Colgo l’invito di Simon e mi scuso sin d’ora per le lacune scientifiche che dovessero emergere dal mio scritto.
Mi sono chiesto che tema trattare non essendo un esperto di dinamiche solari e conseguenze sul clima, ma solo un semplice appassionato frequentatore di NIA da un paio di anni.
La mia passione sul tema è nata da un bisogno, un’esigenza. Da amante dei climi freddi anni fa accettavo con tristezza le realtà che tutti i media mi proponevano come la tropicalizzazione, la desertificazione, addirittura uno scienziato inglese arrivò a dire che nel 2000 sarebbero nati bambini che non avrebbero mai visto la neve (Ripenso a lui ogni volta che vedo questa immagine satellitare dell’anno scorso):
Un giorno di tanti anni fa, in tempi non sospetti, era il 1994 o 1995, mio padre mi disse che, secondo alcuni scienziati, l’effetto serra indotto dall’uomo era un’invenzione per ottenere finanziamenti.
Affascinato da questo tema cercai di saperne di più, ma internet era agli albori e reperire informazioni era tutt’altro che semplice, inoltre le temperature continuavano a salire e gli inverni erano sempre meno freddi. Tutto ciò contribuiva a rendere l’argomento difficilmente attaccabile.
Gli anni però passano e la situazione cambia rapidamente sia dal punto di vista climatico che scientifico. Gli inverni cominciano ad essere più freddi, si studiano le correlazioni tra cicli solari e climi, si scopronole truffe (Climategate).
Anche i media cominciano ad accorgersi del fenomeno. Indimenticabile la prima pagina del giornale di qualche tempo fa.
Naturalmente i professionisti dell’AGW non stanno a guardare. La maggior parte dei media sono dalla loro parte e trattano coloro che la pensano diversamente alla stregua dei negazionisti dell’olocausto tanto da affibbiargli lo stesso aggettivo quasi che stessere combattendo una guerra.
Nascono siti internet che ridicolizzano le tesi negazioniste, ex aspiranti presidenti degli Stati Uniti che diventano registi e scrittori, vengono organizzate conferenze mondiali, scritti inutili protocolli, spesi tantissimi soldi.
L’artiglieria pesante è stata messa in campo, ma come già in passato potenti eserciti sono caduti sotto i colpi della fede e della determinazione anche oggi stanno cedendo sotto i colpi della fede nell’indagine scientifica e della determinazione di ricercatori che non si fermano davanti alla scienza decisa da altri.
Mi sono reso conto che qualcosa stava cambiando alla fine del 2010. Ho assistito ad una conferenza del Professor Stocker dell’IPCC. In pieno climategate ha dovuto incentrare tutta la sua presentazione smentendo le tesi negazioniste facendo vedere la famosa “mazza da Hockey”. Mostrava che considerando alcuni intervalli del grafico si poteva far credere che le temperature non crescevano, ma considerandolo nella sua totalità emergeva in maniera incontrovertibile la tendenza all’aumento delle temperature. Purtroppo il Professore ha omesso di dire che i suoi colleghi Inglesi sono stati colti a discutere come modificare il grafico nel suo complesso per far vedere la tendenza ad un netto aumento delle temperature.
Dopo qualche mese, nel Dicembre dello stesso anno, mi reco all’osservatore di Tradate (VA) per una conferenza sul progetto SETI e una visita guidata. Anche a Tradate si analizzano i cicli solari e durante la visita ci viene mostrata l’attrezzatura utilizzata. Durante la spiegazione viene descritto il ciclo undecennale del Sole e come questo influenzi il clima, confermando che il minimo solare nel quale ci troviamo è analogo a quello registrato all’inizio della PEG.
Gli esempi che il vento sta cambiando sono innumerevoli, forse sarebbe anche interessante elencarli, ognuno di noi può annoverare qualche aneddoto dal punto di vista climatico, scientifico e della comunicazione.
Ora all’inizio di una nuova inutile e costosissima conferenza sul clima e agli albori del Climategate 2.0, questo breve articolo autobiografico che ho scritto vuole essere una forma di sostegno e di gratitudine nei confronti di chi svolge ricerca scientifica seria e obiettiva, mi rivolgo ad esempio a Nicola Scafetta o Geoff Sharp, ma anche e soprattutto ai vari Simon, Marco, Cristina, Luca, Michele, Francesca, molti dei quali non sono conosciuti al grande pubblico, ma a cui tutti noi, semplici appassionati, sicuramente dobbiamo molto della nostra passione.
Antonio
alessandro 1(Quote) (Reply)
OT
MA LA SEZIONE VULCANI & TERREMOTI DOVE E’ ANDATA A FINIRE ???
BLU(Quote) (Reply)
@BLU
fano(Quote) (Reply)
Grazie per le tue considerazioni, Michele. Peraltro le condivido.
Se ti può confortare, a breve pubblicherò un articolo sul clima che spero vada nella direzione delle considerazioni che concludono il tuo articolo.
FabioDue(Quote) (Reply)
SEZIONE VULCANI & TERREMOTI RIAPERTA.
Ho postato nella pagina delle importanti regole sul come scrivere e/o partecipare nella sezione.
LEGGERE ATTENTAMENTE !
Grazie della collaborazione.
Michele
Michele(Quote) (Reply)
OK grande e che nn avevo capito cosa cavoloe ra sucesso! 😉
ice2020(Quote) (Reply)
Altro colpo all’AWG e anche al semplice GW ?
http://www.meteoweb.eu/2011/12/clima-il-livello-dei-mari-del-mondo-si-sta-abbassando/102402/
Fabiox86x(Quote) (Reply)
Che idiota che sono….fà più caldo quindi evapora l’acqua !
