono più facilmente dalla crosta terrestre che non le altre radiazioni. Se l’incentro è immerso nell’acqua dell’oceano, l’energia delle masse dell’acqua “sparata” contro l’acqua adiacente trasformerà l’energia d’urto in energia cinetica che si disperderà nel tempo come onda anomala senza peraltro provocare scossa tellurica e bagliore. Se però l’incentro sarà situato nella crosta sotto la massa d’acqua dell’oceano, si avrà sia il terremoto vero e proprio che l’onda anomala provocata contemporaneamente sull’acqua sovrastante dell’oceano. Se il punto incentro invece si trova nell’atmosfera, data la minima quantità di energia (proporzionata alla scarsa densità dell’aria), di norma non si hanno grandi fenomeni energetici ma forse fenomeni luminosi.

Ma se, per rarissimo caso, in quel momento transitasse un aereo che è composto di materiale di alta densità, si verificherebbe quantomeno il fenomeno del vuoto d’aria. Se il “vuoto d’aria” è intenso, i motori, di grande densità e quindi di grande accumulo di energia, verrebbero “sparati” con grande velocità, senza peraltro riuscire a trascinarsi il resto della massa dell’aereo. Pertanto si staccano repentinamente provocando però il crollo della struttura ed anche “altro”. Di solito i grossi aerei, subiscono gli incidenti più gravi durante i periodi di allineamento del Sole, della Terra e della Luna (novilunio o plenilunio) e mentre sono prossimi al decollo oppure all’atterraggio. Conosco molti incidenti di grossi aerei spiegati forzatamente ed anche qualcuno che non si è riusciti a spiegare con le attuali conoscenze.

Ho il dovere di riferire, pur se riceverò quantomeno incomprensione, su questi ed altri fenomeni naturali che da sempre si verificano sulla Terra anche se la spiegazion può sembrare inverosimile.

Perchè citare questa ricerca di confine, che ad una prima lettura ed analisi può sembra di stampo più esoterico che scientifico. La motivazione è dettata da questa notizia che leggo in rete la mattina del 29 Settembre. http://www.aciclico.com/esteri/aereo-precipita-in-indonesia-18-morti.html

Un aereo con 18 persone a bordo, dato per disperso questa mattina, si è schiantato al suolo sull’isola di Sumatra, nel Nord-Ovest dell’Indonesia, ad annunciarlo il ministero dei trasporti dello stato. L’Aereo un Casa 212, che trasportava 15 passeggeri e tre membri dell’equipaggio, è decollato dalla città di Medan, nel Nord di Sumatra, alle ore 7.18 (00.18 GMT) e doveva atterrare alle 08.00 nella vicina provincia di Aceh. “L’aereo è precipitato questa mattina tra le ore 07.28 e le 08.05 nei pressi della zona montagnosa di Bohorok, al Nord-Ovest di Medan„, ha annunciato il responsabile dell’aviazione del ministero, Herry Bakti.


Quattro indizi….Sumatra…Vulcani…Correlazioni elettromagnetiche (vedi orario evento in relazione al punto n°3) e la fase lunare estremamente delicata.

http://www.marcomenichelli.it/perigei_apogei.asp 27/09/2011 Luna Nuova , 28/09/2011 Perigeo

Decido allora di lanciare il simulatore astronomico utilizzando “Solar system simulator”, www.sssim.com

L’orario del tragico incidente è compreso fra le 7.30 – 8.00 minuto più minuto meno. La luna si trova sopra l’Indonesia ! Una coincidenza ?

Consiglio caldamente di leggere, la parte della ricerca che va da pagina 109 a 127. Riporto una parte dell’analisi.

Spero che questo articolo abbiamo chiarito il significato di ciò che io intendo per “trigger astronomico”. Naturalmente lo scambio d’energie fra cielo e terra è continuo, ma a mio parere particolare interesse ed attenzione, devono essere gettate su queste brevi fasi (giorni) dove si verifica il vero e proprio passaggio ! Avanti quindi con i commenti le osservazioni e le critiche. Spero vivamente che la chiusura dell’articolo con l’ipotesi delle influenze gravitazionali sugli aereomobili non scateni agitazione, commenti fuori luogo e alterazioni emozionale come spesso accade.

