– Nowcasting solare –
Non è facile trovare qualcosa su cui parlare. E’ un periodo, signori miei di vacche magre. La nostra stella sembra che voglia proprio continuare a dormire dei bei sogni tranquilli. La fase di stanca dell’attività solare è testimoniata non solo dal solar flux che si mantiene sempre intorno ai 130 ai 140, salvo presentare alcune deboli e piccole impennate in contemporanea alla presenza di macchie fronte Terra, ma anche dall’indice planetario “Ap” e dai raggi cosmici che negli ultimi due mesi sono rispettivamente “schizzati” in basso ed in alto.
Il famoso Dr.Svalgaard sostiene che l’indice “Ap” in questo periodo si trova su dei valori così bassi per motivi astronomici (solstizio d’inverno), perchè 11 di 13 stazioni di rilevamento si trovano nell’emisfero nord. E poi aggiunge che questo indice è fortemente legato al vento solare è quest’ultimo parametro solare da più settimane si attesta su valor molto bassi 365Km/s. Svalgaard conclude affermando che siamo vicino al massimo solare.
Viceversa, in questo successivo grafico eleborato dal Dr.Archibald si noti come tale indice non era mai stato registrato su dei valori così bassi . In particolare Archibald smentisce l’affermazione di Svalgaard, riferendo che le parole di Leif possono essere mal interpretate, perchè non è vero che tale indice è più basso nei massimi solari. Infatti nella trama sotto riportata si noti come nel 1932 (minimo solare) tale indice era così basso. Siamo in un massimo solare ma l’indice “Ap” è tornato sotto a tutti i principali minimi. Il Dr. Archibald conclude con testuali parole :
Questo è importante, e vi è una correlazione tra basso indice Ap e raffreddamento.
http://wattsupwiththat.com/2012/01/04/solar-cycle-update-sunspots-down-ap-index-way-down
Raggi cosmici
Personalmente il forte calo di questo indice mi preoccupa per delle possibili ripercussioni geologiche e climatiche ne mesi a venire. Risveglio primaverile, disturbi al vortice polare?. Sembra infatti che in stratosfera si stiano già verificando delle interessanti manovre.
Ma su questo argomento ritornerò in un prossimo futuro, con un’articolo.
Lavoro, nel quale parlerò, specificatamente, delle delicate configurazioni planetarie che da fine Febbraio si avvicenderanno.
Tornando invece a parlare della nostra stella, troviamo che ad animare la nostra eliosfera abbiamo solo ed esclusivamente piccoli e frammentati buchi coronali che si alternano fronte Terra e saltuari flare o deboli esplosioni di massa coronale che si stanno originando durante il collasso di alcuni filamenti.
C’è una sola un’osservazione da riportare e che a parer mio deve far riflettere, e questa è riscontrabile in una maggiore attività elettromagnetica da parte delle “Ar” che in quest’ultime settimane si sono avvicendate nell’emisefro sud, rispetto alle macchie posizionate nell’emisfero nord.
– L’emisfero nord è prossimo al suo massimo ?
– Stiamo assistendo ad uno “switching” energetico nell’emisfero sud ?
In sintesi, sembra che l’energia elettromagnetica della nostra stella, nel suo complesso, sia sempre pari ad un determinato valore “X” e che questa a seconda delle fasi e tempistiche del ciclo solare, debba essere “ri-distribuita” in maniera equa, un pò al nord e poi al sud.
Vedi buchi coronali, macchie, flare etc….
Quindi parafrasando con termini motoristici, sembra che la nostra stella stia procedendo con 2 cilindri invece che con 4 ! Siamo sempre però nel campo delle congetture e preliminari ipotesi visive del suddetto, figlie di un semplice monitoraggio quotidiano.
A compendio di questo breve nowcasting solare aggiungo questa nuova proiezione solare rilasciata dalla banda della Nasa/Hathaway e che vede un sunspot number massimo di 96 per il Febbraio del 2013.
http://solarscience.msfc.nasa.gov/predict.shtml
The current prediction for Sunspot Cycle 24 gives a smoothed sunspot number maximum of about 96 in February of 2013. We are currently about three years into Cycle 24.
Increased activity in the last few months has raised the predicted maximum and moved it earlier in 2013. The current predicted size still makes this the smallest sunspot cycle in over 80 years.