Fabiox86x(Quote) (Reply)
😆
ice2020(Quote) (Reply)
Il caldo fa … bollire il cervello !
O.T. Preparatevi perché i ghiaccio dell’ Artico sta crescendo a dismisura e l’ ultimo satellite che li misurava dallo spavento é andato in avaria…
http://arctic-roos.org/observations/satellite-data/sea-ice/observation_images/ssmi1_ice_ext.png
Il file non si trova … ma che strano … eppoi dicono che siamo dei complottisti !! cliccando sul link si ottiene …
Spiacenti…
L’elemento che hai richiesto non esiste su questo server o non è accessibile.
Ricontrolla l’indirizzo web oppure usa la funzione “Cerca” in questa stessa pagina per trovare ciò che stai cercando.
Se sei sicuro di usare l’indirizzo web corretto e l’errore persiste, contatta l’amministratore del sito.
Grazie.
404 Non trovato
Luci0(Quote) (Reply)
Qualche giorno fà avevo scritto questo commento un pò salace …http://daltonsminima.altervista.org/?p=17761&cpage=1#comment-73704 non pensavo davvero sarebbero bastate poche ore …
Luci0(Quote) (Reply)
@Luci0
Scusa ma perchè dà l’anteprima, con il puntatore sul link ,ma non lo apre più ?
Fabiox86x(Quote) (Reply)
@Fabiox86x
l’anteprima non é quasi mai aggiornata e comunque il file non é raggiungibile … non esiste non é stato prodotto oppure il satellite é stato abbattuto … 🙂
Luci0(Quote) (Reply)
Questi nn sanno più cosa fare per rimanere in piedi e per coprire le loro immani menzogne!
VERGOGNATEVI!
ice2020(Quote) (Reply)
Complimenti Michele!!: La tua storia personale vale milioni di volte più di ogni menzogna pronunciata il palazzo delle menzogne delle “Nazioni Unite” e il suo obiettivo, sempre più lontano da raggiungere: la “Global Governance”.
adolfogiurfa(Quote) (Reply)
Attenzione non sta succedendo nulla, il pianeta continua e continuerà a scaldarsi in eterno, i ghiacci si scioglieranno del tutto. Noi tutti sognamo ad occhi aperti e siamo diversamente encefalizzati 🙂
enzor(Quote) (Reply)
Scusate, ma é ridicolo quotare un articolo che parla di cambiamenti, anlizzando solo una manciata di anni…
Analisi del genere si fanno su un lasso di tempo di almeno 50 anni… Un cambiamento su 100 anni sarebbe attendibile… Ma un analisi dei dati dal 2004 al 2011 mi fa ridere…
Lorenzo(Quote) (Reply)
@Lorenzo
Era per sottolineare come negli ultimi 10 anni la tendenza è nettamente in contrasto con quello che l’IPCC prevedeva.
Fabiox86x(Quote) (Reply)
@Fabiox86x
Questo grafico viene dalla FAO, le Nazioni Unite che contraddice l’IPCC: http://giurfa.com/fao_temps.jpg
Lo studio intero qui:
ftp://ftp.fao.org/docrep/fao/005/y2787e/
Il grafico qui sopra proviene da: ftp://ftp.fao.org/docrep/fao/005/y2787e/y2787e08.pdf
adolfogiurfa(Quote) (Reply)
Scusate l’intromissione ma il “Nostro” Prof. non finisce mai di stupire!
Il titolo è: “Durban, vince la scienza” da
http://ugobardi.blogspot.com/2011/12/durban-vince-la-scienza.html
“Ci vorrà un certo tempo prima di poter capire esattamente il significato degli accordi di Durban. Come sempre, ci sarà chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi lo vede mezzo vuoto. Ma c’è un elemento in questa storia che ci da speranza: gli sforzi per fermare il cambiamento climatico continuano.
Continuano nonostante l’opposizione delle lobby dei combustibili fossili. Continuano nonostante la campagna propagandistica del “Climategate 2.0″, nonostante i continui attacchi contro la scienza sui media, nonostante il fatto che negli Stati Uniti tutti i candidati Repubblicani alla presidenza hanno preso una posizione anti-scientifica. A Durban c’era un’intera alleanza di potenti forze che stavano facendo tutto il possibile per sabotare la la conferenza. Non ci sono riusciti, e non perché non ci abbiano provato. Christopher Monckton, il visconte arrapanato, arci-nemico della scienza del clima, era così disperatamente alla ricerca di attenzione che non ha trovato di meglio che farsi paracadutare su Durban. E’ stato ignorato, comunque.
Considerando la coalizione anti-scienza che si era formata, possiamo prendere come un successo quasi incredibile il fatto che la conferenza di Durban è terminata con un accordo strutturato che prevede la continuazione dei negoziati. Evidentemente, si comincia a percepire un po’ ovunque la gravità della situazione: il messaggio sta passando. Come ho detto in precedenza, la scienza del clima è scienza valida e la scienza valida finisce sempre per vincere.”
Mi sembrano affermazioni da complottista al contrario….
e poi nessuno mette in dubbio che la scienza del clima sia valida, ma il fatto che se non è quella “ufficiale” non lo è più….speriamo, invece, che vinca la verità! Ciao
max63(Quote) (Reply)