In conclusione su una cosa ritengo di potermi sbilanciare, giorno dopo giorno è sempre più evidente la natura elettrica di ciò che circonda.

Michele


56 pensieri su “Come un “trigger” elettromagnetico solare modifica l’assetto climatico-geologico del pianeta in 48h. e la Luna ahimè non sta a guardare….

  1. Il campo magnetico terrestre, quello che conosciamo, e’ la risultate di diversi campi magnetici che agiscono contemporaneamente. E le energie sono immense… anche se microscopiche rispetto a quelle di Giove o del Sole.
    Dall’interno e’ difficile rilevare queste potenze….

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  2. Come si orientano le balene e le api ?
    Occhio alle date di queste news !

    Mysterious south Brevard bee kill confounds, costs keepers

    http://www.floridatoday.com/article/20110930/NEWS01/309300018/Mysterious-south-Brevard-bee-kill-confounds-costs-keepers?odyssey=tab|topnews|text|Local%20News

    Beekeeper Charles E. Smith Jr., had something kill more than 1 million of his bees over the weekend. He lost the honeybees in 400 hives, another nearby keeper lost all the bees in over 500 hives. He suspects it was some kind pesticide poisoning . / Malcolm Denemark/FLORIDA TODAY

    Mystery as beached whale found in Yorkshire field
    http://www.dailytimes.com.pk/default.asp?page=2011\09\30\story_30-9-2011_pg9_1

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  3. il campo magnetico terrestre oscilla e questi poveri animali perdono la bussola visto che non hanno il gps..

    🙁

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  4. riccardo :ecco non te n’eri accorto ma hai scoperto la vera causa di tutto e il trambusto che ci sarà il 21/12/2012 il pianeta alice mail ….. e se poi magari è in versione jumbo…. ci cade l’aereo …
    vai avanti con la frontiera se ci fossimo sempre limitati al nostro orto non avremmo mai avuto la pummarola

    Già non avremmo avuto la pummarola… Ma neppure se si fosse partiti con un guscio di noce sfidando l’atlantico…

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  5. Ciao Michele,
    non so, io rimango sempre perplesso quando leggo i tuoi articoli.
    Metti tanta carne al fuoco e mescoli con estrema “naturalezza” elementi davvero, passami il termine, border line collegandoli con filo direttissimop ad eventi realizzati.

    Prendiamo il caso dell’aeroplano e del discorso del novilunnio/plenilunnio.
    Ma dov’è la statisca che lega i due fenomeni ?
    Volgio dire sia gli incidenti che il novilunnio sono ben identificabili e dunque dovrebbe essere banale legare i due eventi.

    Per curiosità ho guardato le statistiche fatte dall Boing e da terze parti (es.)

    http://www.1001crash.com/index-page-statistique-lg-2-numpage-4.html

    Ma non la presentano quella statistica. Inoltre, come potrai leggere nel diagramma di sintesi sopra proposto, “The main root cause is human error”. Poi vi sono altri fattori ben identificati ma nulla a fronte di ipotesi come quella qui ipotizzata.

    Mi ricorda tanto la faccenda del triangolo delle Bermuda, che alla prova statistica proprio non reggeva. Difatti nessuna compagnia d’assicurazione navale ha mai aumentato il prezzo per navi transitanti in quell’area.

    Volgio dire Michele, se butti giù idee come quelle tipiche dei tuoi articoli, dovresti mettere qualcosa di più sostanziosolato probailistico statistico…

    Quale informazio ne scientifica vice versa potrai mai offrire ?