Io rimango sempre dell’idea che il SSN, vedi la proiezione della Nasa sia, ai tempi d’oggi, un’indicatore estremamente “fuorviante” dell’attività solare. Solar flux, indice Ap questi a mio parere dicono la verità e questa è una sola l’attività elettromagnetica della Stella sta rallentando anno dopo anno, massimo o minimo solare.
Per quanto concerne la futura e nuova accelerazione solare, in stile fine Settembre inizio Ottobre 2011 avrei da riportare una mia personale considerazione, legata sempre alle configurazione dei pianeti. Ma non mettiamo altra carne al fuoco, altrimenti rischiamo di non sapere come passare il tempo da oggi fino ad inizio primavera.
In conclusione, questo doveva essere un breve nowcasting fine settimanale…forse ne è uscito quale spunto in più su cui dibattere.
Michele
Oltre alla discussione sull’indice Ap e sui raggi cosmici, quantomai interessante, sottolineerei il fatto che per la prima volta da anni la NASA anticipa la data del massimo solare: da giugno-luglio 2013 a febbraio. Si vede che si sono accorti di qualcosa, cioè insomma che il massimo probabilmente anticiperà.
FabioDue(Quote) (Reply)
io mi faccio una domanda.. ma se il sole non riparte, e proseguirà la sua corsa verso il basso, l’oceano, chi lo scalderà? è possibile che addio per sempre nino per i prossimi anni a venire?
alessandro(Quote) (Reply)
@alessandro
Addio per sempre forse no, ma personalmente mi aspetto decenni caratterizzati da eventi di Nina più forti e più frequenti ed eventi di Nino più deboli e meno duraturi. E proprio durante questi ultimi, gli eventi di Nino debole (ma anche di Nina debole), possono verificarsi eventi freddi invernali particolarmente incisivi, primavere fredde e piovose ed estati instabili e fresche.
FabioDue(Quote) (Reply)
Addio per sempre, forse no..???!!
Apparte il fatto che un minimo solare non vuol dire che viene spenta la luce (la radiazione solare in arrivo non subisce variazioni apprezzabili), ma poi il ciclo ENSO è strettamente legato a dinamiche atmosferiche ed alla circolazione dei venti nella fascia tropicale…quindi piano con queste affermazioni…..
Riccardo(Quote) (Reply)
Non credo che siano così inetti, Credi che non conoscano gli studi di Fairbridge,Chervatovà o altri…secondo me sanno molto di più di quello che sappiamo noi…
Il problema è divulgare …altra questione…
No ale non è così semplce il giochetto, ci sono variabili e dinamiche nel lungo termine che non conosciamo nel profondo, come le ripercursioni dei cambiamenti della circolazione atmosferica/oceanica in relazione all’assetto magnetico del nostro pianeta. Come l’attivitù vulcanica negli oceani…ect..ect…le prime che mi vengono in mente.
Poi a rigor di logico, penso che mano a mano che si rompe l’armonia (vedi studi di chervatovà sul ciclo a trifoglio) di pari passo anche il clima terrestre/oceani si muove in maniera disarmonica…intervallando periodo estremi sia da un lato che dall’altro.
Credimi non abbinare l’idea + il sole spinge più gli oceani all’equatore si riscaldano o viceversa. Lo younger dryas (laboratorio estremo della natura) ne è un’esempio all’equatore bruciavi nell’emisfero nord (europa,nord america,asia) congelavi. Estremizzazione.
Michele(Quote) (Reply)
@ Michele
Sono al corrente di questa cosa dello Younger Dryas…..
stesso discorso ma molto più attenuato per ciò che riguarda la PEG….
comunque come dicevo sopra, molto dipende dalla circolazione atmosferica che si instaura nella cella di Hadley….queste cose verranno direttamente trattate nelle prossime parti del mio pezzo, quindi mi raccomando non mancare….
Riccardo(Quote) (Reply)
sembra che da inizio anno il trend solar flux sia rialzista …. vedremo http://uptiki.altervista.org/_altervista_ht/udktpcndv04c27g50ehn.gif
anonimo(Quote) (Reply)
questa fase più debole che va avanti tutt’ora è davvero inaspettata, perchè potrebbe anche indicare che il massimo è molto vicino.
Fabio Nintendo(Quote) (Reply)
volete sapere la mia?il massimo nell’emisfero nord è già passato..il prossimo sarà quello dell’emisfero sud..in ogni caso meno intenso di quello nord
danyastoria(Quote) (Reply)
ot potrebbe interessarvi http://tallbloke.wordpress.com/2012/01/07/solar-researcher-offers-10k-reward-for-published-dynamic-version-of-static-analysis/
anonimo(Quote) (Reply)
Le mie considerazioni si basano sul seguente grafico dell’ENSO, in rapporto all’andamento dell’attività solare nello stesso periodo:
http://www.esrl.noaa.gov/psd/enso/mei.ext/ext.ts.jpg
FabioDue(Quote) (Reply)
me ne sono uscito con quella domanda perchè ho fatto riferimento solo a questo..
mi sembrava che l’intensità e la durata degli enso dipendessero principalmente dall attività solare..
la posizione dell enso, se più ad est o piu ad ovest invece penso dipendano dalle dinamiche atmosferiche..
o no? (non sono un esperto, manco un pò)
alessandro(Quote) (Reply)
Ottimo Michele! Hai colto alcuni aspetti che avevo preso in considerazione anche io per un articolo…. L’idea che l’SN non sia più effetivamente rappresentativo del reale stato di attività del sole la sostengo personalmente da tre anni a questa parte, ovvero da quando mi sono aggregato alla compagnia dei “diversamente encefalizzati” di NIA! 😀
Riguardo al massimo (molto ma molto relativo, visto il pompaggio dei conteggi attuali) può darsi che sia effettivamente prossimo, come previsto dagli “esperti” ma vista la relativa ampiezza della forbice che si crea tra le fasi di attività “elevata” e quelle di stasi, è possibile che risulti essere già passato o che addirittura si verifichi più tardi rispetto a quanto ipotizzato in questo momento…
Vedremo!
Bruno
apuano70(Quote) (Reply)
@apuano70
Lasciamo perdere il sunspot number.
Il massimo relativo attuale, in termini di solar flux (l’unica misura oggettiva di cui disponiamo, solo da circa 60 anni però) è davvero modesto se confrontato con l’andamento dei cicli immediatamente precedenti: 3 anni dopo il minimo (dicembre 2008 per il ciclo 24) tutti i cicli degli ultimi 60 anni avevano superato almeno una volta il limite di 200, in qualche caso anche più di una volta e nettamente, mantenendosi per il resto su valori medi più elevati di quelli che vediamo attualmente. Questo ciclo per ora non sembra più avere la forza nemmeno di avvicinarsi a 200; finora ci si è avvicinato una sola volta, a novembre.
FabioDue(Quote) (Reply)
Ciao Fabio, non credo di aver capito il senso del tuo intervento anche perchè credo di aver scritto cose assolutamente corrispondenti a quello che hai scritto tu…. qualcosa mi sfugge?
Bruno
apuano70(Quote) (Reply)
Io sono sempre del parere che il sole in questo ciclo 24 ci sta prendendo per i fondelli … quello che mi aspetto é una ripresa in grande stile proprio quando tutti si aspettano un rallentamento. Subito dopo calma piatta, poi fiammate e calma e così via . Forse è questa é questa instabilità e lunaticità del sole ad essere la caratteristica di questo ciclo …
Luci0(Quote) (Reply)
@apuano70
Infatti il mio commento conferma ed integra il tuo: concordo circa le considerazioni sul sunspot number e in più ribadisco di fidarmi solo del solar flux.
FabioDue(Quote) (Reply)
Ok, scusa ma non avevo capito… sono un po’ “rinco” stasera…. 😉
Bruno
apuano70(Quote) (Reply)
http://imageshack.us/photo/my-images/864/solarfsunspot.jpg/
Se si avesse il sf dall’inizio del ciclo del 2008 si potrebbe dire qualcosa su tutto il movimento a che punto è, certo è che quello visto nel 2011 ha detto la sua ed è terminato…ora seguirà un altro movimento impulsivo o no?
CharlyNonFasurf(Quote) (Reply)
Questo e molto importante (nella stessa pagina di WUWT):
M. A. Vukcevic, dice:
5 Gennaio 2012 alle 12:28
Previsioni, le previsioni … e le previsioni
Qui non mostrano una previsione, ma un’estrapolazione basata sui dati astronomici, come noto dai tempi di Tolomeo di Alessandria:
http://www.vukcevic.talktalk.net/NFC7a.htm
Adolfo Giurfa(Quote) (Reply)