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  6. quoto….

    zambo :
    Ciao Michele,
    non so, io rimango sempre perplesso quando leggo i tuoi articoli.
    Metti tanta carne al fuoco e mescoli con estrema “naturalezza” elementi davvero, passami il termine, border line collegandoli con filo direttissimop ad eventi realizzati.
    Prendiamo il caso dell’aeroplano e del discorso del novilunnio/plenilunnio.
    Ma dov’è la statisca che lega i due fenomeni ?
    Volgio dire sia gli incidenti che il novilunnio sono ben identificabili e dunque dovrebbe essere banale legare i due eventi.
    Per curiosità ho guardato le statistiche fatte dall Boing e da terze parti (es.)
    http://www.1001crash.com/index-page-statistique-lg-2-numpage-4.html
    Ma non la presentano quella statistica. Inoltre, come potrai leggere nel diagramma di sintesi sopra proposto, “The main root cause is human error”. Poi vi sono altri fattori ben identificati ma nulla a fronte di ipotesi come quella qui ipotizzata.
    Mi ricorda tanto la faccenda del triangolo delle Bermuda, che alla prova statistica proprio non reggeva. Difatti nessuna compagnia d’assicurazione navale ha mai aumentato il prezzo per navi transitanti in quell’area.
    Volgio dire Michele, se butti giù idee come quelle tipiche dei tuoi articoli, dovresti mettere qualcosa di più sostanziosolato probailistico statistico…
    Quale informazio ne scientifica vice versa potrai mai offrire ?

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  7. Fantasticare è bello, però se non ci sono i numeri e i conti rimane tutta una fantasia.
    _ Io vedo che il campo magnetico terrestre fa fatica a fare ruotare un aghetto magnetizzato posto su un perno che ne rende agevole il movimento (bussola).
    _ Se si butta una potente calamita nell’acqua questa mica si scalda, anche se il campo magnetico è molto alto.
    _ Come mischiare capra e cavoli: il sig.Sassara parla di “legge di Newtown” per trovare il “punto-massa” che genera luci, terremoti e “energia elastica”. Se bisogna eliminare delle teorie pseudoscientifiche io comincerei da questa.
    _ Le api si muoiono a causa dei pesticidi nicotinoidi che in certe zone (come negli USA) vengono sparsi indiscriminatamente con l’aereo.

    cIAo
    FanO

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  8. In effetti tutte le teorie anche strampalate possono esser prese in considerazione … ma poi ci vuole qualche prova e come si può fare a dimostrare le teorie del Prof. Sassara.
    Resta il fatto che quando si fanno i conti con la legge di Newton e si hanno tre corpi si finisce in un vespaio … figuriamoci quando i corpi sono una decina aventi masse e distanza non trascurabili.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Problema_dei_tre_corpi
    Si potrebbe pensare che in linea di principio il calcolo possa essere effettuato risolvendo le equazioni derivanti dalle leggi del moto di Isaac Newton, come avviene normalmente in presenza di due corpi; si dimostra tuttavia che la soluzione generale delle equazioni dinamiche di un sistema gravitazionale a tre corpi, che pure esiste, non è scrivibile in alcun modo in una forma esplicita che risulti più semplice delle equazioni originali di partenza.

    Soluzioni esplicite si possono trovare soltanto per casi particolari, come esposto nella sezione seguente.

    Mentre soluzioni di tipo approssimato sono ottenibili introducendo varie semplificazioni. Queste ultime si possono catalogare in due grandi gruppi:

    * soluzioni di tipo numerico (un calcolatore determina per via approssimata l’evoluzione del sistema);
    * soluzioni basate su perturbazioni.

    In entrambi i casi, il risultato trovato è valido solo per un determinato lasso di tempo, oltre il quale il risultato diverge dal comportamento del sistema in modo imprevedibile: il sistema è di tipo caotico.

    In linea di principio quindi un anomalia “caotica” potrebbe anche accadere … In pratica le conoscenze attuali non sono così evolute per escludere a priori le tesi del Prof. Sassara.

      (Quote)  (Reply)

  9. @fano

    _ Io vedo che il campo magnetico terrestre fa fatica a fare ruotare un aghetto magnetizzato posto su un perno che ne rende agevole il movimento (bussola).
    _ Se si butta una potente calamita nell’acqua questa mica si scalda, anche se il campo magnetico è molto alto.

    _ Le api si muoiono a causa dei pesticidi nicotinoidi che in certe zone (come negli USA) vengono sparsi indiscriminatamente con l’aereo.

    http://news.oneindia.in/2010/01/26/howbutterflies-navigate-using-earths-magneticfield.html
    How butterflies navigate using Earth’s magnetic field

    @zambo
    Metti tanta carne al fuoco e mescoli con estrema “naturalezza” elementi davvero, passami il termine, border line collegandoli con filo direttissimop ad eventi realizzati.

    Non hai studiato i dati, sei impreparato e vai a sedere !
    http://www.vukcevic.talktalk.net/Contents1.htm

    Prendiamo il caso dell’aeroplano e del discorso del novilunnio/plenilunnio.
    Ma dov’è la statisca che lega i due fenomeni ?
    Volgio dire sia gli incidenti che il novilunnio sono ben identificabili e dunque dovrebbe essere banale legare i due eventi.

    Per curiosità ho guardato le statistiche fatte dall Boing e da terze parti (es.)

    http://www.1001crash.com/index-page-statistique-lg-2-numpage-4.html

    Ma non la presentano quella statistica. Inoltre, come potrai leggere nel diagramma di sintesi sopra proposto, “The main root cause is human error”. Poi vi sono altri fattori ben identificati ma nulla a fronte di ipotesi come quella qui ipotizzata.

    Mi ricorda tanto la faccenda del triangolo delle Bermuda, che alla prova statistica proprio non reggeva. Difatti nessuna compagnia d’assicurazione navale ha mai aumentato il prezzo per navi transitanti in quell’area.

    Caos!

    Volgio dire Michele, se butti giù idee come quelle tipiche dei tuoi articoli, dovresti mettere qualcosa di più sostanziosolato probailistico statistico…
    Quale informazio ne scientifica vice versa potrai mai offrire ?

    Inizio ad avere dei grossi dubbi che i miei articoli ripieni di dati,statistiche e altro vengano letti.

    http://adsabs.harvard.edu/abs/1984RpESc…….97P
    http://lanl.arxiv.org/abs/1104.2036
    http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0079194698001219
    http://fedgeno.com/documents/on-the-relation-between-solar-activity-and-seismicity.pdf
    http://www.khalilov.biz/pdf/About%20possible%20influence%20of%20solar%20activity%20upon%20seismic%20and%20volcanic%20activities%203.pdf
    http://www.aip.de/thinkshop/posterpaper/mukherjee1.pdf
    http://www.springerlink.com/content/buvw2tq081013210/
    http://www.esc-web.org/papers/potsdam_2004/sce_venkatanathan.pdf
    http://www.opteryx.de/docs/tamrazyan/Tamrazyan_1967.pdf
    http://www.springerlink.com/content/753717276h869880/
    http://www.springerlink.com/content/y8r15x9n9qrn8upq/
    http://www.opteryx.de/docs/tamrazyan/Tamrazyan_1968.pdf
    http://www.springerlink.com/content/753717276h869880/
    http://www.springerlink.com/content/y8r15x9n9qrn8upq/

    etc…
    etc….
    etrc…..

    In conclusione
    1°) State effetuando delle analisi/commenti in buona parte di stampo da “Bar dello sport scientifico” !
    2°) Impostate dei commenti dove non riporate dati o numeri per contraddire le mie ricerche.
    L’unico che ci ha provato è Fano, il quale dovrò invitare a casa nel mio lab, per fargli alcune domande sul Diodo Shockley visto e considerato che lui è un’ignegnere elettronico !
    Auxxx…..
    😉
    2°) Non vi degnate di leggere le ricerche scientifiche svolte in passato

    FINE

      (Quote)  (Reply)

  10. Bene,
    visto che hai ben chiaro i dati non ti sarà difficile mettere in campo qualche sano test statistico per vedere il grado di correalzione e non andare ad occhio come ami tanto fare (vedi l’artic oscillation). Sarebbe inetressante estendere l’analisi ad un parco d’anni un po’ superiore a quello da te proposto in quell’articolo

    Ti sarà inoltre per questo banale fornire la correlazione degli incidenti degli aeroplani con la fase lunare.

    Sarebbero punti fermi eccezionali quei dati non trovi ?

    Inoltre in ogni lavoro scientifico (o presunto tale), spetta allo scrivente affermare la propia posizione attraverso la gestione dei fatti e dei dati. Chi legge solleva eccezioni su dubbi di lettura e mi pare che le tue forti prese di posizione ne scatenino inevitabilmente tante.

    Infine vedi che le fonti vanno prese in modo critico. Ripensa al tuo articolo sulle piramidi e si più umile.

      (Quote)  (Reply)

  11. La butto li. Le potenti onde su più frequenze che porta l’impatto di una cme, interagiscono su strati diversi, una parte di esse va ad esercitare una “pressione” su enormi sacche di gas presenti nella crosta terrestre, trasformandole in pentole a pressione. Gli allineamenti terra sole luna accelerano il flusso di radiazione.

      (Quote)  (Reply)

  12. Michele ha scritto:
    Spero vivamente che la chiusura dell’articolo con l’ipotesi delle influenze gravitazionali sugli aereomobili non scateni agitazione, commenti fuori luogo e alterazioni emozionale come spesso accade.

    Beh, Michele, se tu stessi le consideri ipotesi e poi consideri i nostri commenti da “bar dello sport scientifico”, non solo e non puoi pretendere che leggere di incidenti aerei di dubbia causa non suscitino agitazione e alterazioni emozionali

      (Quote)  (Reply)

  13. @Michele: Paper in PDF here:
    Ionospheric electron enhancement preceding
    the 2011 Tohoku-Oki earthquake
    Kosuke Heki
    Dept. Natural History Sci., Hokkaido University
    N10 W8, Kita-ku, Sapporo, Hokkaido 060-0810, Japan
    Email: [email protected]
    Abstract
    The 2011 March 11 Tohoku-Oki earthquake (Mw9.0) caused vast damages to the country.Large events beneath dense observation networks could bring breakthroughs to seismology and geodynamics, and here I report one such finding. The Japanese dense network of Global Positioning System (GPS) detected clear precursory positive anomaly of ionospheric total electron content (TEC) around the focal region. It started ~40 minutes before the earthquake and reached nearly ten percent of the background TEC. It lasted until atmospheric waves arrived at the ionosphere. Similar preseismic TEC anomalies, with amplitudes dependent on magnitudes, were seen in the 2010 Chile earthquake (Mw8.8), and possibly in the 2004 Sumatra-Andaman (Mw9.2) and the 1994 Hokkaido-Toho-Oki (Mw8.3) earthquakes, but not in smaller earthquakes.

    http://www.ep.sci.hokudai.ac.jp/~heki/pdf/Heki_GRL2011.pdf

      (Quote)  (Reply)

  14. Traduzione di Google:
    Elettroni aumentare ionosferiche precedente
    il 2011 Tohoku-Oki terremoto
    Kosuke Heki
    Dipartimento di Scienze e Storia Naturale., Hokkaido University
    N10 W8, Kita-ku, Sapporo, Hokkaido 060-0810, Giappone
    E-mail: [email protected]
    astratto
    La Marcia 2011 11 Tohoku-Oki terremoto (Mw9.0) causato vasti danni alle vicende paese.Large sotto fitte reti di osservazione potrebbe portare a scoperte sismologia e geodinamica, e qui riporto Una scoperta del genere. La fitta rete giapponese di Global Positioning System (GPS) rilevato chiara anomalia positiva di precursori ionosferici contenuto totale di elettroni (TEC) nella regione focale. E ‘iniziato ~ 40 minuti prima del terremoto ed ha raggiunto quasi il dieci per cento del TCE sfondo. Durò fino onde atmosferiche arrivati ​​alla ionosfera. Simili anomalie preseismic TEC, con ampiezze dipendenti da grandezze, sono state osservate nel terremoto del 2010 il Cile (Mw8.8), e forse nel 2004 Sumatra-Andamane (Mw9.2) e del 1994 Hokkaido-Toho-Oki (Mw8.3) terremoti, ma non nei piccoli terremoti.

      (Quote)  (Reply)

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